sabato, ottobre 27, 2007

Ode al frullatore

Velocità, isteria, frenesia, frizione, erosione...su, giù, a destra, a destra, ancora un po'. Accelera e dai fiato alle trombe, picchia con rabbia, ma senza essere arrabbiato con nessuno in particolare. Meglio non esagerare con le testate nel muro, potrebbe macchiarsi di sangue.

Volevo scrivere una sorta di recensione ad un gran bel sound, quello dei Talibam! ma alla fine mi sono uscite queste tre righe, spero risultino utili alla comprensione delle mille sfaccettature di questo gruppo. A parte i miei scleri, sono molto contento di poter dire che a Caserta suonerà un gruppo che mi piace un bel po' (aleeee). E' frustrante per me leggere dei tour che fanno migliaia di gruppi in giro per lo stivale e che non lambiscono neanche il nostro capoluogo...Beh il primo novembre a Caserta suonano i Talibam! (direttamente da nuova york) un gruppo che spacca, che mischia, che impasta: per me il Jarmush Club guadagna mille punti come locale da "sostenere". Per convincervi a venire vi racconto i precedenti del batterista Kevin Shea: Storm & Stress (assieme a quel tale Ian Williams dei Don Caballero prima e dei BATTLES adesso) e Coptic Light. Insomma se questi nomi vi dicono qualcosa...ma anche se non vi dicono un cazz e vi piace "perdere il tempo" giovedì primo novembre ci vediamo al Jarmush.
Ah, questi qua sotto sono per l'appunto i Talibam!

domenica, ottobre 14, 2007

Dopo Pier Paolo

La merda è a colori, in LCD di molti pollici. Cosa penserebbe Pier Paolo dei canali dove non fanno altro che VENDERE? Siamo all’estremo consumismo, stiamo mangiando merda da più di trent’anni e non ne sentiamo neanche l’odore. Dolce il naufragare…Dolce lo svenire…Dolce il comprare, lo spendere. Ci affermiamo grazie agli oggetti che possediamo :-( :-( :-( E’ tutto molto triste anche se colorato e risplendente di diamanti secolari. Provo ad alzare il volume per non sentire più nulla se non l’infinito dietro la collina, ma non riesco a scollegarmi del tutto e mi viene da piangere.
Oggi sto rubando al doppio gobbo pezzato, ma non me ne vorrà, ho letto Burroughs e mi sento autorizzato a scippare a tutto e a tutti, a mixare e rimescolare a più non posso.
La guerra, quella vecchia, quella dopo la Grande Guerra l’abbiamo persa certamente, perché i nostri alleati ci hanno portato via la cosa più importante: l’identità.
Il mito americano non esiste, non è mai esistito, eppure io sono uno yankee, penso e desidero in americano, ho sviluppato un gusto che è lontano dalle mie radici contadine, che con difficoltà cerco di recuperare. Non sono fatto per Ketchup e Rock ‘n’ roll (è dura ammetterlo) , ma per friarielli e tamorra.

Over the Rainbows

Quando la musica va a tempo con i tuoi pensieri e sembra lasciar loro la possibilità di espandersi in tutte le direzioni, sembra quasi di poter capire qualcosa, afferrare il concetto. E' un caso raro, ma a volte si risuona, è una questione di sensibilità, un fenomeno non predicibile, è come l'innamoramento. E' un album che ti lascia oscillare come immerso in un liquido amniotico, senza gravità e senza l' "io" che sempre ci assilla, che è sempre con noi. La musica è veramente il linguaggio dei Pianeti, l'armonia che la nostra mente non riesce ancora ad afferrare.

Si potrebbe davvero creare una religione intorno alla musica e avrebbe più senso di molte altre già esistenti.

domenica, ottobre 07, 2007

L'oggettività della realtà



Non voglio certo indagare su questioni filosofiche intorno alla realtà, su cosa sia e cosa non sia. Voglio solo sottolineare, anche alla luce di questo filmato, che i vari TG e mezzi di informazione hanno il potere di "raccontare" i fatti nel modo più conveniente, di tagliare e ricamare la realtà. Non sto parlando certo delle notizie-gossip e calcistiche, ma di quelle notizie che di striscio riusciamo a sentire e a distinguere dal pavimento di rumore in cui siamo immersi, di quelle notizie dette senza servizi, ma con quattro parole frettolose, come ce ne sono tante. Il mondo attorno mi si sgretola e non ho appigli a cui aggrapparmi: la politica è un'illusione, l'informazione è un'illusione...

sabato, ottobre 06, 2007

"Irretito" e perso nell'oblio


Forse fuori fa freddo, il cielo è grigio e non promette arcobaleni. Il rosso vinile dei Giardini gira alla classica velocità e rende visibile la magia della musica che fuoriesce dalle casse e riempie la mia stanza. Sono steso sul mio letto, amico di tanti sogni, di ansie e di un amore. Leggo, come al solito leggo, sempre troppo poco e troppo male, ma leggo:
[...] Certe volte l'uomo pensa di essere tale solo perché la vita sa donare a un altro uomo. E la nascita, che andrebbe data con la sofferenza, viene elargita attraverso il piacere della carne. Si dà la vita con la carne ad altra carne, niente più. Quasi una macelleria questa presunzione di dare a chi non ce l'ha chiesto. Ma come può scendere così in basso l'arroganza? Farsi parecchi per lo spostarsi in gruppo, con bambini a frignare e i genitori a pulir loro il culo. Lo stesso culo che si farà grosso e darà vita ad altri culi da pulire. Ecco cosa siamo, un grande culo sporco, che insozza le mani, e corrompe la mente.[...]