giovedì, giugno 21, 2007
Che sta succedendo?
Non molto tempo fa, facciamo fino a 2-3 anni or sono era praticamente un evento riuscire a vedere in Italia alcuni gruppi ritenuti di nicchia (nel bene o nel male), oggi invece vedo percorso tutto lo stivale da miriadi di festival e concerti di ogni sorta, da Milano a Catania praticamente su tutte le latitudini e longitudini della nostra penisola si post-rockeggia alla grande. Come mai? Perché? O come direbbe Antonio Rezza:" Pché?! Pché?!"
Ovviamente le concause sono tante, ma personalmente credo che il nucleo di questa vera e propria evoluzione culturale risieda nella rete in generale e in particolare in 3 paroline inglesi: PEER TO PEER.
Per tanto, troppo tempo, e a dire il vero ancora oggi (nel 2007 cazzo!) non si è fatto altro che denigrare e cercare di risolvere il "problema" dello scambio di file multimediali, ancora ricordo lo spot che paragonava un ladro di automobili ad un ragazzo che scaricava un mp3 nella sua camera.
Personalmente, e questo blog lo dimostra, ho sempre ritenuto lo scambio di idee e contenuti alla base della vita stessa e quindi non ho mai capito perché alcuni si ostinino a cercare di vendere i cd...Mi sa che è arrivato il momento di dire basta, basta, non si vendono più i cd (non nel modo classico), non ha senso , vi volete guardare attorno?
Insomma per tornare al discorso iniziale credo che grazie alla diffusione di conoscenza si sia allargato il bacino di coloro che conoscono sempre di più la musica e possono decidere cosa gli piace e cosa no, non dovendo "stare" al rivenditore, ai pochi euro in tasca o alle radio commerciali FM (pensate al cambiamento avvenuto con MySpace ad esempio).
Dall'altro lato visto che la vendita dei supporti non rende più come un tempo i musicisti non possono restare in poltrona a contare i soldi dei diritti d'autore, non gli resta che caricare il furgone e mettersi in viaggio cercando di riempire piazze e auditorium: ecco il pullulare di date.
Il discorso si estende certamente anche ai film, anzi in questo caso è ancora più sconvolgente pensare che senza la rete molti film sarebbero praticamente non reperibili, provate a noleggiare in città i corti dei fratelli Lumière o qualche film del tanto acclamato Fassbinder, se ci riuscite segnalate prontamente la videoteca in questione e ve ne sarò grato per il resto della vita.
P.S.
Ecco alcuni dei festival Italiani:
INDIEROCKET FESTIVAL 2007 (22/23 giugno, Pescara)
NEL NOME DEL ROCK - (6-7-8 Luglio Palestrina Rimini)
ITALIA WAVE Love Festival (17-22 luglio Sesto Fiorentino)
SixDaySonicMadness 10.0 (24/29 Luglio Guardia Sanframondi)
NEAPOLIS Festival (27/28 Luglio. Napoli)
INDEPENDENT DAYS Festival (2 Settembre, Bologna)
IDROSCALOROCK Festival (1/2 Settembre, Milano)
martedì, giugno 19, 2007
Macrico come Villa Ada
Il fatto è che per un romano de Roma non è per nulla anomalo ritrovarsi in uno dei parchi della propria città ad assistere ad una delle tante manifestazioni estive della Urbs. E' strano per me penso e per noi tutti provinciali e casertani, che non siamo abituati a nulla di civile (e qui torna l'eterno gioco di parole: già, perché la nostra cittadina come concentrazione di caserme non è seconda a nessuno e quindi abbastanza incivile). E' la mancanza di verde qui da noi che ci ha fatto strabuzzare gli occhi nel vedere l'immensa villa Ada e le tante persone intente a correre, leggere, passeggiare...vivere!!!
Tra l'altro questo sarà il primo anno senza la possibilità di ingollarsi una birra sulle scale di San Leucio, ma ormai dopo l' "esproprio" di piazza mercato io mi ci sono abituato...ora tocca alle nuove generazioni.
E veniamo al concerto.
Kazu Makino, Simone e Amedeo Pace aka Blonde Redhead hanno ormai un suono collaudato e riconosciuto dalle folle; idolatrati e applauditi si sono esibiti in una performance a mio avviso non proprio eccezionale, ma sicuramente degna di 200Km, con alti e bassi direi, ma i bassi dei Blonde Redhead non sono poi così bassi (anche perché sul palco non se ne sono proprio visti).
Inutile dilungarmi nella classica sequenza di titoli, hanno suonato quasi tutto il nuovo disco (grandissima "23", la terza in scaletta ;) e pochi del passéism, davvero pochi. I momenti migliori a mio avviso sono stati "Melody Of Certain Three" e "In Particular".
2 Note
1) Mentre mi appropinquavo al palco ho intravisto con la coda dell'occhio un giovane che mi ha fatto sentire come in Paz! (dal suo sguardo posso dire che le canne le fuma per davvero). Il nome non lo ricordo e sono pigro per cercarlo con l'imperatore google, confido nella vostra sterminata cultura cinematografica.
2) Alla nostra destra (ovviamente a bordo palco) c'era un gruppetto di giovani avellinesi in cui si rispecchiava a pieno il mio modo di assistere ai concerti di qualche anno fa (alcool, fumo e urla al cielo): ho riso davvero di gusto ad alcune delle loro spettacolari gesta, in pratica a posteriori ho riso di me (autoironia asincrona).
Ciao
martedì, giugno 05, 2007
Shellac of North America
Avrei potuto mettere qualche foto del luogo in questione e/o dei gruppi che avrebbero dovuto suonare al suo interno, invece vi posto una foto di Steve Albini in una delle sue plastiche pose on stage. E già, perché nonostante l’appuntamento al monumento ai caduti fosse stato fissato (inutilmente) alle 9 del mattino, io ed il mio bassista amico di avventure/sventure abbiamo deciso di andare a Roma il sabato ante-Macrico per assistere ad uno dei concerti a cui non si può mancare (nel mio caso per vedere dal vivo un gruppo che non si può non aver visto all’opera). Il luogo dove si sono svolti i vertiginosi sferragliamenti manco a dirlo è il “Circolo degli Artisti”, che ormai ospita con nonchalance il meglio della musica passata e futura (dei nomi a caso: Mudhoney, Slint, Shellac, Giardini di Mirò ecc.).
Per farla breve ci siamo piazzati a bordo palco, in pole position, prima di tutti, prima anche della Security! Nell'attesa abbiamo ammirato la batteria di Todd Trainer posizionata giusto di fronte a noi e pronta a decollare. I tre sono entrati in scena come se nulla fosse, con la naturalezza di un gruppo rodato (suonano da sempre?!?!): Steve Albini mi ha colpito subito, non solo in quanto Steve Albini (basta inserire il suo nome in wikipedia, credo, e scoprirete le meraviglie di una mente geniale), ma perché era vestito da operaio con tanto di tuta e zip anteriore. Lo stupore in realtà è cresciuto fino a trasformarsi in un enorme punto interrogativo quando la suddetta tuta è stata sfilata senza che nessuno lo notasse (e avrete inteso l’alta considerazione che ho di me stesso). Tolta la tuta ecco partire il trittico: Steve Albini, chitarra e voci sparse, Bob Weston, basso e voci sparse, Todd Trainer, batteria e batteria. La scaletta scorre non curante degli anni, il loro sound è veramente atemporale, vi riporto qualche titolo che serbo in memoria, per i dettagli sulla scaletta chiedete al mio bassista, credo che non vi deluderà: My black Ass, A minute, Song of the Minerals (e i minerali escono tutti dalla chitarra di Steve), Mouthpiece, Spoke e ovviamente Squirrel Song e Copper.
Simpatico il finale: mentre Trainer era intento a picchiare con la classica veemenza (vi dico solo che impugna le bacchette al contrario per cercare di rompere sul serio le pelli!) i due soci hanno iniziato a sottrarre crash, right, timpano, tom, charleston, gran cassa e rullante…FINE
giovedì, maggio 24, 2007
Nuovo Video
P.S.
Ovviamente il wow è ironico ;)
sabato, maggio 19, 2007
La rivincita dei "Discotecari"

A seguire hanno suonato i fantomatici Retina.it, che a me personalmente fanno V O M I T A R E, ma non è direttamente di loro che voglio parlare, ma della rivincita.
L'osservare ragazzi di varie età "assecondare" i Retina.it (pura musica da rave party, ma credo delle peggiori) muovendosi e ballando a tempo del tunz-tunz mi ha suggerito un pensiero che ora cercherò di sviscerare. Anni fa c'era una netta distinzione tra chi ascoltava musica dance (si diceva da discoteca), chi ascoltava musica rock e chi ascoltava musica metal (sostenendo il più delle volte di ascoltare anche molta musica classica). Queste tre fazioni sono state sempre in "lotta" inconscia: ad esempio un metallaro non si sarebbe mai sognato di mettere piede in una discoteca, residuo degli anni 80, un "vero" rocker non sarebbe mai andato ad un concerto di un gruppo metal ecc. Bene ieri osservando la folla di persone all'interno del locale mi è sembrato di poter dire che alla fine i vecchi discotecari dopo aver vinto varie battaglie hanno da tempo vinto la guerra.
Seguendo una cronologia in questa battaglia di mode (perché essenzialmente di questo si tratta) potrei dire che circa 10 anni fa i metallari erano in forte ascesa, i vari generi e sottogeneri proliferavano e in molti live si potevano vedere questi gruppi all'opera, partendo dai paleolitici Iron Maiden fino ad arrivare ai più rivoluzionari e innovativi (del genere) Korn. In realtà, così come nella musica rock la vera innovazione in tutti i campi è stata l'introduzione massiccia dell'elettronica nella gamma sonora e nei metodi compositivi, introduzione che ha spinto la tendenza verso il terzo polo, i discotecari. Il risultato più lampante di tutto questo è stato il riposizionamento sociale della figura del Dj , che essendo per tradizione il "musicista" più vicino alle macchine è diventato faro illuminante del nuovo millennio.
Nel 1979 all'alba dei tempi Bowie cantava "I'm a D.J. and I wanna play", beh a posteriori questa frase assume un che di profetico.
lunedì, maggio 14, 2007
Perché Forza Italia è così "popolare" in Sicilia?
domenica, maggio 13, 2007
Open-Coca
Non m'importa di quello che sei
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Non m'importa delle tue attività
Non m'importa delle tue affinità
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
sabato, maggio 05, 2007
NAftenico + PALMitico = Napalm

Quello che ho constatato e che nella foto spero si riesca a vedere è che in realtà i campetti non sono stati chiusi per questioni di ristrutturazione e/o abbellimento, ma per essere impiegati come terreno di prova per il Napalm e altre sostanze chimiche. Forse per dotare i militari casertani di efficienti armi nelle loro missioni di pace in Iraq i "campetti della reggia" sono apparsi come un'ottimo banco di prova, quindi magari da oggi potremo chiamarli i "campetti di Marte della Reggia".

venerdì, maggio 04, 2007
Una semplice curiosità

Cercando in giro (lungo l'autostrada informatica) non son riuscito a risalire a nulla, quindi, testardo più che mai, sono andato a spulciare i giornali dell'epoca (il ragazzo in questione è morto nel 1992, quindici anni fa!!!) e ho trovato un trafiletto su "Il mattino" che riporta la notizia della sua morte. Con stupore ho appreso che in realtà si è trattata di una "semplice" morte per incidente stradale: la politica, gli scontri di strada (che nel 1992 erano già storia) non c'entrano nulla con Andrea Della Peruta, o almeno nulla con le cause della sua morte. Quindi, non avendo trovato notizie certe, ipotizzo che fosse un iscritto del FdG e che i suoi amici o meglio camerati (ormai ultraquarantenni) vogliono ricordarlo a modo loro, non con i classici manifesti tristi a bordo nero, ma con colorati e fieri disegni di stampo medievale e con una croce celtica (per inciso bandita per legge nel 1993) in bella vista.
Mi rivolgo ora a coloro che da anni si occupano di ricordare il loro amico:"Se stampate tanti manifesti e poi li attaccate in tutta la città con tale solerzia, perché non vi preoccupate anche di spiegare il senso del manifesto stesso? Perché lasciare soltanto una cosa sicuramente chiara al passante, cioè che trattasi di fascista morto?"

sabato, aprile 28, 2007
La Globalizzazione
dal "Manifesto del partito comunista" Karl Marx ed il suo socio Friedrich Engels ANNO 1848!!!
giovedì, aprile 26, 2007
"Lo Uttaro è la morte dei cittadini di Caserta!!!"
Senza entrare nei dettagli delle vicende (Macrico e Lo Uttaro) quello che in tutta la faccenda mi turba, e non poco, è l'atteggiamento del sindaco (Nicodemo Petteruti), che in un' intervista minimizza il tutto parlando di poche persone, che, anche se in buona fede, sono manipolate dai suoi oppositori politici.
Caro sindaco,
io, e come me altre persone, non sono mosse da nessun interesse di partito, abbiamo semplicemente PAURA delle decisioni che vengono prese, decisioni che riguardano la salute mia e delle generazioni future. Vedere Tir e Tir che sversano rifiuti a 500 metri dalla mia abitazione, a pochi metri dal nascente policlinico e dalla zona Saint Gobain, che ospiterà, credo, migliaia di persone, fa PAURA.
Sapere che l'ultima zona verde della città (il Macrico) potrebbe veder nascere altre costruzioni ad uso privato e commerciale fa PAURA. Sono, siamo, spaventati, e lei non può minimizzare questi problemi oggettivi che richiedono un immediato intervento. Osservare GABBIANI attraverso la finestra mi spaventa, perché non abito in riva al mare.
Questo sabato ci sarà una manifestazione contro la discarica de Lo Uttaro, sorta secondo alcune notizie su una precedente discarica abusiva contenente materiali altamente inquinanti.
Questo è un video che mostra l'arrivo dei Tir nella zona e le proteste verbali di alcuni cittadini, che secondo il sindaco evidentemente avrebbero fatto bene a stare a casa e dormire sonni tranquilli, tanto di questi problemi se ne sta occupando egregiamente lui, la provincia, la regione e tutte le istituzioni coinvolte.
martedì, aprile 24, 2007
Immersione Krautrock

[...]Quei sintetizzatori di Klaus Schulze, così fastidiosamente alti, che al primo ascolto sembrano tanto bizzarri? Vi alzerete al mattino e li avrete in mente, li fischietterete per strada e la gente si chiederà dove cazzo avete perso la testa. Avanti così[...]
[...]Come tutti i gruppi teutonici i Faust erano cresciuti con le danze dell'Europa centrale, tutto un repertorio tradizionali e folk che non è in quattro quarti. Perciò le band tedesche riuscivano a essere immensamente più complicate di quanto gli americani o gli inglesi potessero mai osare, restando comunque folli e rockeggianti, senza fare la figura degli idioti Compiaciuti e Stucchevoli[...]
domenica, aprile 22, 2007
Lezioni di musica dal futuro
"Fino a poco più di due secoli fa l'uomo era costretto ad usare degli strumenti, inventati ad hoc, che gli consentissero di creare suoni e melodie. Non mi riferisco agli antiquati computer, ma a strumenti ancora più vecchi che avevano bisogno di particolari abilità manuali per funzionare a dovere, e pensate che solo alcuni riuscivano ad usarli in modo appropriato. A sottolineare questo aspetto basta considerare che a quei tempi c'era una distinzione netta tra il creatore della musica, il cosiddetto compositore e l'esecutore della medesima, il musicista appunto: infatti non erano rare le situazioni in cui il musicista era soltanto colui che suonava lo strumento, senza aver composto le musiche e spesso alcuni fra questi consacravano la propria vita al perfezionamento delle tecniche esecutive, senza comporre nulla di nulla"
"Non so se mi è chiaro questo concetto: questa figura di musicista che lei ci ha descritto può essere paragonata ad un artigiano? Ad un manovale? E come riusciva il compositore a comunicare la sua musica a questo...esecutore? E' così che l'ha chiamato giusto?"
"Sì, esatto, la sua è una domanda appropriata. Dunque in realtà c'è da dire che non sempre il compositore e l'esecutore erano entità distinte, e molto spesso, direi quasi sempre, il compositore aveva una qualche dimestichezza con uno o più strumenti. Comunque, tralasciando queste precisazioni, passo a risponderle: il compositore scriveva attraverso simboli codificati in una sorta di alfabeto, una lingua a tutti gli effetti, le proprie opere. Era molto complicato, però, riuscire a scrivere per tutti gli strumenti allora conosciuti perché, pur essendo questa lingua unica e comune a tutti, diciamo che alcuni particolari cambiavano da strumento a strumento. Noterete subito il carattere limitativo di questo rudimentale procedimento creativo ed infatti prima di riuscire a riportare alla luce le proprie musiche bisognava esercitarsi e studiare, in alcuni casi anche per anni. Attraverso un algoritmo molto famoso conosciuto col nome di 'Would-be Mozart' si è calcolato che dalla comparsa dell'uomo sulla Terra e più precisamente da quando esso ha iniziato a concepire la musica fino agli anni precedenti alla creazione del sistema 'Stockhausen' abbiamo "perso" circa 9 miliardi di musicisti, rendetevi conto: un universo di musica!!!"
domenica, aprile 15, 2007
Un po' di pubblicità

Parlare bene o male di un "prodotto" si sa che equivale a pubblicizzarlo. Il prodotto in questione è "Il contrario della morte" il primo racconto (per quanto mi è dato sapere) che pubblica Roberto Saviano dall'uscita del pluripremiato e applaudito Gomorra, che tanti soldi ha fatto incassare alla Mondadori e che io non ho letto.
Questo racconto breve intitolato "Il contrario della morte" (di circa 60 pagine di un volumetto 10x17 cm) fa parte di una collana che "Il Corriere della Sera" ha ultimamente lanciato (e che ha come testimonial Ambra Angiolini).
Il racconto è presentato come uno sguardo su un aspetto comune a tutte le guerre e che in Italia si sviluppa particolarmente al sud: l'invio di giovani nelle missioni militari. Che esse siano di pace o di guerra il risultato non cambia, i parenti (e nel caso del libro una moglie) sono in apprensione continua e in perenne ricerca di informazioni sulla salute dei propri cari. Nel racconto la protagonista è una ragazza di soli 17 anni prossima alla maggiore età che perde il suo ragazzo/sposo morto in una missione in Afghanistan.
Il libro, per i miei gusti, è pregno di troppo sentimentalismo e voglia di commuovere: preferisco quando è lo stile a colpirmi e non i fatti.
In definitiva trovo che per gli spunti riflessivi e la brevità del testo possa essere una buona lettura adatta essenzialmente ai giovanissimi.
domenica, aprile 08, 2007
Shhhhh, silenzio siamo ad un concerto.
P.S.
Se non vi dice niente il logo sulla maglietta vi chiarisco io che trattasi degli Einsturzende Neubauten
mercoledì, aprile 04, 2007
Non Credo
NON Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Non Credo che per mezzo di Lui tutte le cose sono state create per noi uomini.
NON Credo che il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine.
NON Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.
NON Credo nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
NON aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.
Nema
martedì, aprile 03, 2007
Sprizzo NIN da tutti i pori!!!
Brano dopo brano, senza tregua, Trent ha infilato una scaletta da paura, proponendo perle prese praticamente da tutti gli album, anche dal primo: "Down in it" (da "Pretty Hate Machine" appunto) dimostra la possibilità di interpretare anche il rap in modo personale (scrivo proprio rap e non hip hop). Alle tastiere e a volte alle chitarre oltre al saltellante e ottimo Aaron North si è visto in azione il nostro Alessandro Cortini, italiano purosangue, che secondo me diventerà un elemento fondamentale dei nuovi Nine Inch Nails. Parole sulla serata o sulla giornata sarebbero davvero inutili e porterebbero a spreco di inchiostro (cioè di bit) quindi vi propongo semplicemente la scaletta della serata: a buon intenditore poche parole.
Pinion
Mr. Self Destruct
Terrible Lie
Heresy
March of the Pigs
The Frail
The Wretched
Closer
The Becoming
The Beginning of the End
Wish
Gave Up
Help Me I'm in Hell
Eraser
Reptile
No You Don't
Survivalism
Only
Down in It
Hurt
The Hand that Feeds
Head Like a Hole
P.S.
Prima dei Nine Inch Nails hanno suonato gli/le Ladytron: una presenza scenica praticamente nulla e un sound poco, davvero poco coinvolgente, insomma dal vivo non mi son piaciuti/piaciute. L'unico momento in cui hanno suscitato urla e gemiti è stato quando hanno annunciato che dopo di loro avrebbero suonato i Nine Inch Nails.
mercoledì, marzo 28, 2007
Mi hanno beccato!
martedì, marzo 27, 2007
Batt...Batt...Battlessssss
P.S.
Lasciatevi contaggiare dalla step-dance!!!
lunedì, marzo 26, 2007
23 Aprile 2007 - "Sul ponte sventola bandiera verde"

L' informazione come sempre è fondamentale e cercherò di riportare i punti chiave in poche righe: la Chiesa è proprietaria del terreno in questione; non è stato ancora deciso se esso sarà edificabile (= guadagno per la Chiesa) oppure denominato zona F2 (praticamente verde pubblico con la possibilità del recupero delle costruzioni già presenti). A parte altre inutili questioni è fondamentale che i cittadini casertani, ma anche della provincia (me compreso), sappiano e siano informati sul come questo spazio viene gestito dai dipendenti del comune (il sindaco in primis). Il comitato Macrico ha convinto gli organi preposti a indire un consiglio comunale "aperto" in cui si richiede (ed è doverosa) la presenza di tutti i cittadini, anche solo per sentire e prendere visione delle decisioni. Vi riporto un particolare importante: il consiglio era stato fissato per il 16 Aprile e di conseguenza il comitato aveva stampato dei manifesti per informare la cittadinanza; purtroppo il comune ha poi cambiato la data ed il luogo, trasferendo il consiglio al giorno 23 Aprile in località San Leucio. Il comitato, prendendo atto dei cambiamenti, aveva chiesto di fornire un servizio di navette gratuito onde rendere possibile a tutti il raggiungimento del luogo prescelto. A questa proposta il comune ha risposto con un nuovo cambiamento.
Attualmente le possibilità sono il teatro comunale in via Mazzini e l'auditorium di via Ceccano alle ore 16.00.
Vi prego di tenervi aggiornati sul luogo, la data e l'ora di questo consiglio perché è soltanto con la presenza massiccia dei cittadini che i dipendenti del comune potranno comprendere quanto sia sentito il problema: questa è politica, ovvero interessarsi di quello che succede attorno a noi!
P.S.
Sebbene inutile sottolineo che sia il giorno (un lunedì) che l'orario (le 16.00) sono palesemente atti a disincentivare.
venerdì, marzo 16, 2007
Datemi una chitarra e vi solleverò il morale
Scusate, si avvicina il primo Aprile e mi sto rendendo conto che vedrò per davvero in azione questi signori qui in alto.
"O frid 'nguol!"
domenica, marzo 11, 2007
2284: incursione dal futuro

giovedì, marzo 08, 2007
Scritti Politti
- Che intendi dire con "è il cane che si morde la coda", non ti seguo -
- Parlavamo del lavoro, giusto, o come dicono nel napoletano 'a fatica. Il problema, che se ti piace puoi anche vederlo come un fenomeno ricorsivo e che è alla base dei conflitti di classe, delle invidie e dell'odio sociale è essenzialmente la diversità. In base a cosa viene remunerata, salariata una persona? Il compenso per il lavoro segue dei parametri che non sono correlati in maniera stretta con la "fatica". La fatica intellettuale è meglio pagata di quella fisica, ammesso che quella fisica può essere svolta da tutti e quella intellettuale solo da alcuni. In aggiunta, ed ecco la ricorsione, se paradossalmente un manovale guadagnasse come un manager affermato, elevando quindi il ruolo del lavoro manuale, quasi sicuramente egli smetterebbe di svegliarsi all'alba e costituirebbe una impresa, diventando a sua volta manager, ecco il cane che si morde la coda. Inoltre, considerando altre sterili riflessioni, c'è da tenere in conto il modello imperante, che descritto in una parola si chiama consumismo. Modello che è fisicamente pericoloso per una osservazione elementare ai nostri giorni, ma che tuttavia non è stata presa in esame agli inizi della società industriale: le risorse del nostro pianeta, tutte, sono esauribili e quindi come puoi intuire consumarle non è una strada che andrebbe perseguita con tanto accanimento e gioia. Ad esempio costruire utensili volutamente fatti per durare poco tempo mi sembra un atteggiamento insensato, ma il mercato si preoccupa di vendere e non di conservare, anche se si tratta di conservare il suolo stesso su cui esso poggia i propri stand o quant'altro.
- Detto così mi sembra un problema non gestibile e che mi spinge solo a dire: Fortuna che non vivrò in eterno, riuscendo a non vedere le condizioni misere in cui verserà l'uomo" -
- Hai ragione a metà, perché come avrai inteso anche se tu fossi biologicamente immortale, la morte "naturale" ti raggiungerebbe comunque, con l'esaurimento della Terra, che l'uomo, forse, sta solo accelerando -
sabato, marzo 03, 2007
venerdì, marzo 02, 2007
L'Arte è Resistenza!
sabato, febbraio 24, 2007
"Ha la faccia come il culo!"
Però ho letto che:
La legge n.361 del 1957 all'articolo 10 afferma: "Non sono eleggibili (...) coloro che (...) risultino vincolati con lo Stato (...) per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica".
Le frequenze radiotelevisive sono concessioni statali, l'etere è pubblico!!!
Dati i numerosi possedimenti in campo mediatico, edilizio e assicurativo della famiglia Berlusconi, nel luglio 1994 alcuni esponenti di centro sinistra presentarono ricorso contro l'elezione di Berlusconi. La Giunta per le elezioni, anche grazie ad una parte degli esponenti del PDS del neo-segretario Massimo D'Alema, decide di rigettare il ricorso.
Ovviamente anche i conflitti delle "Sinistre" sono altrettanto dannosi per il Paese, ma che sia Berlusconi a parlarne è esageratamente surreale.
venerdì, febbraio 23, 2007
"Oro nero, fiume nero, una musica dentro"
Qui di seguito sono elencati i primi dieci paesi per riserve certe di petrolio all' anno 2005:
N° | Paese | Miliardi di barili (bbl) | % sul totale |
---|---|---|---|
1 | Arabia Saudita | 264.2 | 22.0 |
2 | Iran | 137.5 | 11.5 |
3 | Iraq | 115.0 | 9.6 |
4 | Kuwait | 101.5 | 8.5 |
5 | Emirati Arabi Uniti | 97.8 | 8.1 |
6 | Venezuela | 79.7 | 6.6 |
7 | Russia | 74.4 | 6.2 |
8 | Kazakhstan | 39.6 | 3.3 |
9 | Libia | 39.1 | 3.3 |
10 | Nigeria | 35.9 | 3,0 |
Resto del mondo | 215.9 | 18.0 | |
Totale | 1200.7 | 100 |
USA 29.3 (2.4 %) Italia 0.7 (0.1%)
Qui di seguito vengono elencati i primi 10 paesi produttori di petrolio nel mondo nell'anno 2005:
N° | Paese | Milioni di barili (bbl) | % sul totale |
---|---|---|---|
1 | Arabia Saudita | 4028 | 13.6 |
2 | Russia | 3486 | 11.8 |
3 | USA | 2493 | 8.4 |
4 | Iran | 1478 | 5.0 |
5 | Messico | 1372 | 4.6 |
6 | Cina | 1324 | 4.5 |
7 | Canada | 1112 | 3.8 |
8 | Venezuela | 1098 | 3.7 |
9 | Norvegia | 1084 | 3.7 |
10 | Emirati Arabi Uniti | 1004 | 3.4 |
Resto del mondo | 11119 | 37.6 | |
Totale | 29597 | 100 |
Italia 43 (0.1%)
Qui di seguito vengono elencati i primi 10 paesi consumatori di petrolio nel mondo nell'anno 2005:N° | Paese | Milioni di barili (bbl) | % sul totale |
---|---|---|---|
1 | USA | 7539 | 25.0 |
2 | Cina | 2551 | 8.5 |
3 | Giappone | 1956 | 6.5 |
4 | Russia | 1005 | 3.3 |
5 | India | 907 | 3.0 |
6 | Germania | 871 | 2.9 |
7 | Corea del Sud | 842 | 2.8 |
8 | Canada | 818 | 2.7 |
9 | Messico | 722 | 2.4 |
10 | Francia | 716 | 2.4 |
Resto del mondo | 12097 | 40.2 | |
Totale | 30098 | 100 |
Italia 660 (2.2 %)
Sempici considerazioni:1) Quasi tutti i primi dieci Paesi cor riserve di Petrolio sono in condizioni politiche instabili e almeno 3 di questi (Iran, Iraq e Q8) hanno subito/provocato guerre negli ultimi 30 anni.
2) Gli Stati Uniti, pur non figurando nella prima tabella (Paesi con riserve certe) sono al terzo posto come produttori e al PRIMO come consumatori.
3) I Paesi consumatori di petrolio sono ovviamente quelli che impiegano ENERGIA per sviluppare l'economia, la cultura e in generale il benessere all'interno del loro Stato. Solo la Russia è presente sia tra i primi dieci consumatori che tra i primi dieci che detengono riserve CERTE di petrolio.
Non sono uno studioso di geopolitica o di economia politica, ma semplici considerazioni circa queste tabelle (che ovviamente non sono affidabili al 100%) mi fanno constatare come numericamente e palesemente c'è qualcuno che "bara", che letteralmente succhia la ricchezza a qualcun altro.
P.S.
Fonte: BP Statistical Review of World Energy June 2006. www.bp.com
giovedì, febbraio 22, 2007
Fiero di essere italiano!
Troppo, veramente troppo, oggi scavando tra i vinili di mio fratello (vedi post precedente) mi è capitato tra le mani una gemma, una perla della musica italiana new wave.
FRIGIDAIRE TANGO!!!
Un EP di tre brani, di cui uno live, che anticipa tutto e tutti (datato 1983!!!).
Qui non c'è scopiazzatura, non era temporalmente possibile, questo gruppo dimostra, se ce ne fosse bisogno, che l'Italia pur esportando Ramazzotti, Pausini, Al Bano ecc. è stata (ed è tutt'ora) centro vivo di innovazione e sperimentazione musicale.
Ecco a voi direttamente da Bassano del Grappa (Italia) i Frigidaire Tango:
lunedì, febbraio 19, 2007
Mio fratello compie 41 anni, Kurt Cobain 40.
Kurt Cobain e quello che sono stati i Nirvana non si può spiegare semplicemente, hanno rappresentato forse l'ultima band di una certa epoca del rock, epoca non molto lontana temporalmente. L'era in cui si aveva il tempo di ascoltare più e più volte un disco (vinile nero) e di interiorizzarlo (sono pochi ma buoni quelli che serbo nella mente). Sono stata una delle ultime band pre-Napster, quel software ormai storico (ha solo 7 anni!!!) che ha cambiato il mondo dell'industria discografica e con essa il ruolo stesso della musica e quindi dell'artista.
Molti hanno idolatrato in vita e soprattutto dopo la morte il personaggio di Cobain, molti, moltissimi hanno rinnegato il personaggio perché iconizzato e venduto dai media proprio in seguito alla morte; un po' come in molti hanno snaturato il personaggio di Jim Morrison, accostato ad una sorta di santone, quando in realtà si è trattato semplicemente di un artista.
Per quanto mi riguarda Cobain è stato un grande "songwriter" (dalle nostre parti si dice cantautore), ha avuto la fortuna di sviluppare la sua indole pop in un ambiente indipendente (le etichette indipendenti tipo la K-record di Calvin Johnson) fortemente influenzato da scene metal e hard rock, riuscendo a fondere la violenza di uno sputo (punk'77) con la dolcezza smielata di una carezza.
domenica, febbraio 18, 2007
Inalare
Sniffare le pagine dei libri
non mi rende meno ignorante,
ma il loro odore sazia
la mia voglia di sapere.
L’osmosi non funziona,
oppure la concentrazione
di inchiostro nel mio corpo
non è tanto alta.
lunedì, febbraio 12, 2007
Anch'io Agricoltore

Scaricate anche voi la domanda (http://verdicchio.altervista.org/Macrico/lettera%20idsc.doc) e speditela, per aderire così alla nuova iniziativa "Anch'io Agricoltore" del comitato "Macrico Verde".
Nel caso aderiate vi chiedo di segnalarlo in questo blog con un commento, in modo da monitorare, per quanto possibile, il numero dei "provetti" agricoltori.
P.S.
Anche se può sembrarlo, non è affatto uno scherzo, ma un modo per far sentire la volontà della, si spera, maggioranza, dei cittadini di Caserta nel riappropriarsi di uno spazio per troppo tempo tenuto in ostaggio.
sabato, febbraio 10, 2007
"E' tutto ok, stai solo morendo"

Ieri ho visto "Inland Empire" un altro film di Lynch, a 5 anni da Mulholland Drive.
Stavolta il maestro mi è sembrato ancora più lucido nel suo modo di girare un film, un monumento di 3 ore che dichiara definitivamente un nuovo modo, personalissimo, di intendere il cinema. Libero dalla trama, ma non del tutto, alla ricerca di questa stessa attraverso un foro fatto in un tessuto di seta, per andare in altre dimensioni, che sono come sempre quelle dell'ignoto (ed è per questo un film d'orrore) e dell'incubo (e per questo un film onirico).
Ha deciso di inserire in questo film parte dei cortometraggi della serie "Rabbits" facendoci vedere chi chiama nella stanza "47" i Conigli della sit-com più seguita d'America...
Splendida Laura Dern, il film è lei e nessun altro, in almeno tre ruoli differenti si comporta sempre da grande attrice, da vera attrice.
E' indubbiamente un film sul cinema "Inland Empire" su quello che succede in un set e quello che succede "dietro" un set, il problema è capire, aprendo la porta (finta?) di un set, in che via si sbuca e in che anno.
P.S.
In giro per la rete ho trovato una interpetrazione della "trama" del film, io continuo a credere che non sia importante in un film come questo la trama, è difficile accettarlo perché siamo abituati a vedere sullo schermo il racconto di una storia, ma scommetto che anche l'astrattismo (nella pittura) abbia faticato per affermare che in una tela non sempre si dipinge una "foto" della realtà.
La ragazza nella stanza che vede
Partono le riprese del film e nelle scene dopo di questa, è importantissimo notare i nomi degli attori, per distinguere realtà da film interno. L'alternarsi di realtà e film interno c'è per un bel pò, ma non tanto. In realtà il film interno è utilizzato come abile mossa per deviare chi osserva e per mostrare come
In pratica il film è come se avesse una propria vita.
Perchè uccide il fantasma? Uccide il fantasma perchè è colui che tiene lontano il marito dalla ragazza della stanza. Una volta che
Il film interno (remake del film polacco) invece è così strutturato:
lunedì, febbraio 05, 2007
Domanda
domenica, febbraio 04, 2007
A New Start by Dividing Opinions

Compriamo il biglietto ultra economico (only € 10 ) e ci accodiamo; dai cancelli vedo uscire uno spilungone di 2 metri che mi passa accanto (Jukka) ed il resto della band, andranno a mangiare e quindi l'osceno anticipo è ancora più osceno.
Intorno alle 21.40 ci posizioniamo a bordo palco, ho l'animo di un quindicenne, lo so, ma preferisco la prima fila.
Alla mia sinistra my girlfriend, alla mia destra un ragazzo armato di videocamera (la sua email è in mio possesso e presto sarà in nostro possesso il video dell'intero concerto!). Altra attesa, allietata da una proiezione, senza audio, di Jeeg Robot d'acciaio...Alle 23 sale sul palco un ragazzo con la sua chiatara (siamo a Roma), ci annuncia che Bob Corn non suonerà e che al suo posto ci sarà lui. Vistosamente emozionato si esibisce senza inciampi, a me non è piaciuto, mi "ricorda" troppo Jeff Buckley, ma comunque ci propone solo quattro brani e quindi va più che bene.
Alle 23 salgono sul palco i sei ragazzuoli emiliani, c'è anche il fratello di Jukka, Emanuele (violino e tromba). Avevo pronosticato "Dividing Opinions" come primo brano e la scaletta, nella foto, mi da' ragione. Versione leggermente diversa dal disco, direi più lenta, ma molto bella, rodata e d'impatto. Seguono brani dal nuovissimo disco, svista di "Burro" (the drummer) che inizia a suonare un'altra cosa, ma siamo alle prime date e come dice Jukka: "Faremo un sacco di cazzate". Ripartono definitivamente e come un rullo compressore ci travolgono: i brani vecchi sono pietre miliari, con la tromba e il violino pezzi come "Trompso is Ok" e "A New Start" hanno tutt'altro sapore...C'è tempo anche per battute sul palco, l'atmosfera è rilassata e piacevole, la prima tranche termina con "Petit Treason" (video in basso), la seconda con un frastuono degno dei migliori Sonic Youth e con una parte a quattro mani di batteria. Inutile sprecare aggettivi, erano e restano la mia band italiana preferita.
martedì, gennaio 30, 2007
Hai voluto la bicicletta e adesso...cambia città!?
lunedì, gennaio 29, 2007
Inland Empire
Occhio ai Rabbits, io ho già paura.
lunedì, gennaio 22, 2007
Macrico Verde!!!
Venerdì 19 nell'auditorium di via Ceccano ha avuto luogo la proiezione del film/documentario sul Macrico e su alcuni problemi ambientali e urbanistici di Caserta.
Come diceva Troisi: "A Caserta stamm 'nguaiat". Lui in realtà si riferiva a Napoli, ma cambiando città il risultato non si modifica (e del resto la regione resta invariata).
L'auditorium era pieno, ma avrei preferito scoppiasse di gente, il film nell'insieme è ben fatto e merita di essere visto. Il comitato sta realmente informando.
Ieri a via Ceccano alla ringhiera di un balcone ho visto uno striscione che recita "Riprendiamoci il Macrico", mi piacerebbe vederne tanti. Esorto tutti i residenti forniti di balcone ad esporre un cartello o striscione del genere.
Ho firmato per essere contattato dal comitato e ho intenzione di entrare a farne parte, i numeri contano, un comitato con molti iscritti si fa sentire sicuramente di più.
Informiamo i cittadini sulle riunioni, sono disposto anche ad andare in giro con auto e megafono ad avvisare la cittadinanza tutta.
I politici devono capire che a tutti interessa avere il Macrico "libero" da cemento.
Sabato 20 hanno inaugurato "Il polo della qualità" a Marcianise, sono tutti ben contenti e presenti quando si tratta di inaugurare costruzioni (che per inteso producono anche posti di lavoro, e meno male), ma un po' di solidarietà verde non dispiacerebbe.
Nell'area Macrico vorrebbero costruire anche un albergo: non sarebbe meglio usarlo per attrazioni turistiche (cemento-less) e magari riempire il Crowne Plaza appena aperto?
mercoledì, gennaio 17, 2007
Merge-Up!
Su Merge-Up è in corso questa forma di iperscrittura, chiunque sia interessato non deve far altro che seguire il link e scrivere.
Non esiste nessuna forma di censura o controllo, io sono un semplice curatore della parte "tecnica". Voi scrivete in forma di commento al testo e in tempi ragionevoli il commento diventerà parte integrante del testo stesso. Possono essere inserite anche immagini o suoni o tutto quello che vi passa per la mente o per il culo.
Non ci sono diritti, quello che si scrive è di tutti e non ha "padrone".
martedì, gennaio 16, 2007
Geniuses at work
Anno 1492 (quasi mille e cinque), Mario (M.Troisi) e Saverio (R.Benigni) scrivono una lettera a Savonarola per invitarlo a perseguire una politica più pacata, chiedendo, in particolare, il rilascio del loro amico Vitellozzo. (Non ci resta che piangere, 1984)
lunedì, gennaio 15, 2007
Gratta e Vince

Parlando di droghe che dilagano e prendono sempre più piede: l'altra sera (sabato) ero in giro a passeggio e mi sono ritrovato immerso, praticamente in ogni bar o tabacchino che ho incrociato lungo la strada, in uno spettacolo raccapricciante. Orde di ragazzi più e meno giovani intenti nel grattare, nel cercare, in gruppo (formando mini società) o da soli, di vincere miloni, miliardi o anche milioni di miliardi...
Scene che descrivere è difficile, perché la moltitudine di persone chine su questi tagliandi che promettono felicità eterna e liberazione da tutti i mali non è riprodicibile con le parole e non riesco neanche a riportare la sensazione che ho provato. La furia (vera furia) con cui grattavano via quelle patine argentate mi ha spaventato e non esagero.
Provate questo giro turistico nel mondo dei "gratta e vinci", la strada consigliata (a Caserta) è via Mazzini intorno alle 23 di un qualunque sabato sera.
P.S.
Il titolo del post non è un errore nella digitazione, proprio perché tu gratti, ma a vincere, come sempre, è il denaro.
venerdì, gennaio 12, 2007
Da Farsi
Cosa si cerca in una giornata?
Esclusi i tempi “imposti“ da altri e leggeri per questo
Si resta in perenne ricerca del “da farsi”
Alcuni letteralmente “si fanno”
Altri meno “coraggiosi” e più pigri
Pensano pensano pensano pensano pensano
Fino a quando la parola e il contenuto perdono completamente
Significato
E allora torna prepotente la domanda unica
“Cosa fare fino alla morte?”
giovedì, gennaio 11, 2007
Myspace anche per gli Eddy

Che dire, mi piace pensare che gli artisti che trovate tra i nostri "amici" siano la causa stessa dell'esistenza degli Eddy from the Enot. Il nostro approccio ed il tipo di suono (lo-fi amatoriale) è un frullato di questi nostri "amici", effettuato con un mixer degli anni 80 (malfunzionante però).
lunedì, gennaio 08, 2007
Un altro videoclip è possibile
Il 3 Febbraio codesto gruppo suonerà a Roma al circolo degli artisti, chi ha bisogno di uno strappo non esiti a chiedere.
venerdì, gennaio 05, 2007
Al parco
- L’hanno trovato riverso in una pozza di sangue, ancora non si è capito se si tratta di suicidio o di omicidio –
- Che importanza ha?! E’ morto, è questo che conta, non rivedremo mai più la sua faccia da drogato in giro – altro tiro altro inferno.
Entrambi sono seduti sulla panchina a tre posti. Da oggi quella panchina ha un posto vacante.
Quello che fuma batte sulla panchina e urla – C’è un posto vacante qui signore e signori! Cercasi un culo nuovo per rilassanti iniezioni di felicità –
La folla di nonni e bambini che si trova nella stessa piazzetta si volta impaurita verso i due, il fumatore e il non fumatore, i nonni prendono per mano i rispettivi nipoti e si allontanano, vistosamente preoccupati.
- Non abbiate paura signori, i vostri nipoti sono ancora piccoli per apprezzare la felicità e voi ormai decrepiti per poterle dare un prezzo ragionevole! –
giovedì, gennaio 04, 2007
SottoSuolo Italiano!
Insomma in Italia è esistito (ed esiste ancora) l'underground, e come è giusto (per definizione direbbe un professore) tale movimento non è mai conosciuto o riconosciuto dalla cultura ufficiale, almeno non nello stesso periodo in cui si sviluppa.
Il 25 Novembre 2006 è morto Gianluca Lerici (aka Professor Bad Trip) un artista underground italiano: collagista, pittore, serigrafo, sculture, disegnatore (ha adattato "Il Pasto Nudo"). Un artista a me sconosciuto fino ad oggi, che mi ripropongo di scoprire, senza aspettare come nel caso di "Paz!" un film pseudo-biografico.
Uno dei tanti musicisti che usa la matita invece della chitarra e che scrive Ballard al posto di ballad.
martedì, gennaio 02, 2007
Happy Eddy Year
Buon Anno dagli Eddy From The Enot!!!
giovedì, dicembre 21, 2006
Chi vuol essere religioso?

L'argomento era imposto da una domanda del quiz, la quale recitava: "Cos' è la pietra nera presente alla Mecca?".
Dunque, la pietra nera è un meteorite e purtroppo (ai fini del gioco) il concorrente, non essendone al corrente, è ricorso ad un aiuto (quello del pubblico) per scoprirlo. La frase o meglio l' aggettivo che mi ha dato "fastidio" è stato pronunciato da Gerry Scotti subito dopo aver decretato la correttezza della risposta: "Purtoppo facciamo fatica con la NOSTRA religione, figuriamoci con le altre".
A meno che il presentatore non usi il plurale maiestatis mi verrebbe da dire:"Io non ci sto!". Quale sarebbe la nostra religione? Quella cattolica? E perchè io devo essere etichetato come un iniziato a questa grande setta (il cattolicesimo) solo perchè nato in Italia? E' vero che la maggior parte degli abitanti di questa penisola è cattolico, ma la Repubblica italiana è laica si o no? E allora perchè? Perchè non ho la libertà (la vera libertà) di essere di un' altra religione oppure, udite udite, ateo?
Comunque a parte questo mini sfogo, sono ottimista e spero che il tempo imponga questi discorsi in maniera automatica, del resto ho appreso ultimamente che solo nel Veneto vivono e lavorano 288.732 stranieri (spero con religioni diverse dalla NOSTRA).
lunedì, dicembre 04, 2006
da "Petrolio" di P.P.P.
[...] Infine questo sorriso esprimeva anche un altro messaggio, che è un messaggio essenziale, indispensabile e direi quasi sacro in Italia: XXX, cioè, sorridendo furbescamente, voleva far sapere ininterrottamente, senza soluzione di continuità, e a tutti che egli era furbo. Quindi che lo si lasciasse andare, per carità, che lui 'sapeva certe cose', 'aveva certi affari urgenti di importanza nazionale' , che lui 'era così abile e diciamo pure strisciante' da cavarsela sempre nel migliore dei modi e nell'interesse di tutti. [...]
venerdì, dicembre 01, 2006
"Non buttare niente, è peccato"

Dunque nel 1960 (il film è stato girato nel 1961) Patrice Emery Lumumba (alleato del Movimento Nazionale Congolese di Liberazione) divenne primo ministro del Congo. Lumumba provò ad opporsi alla potenza coloniale belga, ma questa inviò truppe nel Katanga, la regione mineraria e secessionista del Congo. In seguito Lumumba fu destituito e poi arrestato dal Colonnelo Mobutu; infine trasferito in Katanga fu giustiziato il 17 Gennaio 1961.
Suppongo che la notizia ebbe eco anche dalle nostre parti, visto che in questo film ci sono scene che si rifanno a questi fatti di cronaca contemporanea (dell'epoca).
giovedì, novembre 30, 2006
Il Cubo

YOS è nata nel 2005 come canale "pirata" senza nome, senza logo "stabile"(ricordate la slot machine in alto a destra?) e senza pubblicità, si è evoluta in Flux l'anno successivo e si è capito (saputo) poi che in realtà è un canale del gruppo MTV facente capo al gruppo Telecom. Oggi, sul finire del 2006, tale canale non solo cambia nuovamente nome (Qoob), ma cambia adirittura tecnica trasmissiva (dall'analogico al digitale).
Digitale che non si riduce (si fa per dire) alla trasmissione via etere di tale segnale, ma coinvolge anche la trasmissione in contemporanea via web, cioè su rete Internet e quindi visibile in tutto il mondo.
Da parte mia c'è una naturale simpatia per un canale che è innovativo nel vero senso del termine, perchè a prescindere dai contenuti (video musicali e stranezze varie molto interessanti) permette attraverso il proprio portale di promuovere concretamente le opere di nuovi artisti in erba, opere che spaziano dalla fotografia alla musica e ai videoclip.
La web tv mi sembra più aperta (e non a caso forse YOS proclamava lo slogan "Your Open Source").
P.S.
Positivismo Telematico
lunedì, novembre 27, 2006
L'anarchia del Potere

Vedere "Salò o le centoventi giornate di Sodoma" film del 1975 oggi, nel 2006, a 31 anni di distanza colpisce profondamente e fa comprendere come Pasolini possa essere stato tanto moderno nel pensare e girare un tale film; film sulla viloneza e l'anarchia del potere (dei 4 poteri) sulla decadenza e la follia autodistruttiva del consumismo. Attaco fortissimo alla società, di una lucidità estrema e per contro quasi folle.
Nel 1971 era uscito "Arancia Meccanica" e l'ultraviolenza aveva fatto la sua comparsa sui grandi schermi, ma in quel caso il film seppur innovativo e scioccante lascia lo spettatore con un'immagine se vogliamo rassicurante: il potere (rappresentato dal
Ministro dell'Interno che imbocca il malconcio Alex) scende al livello umano.
Nel film di Pasolini il Potere è disumano, completamente oggettivato, domina senza mai farsi "uomo" senza mai farsi carne, come lo stesso Dio cristiano aveva invece fatto.
Vedere questo film è come salire su un ring (che è la società) e incassare una serie infinita di colpi, scendere in un inferno senza fine e senza neanche la speranza di tornar a riveder le stelle, perché nella discesa pasoliniana non è prevista redenzione...
"Ma quale speranza?" (rispondendo ad una domanda del giornalista)
"La speranza non esiste!"
(Pier Paolo Pasolini).
giovedì, novembre 23, 2006
Content...o?

Da un po' di tempo ho scoperto il significato della parola "Content" in particolare da quando ho avuto a che fare con la Telematica e le reti di diffusione di contenuti (content appunto). Infatti parallelamente ai problemi tecnologici, che essenzialmente consistono nel cercare di collegare due punti qualunque del globo e a velocità sempre maggiori, si sono sviluppati e continuano a svilupparsi i problemi legati ai contenuti...Cioè: "Ora che abbiamo la possibilità di trasmettere molto di più (perchè aumenta la banda a disposizione) che cosa trasmettiamo?"
Questo è un aspetto che a me preoccupa molto, ed è un "problema" grosso, che coinvolge il ruolo dell'artista in senso lato e contemporaneamente del fruitore dell'arte; i gusti tendono ad essere modellati e schiacciati dai media e la libera espressione (dell' "utente", non dell'artista) viene compromessa ed appiattita. L'industria dell'intrattenimento PRODUCE contenuti, investendo delle risorse e distribuendo i suoi prodotti a cadenze fisse e regolari. I film di Natale, i film di Pasqua i film dell'estate (per limitarci al mondo del cinema)...Da "utente" reclamo la libertà di poter scegliere, mi sento ingabbiato!
Sembra assurdo, ma nonostante l'aumento dei content avverto una mancanza di contenuti...
sabato, novembre 18, 2006
2/3 di Porno Movie
PARTE 1
PARTE 2
P.S.
Giusto per fare "informazione" e per giustificare la divisione in 2 del video, ricordo a tutti che youtube non lascia uploadare (neologismi) più di 100MB e non più di dieci minuti di video per volta.
venerdì, novembre 17, 2006
When the History go on...

Lunedì 27 Novembre, a Napoli alla Galleria Toledo avremo la posibilità di ammirare uno dei batteristi più "sonici" di tutti i tempi. Sarà infatti la volta dei "Two Dollar Guitar" formazione quasi sconosciuta da noi ma che vanta Steve Shelley alla batteria (Sonic Youth, appunto) e Tim Foljahn alla chitarra/voce (già collaboratore di Cat Power). Non c'è bisogno di aggiungere che è doveroso recarsi in massa per omaggiare una delle persone che ha "inciso" profondamente nella storia della musica contemporanea.
P.S.
Notizia venale ma non meno importante: il biglietto costa SOLO 10 euro.
giovedì, novembre 09, 2006
Proseguono le interviste

“IO” è Antonio Rezza, IO siamo tutti, è l’individualismo, la forza, la rabbia dell’uno che disprezza tutto e tutti, dell’uno che ha fame di sé ed è pronto a mangiare tutti quelli che non siano IO, a mangiare i nuovi IO, appena nati o ancora prima che nascano, a mangiare i vecchi IO ormai vicini alla morte, ma non ancora morti. In improbabili giochi dell’oca, in discussioni pruriginose e sotto docce fittizie, piegando lenzuola o centrini, viaggiando per galassie con una semplice valigia come bagaglio è sempre l’IO che agisce, è sempre l’IO che si afferma come unica realtà. Affermarsi come entità e non come individuo nella società, perché la società non esiste, non esiste Dio.
IO è punk, è più punk dei punk settantasettini, ti sputa in faccia senza darti la possibilità di sputare a tua volta. Non ci sono chitarre o amplificatori sul palco, ma solo una rockstar nichilista.
Dal 10 al 19 Novembre RezzaMastrella sarà in scena alla Galleria Toledo di Napoli con “IO”.
Accorrete numerosi, perchè immenso!
Questa è l'intervista concessami dal maestro venerabile Rezza, scusate i miei tentennamenti e indugi, nonché l'assoluta non padronanza della lingua parlata, ma al cospetto del genio ho quasi perso i sensi...
sabato, novembre 04, 2006
Sono zero, disturbami.

Non ho alcun potere, non sono un "dirigente", sono un povero coglione, che pensa che sia stupido perseguire un proprio simile. Amico, non chiedo quale sia la tua laurea, non mi frega, non m'importa. Io che sono un super-viziato non vengo a chiederti le qualifiche. Non uccidermi, perchè IO non ti ucciderò.
domenica, ottobre 29, 2006
Il Giorno che il Mondo si Fermò
venerdì, ottobre 27, 2006
Da Vespa o da Santoro?

In Agosto avevo scritto: "Gomorra mi ha inseguito, in bella mostra, in quasi tutte le librerie, e lo leggerò prossimamente, anche perché recensito benissimo praticamente ovunque."
Adesso dopo tutte le campagne e le pubblicità, il fatto che Saviano sia stato paragonato a Falcone e Borsellino...la voglia onestamente mi è passata.
Mondadori sta promuovendo il filone camorra e nelle librerie è spuntato accanto alle pile di Gomorra un libro scritto appunto da un camorrista "La mala vita. Lettera di un boss della camorra al figlio" (autori Savio Mario e Venditti Fabio editore Mondadori).
Mondadori ha investito molto su questo giovane talento, dove lo vedremo adesso? A Porta a Porta a parlarci di com'è cambiata la sua vita dopo le minacce susseguitesi alla pubblicazione del libro? Oppure ad AnnoZero accanto a Marco Travaglio? Purtroppo la puntata sulla camorra la trasmissione di Santoro già l'ha fatta e quindi probabilmente Saviano sarà ospitato da Vespa, tanto più che anche quest'ultimo scrive per Mondadori.
Intendiamoci non ho nulla contro Roberto Saviano, il suo libro (più in là) lo leggerò e probabilmente lo apprezzerò, ma creare eroi a cosa serve oltre che a vendere più copie?
lunedì, ottobre 23, 2006
domenica, ottobre 22, 2006
Amaro
martedì, ottobre 17, 2006
Pacifismo dove sei...

Come mai le piazze non sono insorte con le classiche bandiere dopo lo scoppio della GUERRA tra Libano e Israele? Come mai gli organi di informazione hanno usato la parola CRISI in medio oriente, quando i morti si susseguivano di giorno in giorno?
domenica, ottobre 15, 2006
Produci Consuma Crepa!

Perchè scrivere di rifiuti? Basta, tutti ne parlano e ne leggono quotidianamente. Purtroppo abitando a Caserta non posso sottrarmi a queste considerazioni.
Si parla di inceneritori da riaprire o costruire, di depositi di stoccaggio, di discariche, ma nessuno parla della possibilità di ridurre i rifiuti! E' vero che devo consumare l'acqua per vivere, è possibile che preferisca consumare quella in bottiglia, ma NON consumo la bottiglia di plastica. Il vuoto a rendere non esiste più? Ci dicono di riciclare...riciclare...riciclare.
Non sarebbe più saggio diminuire...diminuire...diminuire la "produzione di rifiuti"? Mia zia (ha poco più di settant'anni) mi racconta spesso che prima dell'avvento della plastica i rifiuti praticamente NON esistevano, gli avanzi dei pasti non esistevano (tutto veniva mangiato!) e le bucce o altre cose ritenute non gustose venivano date in pasto a porci e galline. Ora non dico di tornare all'età della pietra, ma l'atteggiamento del recente passato mi sembra sicuramente quello vincente, impegnarsi a consumare il "giusto", ovvero il minimo. Purtroppo noi occidentali (tutti) in un modo o nell'altro non possiamo sottrarci a questo tipo di meccanismo, perchè è ormai il nostro modo di vivere, sono le nostre abitudini e necessità, sono i nostri interessi economici che sganciano le bombe in Afghanistan o in Iraq o altrove. Inutile opporsi e "continuiamo così, facciamoci del male".