lunedì, giugno 26, 2006

Surrealismo?



Penso che come me tutti, o comunque la maggior parte delle persone, ascoltando i propri brani preferiti, consciamente o inconsciamente richiamino alla mente immagini reali o fittizie che siano. Si tratta del potere evocativo della musica, cioè di un qualcosa di non tangibile che riesce a suscitare reazioni psicochimiche nel nostro organismo...vi capita mai di avere la pelle d' oca ascoltando qualcosa?
Il mini viaggio riportato in questo video dei NIN ha una conclusione assurda, geniale, senza bisogno di commenti o di critiche...Sono immagini che non si dimenticano e che tornano alla mente ogni volta che si ascoltano queste poche note.

lunedì, giugno 19, 2006

Non solo Sanremo



In Italia e, incredibile dictu, anche nella nostra maleodorante (di rifiuti) regione ci sono un bel po' di rassegne e manifestazioni musicali estive, molte anche gratuite! Cercherò di fare un po' il punto della situazione, anche grazie a chi vorrà postare news e informazioni varie.
Dunque:

Il 30 Giugno i Milaus suoneranno "a gratis" all' interno della manifestazione Nonsolorock che quest'anno si tiene a Rotondi.

Il 14 Luglio suoneranno all' interno del festival Neapolis (fuorigrotta via terracina) sia i dEUS che gli Eels.

Il 15 Luglio sempre al Neapolis suona James Osterberg (aka Iggy Pop)!!!

Il
20 Luglio invece, per restare nella serie questa è la storia del rock, suoneranno (a 10 euro) i Simple Minds al Caivano Rock Festival.

Il 28 Luglio a Guardia Sanframondi al SixDaysSonicMadness suoneranno, per chi li ha persi ad Avellino, gli Ulan Bator con un gruppo casertano niente male a fare da apripalco, gli Gnut.

Per ora questo è tutto: se volete segnalarmi altri eventi, che avvengono in Campania, non tentennate...


P.S
Avete visto quante date a Caserta?



giovedì, giugno 15, 2006

Un buon motivo per restare in vita



E' un uccello! No, è un aereo! No, è Superman! NO! E' HOMER!!!
Incredibile, leggo da anni notizie su un possibile film dei Simpson e ho sempre cercato di immaginare come sarebbe stato andare al cinema per vedere un lungometraggio della famiglia gialla. Sembra che adesso basti semplicemente restare vivi fino all' anno prossimo: ecco un buon metodo per ridurre gli abusi di alcool e droghe. Non rischiate di morire: l' anno prossimo c'è il FILM dei Simpson!

Eccellente...

martedì, giugno 13, 2006

Scaricatavill

Nel 1985 un diciottenne di nome Kurt Donald Cobain con l' ausilio di un certo Dale Crover (già batterista dei Melvins) registrava una demo a casa della zia. Quella demo denominata Fecal Matter conteneva, tra gli altri, "Spank Thru", che ascoltata da un certo Krist Novoselic spingerà quest' ultimo ad unirsi al giovane per formare una band (di cui ora non ricordo il nome...). La demo in questione è sempre stata ritenuta gelosamente custodita da Courtney Love.
Grazie a qualcuno, però, e grazie soprattutto ad internet è oggi possibile ascoltare ben quattro brani di quella demo, basta andare sull' apposito blog per ascoltare i primi vagiti pregni di spirito adolescenziale di un Cobain alle prime armi...

domenica, giugno 11, 2006

Perso 'into 'o fridd



"Ad Avellino suonano gli Ulan Bator!!!"
E' questa la notizia che Edoardo mi comunica ed è questa l' informazione che cerco di diffondere ai più. La chiamata alle armi l' hanno sentita Laura, Daniele e Mamo&Consorte (Lara). Il concerto dovrebbe essere all' aperto e forse anche gratis...Si parte verso le 21.30 e senza problema si raggiunge il luogo dove si svolge il Mas/Fest_06. Il posto è incantevole: una radura a poche centinaia di metri dal corso principale della città, fitta di alberi e molto suggestiva. Varcata la soglia che delimita l' area festival costeggio uno stand che vende vinile, inizio a spulciare e incontro "Nevermind the Bollocks" (23 euro purtroppo) e questo è un buon presaggio per me...Il concerto è davvero gratuito! La birra costa solo 2 euro! Ci sono panini con salsiccia (grigliata sul posto) e pensando ai vegetariani anche panini con verdure.
Lasciando perdere la parte culinaria del festival piombiamo direttamente under the stage, per prestare orecchio e applausi ai tre gruppi che precedono gli Ulan Bator...Niente male davvero, sonorità interessanti per tutti e tre i gruppi (Rifugio Zena '43, Weltraum e Tom Bosley) e se non facesse così freddo li avrei ascoltati ancor più volentieri e senza sperare nella loro rapida dipartita in vista dell' avvento degli Ulan.
Il freddo incalza, ma noi non molliamo le nostre postazioni a bordo palco e quando arrivano Cambuzat e gli altri siamo lì a distanza di una stretta di mano. Si parte con un pezzo vecchio, "La Jouse de Tambour" e si capisce subito che questo non sarà un concerto per pubblicizzare l' ultimo disco, ma un live con pezzi "storici" (del resto il bassista dovrebbe essere quello del nucleo primordiale della band e forse anche il batterista). Oscillando tra "Végétale" e "Ego:Echo" arriviamo a metà concerto, dopo "Pensees Massacre" c' è qualcuno dal pubblico che urla:"Femme Cannibale!!! Femme Cannibale!!!" (quello sono io), ma Amaury si limita a sorridere, conscio del fatto che il brano non è in scaletta e che quindi non sarà eseguito...Torna invece serio ed annuncia quello che forse è il più famoso brano del gruppo "Santa Lucia" (c'è un estratto qui in basso). Che dire: la scaletta la vedete con i vostri occhi, mettere i brani nello stesso ordine su un lettore non darà mai lo stesso effetto, ma forse l' idea generale di come possa essere stato il tutto...Da notare che verso la fine arriva la polizia (senza fare chiasso in verità e senza interrompere nulla), Amaury annuncia che quindi il prossimo sarà l' ultimo pezzo, così potranno staccare...Il bello è che l' ultimo è "Let Go Ego", che sul disco dura sedici minuti!!! E qui forse anche 20!!!



P.S.
Sul retro della scaletta c' è il curriculum di un gruppo (Dilatazione) prodotto da Amaury Cambuzat e che ha appena pubblicato un promo cd. Dalle note si legge che due dei nove brani sono stati scritti dallo stesso Amaury...

venerdì, giugno 09, 2006

Recensione in arrivo sul binario 10

Dovevamo pubblicarle in contemporanea le recensioni (degli Xiu Xiu e dei Black Heart Precession, rispettivamente a Napoli e a Roma il 10 Maggio), ma per problemi vari quella di Daniele arriva solo stanotte. L' attesa è valsa, perchè la recensione è gustosa ed anche le foto, la pizza penso un po' meno (sti romani).


Mercoledì 10 maggio 2006

Disco Qube – Roma

The Black Heart Procession

Live

Ore 19,00, il lavoro si è già preso buona parte delle nostre forze, energia pura, ce la restituirà soltanto il giorno dopo.

Non importa siamo già partiti.

L’aggressività sull’acceleratore e un navigatore sempre sveglio e attento….fanno il loro dovere ed in poco più di 78 minuti siamo alle porte della Capitale.

Non è una sera violenta, anzi, ci si dirige direttamente in pizzeria.

Cosa buona e giusta.

Fu veramente cosa buona e giusta dal momento che gli unici clienti di quella sera eravamo noi ed i black heart procession i quali, accompagnati da tre,quattro fiche romane prezzolate si ingozzavano a più non posso buttandosi a capate su ogni portata e anche su quella successiva (‘Sti ‘merican).

Dopo una fila dominata da due perete milanesi che in trenta minuti hanno accumulato tanta di quella saliva da restarne affezionate e tenersela tutta per loro ci si accorge che una volta entrati non si può più uscire.

Ed in questa alcatraz del nuovo millennio ci sentiamo come frank morris. Un solo pensiero: FUGA. ma in ballo non c’era la vita ma solo la bottiglia di vino che il Milo aveva cortesemente fornito alla nostra avventura.

Niente da fare. Ogni diplomazia risulta vana.

Non ci resta che spendere il milione.

Non c’è il pienone. Meglio così siamo davanti a tutti.

Sotto i piedi di pall jenkins e della sua sega.

Non è un racconto porno.

Tangled prima e The Spell dopo.

Si inizia con le new delusion songs dei BHP.

Violino e Piano la fanno da padroni.

Non c’è più spazio per l’amata sega, adagiata però sul palco mantiene tutta la sua fascination.

Ancora i nuovi pezzi The Letter e Not Just Words (il pezzo più old style dell’album)

Cominciamo a ballare. Abbracciati e con bicchieri alzati sulle note di Amore del Tropico e Fingerprints.

IL batterista – John – è quanto di più innaturale abbia visto in vita mia. Ha una gamba di plastica!

E suona come se ne avesse quattro.

Incidente stradale due mesi or sono. Senza parole.

Mi offro come suo legale.

Non comprende.

Dopo gli offriremo una birra.

Dall’euforia dei balli tropicali ci catapultiamo pindaricamente nel buio più profondo del loro cuore con Church is red ed Even thieves couldn’t lie.

L’abbraccio fraterno è spontaneo, le nostre voci superano finanche quelle del buon pall.

Ma stasera si danza alla grande… Song about a…

Wednesday night fever.

Once said at the fires e fanno finta di andar via.

Ma addò vaje!!

Ed infatti neanche il tempo di prendere l’ennesima pinta e consumare il milione che ritornano a raccontarci le loro delusioni sul palco.

E questa volta colpiscono forte.

Bluewater, blackheart,

Blu Tears,

Lights So Dim

La stanchezza, i chilometri, il lavoro, I romani, la pizza di merda del locale di cui sopra

Tutti rapiti e nascosti per qualche ora

da questi narratori di esperienze amorose finite male

Dei giorni delle delusioni

Si ritorna casa.

Torso nudo e giubbino di pelle alla guerrieri della notte.


P.S.
Foto e recensione di Daniele Rienzo

giovedì, giugno 08, 2006

Proprio come hai immaginato



Non era possibile che nel mio blog personale (anche se ufficialmente degli eddy) non avessi ancora accennato ai Nine inch nails e quindi rimedio immediatamente postando un loro video. Si tratta delle prove di "Just Like You Imagined" dall' album ormai storico "The Fragile", uno dei pezzi in assoluto che preferisco dei NIN e che mostrano come Trent Reznor sia in realtà un onemanband, essendo colui che cura tutto, a partire dalle parti suonate fino ad arrivare alle intonazioni vocali di chi ha l' onore di suonare con lui. Che dire, alzate il volume fino a poco sotto la soglia del dolore e godetevi il brano!!!

martedì, giugno 06, 2006

Lindo pinto e formattato


Salve a chiunque crede ancora nell' esistenza di questo blog. In effetti è da molto che non scrivo, ma il problema è stato indipendente dalla mia volontà e legato alla mia assenza per cause di "alto impegno civile". Mi spiego: ho prestato servizio come scrutatore nelle ultime elezioni amministrative e quindi ho lasciato incustodito per due giorni il mio pc; questo ha causato l' avvento delle dita dei miei nipoti sulla tastiera ed il conseguente non funzionamento della rete. In un primo momento ho pensato ad un classico disservizio telecom, ma alla fine dopo la decisione del formattone (ed il conseguente ripristino del collegamento) ho capito che la causa di tutto è stata la mia "incuria". Veniamo alla descrizione dei due (anzi tre) giorni di elezioni, premetto che non avevo mai svolto tale compito. Il sabato pomeriggio (giorno prima delle elezioni) sono andato al seggio per la costituzione del medesimo e insieme al presidente, alla segretaria e ad altri tre colleghi scrutatori abbiamo vidimato le schede (1020 nella nostra sezione). Il giorno stesso ho pensato: "Che spreco di danaro! Sei persone per gestire una sezione! Ne basterebbero quattro!"
Il giorno dopo, verso le ore 20.30 ho capito l' utilità delle sei persone, in quanto il flusso di elettori sarebbe stato certamente ingestibile da solo quattro.
La domenica il seggio ha chiuso alle 22, per riaprire il giorno dopo alle 7, quindi alle tre del pomeriggio, chiuso il voto, via con lo scrutinio. Ok, pronti con la matita, il presidente legge le schede estratte dall' urna, le mostra ai rappresentanti di lista (uomini e donne di partito, alcuni di essi candidati!!!) e noi (scutatori) segnamo su un apposito libro i voti ottenuti dai candidati sindaco, dai partiti e dai candidati consiglieri/assessori.
Le combinazioni del voto (oltre alla possibilità del presidente di decidere a sua discrezione) hanno assicurato un buon livello di parzialità, una legge davvero studiata ad hoc.
Esempio: il candidato "Caio" è iscritto nelle liste del partito "Vinceremo", sulla scheda elettorale c'è scritto "Caia" (nome che non esiste) sul rigo del partito Perderemo. Non importa, il presidente di sezione ritiene che l'elettore abbia semplicemente sbagliato, magari perchè anziano, e quindi assegna comunque il voto a Caio e al partito Vinceremo (e certo che vincerete!!!). Ovviamente ci sono le contestazioni dei rappresentanti di lista, ma accontentando un po' tutti si evitano liti e discussioni, del resto è mezzanotte e vogliamo andare a letto...