venerdì, ottobre 16, 2009

Cos'era Frigolandia?

L'anno scorso dopo aver letto il libro di Vincenzo Sparagna (Frigidaire) ho appreso definitivamente cosa ha rappresentato la sua rivista e le altre che attorno a lei hanno roteato. Ho scoperto che il lunedì La Repubblica non usciva (così come Il Fatto Quotidiano ai nostri giorni) e che l Lunedì della repubblica nacque come foglio satirico, veduto poi alla vera Repubblica per fare cassa. Ho appreso della satira che c'è stata in Italia fino alla fine degli anni 80 e del nulla che c'è adesso. Ora ci si "scandalizza" per molto meno, fenomeno per me assurdo: passa il tempo e solitamente la morale pubblica accetta più comportamenti una volta ritenuti "sconvenienti". Nell'italia bigotta e cattolica avviene il contrario, o quasi. Si accetta il turpiloquio e quindi le seguenti parole ora le possiamo quotidianamente ascoltare dalla televisione: vaffanculo, culo, tette, cazzo/i, sputtanare, paraculo/paraculate. Però se va in onda un programma come "Così fan tutte" e la Marcuzzi gioca a fare un pompino ad una salsiccia, beh, questo non va bene e si deve spostare il programma in tarda serata, non si può alludere al sesso in maniera esplicita, solo parlarne.

Avevo iniziato questo post per un altro motivo, non per parlare di satira o di quel che ne resta, ne tantomento per parlare della morale pubblica, ma solo perché mi dispiace che un posto come Frigolandia, che non ho mai visitato, stia per chiudere i battenti. Andate sul suo sito di e scoprite da soli il perché un posto così fantastico (letteralemnte) non debba chiudere. Scrivete come ho fatto io una lettera al sindaco di Giano dell'Umbria e chiedete di agevolare la sussistenza di Frigolandia. Di seguito trovate quello che ho scritto io, tentar non nuoce.

Oggetto: Non "sfrattate" Frigolandia!

Al sindaco Paolo Morbidoni di Giano dell'Umbria,

Vincenzo Sparagna è uno degli ultimi a possedere la memoria storica di
quella che è stata una rivista culturale tout-court, riconosciuta e
apprezzata in varie parti del mondo.
Frigolandia potrebbe diventare un museo per ricordare grandi artisti
italiani (tutti quelli che hanno collaborato a Frigidaire appunto).
Su Andrea Pazienza si organizzano mostre ovunque in Italia e così su
Tanino Liberatore, Stefano Tamburini e tanti altri.
Vorrei avere la possibilità di visitare Frigolandia, vi prego di non chiuderla.
Grazie.

L'indirizzo del sindaco è paolomorbidoni@tin.it