mercoledì, aprile 04, 2007

Non Credo

NON Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
NON Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Non Credo che per mezzo di Lui tutte le cose sono state create per noi uomini.
NON Credo che il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine.
NON Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.
NON Credo nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
NON aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.

Nema

martedì, aprile 03, 2007

Sprizzo NIN da tutti i pori!!!

Questo sono io dopo un concerto esagerato, uno dei più bei concerti a cui abbia mai assistito.
Brano dopo brano, senza tregua, Trent ha infilato una scaletta da paura, proponendo perle prese praticamente da tutti gli album, anche dal primo: "Down in it" (da "Pretty Hate Machine" appunto) dimostra la possibilità di interpretare anche il rap in modo personale (scrivo proprio rap e non hip hop). Alle tastiere e a volte alle chitarre oltre al saltellante e ottimo Aaron North si è visto in azione il nostro Alessandro Cortini, italiano purosangue, che secondo me diventerà un elemento fondamentale dei nuovi Nine Inch Nails. Parole sulla serata o sulla giornata sarebbero davvero inutili e porterebbero a spreco di inchiostro (cioè di bit) quindi vi propongo semplicemente la scaletta della serata: a buon intenditore poche parole.

Pinion
Mr. Self Destruct
Terrible Lie
Heresy
March of the Pigs
The Frail
The Wretched
Closer
The Becoming
The Beginning of the End
Wish
Gave Up
Help Me I'm in Hell
Eraser
Reptile
No You Don't
Survivalism
Only
Down in It
Hurt
The Hand that Feeds
Head Like a Hole

P.S.
Prima dei Nine Inch Nails hanno suonato gli/le Ladytron: una presenza scenica praticamente nulla e un sound poco, davvero poco coinvolgente, insomma dal vivo non mi son piaciuti/piaciute. L'unico momento in cui hanno suscitato urla e gemiti è stato quando hanno annunciato che dopo di loro avrebbero suonato i Nine Inch Nails.

mercoledì, marzo 28, 2007

Mi hanno beccato!

Alla fine sono riusciti a scovarmi e adesso tocca andare domenica a vederli in Europa, cioè a Milano.
Sarà il più bel concerto della mia vita? Non è fondamentale, per me è un sogno riuscire a vedere il gruppo che mi ha cambiato drasticamente il DNA musicale, e ancora non ci credo.

martedì, marzo 27, 2007

Batt...Batt...Battlessssss

Che dire, i più attenti li avranno già apprezzati al Neapolis di un paio di anni fa, i meno attenti li avranno ascoltati nella raccolta dei loro EP (B e C). Per chi ancora non li conoscesse ecco a voi la nuova musica dei Battles. Vi consiglio di scaricare tutto ciò che trovate di questi ragazzi, è appena uscito "Mirrored". Ah, per chi fosse interessato suoneranno a Roma al "Dissonanze Festival" il primo Giugno, lo stesso giorno dei...GdM, ci vediamo lì.



P.S.
Lasciatevi contaggiare dalla step-dance!!!

lunedì, marzo 26, 2007

23 Aprile 2007 - "Sul ponte sventola bandiera verde"

Spero che tutti conosciate il comitato Macrico, che da tempo sta cercando di sensibilizzare la cittadinanza sul problema relativo alla excaserma di viale medaglie d'oro (il Macrico appunto). In questi giorni saranno diffuse le bandiere recanti la scritta "Macrico pubblico 100% Verde" che dovrebbero essere appese a quanti più balconi possibili.

L' informazione come sempre è fondamentale e cercherò di riportare i punti chiave in poche righe: la Chiesa è proprietaria del terreno in questione; non è stato ancora deciso se esso sarà edificabile (= guadagno per la Chiesa) oppure denominato zona F2 (praticamente verde pubblico con la possibilità del recupero delle costruzioni già presenti). A parte altre inutili questioni è fondamentale che i cittadini casertani, ma anche della provincia (me compreso), sappiano e siano informati sul come questo spazio viene gestito dai dipendenti del comune (il sindaco in primis). Il comitato Macrico ha convinto gli organi preposti a indire un consiglio comunale "aperto" in cui si richiede (ed è doverosa) la presenza di tutti i cittadini, anche solo per sentire e prendere visione delle decisioni. Vi riporto un particolare importante: il consiglio era stato fissato per il 16 Aprile e di conseguenza il comitato aveva stampato dei manifesti per informare la cittadinanza; purtroppo il comune ha poi cambiato la data ed il luogo, trasferendo il consiglio al giorno 23 Aprile in località San Leucio. Il comitato, prendendo atto dei cambiamenti, aveva chiesto di fornire un servizio di navette gratuito onde rendere possibile a tutti il raggiungimento del luogo prescelto. A questa proposta il comune ha risposto con un nuovo cambiamento.
Attualmente le possibilità sono il teatro comunale in via Mazzini e l'auditorium di via Ceccano alle ore 16.00.
Vi prego di tenervi aggiornati sul luogo, la data e l'ora di questo consiglio perché è soltanto con la presenza massiccia dei cittadini che i dipendenti del comune potranno comprendere quanto sia sentito il problema: questa è politica, ovvero interessarsi di quello che succede attorno a noi!

P.S.
Sebbene inutile sottolineo che sia il giorno (un lunedì) che l'orario (le 16.00) sono palesemente atti a disincentivare.

venerdì, marzo 16, 2007

Datemi una chitarra e vi solleverò il morale



Scusate, si avvicina il primo Aprile e mi sto rendendo conto che vedrò per davvero in azione questi signori qui in alto.
"O frid 'nguol!"

domenica, marzo 11, 2007

2284: incursione dal futuro

La televisione non esiste più, la comunicazione di massa avviene ormai tramite la massa stessa, ognuno può definirsi rockstar: c'è una stella per ognuno nel cosmo. I collegamenti avvengono attraverso appositi sistemi impiantati tra il cervello ed il cervelletto, la memoria minima installabile nel sistema operativo Mind-Xp è di 1 YB (yottabyte, pari a dieci elevato alla ventuno Byte). I sistemi di calcolo una volta conosciuti con il nome di "computer" sono adesso totalmente integrati nell'uomo, tutti gli avvenimenti della Storia sono un background popolare e fornito insieme ai più noti antivirus. L'informazione ufficiale non esiste più, ogni individuo è in grado di collegarsi simultaneamente con tutti gli abitanti della Terra, che costituiscono così lo strato sociale del sistema ultranet. La componente fisica dell'individuo è stata quasi totalmente annichilita a favore della componente intellettiva, "un uomo E' il suo cervello", lo strato sociale (che si può intendere come un'unica entità, summa dell'intera popolazione) elabora incessantemente tutte le informazioni che giungono dai singoli individui, ovvero i cosiddetti utenti del pianeta. I lavori manuali sono stati ormai aboliti, solo le macchine si interessano di sintetizzare i liquidi nutritivi diffusi attraverso la ninfanet. Il lavoro, che ha ormai completamente perso il suo significato originario, è svolto da ciascuno nel proprio settore di competenza, settore che viene individuato automaticamente con una serie di algoritmi (gli algoritmi Marx-Keynes) e che può cambiare a seconda delle inclinazioni e degli sviluppi individuali. Le guerre sono cadute in disuso perché risultate affari poco lucrosi in seguito al diffondersi di fonti di energie gratuite e rinnovabili.

giovedì, marzo 08, 2007

Scritti Politti

- E' un paradosso, è come il cane che si morde la coda -
- Che intendi dire con "è il cane che si morde la coda", non ti seguo -
- Parlavamo del lavoro, giusto, o come dicono nel napoletano 'a fatica. Il problema, che se ti piace puoi anche vederlo come un fenomeno ricorsivo e che è alla base dei conflitti di classe, delle invidie e dell'odio sociale è essenzialmente la diversità. In base a cosa viene remunerata, salariata una persona? Il compenso per il lavoro segue dei parametri che non sono correlati in maniera stretta con la "fatica". La fatica intellettuale è meglio pagata di quella fisica, ammesso che quella fisica può essere svolta da tutti e quella intellettuale solo da alcuni. In aggiunta, ed ecco la ricorsione, se paradossalmente un manovale guadagnasse come un manager affermato, elevando quindi il ruolo del lavoro manuale, quasi sicuramente egli smetterebbe di svegliarsi all'alba e costituirebbe una impresa, diventando a sua volta manager, ecco il cane che si morde la coda. Inoltre, considerando altre sterili riflessioni, c'è da tenere in conto il modello imperante, che descritto in una parola si chiama consumismo. Modello che è fisicamente pericoloso per una osservazione elementare ai nostri giorni, ma che tuttavia non è stata presa in esame agli inizi della società industriale: le risorse del nostro pianeta, tutte, sono esauribili e quindi come puoi intuire consumarle non è una strada che andrebbe perseguita con tanto accanimento e gioia. Ad esempio costruire utensili volutamente fatti per durare poco tempo mi sembra un atteggiamento insensato, ma il mercato si preoccupa di vendere e non di conservare, anche se si tratta di conservare il suolo stesso su cui esso poggia i propri stand o quant'altro.
- Detto così mi sembra un problema non gestibile e che mi spinge solo a dire: Fortuna che non vivrò in eterno, riuscendo a non vedere le condizioni misere in cui verserà l'uomo" -
- Hai ragione a metà, perché come avrai inteso anche se tu fossi biologicamente immortale, la morte "naturale" ti raggiungerebbe comunque, con l'esaurimento della Terra, che l'uomo, forse, sta solo accelerando -

venerdì, marzo 02, 2007

L'Arte è Resistenza!

Durante il soundcheck dei concerti parigini dei Nine Inch Nails (21-22/02/07) è stato distribuito agli spettatori presenti il volantino che vedete riprodotto più in basso, ovviamente questa è la versione tradotta in italiano.

sabato, febbraio 24, 2007

"Ha la faccia come il culo!"

Berlusconi ospite di "Otto e Mezzo" (23-02-07) invitato dal suo amico, nonché ministro dei rapporti con il parlamento nel primo governo Berlusconi, Giuliano Ferrara (direttore del giornale di proprietà della moglie del presidente di Forza Italia, "Il Foglio") parla, tra le altre cose, del conflitto di interesse delle "Sinistre", dice:"Volevamo risolvere il vero conflitto di interessi, quello grave, macroscopico, delle cooperative rosse (...) che non pagano le imposte". Parlando del conflitto che lo coinvolge direttamente, che Ferrara chiama potenziale, Berlusconi dice: "Non ha riscontro..."

Però ho letto che:
La legge n.361 del 1957 all'articolo 10 afferma: "Non sono eleggibili (...) coloro che (...) risultino vincolati con lo Stato (...) per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica".

Le frequenze radiotelevisive sono concessioni statali, l'etere è pubblico!!!

Dati i numerosi possedimenti in campo mediatico, edilizio e assicurativo della famiglia Berlusconi, nel luglio 1994 alcuni esponenti di centro sinistra presentarono ricorso contro l'elezione di Berlusconi. La Giunta per le elezioni, anche grazie ad una parte degli esponenti del PDS del neo-segretario Massimo D'Alema, decide di rigettare il ricorso.

Ovviamente anche i conflitti delle "Sinistre" sono altrettanto dannosi per il Paese, ma che sia Berlusconi a parlarne è esageratamente surreale.

venerdì, febbraio 23, 2007

"Oro nero, fiume nero, una musica dentro"

Qui di seguito sono elencati i primi dieci paesi per riserve certe di petrolio all' anno 2005:

Paese Miliardi di barili (bbl) % sul totale
1 Arabia Saudita 264.2 22.0
2 Iran 137.5 11.5
3 Iraq 115.0 9.6
4 Kuwait 101.5 8.5
5 Emirati Arabi Uniti 97.8 8.1
6 Venezuela 79.7 6.6
7 Russia 74.4 6.2
8 Kazakhstan 39.6 3.3
9 Libia 39.1 3.3
10 Nigeria 35.9 3,0

Resto del mondo 215.9 18.0





Totale 1200.7 100

USA 29.3 (2.4 %) Italia 0.7 (0.1%)

Qui di seguito vengono elencati i primi 10 paesi produttori di petrolio nel mondo nell'anno 2005:

Paese Milioni di barili (bbl) % sul totale
1 Arabia Saudita 4028 13.6
2 Russia 3486 11.8
3 USA 2493 8.4
4 Iran 1478 5.0
5 Messico 1372 4.6
6 Cina 1324 4.5
7 Canada 1112 3.8
8 Venezuela 1098 3.7
9 Norvegia 1084 3.7
10 Emirati Arabi Uniti 1004 3.4

Resto del mondo 11119 37.6





Totale 29597 100

Italia 43 (0.1%)

Qui di seguito vengono elencati i primi 10 paesi consumatori di petrolio nel mondo nell'anno 2005:

Paese Milioni di barili (bbl) % sul totale
1 USA 7539 25.0
2 Cina 2551 8.5
3 Giappone 1956 6.5
4 Russia 1005 3.3
5 India 907 3.0
6 Germania 871 2.9
7 Corea del Sud 842 2.8
8 Canada 818 2.7
9 Messico 722 2.4
10 Francia 716 2.4

Resto del mondo 12097 40.2





Totale 30098 100

Italia 660 (2.2 %)

Sempici considerazioni:
1) Quasi tutti i primi dieci Paesi cor riserve di Petrolio sono in condizioni politiche instabili e almeno 3 di questi (Iran, Iraq e Q8) hanno subito/provocato guerre negli ultimi 30 anni.

2) Gli Stati Uniti, pur non figurando nella prima tabella (Paesi con riserve certe) sono al terzo posto come produttori e al PRIMO come consumatori.

3) I Paesi consumatori di petrolio sono ovviamente quelli che impiegano ENERGIA per sviluppare l'economia, la cultura e in generale il benessere all'interno del loro Stato. Solo la Russia è presente sia tra i primi dieci consumatori che tra i primi dieci che detengono riserve CERTE di petrolio.

Non sono uno studioso di geopolitica o di economia politica, ma semplici considerazioni circa queste tabelle (che ovviamente non sono affidabili al 100%) mi fanno constatare come numericamente e palesemente c'è qualcuno che "bara", che letteralmente succhia la ricchezza a qualcun altro.

P.S.
Fonte: BP Statistical Review of World Energy June 2006. www.bp.com



giovedì, febbraio 22, 2007

Fiero di essere italiano!

Ragazzi, che ci siamo persi negli anni 80!??!
Troppo, veramente troppo, oggi scavando tra i vinili di mio fratello (vedi post precedente) mi è capitato tra le mani una gemma, una perla della musica italiana new wave.
FRIGIDAIRE TANGO!!!
Un EP di tre brani, di cui uno live, che anticipa tutto e tutti (datato 1983!!!).
Qui non c'è scopiazzatura, non era temporalmente possibile, questo gruppo dimostra, se ce ne fosse bisogno, che l'Italia pur esportando Ramazzotti, Pausini, Al Bano ecc. è stata (ed è tutt'ora) centro vivo di innovazione e sperimentazione musicale.

Ecco a voi direttamente da Bassano del Grappa (Italia) i Frigidaire Tango:

lunedì, febbraio 19, 2007

Mio fratello compie 41 anni, Kurt Cobain 40.

Mio fratello compie 41 anni (nato il 19 Febbraio, correva l'anno 1966), Kurt Cobain avrebbe invece compiuto 40 anni oggi (nato il 20 Febbraio, correva l'anno 1967). Queste date mi sono capitate davanti agli occhi, una accanto all'altra, ma imprevedibilmente mi ha spinto a compiere una digressione sull'influenza di questi due "personaggi" nella mia vita. Uno dei due in realtà ha esteso la sua influenza su milioni di persone e su altri milioni probabilmente la estenderà in futuro. Con uno dei due ho potuto, e posso parlare, confrontarmi ed avere uno scambio di idee, con l'altro non è stato possiblile e non sarebbe neanche stato necessario.
Kurt Cobain e quello che sono stati i Nirvana non si può spiegare semplicemente, hanno rappresentato forse l'ultima band di una certa epoca del rock, epoca non molto lontana temporalmente. L'era in cui si aveva il tempo di ascoltare più e più volte un disco (vinile nero) e di interiorizzarlo (sono pochi ma buoni quelli che serbo nella mente). Sono stata una delle ultime band pre-Napster, quel software ormai storico (ha solo 7 anni!!!) che ha cambiato il mondo dell'industria discografica e con essa il ruolo stesso della musica e quindi dell'artista.
Molti hanno idolatrato in vita e soprattutto dopo la morte il personaggio di Cobain, molti, moltissimi hanno rinnegato il personaggio perché iconizzato e venduto dai media proprio in seguito alla morte; un po' come in molti hanno snaturato il personaggio di Jim Morrison, accostato ad una sorta di santone, quando in realtà si è trattato semplicemente di un artista.
Per quanto mi riguarda Cobain è stato un grande "songwriter" (dalle nostre parti si dice cantautore), ha avuto la fortuna di sviluppare la sua indole pop in un ambiente indipendente (le etichette indipendenti tipo la K-record di Calvin Johnson) fortemente influenzato da scene metal e hard rock, riuscendo a fondere la violenza di uno sputo (punk'77) con la dolcezza smielata di una carezza.

domenica, febbraio 18, 2007

Inalare

Sniffare le pagine dei libri

non mi rende meno ignorante,

ma il loro odore sazia

la mia voglia di sapere.


L’osmosi non funziona,

oppure la concentrazione

di inchiostro nel mio corpo

non è tanto alta.

lunedì, febbraio 12, 2007

Anch'io Agricoltore

Fiero discendente di una lunga stirpe di agricoltori, anch'io richiedo la possibilità di zappare, in particolare di zappare la terra del Macrico: formulo esplicita domanda all'istituto sostentamento del clero di Roma e di Caserta.
Scaricate anche voi la domanda (http://verdicchio.altervista.org/Macrico/lettera%20idsc.doc) e speditela, per aderire così alla nuova iniziativa "Anch'io Agricoltore" del comitato "Macrico Verde".
Nel caso aderiate vi chiedo di segnalarlo in questo blog con un commento, in modo da monitorare, per quanto possibile, il numero dei "provetti" agricoltori.

P.S.
Anche se può sembrarlo, non è affatto uno scherzo, ma un modo per far sentire la volontà della, si spera, maggioranza, dei cittadini di Caserta nel riappropriarsi di uno spazio per troppo tempo tenuto in ostaggio.

sabato, febbraio 10, 2007

"E' tutto ok, stai solo morendo"


Ieri ho visto "Inland Empire" un altro film di Lynch, a 5 anni da Mulholland Drive.
Stavolta il maestro mi è sembrato ancora più lucido nel suo modo di girare un film, un monumento di 3 ore che dichiara definitivamente un nuovo modo, personalissimo, di intendere il cinema. Libero dalla trama, ma non del tutto, alla ricerca di questa stessa attraverso un foro fatto in un tessuto di seta, per andare in altre dimensioni, che sono come sempre quelle dell'ignoto (ed è per questo un film d'orrore) e dell'incubo (e per questo un film onirico).
Ha deciso di inserire in questo film parte dei cortometraggi della serie "Rabbits" facendoci vedere chi chiama nella stanza "47" i Conigli della sit-com più seguita d'America...
Splendida Laura Dern, il film è lei e nessun altro, in almeno tre ruoli differenti si comporta sempre da grande attrice, da vera attrice.
E' indubbiamente un film sul cinema "Inland Empire" su quello che succede in un set e quello che succede "dietro" un set, il problema è capire, aprendo la porta (finta?) di un set, in che via si sbuca e in che anno.

P.S.
In giro per la rete ho trovato una interpetrazione della "trama" del film, io continuo a credere che non sia importante in un film come questo la trama, è difficile accettarlo perché siamo abituati a vedere sullo schermo il racconto di una storia, ma scommetto che anche l'astrattismo (nella pittura) abbia faticato per affermare che in una tela non sempre si dipinge una "foto" della realtà.

La ragazza nella stanza che vede la TV non sta vedendo il film girato dalla Dern, ma è l'attrice uccisa a metà riprese della versione del film polacco. Lei è imprigionata nel film incompiuto e dalla tv osserva la realtà, infatti si nota che le prime immagini che vede la ragazza, non sono i conigli, ma la vecchia che va a casa della Dern, quindi la realtà.La vecchia è una sorta di mediatrice tra la ragazza intrappolata e la Dern, alla quale riferisce tutto quello che c'è da sapere e quello che le accadrà prendendo parte al film... è come se ci fosse una maledizione che gira attorno a questo film.Inoltre le rivela che c'è un conto in sospeso, che si scoprirà essere uccidere il fantasma.
Partono le riprese del film e nelle scene dopo di questa, è importantissimo notare i nomi degli attori, per distinguere realtà da film interno. L'alternarsi di realtà e film interno c'è per un bel pò, ma non tanto. In realtà il film interno è utilizzato come abile mossa per deviare chi osserva e per mostrare come la Dern entra gradualmente in contatto con la ragazza nella stanza fino a comunicare e vedere cosa è successo attraverso il buco di sigaretta nella seta. La Dern si trova in una situazione in cui ritrova nel film la realtà che sta vivendo, ovvero lei donna sposata si sta innamorando di un altro uomo che è l'altro attore, fino a venir scoperta dal marito nell'atto del tradimento. Le riprese proseguono fino alla fine del film, ma la Dern non può ancora uscire dalla sua parte, infatti rientra nel film per uccidere il fantasma.
In pratica il film è come se avesse una propria vita.
Perchè uccide il fantasma? Uccide il fantasma perchè è colui che tiene lontano il marito dalla ragazza della stanza. Una volta che la Dern uccide il fantasma, tornano indietro il marito e il figlio sottratto e la ragazza della stanza scioglie il suo incantesimo e ritorna alla sua vita serena, col marito e il figlio (ovviamente solo nella dimensione del film, non nella realtà).
Il film interno (remake del film polacco) invece è così strutturato: la Dern si innamora del ragazzo che ha moglie e figli. La Dern resta incinta del ragazzo e il marito che è sterile, scopre quindi il tradimento, la molla e va a stare con la compagnìa circense, in particolare è legato al fantasma. La moglie del ragazzo viene ipnotizzata dal fantasma (o dal marito della Dern, non si capisce bene) per uccidere la Dern per vendetta al tradimento, ma lei uccide prima la donna sbagliata, poi quando scopre il tradimento del marito uccide la Dern. (Grazie a Gianlu per i suoi commenti sul film)

lunedì, febbraio 05, 2007

Domanda

Se passo tutta la vita a registrarla con videocamere e fotocamere, quando avrò il tempo di rivederla?

domenica, febbraio 04, 2007

A New Start by Dividing Opinions

Quarta data per il nuovo tour dei Giardini di Mirò, dopo Bologna, Torino e Treviso è la volta di Roma, ed essendo a "soli" 200Km da casa mia non potevo mancare. In dolce compagnia giungo al "Circolo degli Artisti": l'ultima volta suonavano i Mudhoney, storia vecchia, oggi suonano i GdM. L'ultima volta siamo arrivati in osceno ritardo, 22.30, a concerto già iniziato, questa volta arriviamo in osceno anticipo, 20.30, tempo per panini e abbeveraggio e pronti per una lunga ed estenuante fila-trafila.
Compriamo il biglietto ultra economico (only € 10 ) e ci accodiamo; dai cancelli vedo uscire uno spilungone di 2 metri che mi passa accanto (Jukka) ed il resto della band, andranno a mangiare e quindi l'osceno anticipo è ancora più osceno.
Intorno alle 21.40 ci posizioniamo a bordo palco, ho l'animo di un quindicenne, lo so, ma preferisco la prima fila.
Alla mia sinistra my girlfriend, alla mia destra un ragazzo armato di videocamera (la sua email è in mio possesso e presto sarà in nostro possesso il video dell'intero concerto!). Altra attesa, allietata da una proiezione, senza audio, di Jeeg Robot d'acciaio...Alle 23 sale sul palco un ragazzo con la sua chiatara (siamo a Roma), ci annuncia che Bob Corn non suonerà e che al suo posto ci sarà lui. Vistosamente emozionato si esibisce senza inciampi, a me non è piaciuto, mi "ricorda" troppo Jeff Buckley, ma comunque ci propone solo quattro brani e quindi va più che bene.
Alle 23 salgono sul palco i sei ragazzuoli emiliani, c'è anche il fratello di Jukka, Emanuele (violino e tromba). Avevo pronosticato "Dividing Opinions" come primo brano e la scaletta, nella foto, mi da' ragione. Versione leggermente diversa dal disco, direi più lenta, ma molto bella, rodata e d'impatto. Seguono brani dal nuovissimo disco, svista di "Burro" (the drummer) che inizia a suonare un'altra cosa, ma siamo alle prime date e come dice Jukka: "Faremo un sacco di cazzate". Ripartono definitivamente e come un rullo compressore ci travolgono: i brani vecchi sono pietre miliari, con la tromba e il violino pezzi come "Trompso is Ok" e "A New Start" hanno tutt'altro sapore...C'è tempo anche per battute sul palco, l'atmosfera è rilassata e piacevole, la prima tranche termina con "Petit Treason" (video in basso), la seconda con un frastuono degno dei migliori Sonic Youth e con una parte a quattro mani di batteria. Inutile sprecare aggettivi, erano e restano la mia band italiana preferita.

martedì, gennaio 30, 2007

Hai voluto la bicicletta e adesso...cambia città!?


Il concetto di questo post è esposto esplicitamente dalla foto. Essa rappresenta il sunto di quello che sono le piste ciclabili a Caserta, una città che avendo un centro non molto grande potrebbe tranquillamente gareggiare con Ferrara per il titolo di città delle biciclette.

lunedì, gennaio 29, 2007

Inland Empire

Ieri ho visto un film italiano (AD Project) di Eros Puglielli, un film che a prescindere da tutto è ispirato direttamente al modo di far cinema di un certo David Lynch. Oggi ho scoperto che il Maestro arriva il 9 Febbraio in Italia (e speriamo anche a Caserta).



Occhio ai Rabbits, io ho già paura.

lunedì, gennaio 22, 2007

Macrico Verde!!!

Per un po' di storia del Macrico clicca qui.

Venerdì 19 nell'auditorium di via Ceccano ha avuto luogo la proiezione del film/documentario sul Macrico e su alcuni problemi ambientali e urbanistici di Caserta.
Come diceva Troisi: "A Caserta stamm 'nguaiat". Lui in realtà si riferiva a Napoli, ma cambiando città il risultato non si modifica (e del resto la regione resta invariata).
L'auditorium era pieno, ma avrei preferito scoppiasse di gente, il film nell'insieme è ben fatto e merita di essere visto. Il comitato sta realmente informando.
Ieri a via Ceccano alla ringhiera di un balcone ho visto uno striscione che recita "Riprendiamoci il Macrico", mi piacerebbe vederne tanti. Esorto tutti i residenti forniti di balcone ad esporre un cartello o striscione del genere.
Ho firmato per essere contattato dal comitato e ho intenzione di entrare a farne parte, i numeri contano, un comitato con molti iscritti si fa sentire sicuramente di più.
Informiamo i cittadini sulle riunioni, sono disposto anche ad andare in giro con auto e megafono ad avvisare la cittadinanza tutta.
I politici devono capire che a tutti interessa avere il Macrico "libero" da cemento.
Sabato 20 hanno inaugurato "Il polo della qualità" a Marcianise, sono tutti ben contenti e presenti quando si tratta di inaugurare costruzioni (che per inteso producono anche posti di lavoro, e meno male), ma un po' di solidarietà verde non dispiacerebbe.
Nell'area Macrico vorrebbero costruire anche un albergo: non sarebbe meglio usarlo per attrazioni turistiche (cemento-less) e magari riempire il Crowne Plaza appena aperto?

mercoledì, gennaio 17, 2007

Merge-Up!

Il Merge-Up è il contrario del Cut-Up (ed ha forse qualcosa in comune con esso). Il Cut-Up è una tecnica di scrittura (ma anche di pittura e musicale) che parte da un testo (o molti testi), lo spezzeta (o li spezzetta) e poi lo rimonta (o li rimonta) insieme. Il Merge-Up parte da molti scrittori, che collaborano, senza tagliare, ma incollando, in maniera razionale o irrazionale, confrontandosi o anche essendo totali sconosciuti, cercando di costruire (o distruggere) una storia o una visione.
Su Merge-Up è in corso questa forma di iperscrittura, chiunque sia interessato non deve far altro che seguire il link e scrivere.
Non esiste nessuna forma di censura o controllo, io sono un semplice curatore della parte "tecnica". Voi scrivete in forma di commento al testo e in tempi ragionevoli il commento diventerà parte integrante del testo stesso. Possono essere inserite anche immagini o suoni o tutto quello che vi passa per la mente o per il culo.
Non ci sono diritti, quello che si scrive è di tutti e non ha "padrone".

martedì, gennaio 16, 2007

Geniuses at work

Anno 1956, i fratelli Caponi (Totò e Peppino) appena giunti a Milano scrivono una lettera alla signorina Florian per convincerla a lasciare il loro nipote Gianni.(Totò Peppino e...la malafemmina, 1956)



Anno 1492 (quasi mille e cinque), Mario (M.Troisi) e Saverio (R.Benigni) scrivono una lettera a Savonarola per invitarlo a perseguire una politica più pacata, chiedendo, in particolare, il rilascio del loro amico Vitellozzo. (Non ci resta che piangere, 1984)

lunedì, gennaio 15, 2007

Gratta e Vince


Parlando di droghe che dilagano e prendono sempre più piede: l'altra sera (sabato) ero in giro a passeggio e mi sono ritrovato immerso, praticamente in ogni bar o tabacchino che ho incrociato lungo la strada, in uno spettacolo raccapricciante. Orde di ragazzi più e meno giovani intenti nel grattare, nel cercare, in gruppo (formando mini società) o da soli, di vincere miloni, miliardi o anche milioni di miliardi...
Scene che descrivere è difficile, perché la moltitudine di persone chine su questi tagliandi che promettono felicità eterna e liberazione da tutti i mali non è riprodicibile con le parole e non riesco neanche a riportare la sensazione che ho provato. La furia (vera furia) con cui grattavano via quelle patine argentate mi ha spaventato e non esagero.

Provate questo giro turistico nel mondo dei "gratta e vinci", la strada consigliata (a Caserta) è via Mazzini intorno alle 23 di un qualunque sabato sera.

P.S.
Il titolo del post non è un errore nella digitazione, proprio perché tu gratti, ma a vincere, come sempre, è il denaro.

venerdì, gennaio 12, 2007

Da Farsi

Cosa si cerca in una giornata?

Esclusi i tempi “imposti“ da altri e leggeri per questo

Si resta in perenne ricerca del “da farsi”

Alcuni letteralmente “si fanno”

Altri meno “coraggiosi” e più pigri

Pensano pensano pensano pensano pensano

Fino a quando la parola e il contenuto perdono completamente

Significato

E allora torna prepotente la domanda unica

“Cosa fare fino alla morte?”

giovedì, gennaio 11, 2007

Myspace anche per gli Eddy

Aperto anche per noi Eddy un myspace. Personalmente dal punto di vista grafico e funzionale non mi piace per nulla, ma poiché è una comunità che ospita praticamente tutti (perché semplice e gratuita) è cosa buona e giusta farne parte.
Che dire, mi piace pensare che gli artisti che trovate tra i nostri "amici" siano la causa stessa dell'esistenza degli Eddy from the Enot. Il nostro approccio ed il tipo di suono (lo-fi amatoriale) è un frullato di questi nostri "amici", effettuato con un mixer degli anni 80 (malfunzionante però).

lunedì, gennaio 08, 2007

Un altro videoclip è possibile

Scelto tra quelli pervenuti ad un sito internet (quello di Flux, poi Qoob) ecco a voi il nuovo video dei Giardini di Mirò, "Broken by" (primo singolo tratto dall'ottimo Dividing Opinions).



Il 3 Febbraio codesto gruppo suonerà a Roma al circolo degli artisti, chi ha bisogno di uno strappo non esiti a chiedere.

venerdì, gennaio 05, 2007

Al parco

- E’ morto allora…non era una storia, è morto davvero – accende una sigaretta e aspira, un tiro lungo un inferno.
- L’hanno trovato riverso in una pozza di sangue, ancora non si è capito se si tratta di suicidio o di omicidio –
- Che importanza ha?! E’ morto, è questo che conta, non rivedremo mai più la sua faccia da drogato in giro – altro tiro altro inferno.
Entrambi sono seduti sulla panchina a tre posti. Da oggi quella panchina ha un posto vacante.
Quello che fuma batte sulla panchina e urla – C’è un posto vacante qui signore e signori! Cercasi un culo nuovo per rilassanti iniezioni di felicità –
La folla di nonni e bambini che si trova nella stessa piazzetta si volta impaurita verso i due, il fumatore e il non fumatore, i nonni prendono per mano i rispettivi nipoti e si allontanano, vistosamente preoccupati.
- Non abbiate paura signori, i vostri nipoti sono ancora piccoli per apprezzare la felicità e voi ormai decrepiti per poterle dare un prezzo ragionevole! –

giovedì, gennaio 04, 2007

SottoSuolo Italiano!

Primo Carnera...Frigidaire...Alter Linus...Andrea Pazienza...Snake Agent...Stefano Tamburino...Ranxerox...Pertini...Manara(prima maniera, ma anche ultima con Jodorowsky, vedesi "I Borgia")...Pompeo...anarcopunx...Tanino Liberatore...fanzines...Antonio Rezza...
Insomma in Italia è esistito (ed esiste ancora) l'underground, e come è giusto (per definizione direbbe un professore) tale movimento non è mai conosciuto o riconosciuto dalla cultura ufficiale, almeno non nello stesso periodo in cui si sviluppa.

Il 25 Novembre 2006 è morto Gianluca Lerici (aka Professor Bad Trip) un artista underground italiano: collagista, pittore, serigrafo, sculture, disegnatore (ha adattato "Il Pasto Nudo"). Un artista a me sconosciuto fino ad oggi, che mi ripropongo di scoprire, senza aspettare come nel caso di "Paz!" un film pseudo-biografico.
Uno dei tanti musicisti che usa la matita invece della chitarra e che scrive Ballard al posto di ballad.

martedì, gennaio 02, 2007

Happy Eddy Year

Registrato il 31 Dicembre nelle classiche condizioni Lo-Fi...
Buon Anno dagli Eddy From The Enot!!!


giovedì, dicembre 21, 2006

Chi vuol essere religioso?

Che le parole siano importanti è risaputo e condiviso da tutti, ma molto spesso ci si dimentica di ciò e si rischia di dire cose che in realtà non andrebbero dette. Ieri sera a "Chi vuol essere milionario?" Gerry Scotti ha commesso questo "errore", ma la cosa che mi ha spinto a scrivere questo post è che forse nessuno se n' è accorto.
L'argomento era imposto da una domanda del quiz, la quale recitava: "Cos' è la pietra nera presente alla Mecca?".
Dunque, la pietra nera è un meteorite e purtroppo (ai fini del gioco) il concorrente, non essendone al corrente, è ricorso ad un aiuto (quello del pubblico) per scoprirlo. La frase o meglio l' aggettivo che mi ha dato "fastidio" è stato pronunciato da Gerry Scotti subito dopo aver decretato la correttezza della risposta: "Purtoppo facciamo fatica con la NOSTRA religione, figuriamoci con le altre".
A meno che il presentatore non usi il plurale maiestatis mi verrebbe da dire:"Io non ci sto!". Quale sarebbe la nostra religione? Quella cattolica? E perchè io devo essere etichetato come un iniziato a questa grande setta (il cattolicesimo) solo perchè nato in Italia? E' vero che la maggior parte degli abitanti di questa penisola è cattolico, ma la Repubblica italiana è laica si o no? E allora perchè? Perchè non ho la libertà (la vera libertà) di essere di un' altra religione oppure, udite udite, ateo?
Comunque a parte questo mini sfogo, sono ottimista e spero che il tempo imponga questi discorsi in maniera automatica, del resto ho appreso ultimamente che solo nel Veneto vivono e lavorano 288.732 stranieri (spero con religioni diverse dalla NOSTRA).

lunedì, dicembre 04, 2006

da "Petrolio" di P.P.P.

Il sorriso di XXX è invece un sorriso di complicità, quasi ammiccante: è decisamente un sorriso colpevole. Con esso XXX pare voler dire a chi lo guarda che lui lo sa bene che chi lo guarda lo considera un uomo abbieto e ambizioso, capace di tutto, assolutamente privo di un punto debole, malgrado quella sua aria da ex colleggiale povero e da leccapiedi da sagrestia: e vuol dire al tempo stesso, a chi lo considera tale, che lo può pure fare, e che, se per caso, su questo punto, ci fossero dei conti da regolare, la cosa era, oggettivamente, rimandata sine die (cioè al giorno in cui XXX non fosse stato più un potente). Non solo, ma ogni regolamento di conti, con l'impotente e idealista 'semplice cittadino' che formulasse su di lui un giudizio sulla verità da lui stesso ammessa, era sempre, in qualche modo impedito da qualcosa di più urgente, di più pubblicamente urgente.
[...] Infine questo sorriso esprimeva anche un altro messaggio, che è un messaggio essenziale, indispensabile e direi quasi sacro in Italia: XXX, cioè, sorridendo furbescamente, voleva far sapere ininterrottamente, senza soluzione di continuità, e a tutti che egli era furbo. Quindi che lo si lasciasse andare, per carità, che lui 'sapeva certe cose', 'aveva certi affari urgenti di importanza nazionale' , che lui 'era così abile e diciamo pure strisciante' da cavarsela sempre nel migliore dei modi e nell'interesse di tutti. [...]

venerdì, dicembre 01, 2006

"Non buttare niente, è peccato"

In "TotòTruffa 62" in una delle tante truffe escogitate dal duo Totò-Taranto c'è quella famosa in cui Totò si traveste da ambasciatore del Katanga per richiedere le famose 55mila lire allo sprovveduto signor Rossi. Durante la truffa viene inscenata anche una telefonata in cui si parla di Mobutu...Ma perchè il Katanga? E chi è questo Mobutu? E' mai esistito?

Dunque nel 1960 (il film è stato girato nel 1961) Patrice Emery Lumumba (alleato del Movimento Nazionale Congolese di Liberazione) divenne primo ministro del Congo. Lumumba provò ad opporsi alla potenza coloniale belga, ma questa inviò truppe nel Katanga, la regione mineraria e secessionista del Congo. In seguito Lumumba fu destituito e poi arrestato dal Colonnelo Mobutu; infine trasferito in Katanga fu giustiziato il 17 Gennaio 1961.

Suppongo che la notizia ebbe eco anche dalle nostre parti, visto che in questo film ci sono scene che si rifanno a questi fatti di cronaca contemporanea (dell'epoca).

giovedì, novembre 30, 2006

Il Cubo

Mi trovo ad assistere e a commentare un'evento che per quelli della mia generazione è un'altra novità degli anni 2000. Ricordo a tutti che Canale 5 iniziò le sue prime trasmissioni nel 1980 e il gruppo di canali fininvest (oggi mediaset) ha preso forma definitiva nel 1984, restando pressocché immutato fino ad oggi (per 22 anni!!!).
YOS è nata nel 2005 come canale "pirata" senza nome, senza logo "stabile"(ricordate la slot machine in alto a destra?) e senza pubblicità, si è evoluta in Flux l'anno successivo e si è capito (saputo) poi che in realtà è un canale del gruppo MTV facente capo al gruppo Telecom. Oggi, sul finire del 2006, tale canale non solo cambia nuovamente nome (Qoob), ma cambia adirittura tecnica trasmissiva (dall'analogico al digitale).
Digitale che non si riduce (si fa per dire) alla trasmissione via etere di tale segnale, ma coinvolge anche la trasmissione in contemporanea via web, cioè su rete Internet e quindi visibile in tutto il mondo.
Da parte mia c'è una naturale simpatia per un canale che è innovativo nel vero senso del termine, perchè a prescindere dai contenuti (video musicali e stranezze varie molto interessanti) permette attraverso il proprio portale di promuovere concretamente le opere di nuovi artisti in erba, opere che spaziano dalla fotografia alla musica e ai videoclip.
La web tv mi sembra più aperta (e non a caso forse YOS proclamava lo slogan "Your Open Source").

P.S.
Positivismo Telematico

lunedì, novembre 27, 2006

L'anarchia del Potere


Vedere "Salò o le centoventi giornate di Sodoma" film del 1975 oggi, nel 2006, a 31 anni di distanza colpisce profondamente e fa comprendere come Pasolini possa essere stato tanto moderno nel pensare e girare un tale film; film sulla viloneza e l'anarchia del potere (dei 4 poteri) sulla decadenza e la follia autodistruttiva del consumismo. Attaco fortissimo alla società, di una lucidità estrema e per contro quasi folle.
Nel 1971 era uscito "Arancia Meccanica" e l'ultraviolenza aveva fatto la sua comparsa sui grandi schermi, ma in quel caso il film seppur innovativo e scioccante lascia lo spettatore con un'immagine se vogliamo rassicurante: il potere (rappresentato dal
Ministro dell'Interno che imbocca il malconcio Alex) scende al livello umano.
Nel film di Pasolini il Potere è disumano, completamente oggettivato, domina senza mai farsi "uomo" senza mai farsi carne, come lo stesso Dio cristiano aveva invece fatto.
Vedere questo film è come salire su un ring (che è la società) e incassare una serie infinita di colpi, scendere in un inferno senza fine e senza neanche la speranza di tornar a riveder le stelle, perché nella discesa pasoliniana non è prevista redenzione...

"Ma quale speranza?" (rispondendo ad una domanda del giornalista)
"La speranza non esiste!"
(Pier Paolo Pasolini).

giovedì, novembre 23, 2006

Content...o?


Da un po' di tempo ho scoperto il significato della parola "Content" in particolare da quando ho avuto a che fare con la Telematica e le reti di diffusione di contenuti (content appunto). Infatti parallelamente ai problemi tecnologici, che essenzialmente consistono nel cercare di collegare due punti qualunque del globo e a velocità sempre maggiori, si sono sviluppati e continuano a svilupparsi i problemi legati ai contenuti...Cioè: "Ora che abbiamo la possibilità di trasmettere molto di più (perchè aumenta la banda a disposizione) che cosa trasmettiamo?"
Questo è un aspetto che a me preoccupa molto, ed è un "problema" grosso, che coinvolge il ruolo dell'artista in senso lato e contemporaneamente del fruitore dell'arte; i gusti tendono ad essere modellati e schiacciati dai media e la libera espressione (dell' "utente", non dell'artista) viene compromessa ed appiattita. L'industria dell'intrattenimento PRODUCE contenuti, investendo delle risorse e distribuendo i suoi prodotti a cadenze fisse e regolari. I film di Natale, i film di Pasqua i film dell'estate (per limitarci al mondo del cinema)...Da "utente" reclamo la libertà di poter scegliere, mi sento ingabbiato!
Sembra assurdo, ma nonostante l'aumento dei content avverto una mancanza di contenuti...

sabato, novembre 18, 2006

2/3 di Porno Movie

Ci sto prendendo gusto ad intervistare e in coincidenza dell'uscita del cd omonimo dei Soundtrack for A Porno Movie ho potuto parlare con loro del gruppo e più in generale di cosa vuol dire per loro fare musica a Caserta. In sottofondo potete ascoltare alcuni dei loro brani...


PARTE 1


PARTE 2

P.S.
Giusto per fare "informazione" e per giustificare la divisione in 2 del video, ricordo a tutti che youtube non lascia uploadare (neologismi) più di 100MB e non più di dieci minuti di video per volta.

venerdì, novembre 17, 2006

When the History go on...


Lunedì 27 Novembre, a Napoli alla Galleria Toledo avremo la posibilità di ammirare uno dei batteristi più "sonici" di tutti i tempi. Sarà infatti la volta dei "Two Dollar Guitar" formazione quasi sconosciuta da noi ma che vanta Steve Shelley alla batteria (Sonic Youth, appunto) e Tim Foljahn alla chitarra/voce (già collaboratore di Cat Power). Non c'è bisogno di aggiungere che è doveroso recarsi in massa per omaggiare una delle persone che ha "inciso" profondamente nella storia della musica contemporanea.

P.S.
Notizia venale ma non meno importante: il biglietto costa SOLO 10 euro.

giovedì, novembre 09, 2006

Proseguono le interviste


“IO” è Antonio Rezza, IO siamo tutti, è l’individualismo, la forza, la rabbia dell’uno che disprezza tutto e tutti, dell’uno che ha fame di sé ed è pronto a mangiare tutti quelli che non siano IO, a mangiare i nuovi IO, appena nati o ancora prima che nascano, a mangiare i vecchi IO ormai vicini alla morte, ma non ancora morti. In improbabili giochi dell’oca, in discussioni pruriginose e sotto docce fittizie, piegando lenzuola o centrini, viaggiando per galassie con una semplice valigia come bagaglio è sempre l’IO che agisce, è sempre l’IO che si afferma come unica realtà. Affermarsi come entità e non come individuo nella società, perché la società non esiste, non esiste Dio.
IO è punk, è più punk dei punk settantasettini, ti sputa in faccia senza darti la possibilità di sputare a tua volta. Non ci sono chitarre o amplificatori sul palco, ma solo una rockstar nichilista.
Dal 10 al 19 Novembre RezzaMastrella sarà in scena alla Galleria Toledo di Napoli con “IO”.
Accorrete numerosi, perchè immenso!

Questa è l'intervista concessami dal maestro venerabile Rezza, scusate i miei tentennamenti e indugi, nonché l'assoluta non padronanza della lingua parlata, ma al cospetto del genio ho quasi perso i sensi...

sabato, novembre 04, 2006

Sono zero, disturbami.


Non ho alcun potere, non sono un "dirigente", sono un povero coglione, che pensa che sia stupido perseguire un proprio simile. Amico, non chiedo quale sia la tua laurea, non mi frega, non m'importa. Io che sono un super-viziato non vengo a chiederti le qualifiche. Non uccidermi, perchè IO non ti ucciderò.

domenica, ottobre 29, 2006

Il Giorno che il Mondo si Fermò


I Nine inch nails hanno aggiornato le date del loro tour...Il primo Aprile 2007 saranno in Italia all'Alcatraz di Milano.
Iniziate a conservare soldi ed energie...

venerdì, ottobre 27, 2006

Da Vespa o da Santoro?


In Agosto avevo scritto: "Gomorra mi ha inseguito, in bella mostra, in quasi tutte le librerie, e lo leggerò prossimamente, anche perché recensito benissimo praticamente ovunque."
Adesso dopo tutte le campagne e le pubblicità, il fatto che Saviano sia stato paragonato a Falcone e Borsellino...la voglia onestamente mi è passata.
Mondadori sta promuovendo il filone camorra e nelle librerie è spuntato accanto alle pile di Gomorra un libro scritto appunto da un camorrista "La mala vita. Lettera di un boss della camorra al figlio" (autori Savio Mario e Venditti Fabio editore Mondadori).
Mondadori ha investito molto su questo giovane talento, dove lo vedremo adesso? A Porta a Porta a parlarci di com'è cambiata la sua vita dopo le minacce susseguitesi alla pubblicazione del libro? Oppure ad AnnoZero accanto a Marco Travaglio? Purtroppo la puntata sulla camorra la trasmissione di Santoro già l'ha fatta e quindi probabilmente Saviano sarà ospitato da Vespa, tanto più che anche quest'ultimo scrive per Mondadori.
Intendiamoci non ho nulla contro Roberto Saviano, il suo libro (più in là) lo leggerò e probabilmente lo apprezzerò, ma creare eroi a cosa serve oltre che a vendere più copie?

lunedì, ottobre 23, 2006

domenica, ottobre 22, 2006

Amaro



Assaggio un frutto amaro
un frutto di un colore grigio chiaro,
mi rendo conto che nella mano è un batuffolo di polvere
un ricordo di mesi spesi ad aspettare.

martedì, ottobre 17, 2006

Pacifismo dove sei...

Un po' come le bandiere tricolore, che passata l'estate dei mondiali di calcio hanno fatto ritorno nel ripostiglio, anche le bandiere della pace, passato il governo di centro-destra sono state prontamente ammainate. Nessuno si preoccupa di gridare e scendere in piazza in nome della pace e contro l'intervento militare. Non mi sembra giusto difendersi dietro la scritta UN dei carri armati (sempre carri armati restano) dell'ONU. Ricordo che solo cinque Nazioni fanno parte permanente del consiglio di sicurezza (Francia, USA, Gran Bretagna, Russia, Cina), diritto conseguito sul campo (di battaglia) all'indomani della seconda guerra mondiale.
Come mai le piazze non sono insorte con le classiche bandiere dopo lo scoppio della GUERRA tra Libano e Israele? Come mai gli organi di informazione hanno usato la parola CRISI in medio oriente, quando i morti si susseguivano di giorno in giorno?
Mi viene da pensare che le piazze non siano "autonome" e che siano mosse dai partiti e sindacati di sinistra (cosa vado a pensare mai), i quali hanno evitato la mobilitazione, consci di un possibile intervento di militari italiani nel Libano, cosa che è poi effettivamente avvenuta.

domenica, ottobre 15, 2006

Produci Consuma Crepa!

Consumare è ciò che caratterizza noi occidentali, questo è certo. Tutti gli "attori economici", partendo dalle multinazionali per arrivare alle famigerate piccole e medie imprese si augurano che la nostra voglia di consumare aumenti sempre di più. Girando per la nostra città le conseguenze di questo attegiamento sono palesi e sotto gli occhi di tutti.
Perchè scrivere di rifiuti? Basta, tutti ne parlano e ne leggono quotidianamente. Purtroppo abitando a Caserta non posso sottrarmi a queste considerazioni.
Si parla di inceneritori da riaprire o costruire, di depositi di stoccaggio, di discariche, ma nessuno parla della possibilità di ridurre i rifiuti! E' vero che devo consumare l'acqua per vivere, è possibile che preferisca consumare quella in bottiglia, ma NON consumo la bottiglia di plastica. Il vuoto a rendere non esiste più? Ci dicono di riciclare...riciclare...riciclare.
Non sarebbe più saggio diminuire...diminuire...diminuire la "produzione di rifiuti"? Mia zia (ha poco più di settant'anni) mi racconta spesso che prima dell'avvento della plastica i rifiuti praticamente NON esistevano, gli avanzi dei pasti non esistevano (tutto veniva mangiato!) e le bucce o altre cose ritenute non gustose venivano date in pasto a porci e galline. Ora non dico di tornare all'età della pietra, ma l'atteggiamento del recente passato mi sembra sicuramente quello vincente, impegnarsi a consumare il "giusto", ovvero il minimo. Purtroppo noi occidentali (tutti) in un modo o nell'altro non possiamo sottrarci a questo tipo di meccanismo, perchè è ormai il nostro modo di vivere, sono le nostre abitudini e necessità, sono i nostri interessi economici che sganciano le bombe in Afghanistan o in Iraq o altrove. Inutile opporsi e "continuiamo così, facciamoci del male".

lunedì, ottobre 09, 2006

Reverberi al microfono


Eccomi nuovamente a parlare dei Giardini di Mirò. Per ora gli Eddy from the Enot sono in pausa (questione batterista sempre aperta) e quindi inganno il tempo facendo alcune domande al disponibilissimo Jukka. Se vi interessa l'intervista completa la trovate su "Il Caffè".

Il titolo dell’album in uscita a Gennaio (Dividing Opinions) fa riferimento a opinioni contrastanti: sono quelle presenti tra di voi all'interno del gruppo oppure ad una vostra opinione su un argomento che diverge da quella comune?

Il titolo in sè è per noi un'opinione divergente: chiedi ad ognuno di noi ed otterrai cinque risposte, forse in conflitto. Bella parola conflitto, se vissuta in modo positivo, cosa quasi impossibile.
La nostra epoca ghettizza le opinioni, le fa diventare a priori "schierate" e incasellate. Mi è concesso criticare la politica dello stato di Israele senza ricevere l'appellativo nazista? Non saprei.
In generale vedo una difficoltà nell'accettare le opinioni altrui, soprattutto quelle divergenti, come ad un contributo reale all'interno di discussioni e confronti. “Dividing Opinions” è un titolo politico e tutt’altro che qualunquista, se vuoi può essere interpretato come un titolo romantico: c’è ancora quella voglia di non arrendersi alla natura brutale che caratterizza l'uomo, anche se la nostra voce dividerà, noi ci sentiamo in obbligo di spenderla.

Nei vostri primi lavori avevate la propensione a comporre musica strumentale. L'ingresso della voce è stato voluto e ricercato oppure è avvenuto a causa dell'incontro con Alessandro Raina? Parlaci un po' del suo ingresso e della sua dipartita dai Giardini di Mirò.

Un minimo d’interesse per la voce lo abbiamo sempre avuto, però non ci sentivamo in grado di essere protagonisti diretti cantando in prima persona, per questo la strada alle collaborazioni è stata da subito quella preferita, ma solo per pochi pezzi, visto che dal vivo non saremmo mai riusciti a riproporre il tutto. Nello scrivere “Punk…Not Diet” (Ndr. il loro secondo disco) abbiamo chiamato Raina ad interpretare un paio di pezzi, almeno questa era l'idea iniziale, poi durante la lavorazione ci siamo accorti di essere in sintonia e la collaborazione è proseguita con un tour, fino ad arrivare all’epilogo in cui non si parlava di nient’altro che cavolate. La "vita" in tour può essere estremamente interessante, ti svela un mondo nuovo; questo è vissuto soggettivamente da chi ne è attore, quando si perde un momento, uno spazio, un luogo di condivisione collettiva, allora non ha più senso proseguire assieme per la stessa strada: a volte sono più dolorose le candele che si spengono lentamente in pieno giorno, rispetto alla luce tagliata dall'Enel.

Sul sito di Flux TV è possibile remixare, nel contesto di una gara, "Broken by" quello che sarà il primo singolo dell'album in uscita nel 2007. Il remix ritenuto più valido sarà pubblicato insieme all'originale su un singolo. Sempre su Flux lo stesso discorso è proposto per il video del brano in questione. Com'è nata la collaborazione con il canale/sito e fino a che punto volete coinvolgere il vostro pubblico?

La nostra volontà è quella di appoggiare in toto il progetto di Flux. Un "vecchio punk"(notare le virgolette) come me, dovrebbe mal digerire attività promosse da corporate come Mtv e zone limitrofe, ma in questo caso posso garantire la genuinità del progetto artistico, che chiaramente ha la finalità per l'emittente di espandere i propri contatti e farsi conoscere, ma non c'è nulla di male se la cosa è fatta con serietà e con adeguata sensibilità culturale. L’idea è sta proposta da Flux e dopo un minimo di discussione abbiamo ci siamo accordati su alcuni dei termini della nostra partecipazione e collaborazione. La riteniamo un'esperienza importante sia per le web community musicali che per noi come band. Offre visibilità anche a chi non vincerà i contest e inoltre tutti i remix sono ascoltabili e i loro autori essere riconosciuti dai profili web.

Come detto, nel 2007 uscirà il nuovo disco, tu speri di poter finalmente diventare musicista professionista, nel senso di fare solo questo nella vita, oppure ti sta bene avere una sorta di doppia personalità?

Tutto ciò che rende professionalizzante mi fa disinnamorare, è un mio grossissimo difetto. Ho rifiutato una proposta seria come musicista per non mettere a rischio questa passione, il professionismo non fa per me.

A proposito quando non sei il chitarrista di un gruppo cosa fai?

Mi occupo della gestione dei campi nomadi comunali di Reggio Emilia, sono un precario di 30 anni, faccio volontariato in un cinema cooperativa, cerco di passare tempo con la mia fidanzata, gioco a basket con gli amici la domenica pomeriggio, leggo molto, vedo molti film e ascolto tonnellate di musica. A volte faccio il Dj, molto poco per la verità, chatto con amici lontani.
Spesso perdo un'ora al giorno meditando su nuove vie per il pensiero marxista, ma i miei strumenti culturali sono piuttosto limitati e finisco sempre per avere queste allucinazioni di skeaters che commentano “Il Capitale” cercando vecchi dischi di minimalisti nelle aste on-line.

Riguardo al file-sharing cosa pensi? Credi, come alcuni, che sia una strada che porterà alla morte di musica e cinema, oppure che l'artista debba adeguarsi ai tempi e cercare di vivere della propria arte in modi nuovi?

Il file-sharing esiste e quindi ci si deve confrontare con esso e saperlo sfruttare, se lo si desidera, anche per vivere della propria musica. Oggi un'artista deve confrontarsi con questa realtà ed utilizzarla al massimo, molti già lo fanno e parlo di casi eclatanti: Lily Allen, Artic Monkeys e buona parta della scena weird/drone/noise americana, inglese e finlandese. Il tempo cambia, così gli strumenti di diffusione e bisogna capire il presente, sempre, per non esserne travolti.

mercoledì, ottobre 04, 2006

Sapevatelo!

Tutti sappiamo che l'attuale governo ha raccolto i voti di coloro che non ne potevano più di trovarsi nella cosiddetta Italia Berlusconiana. Tutti sappiamo che le prime cose discusse non sono state risolvere il fantomatico conflitto di interesse, nè occuparsi della delottizzazione delle reti Rai.
Affari giudicati secondari, ma che sono due dei principali motivi che hanno portato molte persone, me compreso (ahimè), ad esprimere una preferenza il 9 Aprile. Tutti sappiamo che Clemente Mastella (sono purtroppo uno dei pochi a ricordarlo all'interno della casella quadrata de "Il gioco dei 9") ha, con spirito cattolico e legittimato delle parole di Karol Wojtyla, sottoscritto il cosiddetto indulto. Adesso spevatelo chi sta per o potrà usufruire di tale legge:

Madame Gennet: la "regina degli schiavi" condannata a 5 anni per traffico di clandestini.

Francesco Caruso: deputato coinvolto in inchieste riguardanti il G8 di Genova.

Antonio Fazio: exGovernatore Bankitalia indagato per agiotaggio (meglio dire truffa ai danni dei consumatori).

Calisto Tanzi: crack Parmalat.

Gianpiero Fiorani: associazione a delinquere , agiotaggio e riciclaggio.

Sergio Cragnotti: crack Cirio e scandalo bond argentini (meglio dire truffa ai danni dei consumatori).

Francesco Luppino: killer di mafia.

Wanna Marchi e Stefania Nobile: truffa aggravata e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

Silvio Berlusconi: diritti Mediaset e corruzione del testimone David Mills.

Cesare Previti: corruzione, processo SME.

"Poi dice che uno si butta a destra!"

P.S.
Le notizie sugli "indultati" le ho tratte da MicroMega di ottobre.
Consiglio a tutti di leggerlo.

martedì, settembre 26, 2006

Nel 2007 ci saranno Opinioni Divergenti

Per adesso ascolto il singolo in anteprima dei Giardini di Mirò, Broken by.
Ormai credo che siano prossimi a scalare le classifiche, come si dice. Io egoisticamente spero di no, voglio continuare ad assistere ai loro concerti intimi, come scoprire ogni volta un gruppo alle prime armi e non conosciuto, ma che in realtà di armi ne ha ormai tante...



lunedì, settembre 25, 2006

Vi stuzzica?



Nella fotina qui a destra stringo tra le mani l'ultimo album dei NIN...molto presto quella foto cambierà, perchè stringerò tra le mani l'ultimo DVD dei NIN.
Beside You in Time!

martedì, settembre 19, 2006

Pennarello è bello


Amo.
Al di là ed oltre, è un mare di pennarelli,
ed il mio amore per i pennarelli è secondo solo
all'amore che nutro per me stesso.
Pennarello è bello, e se sai usarlo, se lo ami,
sa darti soddisfazioni,
diventa te, diventa tuo istmo,
ne ricordo uno, enorme, bleu,
dopo tre anni cominciò ad avere la lingua
secca,
e presi ad usarlo per le sfumature ghiaccio delle
mie nuvole, era un buon pennarello, e mi
dispiacque
quando morì, morì per aver perso il tappo.
Amo Hugo Pratt, Wolinsky e Pichard, amo
Parker e Johnny Hart, amo Mell Lazarus,
Smithe,
Pericoli e Pirella, amo Chiappori, Toppi,
Battaglia,
amo Quino, amo Mordillo, amo Fremura e
Chaval,
Sangio, Shultz, Brechetester, Breccia &
Lovercraft,
Amo Fosse
e i deserti di Electra Gilde.
Amo le Malbor, le MS;
amo i pantaloni vissuti,
amo i cocktail di cioccolato e la Coca Cola con
gin;
amo la panna e la besciamella e la maionese.
Amo le bretelle di cuio,
le maglie a tinta unita, larghe,
i calzini da tennis;
amo Woodehause
amo Linus,
i miei baffi,
i vecchi soprabiti.
Amo lo yogurt,
amo gli inchiostri rosa.
Amo Tzara,
Duchamp,
Sussanne Duchamp,
May Ray e Litterature
il Cabaret Voltaire e Guillame Apollinaire.
Amo Monsieur Antipyrine
Arp
la Die Neu Kunst,
Ball
Maurice Barres, accademico
Andrè Berton,
Tatlin e il costruttivismo,
Dino Colalongo,
amo Arthur Cravan, Dufy,
Max Ernst,
l'Happening, il New Dada e la Pop Art,
amo Heartfield,
Hannan hoch,
Lacerba e Giovanni Papini,
George Mathieu,
amo Ezra Pound, fascista,
amo Richter
e Georges Ribemont Dessaignes,
e Balla, Boggioni, Segantini, Severii, Carrà,
e Marinetti Filippo, Tommaso, fascisti,
Sironi,
amo Manzoni, Pistoletto,
Mondrian,
li amo.


di Andrea Pazienza

venerdì, settembre 15, 2006

Futili considerazioni termodinamiche

Il fatto che internet sta cambiando il mondo non è certo una novità e non stupisce nessuno sentir parlare di questo, però una considerazione che secondo me non è del tutto sciocca mi è balenata in testa ultimamente.
Sono partito da una osservazione locale, la mia stanza, notando che tenendo acceso il mio computer per tempi piuttosto lunghi la temperatura della stessa risulta essere sempre più alta di quelle ad essa contigue...Ora estendendo il discorso all' intera rete di computer (su scala mondiale) mi viene da pensare: "Ma non è che per caso l'aumento di temperatura del Pianeta è dovuto anche (e sottolineo anche) al fatto che in tutto il mondo ci siano milioni di computer (server) sempre accesi?"
Se a questo si aggiunge che le sempre più folte reti peer2peer "obbligano" i computer che ne fanno parte a restare "always on" la domanda risulta forse ancor meno stupida.
E' come avere nel mondo industrializzato milioni di "stufe" sempre accese, sia d'estate che d' inverno e d' estate il problema è ancora più critico, perchè per ovviare al fatto che un computer riscalda una stanza si installano sistematicamente condizionatori, che non avendo sicuramente un rendimento unitario non fanno altro che aumentare l' entropia totale del sistema Terra.

venerdì, settembre 08, 2006

Il golpe fallito?



Queste sono le ultimissime parole del massone/incappucciato...ma il golpe che stavano organizzando?
Che fine ha fatto? Ci sono riusciti? Non ci sono riusciti? Mah!

Purtroppo in italia l' unico golpe riuscito risale al 1922 (conosciuto anche col nome di "Marcia su Roma").
Per completezza vi riporto anche quelli tentanti o non attuati (quelli di cui si ha notizia ovviamente):

Golpe Borghese (1970)
Piano Solo (non attuato)
Operazione Gladio(non attuato)

domenica, settembre 03, 2006

Casimiro a tutta forza va...

Torre, Sabina Guzzanti in "Dopo Zapatero", Parole fuori censura liberamente ispirate alla proiezione del film “Viva Zapatero!” con la partecipazione di Luca Bandirali, Esclusiva Festival. Costo 15€

La comunicazione è da tempo sancita come cardine della nostra società, sembrerebbe ormai l' unico problema quello di diffondere le notizie e i contenuti in modi sempre più veloci. Quello che è successo all' interno della manifestazione Settembre al Borgo riafferma, se ce ne fosse bisogno, che per comunicare anche semplicissime informazioni di carattere organizzativo (e non concetti di alta filosofia) bisogna usare le parole giuste messe una dopo l'altra tenendo sempre ben presente il punto di vista di un letore. Analizziamo quello che hanno scritto sul manifesto/programma alla data 2 Settembre (l' ho riportato per intero in alto). Cosa succede alla Torre? C' è Sabina Guzzanti...a far cosa? Poichè c'è scritto IN e poi tra VIRGOLETTE "Dopo Zapatero" credo che questa attrice si cimenterà in un qualcosa chiamato Dopo Zapatero appunto...Poi si legge che questo Dopo Zapatero è inspirato alla proiezione del film e che è un' esclusiva del festival, perfetto!
Veniamo alla realtà di quello che è successo: alla Torre si presenta Sabina Guzzanti con un ospite presentato come critico cinematografico (Luca Bandirali) per annunciare che loro due stanno per andare a cena, mentre noi pubblico possiamo restare a guardare il suo film...buon appetito.
Alla fine del film in un atmosfera di applausi e giubilo si ripresenta la Guzzanti (sazia) per aprire un DIBATTITO sul film...DIBATTITO?!?!? Ma questa parola non era il caso forse di metterla su quel cristo di manifesto/programma?!
A questo punto lo giubilo termina ed iniziano le proteste vive del pubblico, accorso anche da fuori Caserta per vedere Sabina Guzzanti IN "Dopo Zapatero" e non per prendere parte ad un dibattito!
La Guzzanti palesemente spiazzata decide di convocare sul palco qualcuno dell' organizzazione per discernere il problema, che dice non essere il suo. A questo punto ecco che fa il suo ingresso in scena niente di meno che il direttore artistico Casimiro Lieto, si presenta e con savoir faire ci informa che lui si occupa da anni di comunicazione, è il suo campo è la sua materia...ci informa che in tutte le prevendite e nella biglietteria allestita all' ingresso della Torre c'è un volantino che spiega quale fosse lo scopo della serata...le proteste continuano (a mio avviso a ragion veduta).

Caro signor Casimiro, lei non doveva salire sul palco per difendere l' organizzazione e dire a tutta la platea che non sono stati in grado di informarsi a dovere prima di comprare il biglietto, lei doveva salira su quel fottuto palco per chiedetre SCUSA a tutti i presenti, per l' evidente errore, per lo sbaglio clamoroso che c' è stato nel far passare una semplice apparizione del regista di un film per uno spettacolo denominato "Dopo Zapatero".

Mi restano due domande irrisolte, due dubbi :
1)Perchè il biglietto di 15 euro? La Guzzanti ha chiesto un cachet che giustificasse un biglietto di 15 euro?
2)L' organizzazione ha per caso giocato sull' ambiguità, conscia che forse nessuno, o pochi ,avrebbero speso 15 euro (17 in prevendita) per assistere ad un film vecchio di un anno e in molti casi già visto?

Il dibattito, dopo l'uscita di scena di Casimiro, c' è stato, ma fiacco e amaro. La Guzzanti stizzita ha "omaggiato" di alcune imitazioni il pubblico (accontentiamo sti fessi?).
Che dire, grazie Casimiro per la figura da stolti e caproni che ci hai fatto fare...e...vaffanculo!

sabato, settembre 02, 2006

"Ferretti" e riflessioni sul tempo

Ultimamente sto circolando in bicicletta e devo dire che viaggiando su questo splendido veicolo si apprezza la relatività del concetto di spazio e tempo...la bici è adatta alla riflessione, potrebbero tenersi delle splendide sedute di psicoanalisi in bici, il lettino è forse troppo statico...penso a tante cose mentre pedalo, con gli auricolari che ti distaccano dai suoni della realtà (rischiando di essere investito) mi ritrovo a riflettere sul fatto che un mio amico è appena diventato papà ed un altro ha deciso di sposarsi a brevissimo termine. Non è ridicolo uno dei tanti riti di accoppiamento dell' essere umano? Mi riferisco alle battutine ed alle serie di frasi standard che un uomo e una donna si scambiano durante la fase di corteggiamento, consci entrambi del fatto che lo scopo della conversazione è probabilmente quello di ritrovarsi stesi in posizione orizzontale...a me fa ridere...Ma mentre penso a questa e ad altre infinite inutilità vengo interrotto dai dannatissimi FERRETTI. Se qualcuno di voi lettori circola in bicicletta abitualmente non può non averli incontrati, sono sparsi praticamente in ogni strada...procurano un fastidiosissimo rumore quando vengono colpiti dalle ruote, un rumore metallico...mi sto chiedendo cosa diavolo siano, da dove sbuchino e soprattutto perchè sono in ogni strada? Se qualcuno può rispondere anche ad una sola di queste domande è pregato di contattarmi...anche se siete soliti usare le gambe per spostarvi, fate caso ai ferretti, li trovate ai margini di ogni strada, nella zona in cui ci sono i tombini per lo scolo dell' acqua...

"Vi potrei cantare la Norma di Bellini con dei fonemi sardi oppure giapponesi, le trifonie dei mongoli le trifonie dei mongoli le trifonie dei mongoli..."

lunedì, agosto 28, 2006

Non dire fumetto se non ce l'hai nel Sacco

Quest' estate ho letto davvero poco, pochissimo, vuoi perchè non mi son ritrovato nulla di stimolante tra le mani, vuoi perchè non mi sono impegnato molto nella ricerca di libri. A parte "Gomorra", che mi ha inseguito, in bella mostra, in quasi tutte le librerie, e che leggerò prossimamente, anche perchè recensito benissimo praticamente ovunque.
Quando però ho visto la raccolta "Palestina" su uno scaffale di uno stand a Gaeta, non ho resistito alla voglia di comprarlo; perchè del mondo e della storia del Medio Oriente ne so davvero poco e quel poco mi giunge per lo più da media europei o comunque occidentali. Joe Sacco ha trascorso tre mesi tra Israele e i Territori Occupati, tra Gaza ed i campi profughi riuscendo a tirare fuori da questa esperienza una serie a fumetti (raccolta da Mondadori in un volume) che catapulta il lettore direttamente nel fango intriso di polvere da sparo, che i profughi palestinesti calpestano quotidianamente...Non sarà ovviamente un'opera esaustiva sulla condizione degli arabi medio orientali, ma spiega attraverso interviste e passeggiate tra mercati, quale può essere stata la situazione durante la prima Intifada. Dopo aver letto Palestina, in terza di copertina ho appreso che Joe Sacco aveva precedentemente scritto un altro "fumetto", riguradante la guerra in Bosnia e poichè è da molto che cercavo un libro sull'argomento...ho colto la palla al balzo.
Gorazde Area Protetta narra attraverso i ricordi dei bosniaci intervistati, la guerra nei balcani, che è finita (?) da pochissimi anni, ma che nei ricordi e nelle menti di tutti sembra lontanissima; una guerra che è stata combatuta vicinissimo a noi italiani e che per molti versi ha rappresentato un punto di ritorno verso le bestialità commesse durante la seconda guerra mondiale.
Quando ero alle elementari e pensavo che i tedeschi fossero stati i "cattivi", credevo (ingenuamente) che le guerre ormai non si combattessero più, che quello successo agli ebrei fosse stato così atroce da insegnare una lezione a tutti.
Leggendo "Palestina" ci si rende conto che sono proprio gli ebrei (ovviamente non tutto il popolo ebraico) a compiere nuove atrocità.

P.S.
Motivo in più per leggere Gomorra è che il suo autore è Roberto Saviano, che io ricordo vagamente, ma che mi è stato confermato aver frequentato il liceo Diaz nei nostri stessi anni.

giovedì, agosto 24, 2006

Sperlonga come Caserta


E' stato bello passeggiare tra gli incantevoli vicoletti di Sperlonga e scoprire che il comune ha pensato anche ai casertani che si trovavano lì. A un certo punto ho sentito nell' aria l' odore tipico delle strade nostrane ed è stata una piacevole sorpesa, una volta voltato l'angolo vedere un pezzettino di Caserta.
Se cliccate sulla foto per ingrandirla scoprirete ciò che è scritto sulla paradossale targa sulla destra.

domenica, agosto 13, 2006

Da Urbino ad Alberobello

Ovvero da Cat Power a Jon Spencer.
Le vacanze estive quest' anno sono state consumate come ho sempre desiderato, cioè andando in giro per seguire concerti. Dopo i Giardini di Mirò (28 Luglio a Roseto degli Abruzzi) siamo tornati sul versante adriatico dello stivale per assistere alla seconda serata di Frequenze Disturbate, il festival estivo che si svolge ad Urbino (4, 5 e 6 Agosto). Il nome più "grosso" sul cartellone è Cat Power ed è per lei che noi siamo qui. In realtà anche la presenza di Michael Rother (per gli ignari, sottolineo membro fondatore dei Kraftwerk) insieme a Moebius è stato un ottimo incentivo. Purtroppo i due non sono riusciti a rapirmi con le loro sonorità, che non si prestano, a mio avviso, alla dimensione live. La stessa Cat Power, purtroppo, presentandosi da solista, in tutti i sensi (ovvero senza band), non è riuscita, sempre a mio parere, ad imporsi come catalizzatrice della serata. Sarebbe stata molto più adatta in un locale intimo e raccolto, con pochi tavoli e molto alcool. Presentatasi in scena con ciabatte, una Danelectro usurata e usufruendo come altro strumento solo di un piano verticale, si è mostrata in una veste davvero scarna ed essenziale, piacevole per chi come me conosce già i suoi brani, ma "ostica" (per non dire pallosa) a chi forse non conosceva per nulla il suo modus operandi.
A prescindere dal discorso prettamente musicale, il luogo in cui si è svolto il festival, cioè sul belvedere della fortezza Albornoz, così come la città, sono stati uno spettacolo davvero unico per chi come me adora i borghi medievali e le stradine in salita...
Tutt' altra storia (e musica) per il nuovo progetto avviato da Jon Spencer, gli Heavy Trash, in collaborazione con Matt-Verta Ray.
Avevo letto della loro data durante il Neapolis, avevo letto:"Heavy Trash ad Alberobello l' 11 Agosto!!!" e ricordandomi dei famosi trulli avevo pensato: "Perchè non andare?!". Quindi, poichè la mia metà mela mi sostiene sempre è bastato fittare un trullo...Tra l'altro il concerto è risultato essere gratuito, motivo in più per andare. Il posto è semplicemente fantastico, inutile descriverlo a chi non è mai andato perchè non riuscirei mai a trovare le parole adatte, chi invece conosce il luogo potrà capire il mio stupore nell' ammirare il paesaggio, semplicemente sublime.
In serata, dopo un gruppo pugliese rockabilly ecco che fanno il loro ingresso sul palco gli Heavy Trash, preceduti dalla folla in delirio urlante: "Blues Power!!! Blues Power!!!".
Jon Spencer avrà ormai una quarantina d' anni, ma ne dimostra forse 25, sia per l'aspetto fisico sia per la potenza e la grinta proposta sul palco durante la sua esibizione. Oltre a Matt-Verta sul palco ci sono un batterista ed un contrabbasista, presentato dallo stesso Jon come un veterano della scena newyorkese. Un altro chitarrista si trova invece lontano dal palco a suonare anche una tastierina e a gestire il mixer e gli effetti (sarà ringraziato alla fine da Jon che inviterà tutti a girarsi spalle al palco per applaudire il quinto Heavy Trash). I pezzi si sono susseguiti in un vortice senza tregua, passando da quelli lenti a quelli velocissimi senza dare nemmeno il tempo di fiatare. Alla fine dopo due pacifiche irruzioni di spettatori sul palco, sarà Jon a tuffarsi nella folla e a riuscire a far sedere tutti: "Get Down Ladies and Gentlemen!!! Get Down!!!".
Veramente un gran concerto!!!
Thank you Jon, thank you Heavy Trash



P.S.
Aggiungo la foto scattata assieme ad un disponibilissimo Jon, che è riuscito anche a capire cosa volessi.