
Ieri ho visto "Inland Empire" un altro film di Lynch, a 5 anni da Mulholland Drive.
Stavolta il maestro mi è sembrato ancora più lucido nel suo modo di girare un film, un monumento di 3 ore che dichiara definitivamente un nuovo modo, personalissimo, di intendere il cinema. Libero dalla trama, ma non del tutto, alla ricerca di questa stessa attraverso un foro fatto in un tessuto di seta, per andare in altre dimensioni, che sono come sempre quelle dell'ignoto (ed è per questo un film d'orrore) e dell'incubo (e per questo un film onirico).
Ha deciso di inserire in questo film parte dei cortometraggi della serie "Rabbits" facendoci vedere chi chiama nella stanza "47" i Conigli della sit-com più seguita d'America...
Splendida Laura Dern, il film è lei e nessun altro, in almeno tre ruoli differenti si comporta sempre da grande attrice, da vera attrice.
E' indubbiamente un film sul cinema "Inland Empire" su quello che succede in un set e quello che succede "dietro" un set, il problema è capire, aprendo la porta (finta?) di un set, in che via si sbuca e in che anno.
P.S.
In giro per la rete ho trovato una interpetrazione della "trama" del film, io continuo a credere che non sia importante in un film come questo la trama, è difficile accettarlo perché siamo abituati a vedere sullo schermo il racconto di una storia, ma scommetto che anche l'astrattismo (nella pittura) abbia faticato per affermare che in una tela non sempre si dipinge una "foto" della realtà.
La ragazza nella stanza che vede
la TV non sta vedendo il film girato dalla Dern, ma è l'attrice uccisa a metà riprese della versione del film polacco. Lei è imprigionata nel film incompiuto e dalla tv osserva la realtà, infatti si nota che le prime immagini che vede la ragazza, non sono i conigli, ma la vecchia che va a casa della Dern, quindi la realtà.La vecchia è una sorta di mediatrice tra la ragazza intrappolata e
la Dern, alla quale riferisce tutto quello che c'è da sapere e quello che le accadrà prendendo parte al film... è come se ci fosse una maledizione che gira attorno a questo film.
Inoltre le rivela che c'è un conto in sospeso, che si scoprirà essere uccidere il fantasma.
Partono le riprese del film e nelle scene dopo di questa, è importantissimo notare i nomi degli attori, per distinguere realtà da film interno. L'alternarsi di realtà e film interno c'è per un bel pò, ma non tanto. In realtà il film interno è utilizzato come abile mossa per deviare chi osserva e per mostrare come
la Dern entra gradualmente in contatto con la ragazza nella stanza fino a comunicare e vedere cosa è successo attraverso il buco di sigaretta nella seta.
La Dern si trova in una situazione in cui ritrova nel film la realtà che sta vivendo, ovvero lei donna sposata si sta innamorando di un altro uomo che è l'altro attore, fino a venir scoperta dal marito nell'atto del tradimento. Le riprese proseguono fino alla fine del film, ma
la Dern non può ancora uscire dalla sua parte, infatti rientra nel film per uccidere il fantasma.
In pratica il film è come se avesse una propria vita.
Perchè uccide il fantasma? Uccide il fantasma perchè è colui che tiene lontano il marito dalla ragazza della stanza. Una volta che
la Dern uccide il fantasma, tornano indietro il marito e il figlio sottratto e la ragazza della stanza scioglie il suo incantesimo e ritorna alla sua vita serena, col marito e il figlio (ovviamente solo nella dimensione del film, non nella realtà).
Il film interno (remake del film polacco) invece è così strutturato:
la Dern si innamora del ragazzo che ha moglie e figli.
La Dern resta incinta del ragazzo e il marito che è sterile, scopre quindi il tradimento, la molla e va a stare con la compagnìa circense, in particolare è legato al fantasma. La moglie del ragazzo viene ipnotizzata dal fantasma (o dal marito della Dern, non si capisce bene) per uccidere
la Dern per vendetta al tradimento, ma lei uccide prima la donna sbagliata, poi quando scopre il tradimento del marito uccide
la Dern. (Grazie a Gianlu per i suoi commenti sul film)