giovedì, dicembre 21, 2006
Chi vuol essere religioso?
L'argomento era imposto da una domanda del quiz, la quale recitava: "Cos' è la pietra nera presente alla Mecca?".
Dunque, la pietra nera è un meteorite e purtroppo (ai fini del gioco) il concorrente, non essendone al corrente, è ricorso ad un aiuto (quello del pubblico) per scoprirlo. La frase o meglio l' aggettivo che mi ha dato "fastidio" è stato pronunciato da Gerry Scotti subito dopo aver decretato la correttezza della risposta: "Purtoppo facciamo fatica con la NOSTRA religione, figuriamoci con le altre".
A meno che il presentatore non usi il plurale maiestatis mi verrebbe da dire:"Io non ci sto!". Quale sarebbe la nostra religione? Quella cattolica? E perchè io devo essere etichetato come un iniziato a questa grande setta (il cattolicesimo) solo perchè nato in Italia? E' vero che la maggior parte degli abitanti di questa penisola è cattolico, ma la Repubblica italiana è laica si o no? E allora perchè? Perchè non ho la libertà (la vera libertà) di essere di un' altra religione oppure, udite udite, ateo?
Comunque a parte questo mini sfogo, sono ottimista e spero che il tempo imponga questi discorsi in maniera automatica, del resto ho appreso ultimamente che solo nel Veneto vivono e lavorano 288.732 stranieri (spero con religioni diverse dalla NOSTRA).
lunedì, dicembre 04, 2006
da "Petrolio" di P.P.P.
[...] Infine questo sorriso esprimeva anche un altro messaggio, che è un messaggio essenziale, indispensabile e direi quasi sacro in Italia: XXX, cioè, sorridendo furbescamente, voleva far sapere ininterrottamente, senza soluzione di continuità, e a tutti che egli era furbo. Quindi che lo si lasciasse andare, per carità, che lui 'sapeva certe cose', 'aveva certi affari urgenti di importanza nazionale' , che lui 'era così abile e diciamo pure strisciante' da cavarsela sempre nel migliore dei modi e nell'interesse di tutti. [...]
venerdì, dicembre 01, 2006
"Non buttare niente, è peccato"
Dunque nel 1960 (il film è stato girato nel 1961) Patrice Emery Lumumba (alleato del Movimento Nazionale Congolese di Liberazione) divenne primo ministro del Congo. Lumumba provò ad opporsi alla potenza coloniale belga, ma questa inviò truppe nel Katanga, la regione mineraria e secessionista del Congo. In seguito Lumumba fu destituito e poi arrestato dal Colonnelo Mobutu; infine trasferito in Katanga fu giustiziato il 17 Gennaio 1961.
Suppongo che la notizia ebbe eco anche dalle nostre parti, visto che in questo film ci sono scene che si rifanno a questi fatti di cronaca contemporanea (dell'epoca).
giovedì, novembre 30, 2006
Il Cubo
YOS è nata nel 2005 come canale "pirata" senza nome, senza logo "stabile"(ricordate la slot machine in alto a destra?) e senza pubblicità, si è evoluta in Flux l'anno successivo e si è capito (saputo) poi che in realtà è un canale del gruppo MTV facente capo al gruppo Telecom. Oggi, sul finire del 2006, tale canale non solo cambia nuovamente nome (Qoob), ma cambia adirittura tecnica trasmissiva (dall'analogico al digitale).
Digitale che non si riduce (si fa per dire) alla trasmissione via etere di tale segnale, ma coinvolge anche la trasmissione in contemporanea via web, cioè su rete Internet e quindi visibile in tutto il mondo.
Da parte mia c'è una naturale simpatia per un canale che è innovativo nel vero senso del termine, perchè a prescindere dai contenuti (video musicali e stranezze varie molto interessanti) permette attraverso il proprio portale di promuovere concretamente le opere di nuovi artisti in erba, opere che spaziano dalla fotografia alla musica e ai videoclip.
La web tv mi sembra più aperta (e non a caso forse YOS proclamava lo slogan "Your Open Source").
P.S.
Positivismo Telematico
lunedì, novembre 27, 2006
L'anarchia del Potere
Vedere "Salò o le centoventi giornate di Sodoma" film del 1975 oggi, nel 2006, a 31 anni di distanza colpisce profondamente e fa comprendere come Pasolini possa essere stato tanto moderno nel pensare e girare un tale film; film sulla viloneza e l'anarchia del potere (dei 4 poteri) sulla decadenza e la follia autodistruttiva del consumismo. Attaco fortissimo alla società, di una lucidità estrema e per contro quasi folle.
Nel 1971 era uscito "Arancia Meccanica" e l'ultraviolenza aveva fatto la sua comparsa sui grandi schermi, ma in quel caso il film seppur innovativo e scioccante lascia lo spettatore con un'immagine se vogliamo rassicurante: il potere (rappresentato dal
Ministro dell'Interno che imbocca il malconcio Alex) scende al livello umano.
Nel film di Pasolini il Potere è disumano, completamente oggettivato, domina senza mai farsi "uomo" senza mai farsi carne, come lo stesso Dio cristiano aveva invece fatto.
Vedere questo film è come salire su un ring (che è la società) e incassare una serie infinita di colpi, scendere in un inferno senza fine e senza neanche la speranza di tornar a riveder le stelle, perché nella discesa pasoliniana non è prevista redenzione...
"Ma quale speranza?" (rispondendo ad una domanda del giornalista)
"La speranza non esiste!"
(Pier Paolo Pasolini).
giovedì, novembre 23, 2006
Content...o?
Da un po' di tempo ho scoperto il significato della parola "Content" in particolare da quando ho avuto a che fare con la Telematica e le reti di diffusione di contenuti (content appunto). Infatti parallelamente ai problemi tecnologici, che essenzialmente consistono nel cercare di collegare due punti qualunque del globo e a velocità sempre maggiori, si sono sviluppati e continuano a svilupparsi i problemi legati ai contenuti...Cioè: "Ora che abbiamo la possibilità di trasmettere molto di più (perchè aumenta la banda a disposizione) che cosa trasmettiamo?"
Questo è un aspetto che a me preoccupa molto, ed è un "problema" grosso, che coinvolge il ruolo dell'artista in senso lato e contemporaneamente del fruitore dell'arte; i gusti tendono ad essere modellati e schiacciati dai media e la libera espressione (dell' "utente", non dell'artista) viene compromessa ed appiattita. L'industria dell'intrattenimento PRODUCE contenuti, investendo delle risorse e distribuendo i suoi prodotti a cadenze fisse e regolari. I film di Natale, i film di Pasqua i film dell'estate (per limitarci al mondo del cinema)...Da "utente" reclamo la libertà di poter scegliere, mi sento ingabbiato!
Sembra assurdo, ma nonostante l'aumento dei content avverto una mancanza di contenuti...
sabato, novembre 18, 2006
2/3 di Porno Movie
PARTE 1
PARTE 2
P.S.
Giusto per fare "informazione" e per giustificare la divisione in 2 del video, ricordo a tutti che youtube non lascia uploadare (neologismi) più di 100MB e non più di dieci minuti di video per volta.
venerdì, novembre 17, 2006
When the History go on...
Lunedì 27 Novembre, a Napoli alla Galleria Toledo avremo la posibilità di ammirare uno dei batteristi più "sonici" di tutti i tempi. Sarà infatti la volta dei "Two Dollar Guitar" formazione quasi sconosciuta da noi ma che vanta Steve Shelley alla batteria (Sonic Youth, appunto) e Tim Foljahn alla chitarra/voce (già collaboratore di Cat Power). Non c'è bisogno di aggiungere che è doveroso recarsi in massa per omaggiare una delle persone che ha "inciso" profondamente nella storia della musica contemporanea.
P.S.
Notizia venale ma non meno importante: il biglietto costa SOLO 10 euro.
giovedì, novembre 09, 2006
Proseguono le interviste
“IO” è Antonio Rezza, IO siamo tutti, è l’individualismo, la forza, la rabbia dell’uno che disprezza tutto e tutti, dell’uno che ha fame di sé ed è pronto a mangiare tutti quelli che non siano IO, a mangiare i nuovi IO, appena nati o ancora prima che nascano, a mangiare i vecchi IO ormai vicini alla morte, ma non ancora morti. In improbabili giochi dell’oca, in discussioni pruriginose e sotto docce fittizie, piegando lenzuola o centrini, viaggiando per galassie con una semplice valigia come bagaglio è sempre l’IO che agisce, è sempre l’IO che si afferma come unica realtà. Affermarsi come entità e non come individuo nella società, perché la società non esiste, non esiste Dio.
IO è punk, è più punk dei punk settantasettini, ti sputa in faccia senza darti la possibilità di sputare a tua volta. Non ci sono chitarre o amplificatori sul palco, ma solo una rockstar nichilista.
Dal 10 al 19 Novembre RezzaMastrella sarà in scena alla Galleria Toledo di Napoli con “IO”.
Accorrete numerosi, perchè immenso!
Questa è l'intervista concessami dal maestro venerabile Rezza, scusate i miei tentennamenti e indugi, nonché l'assoluta non padronanza della lingua parlata, ma al cospetto del genio ho quasi perso i sensi...
sabato, novembre 04, 2006
Sono zero, disturbami.
Non ho alcun potere, non sono un "dirigente", sono un povero coglione, che pensa che sia stupido perseguire un proprio simile. Amico, non chiedo quale sia la tua laurea, non mi frega, non m'importa. Io che sono un super-viziato non vengo a chiederti le qualifiche. Non uccidermi, perchè IO non ti ucciderò.
domenica, ottobre 29, 2006
Il Giorno che il Mondo si Fermò
venerdì, ottobre 27, 2006
Da Vespa o da Santoro?
In Agosto avevo scritto: "Gomorra mi ha inseguito, in bella mostra, in quasi tutte le librerie, e lo leggerò prossimamente, anche perché recensito benissimo praticamente ovunque."
Adesso dopo tutte le campagne e le pubblicità, il fatto che Saviano sia stato paragonato a Falcone e Borsellino...la voglia onestamente mi è passata.
Mondadori sta promuovendo il filone camorra e nelle librerie è spuntato accanto alle pile di Gomorra un libro scritto appunto da un camorrista "La mala vita. Lettera di un boss della camorra al figlio" (autori Savio Mario e Venditti Fabio editore Mondadori).
Mondadori ha investito molto su questo giovane talento, dove lo vedremo adesso? A Porta a Porta a parlarci di com'è cambiata la sua vita dopo le minacce susseguitesi alla pubblicazione del libro? Oppure ad AnnoZero accanto a Marco Travaglio? Purtroppo la puntata sulla camorra la trasmissione di Santoro già l'ha fatta e quindi probabilmente Saviano sarà ospitato da Vespa, tanto più che anche quest'ultimo scrive per Mondadori.
Intendiamoci non ho nulla contro Roberto Saviano, il suo libro (più in là) lo leggerò e probabilmente lo apprezzerò, ma creare eroi a cosa serve oltre che a vendere più copie?
lunedì, ottobre 23, 2006
domenica, ottobre 22, 2006
Amaro
martedì, ottobre 17, 2006
Pacifismo dove sei...
Come mai le piazze non sono insorte con le classiche bandiere dopo lo scoppio della GUERRA tra Libano e Israele? Come mai gli organi di informazione hanno usato la parola CRISI in medio oriente, quando i morti si susseguivano di giorno in giorno?
domenica, ottobre 15, 2006
Produci Consuma Crepa!
Perchè scrivere di rifiuti? Basta, tutti ne parlano e ne leggono quotidianamente. Purtroppo abitando a Caserta non posso sottrarmi a queste considerazioni.
Si parla di inceneritori da riaprire o costruire, di depositi di stoccaggio, di discariche, ma nessuno parla della possibilità di ridurre i rifiuti! E' vero che devo consumare l'acqua per vivere, è possibile che preferisca consumare quella in bottiglia, ma NON consumo la bottiglia di plastica. Il vuoto a rendere non esiste più? Ci dicono di riciclare...riciclare...riciclare.
Non sarebbe più saggio diminuire...diminuire...diminuire la "produzione di rifiuti"? Mia zia (ha poco più di settant'anni) mi racconta spesso che prima dell'avvento della plastica i rifiuti praticamente NON esistevano, gli avanzi dei pasti non esistevano (tutto veniva mangiato!) e le bucce o altre cose ritenute non gustose venivano date in pasto a porci e galline. Ora non dico di tornare all'età della pietra, ma l'atteggiamento del recente passato mi sembra sicuramente quello vincente, impegnarsi a consumare il "giusto", ovvero il minimo. Purtroppo noi occidentali (tutti) in un modo o nell'altro non possiamo sottrarci a questo tipo di meccanismo, perchè è ormai il nostro modo di vivere, sono le nostre abitudini e necessità, sono i nostri interessi economici che sganciano le bombe in Afghanistan o in Iraq o altrove. Inutile opporsi e "continuiamo così, facciamoci del male".
lunedì, ottobre 09, 2006
Reverberi al microfono
Eccomi nuovamente a parlare dei Giardini di Mirò. Per ora gli Eddy from the Enot sono in pausa (questione batterista sempre aperta) e quindi inganno il tempo facendo alcune domande al disponibilissimo Jukka. Se vi interessa l'intervista completa la trovate su "Il Caffè".
Il titolo dell’album in uscita a Gennaio (Dividing Opinions) fa riferimento a opinioni contrastanti: sono quelle presenti tra di voi all'interno del gruppo oppure ad una vostra opinione su un argomento che diverge da quella comune?
La nostra epoca ghettizza le opinioni, le fa diventare a priori "schierate" e incasellate. Mi è concesso criticare la politica dello stato di Israele senza ricevere l'appellativo nazista? Non saprei.
In generale vedo una difficoltà nell'accettare le opinioni altrui, soprattutto quelle divergenti, come ad un contributo reale all'interno di discussioni e confronti. “Dividing Opinions” è un titolo politico e tutt’altro che qualunquista, se vuoi può essere interpretato come un titolo romantico: c’è ancora quella voglia di non arrendersi alla natura brutale che caratterizza l'uomo, anche se la nostra voce dividerà, noi ci sentiamo in obbligo di spenderla.
Nei vostri primi lavori avevate la propensione a comporre musica strumentale. L'ingresso della voce è stato voluto e ricercato oppure è avvenuto a causa dell'incontro con Alessandro Raina? Parlaci un po' del suo ingresso e della sua dipartita dai Giardini di Mirò.
Un minimo d’interesse per la voce lo abbiamo sempre avuto, però non ci sentivamo in grado di essere protagonisti diretti cantando in prima persona, per questo la strada alle collaborazioni è stata da subito quella preferita, ma solo per pochi pezzi, visto che dal vivo non saremmo mai riusciti a riproporre il tutto. Nello scrivere “Punk…Not Diet” (Ndr. il loro secondo disco) abbiamo chiamato Raina ad interpretare un paio di pezzi, almeno questa era l'idea iniziale, poi durante la lavorazione ci siamo accorti di essere in sintonia e la collaborazione è proseguita con un tour, fino ad arrivare all’epilogo in cui non si parlava di nient’altro che cavolate. La "vita" in tour può essere estremamente interessante, ti svela un mondo nuovo; questo è vissuto soggettivamente da chi ne è attore, quando si perde un momento, uno spazio, un luogo di condivisione collettiva, allora non ha più senso proseguire assieme per la stessa strada: a volte sono più dolorose le candele che si spengono lentamente in pieno giorno, rispetto alla luce tagliata dall'Enel.
A proposito quando non sei il chitarrista di un gruppo cosa fai?
Mi occupo della gestione dei campi nomadi comunali di Reggio Emilia, sono un precario di 30 anni, faccio volontariato in un cinema cooperativa, cerco di passare tempo con la mia fidanzata, gioco a basket con gli amici la domenica pomeriggio, leggo molto, vedo molti film e ascolto tonnellate di musica. A volte faccio il Dj, molto poco per la verità, chatto con amici lontani.
Spesso perdo un'ora al giorno meditando su nuove vie per il pensiero marxista, ma i miei strumenti culturali sono piuttosto limitati e finisco sempre per avere queste allucinazioni di skeaters che commentano “Il Capitale” cercando vecchi dischi di minimalisti nelle aste on-line.
Riguardo al file-sharing cosa pensi? Credi, come alcuni, che sia una strada che porterà alla morte di musica e cinema, oppure che l'artista debba adeguarsi ai tempi e cercare di vivere della propria arte in modi nuovi?
Il file-sharing esiste e quindi ci si deve confrontare con esso e saperlo sfruttare, se lo si desidera, anche per vivere della propria musica. Oggi un'artista deve confrontarsi con questa realtà ed utilizzarla al massimo, molti già lo fanno e parlo di casi eclatanti: Lily Allen, Artic Monkeys e buona parta della scena weird/drone/noise americana, inglese e finlandese. Il tempo cambia, così gli strumenti di diffusione e bisogna capire il presente, sempre, per non esserne travolti.
mercoledì, ottobre 04, 2006
Sapevatelo!
Affari giudicati secondari, ma che sono due dei principali motivi che hanno portato molte persone, me compreso (ahimè), ad esprimere una preferenza il 9 Aprile. Tutti sappiamo che Clemente Mastella (sono purtroppo uno dei pochi a ricordarlo all'interno della casella quadrata de "Il gioco dei 9") ha, con spirito cattolico e legittimato delle parole di Karol Wojtyla, sottoscritto il cosiddetto indulto. Adesso spevatelo chi sta per o potrà usufruire di tale legge:
Madame Gennet: la "regina degli schiavi" condannata a 5 anni per traffico di clandestini.
Francesco Caruso: deputato coinvolto in inchieste riguardanti il G8 di Genova.
Antonio Fazio: exGovernatore Bankitalia indagato per agiotaggio (meglio dire truffa ai danni dei consumatori).
Calisto Tanzi: crack Parmalat.
Gianpiero Fiorani: associazione a delinquere , agiotaggio e riciclaggio.
Sergio Cragnotti: crack Cirio e scandalo bond argentini (meglio dire truffa ai danni dei consumatori).
Francesco Luppino: killer di mafia.
Wanna Marchi e Stefania Nobile: truffa aggravata e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Silvio Berlusconi: diritti Mediaset e corruzione del testimone David Mills.
Cesare Previti: corruzione, processo SME.
"Poi dice che uno si butta a destra!"
P.S.
Le notizie sugli "indultati" le ho tratte da MicroMega di ottobre.
Consiglio a tutti di leggerlo.
martedì, settembre 26, 2006
Nel 2007 ci saranno Opinioni Divergenti
Ormai credo che siano prossimi a scalare le classifiche, come si dice. Io egoisticamente spero di no, voglio continuare ad assistere ai loro concerti intimi, come scoprire ogni volta un gruppo alle prime armi e non conosciuto, ma che in realtà di armi ne ha ormai tante...
lunedì, settembre 25, 2006
Vi stuzzica?
Nella fotina qui a destra stringo tra le mani l'ultimo album dei NIN...molto presto quella foto cambierà, perchè stringerò tra le mani l'ultimo DVD dei NIN.
Beside You in Time!
martedì, settembre 19, 2006
Pennarello è bello
Amo.
Al di là ed oltre, è un mare di pennarelli,
ed il mio amore per i pennarelli è secondo solo
all'amore che nutro per me stesso.
Pennarello è bello, e se sai usarlo, se lo ami,
sa darti soddisfazioni,
diventa te, diventa tuo istmo,
ne ricordo uno, enorme, bleu,
dopo tre anni cominciò ad avere la lingua
secca,
e presi ad usarlo per le sfumature ghiaccio delle
mie nuvole, era un buon pennarello, e mi
dispiacque
quando morì, morì per aver perso il tappo.
Amo Hugo Pratt, Wolinsky e Pichard, amo
Parker e Johnny Hart, amo Mell Lazarus,
Smithe,
Pericoli e Pirella, amo Chiappori, Toppi,
Battaglia,
amo Quino, amo Mordillo, amo Fremura e
Chaval,
Sangio, Shultz, Brechetester, Breccia &
Lovercraft,
Amo Fosse
e i deserti di Electra Gilde.
Amo le Malbor, le MS;
amo i pantaloni vissuti,
amo i cocktail di cioccolato e la Coca Cola con
gin;
amo la panna e la besciamella e la maionese.
Amo le bretelle di cuio,
le maglie a tinta unita, larghe,
i calzini da tennis;
amo Woodehause
amo Linus,
i miei baffi,
i vecchi soprabiti.
Amo lo yogurt,
amo gli inchiostri rosa.
Amo Tzara,
Duchamp,
Sussanne Duchamp,
May Ray e Litterature
il Cabaret Voltaire e Guillame Apollinaire.
Amo Monsieur Antipyrine
Arp
la Die Neu Kunst,
Ball
Maurice Barres, accademico
Andrè Berton,
Tatlin e il costruttivismo,
Dino Colalongo,
amo Arthur Cravan, Dufy,
Max Ernst,
l'Happening, il New Dada e la Pop Art,
amo Heartfield,
Hannan hoch,
Lacerba e Giovanni Papini,
George Mathieu,
amo Ezra Pound, fascista,
amo Richter
e Georges Ribemont Dessaignes,
e Balla, Boggioni, Segantini, Severii, Carrà,
e Marinetti Filippo, Tommaso, fascisti,
Sironi,
amo Manzoni, Pistoletto,
Mondrian,
li amo.
di Andrea Pazienza
venerdì, settembre 15, 2006
Futili considerazioni termodinamiche
Sono partito da una osservazione locale, la mia stanza, notando che tenendo acceso il mio computer per tempi piuttosto lunghi la temperatura della stessa risulta essere sempre più alta di quelle ad essa contigue...Ora estendendo il discorso all' intera rete di computer (su scala mondiale) mi viene da pensare: "Ma non è che per caso l'aumento di temperatura del Pianeta è dovuto anche (e sottolineo anche) al fatto che in tutto il mondo ci siano milioni di computer (server) sempre accesi?"
Se a questo si aggiunge che le sempre più folte reti peer2peer "obbligano" i computer che ne fanno parte a restare "always on" la domanda risulta forse ancor meno stupida.
E' come avere nel mondo industrializzato milioni di "stufe" sempre accese, sia d'estate che d' inverno e d' estate il problema è ancora più critico, perchè per ovviare al fatto che un computer riscalda una stanza si installano sistematicamente condizionatori, che non avendo sicuramente un rendimento unitario non fanno altro che aumentare l' entropia totale del sistema Terra.
venerdì, settembre 08, 2006
Il golpe fallito?
Queste sono le ultimissime parole del massone/incappucciato...ma il golpe che stavano organizzando?
Che fine ha fatto? Ci sono riusciti? Non ci sono riusciti? Mah!
Purtroppo in italia l' unico golpe riuscito risale al 1922 (conosciuto anche col nome di "Marcia su Roma").
Per completezza vi riporto anche quelli tentanti o non attuati (quelli di cui si ha notizia ovviamente):
Golpe Borghese (1970)
Piano Solo (non attuato)
Operazione Gladio(non attuato)
domenica, settembre 03, 2006
Casimiro a tutta forza va...
La comunicazione è da tempo sancita come cardine della nostra società, sembrerebbe ormai l' unico problema quello di diffondere le notizie e i contenuti in modi sempre più veloci. Quello che è successo all' interno della manifestazione Settembre al Borgo riafferma, se ce ne fosse bisogno, che per comunicare anche semplicissime informazioni di carattere organizzativo (e non concetti di alta filosofia) bisogna usare le parole giuste messe una dopo l'altra tenendo sempre ben presente il punto di vista di un letore. Analizziamo quello che hanno scritto sul manifesto/programma alla data 2 Settembre (l' ho riportato per intero in alto). Cosa succede alla Torre? C' è Sabina Guzzanti...a far cosa? Poichè c'è scritto IN e poi tra VIRGOLETTE "Dopo Zapatero" credo che questa attrice si cimenterà in un qualcosa chiamato Dopo Zapatero appunto...Poi si legge che questo Dopo Zapatero è inspirato alla proiezione del film e che è un' esclusiva del festival, perfetto!
Veniamo alla realtà di quello che è successo: alla Torre si presenta Sabina Guzzanti con un ospite presentato come critico cinematografico (Luca Bandirali) per annunciare che loro due stanno per andare a cena, mentre noi pubblico possiamo restare a guardare il suo film...buon appetito.
Alla fine del film in un atmosfera di applausi e giubilo si ripresenta la Guzzanti (sazia) per aprire un DIBATTITO sul film...DIBATTITO?!?!? Ma questa parola non era il caso forse di metterla su quel cristo di manifesto/programma?!
A questo punto lo giubilo termina ed iniziano le proteste vive del pubblico, accorso anche da fuori Caserta per vedere Sabina Guzzanti IN "Dopo Zapatero" e non per prendere parte ad un dibattito!
La Guzzanti palesemente spiazzata decide di convocare sul palco qualcuno dell' organizzazione per discernere il problema, che dice non essere il suo. A questo punto ecco che fa il suo ingresso in scena niente di meno che il direttore artistico Casimiro Lieto, si presenta e con savoir faire ci informa che lui si occupa da anni di comunicazione, è il suo campo è la sua materia...ci informa che in tutte le prevendite e nella biglietteria allestita all' ingresso della Torre c'è un volantino che spiega quale fosse lo scopo della serata...le proteste continuano (a mio avviso a ragion veduta).
Caro signor Casimiro, lei non doveva salire sul palco per difendere l' organizzazione e dire a tutta la platea che non sono stati in grado di informarsi a dovere prima di comprare il biglietto, lei doveva salira su quel fottuto palco per chiedetre SCUSA a tutti i presenti, per l' evidente errore, per lo sbaglio clamoroso che c' è stato nel far passare una semplice apparizione del regista di un film per uno spettacolo denominato "Dopo Zapatero".
Mi restano due domande irrisolte, due dubbi :
1)Perchè il biglietto di 15 euro? La Guzzanti ha chiesto un cachet che giustificasse un biglietto di 15 euro?
2)L' organizzazione ha per caso giocato sull' ambiguità, conscia che forse nessuno, o pochi ,avrebbero speso 15 euro (17 in prevendita) per assistere ad un film vecchio di un anno e in molti casi già visto?
Il dibattito, dopo l'uscita di scena di Casimiro, c' è stato, ma fiacco e amaro. La Guzzanti stizzita ha "omaggiato" di alcune imitazioni il pubblico (accontentiamo sti fessi?).
Che dire, grazie Casimiro per la figura da stolti e caproni che ci hai fatto fare...e...vaffanculo!
sabato, settembre 02, 2006
"Ferretti" e riflessioni sul tempo
"Vi potrei cantare la Norma di Bellini con dei fonemi sardi oppure giapponesi, le trifonie dei mongoli le trifonie dei mongoli le trifonie dei mongoli..."
lunedì, agosto 28, 2006
Non dire fumetto se non ce l'hai nel Sacco
Quando però ho visto la raccolta "Palestina" su uno scaffale di uno stand a Gaeta, non ho resistito alla voglia di comprarlo; perchè del mondo e della storia del Medio Oriente ne so davvero poco e quel poco mi giunge per lo più da media europei o comunque occidentali. Joe Sacco ha trascorso tre mesi tra Israele e i Territori Occupati, tra Gaza ed i campi profughi riuscendo a tirare fuori da questa esperienza una serie a fumetti (raccolta da Mondadori in un volume) che catapulta il lettore direttamente nel fango intriso di polvere da sparo, che i profughi palestinesti calpestano quotidianamente...Non sarà ovviamente un'opera esaustiva sulla condizione degli arabi medio orientali, ma spiega attraverso interviste e passeggiate tra mercati, quale può essere stata la situazione durante la prima Intifada. Dopo aver letto Palestina, in terza di copertina ho appreso che Joe Sacco aveva precedentemente scritto un altro "fumetto", riguradante la guerra in Bosnia e poichè è da molto che cercavo un libro sull'argomento...ho colto la palla al balzo.
Gorazde Area Protetta narra attraverso i ricordi dei bosniaci intervistati, la guerra nei balcani, che è finita (?) da pochissimi anni, ma che nei ricordi e nelle menti di tutti sembra lontanissima; una guerra che è stata combatuta vicinissimo a noi italiani e che per molti versi ha rappresentato un punto di ritorno verso le bestialità commesse durante la seconda guerra mondiale.
Quando ero alle elementari e pensavo che i tedeschi fossero stati i "cattivi", credevo (ingenuamente) che le guerre ormai non si combattessero più, che quello successo agli ebrei fosse stato così atroce da insegnare una lezione a tutti.
Leggendo "Palestina" ci si rende conto che sono proprio gli ebrei (ovviamente non tutto il popolo ebraico) a compiere nuove atrocità.
P.S.
Motivo in più per leggere Gomorra è che il suo autore è Roberto Saviano, che io ricordo vagamente, ma che mi è stato confermato aver frequentato il liceo Diaz nei nostri stessi anni.
giovedì, agosto 24, 2006
Sperlonga come Caserta
E' stato bello passeggiare tra gli incantevoli vicoletti di Sperlonga e scoprire che il comune ha pensato anche ai casertani che si trovavano lì. A un certo punto ho sentito nell' aria l' odore tipico delle strade nostrane ed è stata una piacevole sorpesa, una volta voltato l'angolo vedere un pezzettino di Caserta.
Se cliccate sulla foto per ingrandirla scoprirete ciò che è scritto sulla paradossale targa sulla destra.
domenica, agosto 13, 2006
Da Urbino ad Alberobello
Le vacanze estive quest' anno sono state consumate come ho sempre desiderato, cioè andando in giro per seguire concerti. Dopo i Giardini di Mirò (28 Luglio a Roseto degli Abruzzi) siamo tornati sul versante adriatico dello stivale per assistere alla seconda serata di Frequenze Disturbate, il festival estivo che si svolge ad Urbino (4, 5 e 6 Agosto). Il nome più "grosso" sul cartellone è Cat Power ed è per lei che noi siamo qui. In realtà anche la presenza di Michael Rother (per gli ignari, sottolineo membro fondatore dei Kraftwerk) insieme a Moebius è stato un ottimo incentivo. Purtroppo i due non sono riusciti a rapirmi con le loro sonorità, che non si prestano, a mio avviso, alla dimensione live. La stessa Cat Power, purtroppo, presentandosi da solista, in tutti i sensi (ovvero senza band), non è riuscita, sempre a mio parere, ad imporsi come catalizzatrice della serata. Sarebbe stata molto più adatta in un locale intimo e raccolto, con pochi tavoli e molto alcool. Presentatasi in scena con ciabatte, una Danelectro usurata e usufruendo come altro strumento solo di un piano verticale, si è mostrata in una veste davvero scarna ed essenziale, piacevole per chi come me conosce già i suoi brani, ma "ostica" (per non dire pallosa) a chi forse non conosceva per nulla il suo modus operandi.
A prescindere dal discorso prettamente musicale, il luogo in cui si è svolto il festival, cioè sul belvedere della fortezza Albornoz, così come la città, sono stati uno spettacolo davvero unico per chi come me adora i borghi medievali e le stradine in salita...
Tutt' altra storia (e musica) per il nuovo progetto avviato da Jon Spencer, gli Heavy Trash, in collaborazione con Matt-Verta Ray.
Avevo letto della loro data durante il Neapolis, avevo letto:"Heavy Trash ad Alberobello l' 11 Agosto!!!" e ricordandomi dei famosi trulli avevo pensato: "Perchè non andare?!". Quindi, poichè la mia metà mela mi sostiene sempre è bastato fittare un trullo...Tra l'altro il concerto è risultato essere gratuito, motivo in più per andare. Il posto è semplicemente fantastico, inutile descriverlo a chi non è mai andato perchè non riuscirei mai a trovare le parole adatte, chi invece conosce il luogo potrà capire il mio stupore nell' ammirare il paesaggio, semplicemente sublime.
In serata, dopo un gruppo pugliese rockabilly ecco che fanno il loro ingresso sul palco gli Heavy Trash, preceduti dalla folla in delirio urlante: "Blues Power!!! Blues Power!!!".
Jon Spencer avrà ormai una quarantina d' anni, ma ne dimostra forse 25, sia per l'aspetto fisico sia per la potenza e la grinta proposta sul palco durante la sua esibizione. Oltre a Matt-Verta sul palco ci sono un batterista ed un contrabbasista, presentato dallo stesso Jon come un veterano della scena newyorkese. Un altro chitarrista si trova invece lontano dal palco a suonare anche una tastierina e a gestire il mixer e gli effetti (sarà ringraziato alla fine da Jon che inviterà tutti a girarsi spalle al palco per applaudire il quinto Heavy Trash). I pezzi si sono susseguiti in un vortice senza tregua, passando da quelli lenti a quelli velocissimi senza dare nemmeno il tempo di fiatare. Alla fine dopo due pacifiche irruzioni di spettatori sul palco, sarà Jon a tuffarsi nella folla e a riuscire a far sedere tutti: "Get Down Ladies and Gentlemen!!! Get Down!!!".
Veramente un gran concerto!!!
Thank you Jon, thank you Heavy Trash
P.S.
Aggiungo la foto scattata assieme ad un disponibilissimo Jon, che è riuscito anche a capire cosa volessi.
giovedì, agosto 03, 2006
Sonic Youth Grrrrl Power
domenica, luglio 30, 2006
I Love Cavriago
Roseto degli Abruzzi a 264,4 Km da Caserta, Soundlabs festival, Stadio dell' Olmo, è questo il posto in cui suona "Cavriago".
I gruppi della città in questione sono infatti 2: Offlaga Disco Pax e Giardini di Mirò.
Ad aprire il festival è un duo statunitense "Swearing at Motorists" (chitarra, voce e batteria), che nonostante la mancanza di pubblico (forse in 20 sotto il palco) ci propongono una piuchepassabile performance.
L' atmosfera si scalda, però, solo con l'arrivo degli Offlaga e il conseguente incremento di persone a bordo palco. In realtà, nonostante il festival sia ormai "famoso" le persone giunte per assistere alla manifestazione (almeno stasera) sono ben poche.
Gli Offlaga non sono affatto male dal vivo, ascoltai il loro disco (con pochissima attenzione) quando uscì, ed ora riascoltare le loro storie (perchè di cantastorie trattasi) è piacevole e divertente, sopratutto alcuni episodi, come "Kappler", "Tatraky" e "Cinnamon". Un gruppo nostalgico quello degli Offlaga, ispirato dagli eventi e dal suono dell' est anni '80 e dagli oggetti casalinghi "alla Bugo" (vedesi "De Fonseca").
L' ultimo gruppo a salire sul palco è la ragione dei 264,4 Km macinati in auto; già dal primo brano (uno nuovo) avverto la sensazione di annullamento dello spazio ("Non sono venuto a piedi da casa per sentire i Giardini di Mirò? Boh, non ricordo"). Mi sembra però che qualcosa non quadri e infatti mi accorgo che Alessandro Raina non è al suo posto, anzi non c'è proprio, sono Jukka e Corrado ad occuparsi delle parti cantate...Non so se sia una cosa definitiva oppure se Raina abbia avuto dei problemi, ma per quanto mi riguarda il meglio dei GdM è insito nelle parti suonate, ed in quelle la mancanza della "solita" voce non si avverte.
Di pezzi nuovi ne fanno alcuni (anche quello che ho videoripreso lo è) e devo dire che a questo punto non vedo l' ora di riascoltarli su disco!
I pezzi "classici" suonano come al solito: coinvolgenti, malinconici, rabbiosi e rumorosi, sono davvero bravi, è la terza volta che riesco a vederli e posso dire che tra i gruppi italiani che ho visto sono certamente i più energetici e veraci. Continuate così!!!
Nel finale ritornano sul palco anche gli Offlaga per urlare tutti assieme "I wanna be your dog" in una versione che definire caotica è poco...
P.S.
Se ve lo siete chiesto la rispota è sì, nella foto degli Offlaga Disco Pax al basso c' è il giardiniere Jukka in prestito per un brano.
venerdì, luglio 21, 2006
Nuove tecnologie, vecchi monopoli
domenica, luglio 16, 2006
Al-Qaeda Blus
Questo è il primo blog/sito che riesce a mostrare in anteprima le immagini di un gruppo (musicale) che secondo "fonti certe" si occuperebbe di allietare Bin Laden durante la sua permanenza in uno dei tanti bunker/nascondigli del terrorista islamico.
Quello che stupisce è che le influenze sonore del medesimo gruppo siano certamente occidentali e del tutto lontane dalle atmosfere da mille e una notte...
sabato, luglio 15, 2006
Colluso
"...molta gente, dal 1944, da quando mi occupo di queste cose, sa come lavoro e sa quello che ho fatto..."
senatore a vita della repubblica italiana Giulio Andreotti
col|lù|so
che ha stretto accordi segreti e illegali con esponenti della criminalità organizzata;
dizionario De Mauro
collusióne
sf. [sec. XVI; dal latino collusĭo-ōnis]. 1) Accordo segreto di due o più parti a danno di terzi per conseguire un fine illecito. In particolare, in diritto, accordo fraudolento...
da Sapere.it
Collusióne - Macchinazione fra due litiganti, che segretamente se la intendono a danno di un terzo: ed è termine proprio de' legisti.
da Etimo.it
giovedì, luglio 13, 2006
"It's always the same"
P.S.
Sembrerà forse fuoriluogo o peggio, ma, nonostante la limitata conoscenza dei nostri strumenti (basso e chitarra), cerchiamo un batterista fottutamente bravo (perchè non ammetterlo?)
mercoledì, luglio 12, 2006
4 minuti e 33 secondi
“Sentivo e speravo di poter condurre altre persone alla consapevolezza che i suoni dell'ambiente in cui vivono rappresentano una musica molto più interessante rispetto a quella che potrebbero ascoltare a un concerto” John Cage
"Cage ha dimostrato così che il silenzio assoluto non esiste (nemmeno in una stanza anecoica, e cioè totalmente insonorizzata, perché anche lì uno sente almeno il proprio battito cardiaco). Il silenzio sarebbe da intendersi dunque semplicemente come un rumore di sottofondo" da qui
venerdì, luglio 07, 2006
Dischi a scoppio ritardato
Succede sempre più spesso ormai, avere la possibilità di ascoltare praticamente quello che si vuole porta ad ascoltare poco e male, oppure non permette i dovuti riascolti. Il caso che mi riguarda è The Greatest di Cat Power: soltanto la title track vale un intero album, meravigliosa, come sempre, la sua voce e curatissimi gli arrangiamenti, archi e cori perfetti...La sua musica viene da lontano, nel tempo e nello spazio, a bordo di un tagliaerbe, come in "Una storia vera", a velocità ridotta, e permette di osservare con la dovuta calma e attenzione il panorama, i fili d' erba mossi dal vento e le nuvole che corrono nel cielo...Potrebbe piovere in uno di questi pomeriggi estivi e ritrovarsi con un "buon" libro tra le mani ad osservare attraverso la finestra la pioggia che cade...ora sapete quale sarebbe la colonna sonora adatta...
martedì, luglio 04, 2006
Pubblicità controproducente
L' altra sera si parlava, con toni accesi, delle sigarette e del loro perchè. C' è chi ritiene che ci siano vantaggi nell' essere un fumatore, c' è chi esalta le sensazioni che un "tiro" provoca.
Restringendo il campo alla mia esperienza personale, ritengo che non ci sia nulla di più stupido del perpetuare un vizio nefasto e palesemente micidiale. Mi sono sempre sentito uno stupido e un idiota ogni volta che accendevo una sigaretta e ogni volta che la spegnevo. Nel momento in cui la fumavo, invece, l' assuefazione, e solo quella, giustificava la cazzata che stavo compiendo.
E' proprio l' assuefazione ad una sostanza (in questo caso la nicotina) la cosa che più mi infastidisce. Sono irritato, a dir poco, dal fatto di dover "soccombere" ad una sostanza estranea al mio organismo e che io ho introdotto senza nessuna necessità apparente.
Se un giorno mi ammalerò ed il mio dottore dovesse, con certezza, attribuire la mia malattia all' uso delle sigarette, penso che non sopporterei il sentirmi così imbecille...
Per farla breve sto cercando di non fumare più (conscio che il cercare di non farlo mi accompagnerà per moolto tempo, ammesso che riesca a non "ricaderci").
Quello che però è riuscito a smuovermi, a darmi la "forza" di prendere questa decisione è molto divertente. Infatti non sono state le scritte "cattive" sui pacchetti, nè le mille informazioni sui decessi annui o altro, ma è stato un foglietto all' interno di un pacchetto ad irritarmi a tal punto da farmi smettere. Dunque, all' interno di questo pacchetto (dal design innovato) c' era un foglietto che affermava: "Abbiamo cambiato tutto, tranne la qualità del nostro tabacco". Ora, se stai vendendo un prodotto che provoca direttamente un bel po' di morti ogni anno, non puoi, secondo me, usare questo atteggiamento...la qualità? Ma che me frega della qualità! Che significa, che mi stai ammazzando ma con altissimi standard? Avrei preferito che su quel foglietto pubblicitario ci fosse scritto: "Da oggi le nostre sigarette non uccidono più! Fuma pure quanto vuoi!".
Cambiando leggermente questione vorrei porre una domanda : "Un No Global con una sigaretta fra le labbra, che non mangia da McDonald e anzi sfonda le sue vetrine, è conscio del fatto che quella sigaretta è prodotta da una multinazionale? Come mai non si reca alla Philip Morris per sfasciare tutto?".
A questo punto, per quanto mi riguarda, un fumatore che si ritiene no global perde completamente il diritto di esserlo, non sarà altro che uno che si lascia condizionare dalle mode...c'è la moda di essere fumatore e la moda di essere no global...
sabato, luglio 01, 2006
"Ci vuole un simbolo!!!"
"Un qualcosa di puro, un qualcosa di giusto", grossomodo sono queste le battute degli acchiappafantasmi (a proposito poi vi racconto un aneddoto...) nel secondo film, quando decidono di animare la statua della libertà e di usarla come baluardo per far emergere la bontà dei newyorkesi. Bene, in Italia il simbolo è ovviamente un altro, non la statua della libertà, ma la nazionale di calcio. Non voglio certamente dire che il primo sia meglio del secondo o viceversa, ma semplicemente comunicare il mio sconforto nel vedere che solo questo sport unisce gli italiani nel più alto patriottismo raggiungibile: più di ogni discorso, che sia esso pronunciato da Ciampi, Napolitano o Mazzini in persona.
Vorrei chiarire che personalmente non mi sento tanto patriottico e non rimpiango il fatto che non ci sia vero patriottismo, mi sembra però quantomeno grottesco che nelle case degli italiani ci siano "bandiere della nazionale" e non della nazione. Cioè i tricolori che sventolano sui balconi e dalle finestre (gli stessi tricolori che saranno riposti e riesumati tra 4 anni) non rappresentano l' Italia, ma la squadra di cALCIO dell' Italia!!!
"Questo sport va odiato!!!", l'ho sentito pronunciare a gran voce per la prima volta da Beppe Grillo (che magari ieri sera era davanti ad un maxischermo a gustarsi la partita di calcio). Concordo, va "odiato", ma non in quanto sport, ma in quanto industria. E' mai possibile che le innovazioni nell' ambito delle telecomunicazioni (almeno in Italia) devono essere sempre trainate e sponsorizzate solo da questo sport?
Nel 1994 (o in quegli anni) gli italiani hanno capito che con le parabole, oltre a comprendere la parola del Signore potevano anche VEDERE le partite di calcio attraverso il proprio televisore. Sempre "grazie" al calcio sono stati venduti/acquistati milioni di decoder per il Dtt (il digitale terrestre), vendita sponsorizzata dal governo Berlusconi (presidente del Milan), che guardacaso proprio nel 1994 fece irruzione sulla scena politica.
Ai nostri giorni ancora "grazie" al calcio la TV via Web e la TV mobile stanno emergendo come nuovo orizzonte...e PierSilvio è pronto ad approfittarne...
Cosa devo pensare? Che la società dell' informazione in cui vivo mi permette di vedere (a pagamento) la mia squadra del cuore ovunque mi trovi? Che bello!!!
P.S. -Gli acchiappafantasmi-
Mi trovavo nel chiostro di Sant' Agostino, perché ho frequentato lì le elementari, e parlavo con un mio "amichetto" di questi mitici acchiappafantasmi, di Peter Venkman e gli altri. In realtà si parlava, a quei tempi, del cartone animato (The Real Ghostbusters) più che del film...Una suora che passava da quelle parti, sentendo i nostri discorsi si avvicinò e quasi indignata, con aria da suora, ci redarguì: "Come?! Come?! E' questo che vi insegnamo? Non si dice Acchiappa! Bisogna dire prendi!".
E questo è tutto quello che ho da dire riguardo ai Prendifantasma...
lunedì, giugno 26, 2006
Surrealismo?
Penso che come me tutti, o comunque la maggior parte delle persone, ascoltando i propri brani preferiti, consciamente o inconsciamente richiamino alla mente immagini reali o fittizie che siano. Si tratta del potere evocativo della musica, cioè di un qualcosa di non tangibile che riesce a suscitare reazioni psicochimiche nel nostro organismo...vi capita mai di avere la pelle d' oca ascoltando qualcosa?
Il mini viaggio riportato in questo video dei NIN ha una conclusione assurda, geniale, senza bisogno di commenti o di critiche...Sono immagini che non si dimenticano e che tornano alla mente ogni volta che si ascoltano queste poche note.
lunedì, giugno 19, 2006
Non solo Sanremo
In Italia e, incredibile dictu, anche nella nostra maleodorante (di rifiuti) regione ci sono un bel po' di rassegne e manifestazioni musicali estive, molte anche gratuite! Cercherò di fare un po' il punto della situazione, anche grazie a chi vorrà postare news e informazioni varie.
Dunque:
Il 30 Giugno i Milaus suoneranno "a gratis" all' interno della manifestazione Nonsolorock che quest'anno si tiene a Rotondi.
Il 14 Luglio suoneranno all' interno del festival Neapolis (fuorigrotta via terracina) sia i dEUS che gli Eels.
Il 15 Luglio sempre al Neapolis suona James Osterberg (aka Iggy Pop)!!!
Il 20 Luglio invece, per restare nella serie questa è la storia del rock, suoneranno (a 10 euro) i Simple Minds al Caivano Rock Festival.
Il 28 Luglio a Guardia Sanframondi al SixDaysSonicMadness suoneranno, per chi li ha persi ad Avellino, gli Ulan Bator con un gruppo casertano niente male a fare da apripalco, gli Gnut.
Per ora questo è tutto: se volete segnalarmi altri eventi, che avvengono in Campania, non tentennate...
P.S
Avete visto quante date a Caserta?
giovedì, giugno 15, 2006
Un buon motivo per restare in vita
E' un uccello! No, è un aereo! No, è Superman! NO! E' HOMER!!!
Incredibile, leggo da anni notizie su un possibile film dei Simpson e ho sempre cercato di immaginare come sarebbe stato andare al cinema per vedere un lungometraggio della famiglia gialla. Sembra che adesso basti semplicemente restare vivi fino all' anno prossimo: ecco un buon metodo per ridurre gli abusi di alcool e droghe. Non rischiate di morire: l' anno prossimo c'è il FILM dei Simpson!
Eccellente...
martedì, giugno 13, 2006
Scaricatavill
Grazie a qualcuno, però, e grazie soprattutto ad internet è oggi possibile ascoltare ben quattro brani di quella demo, basta andare sull' apposito blog per ascoltare i primi vagiti pregni di spirito adolescenziale di un Cobain alle prime armi...
domenica, giugno 11, 2006
Perso 'into 'o fridd
"Ad Avellino suonano gli Ulan Bator!!!"
E' questa la notizia che Edoardo mi comunica ed è questa l' informazione che cerco di diffondere ai più. La chiamata alle armi l' hanno sentita Laura, Daniele e Mamo&Consorte (Lara). Il concerto dovrebbe essere all' aperto e forse anche gratis...Si parte verso le 21.30 e senza problema si raggiunge il luogo dove si svolge il Mas/Fest_06. Il posto è incantevole: una radura a poche centinaia di metri dal corso principale della città, fitta di alberi e molto suggestiva. Varcata la soglia che delimita l' area festival costeggio uno stand che vende vinile, inizio a spulciare e incontro "Nevermind the Bollocks" (23 euro purtroppo) e questo è un buon presaggio per me...Il concerto è davvero gratuito! La birra costa solo 2 euro! Ci sono panini con salsiccia (grigliata sul posto) e pensando ai vegetariani anche panini con verdure.
Lasciando perdere la parte culinaria del festival piombiamo direttamente under the stage, per prestare orecchio e applausi ai tre gruppi che precedono gli Ulan Bator...Niente male davvero, sonorità interessanti per tutti e tre i gruppi (Rifugio Zena '43, Weltraum e Tom Bosley) e se non facesse così freddo li avrei ascoltati ancor più volentieri e senza sperare nella loro rapida dipartita in vista dell' avvento degli Ulan.
Il freddo incalza, ma noi non molliamo le nostre postazioni a bordo palco e quando arrivano Cambuzat e gli altri siamo lì a distanza di una stretta di mano. Si parte con un pezzo vecchio, "La Jouse de Tambour" e si capisce subito che questo non sarà un concerto per pubblicizzare l' ultimo disco, ma un live con pezzi "storici" (del resto il bassista dovrebbe essere quello del nucleo primordiale della band e forse anche il batterista). Oscillando tra "Végétale" e "Ego:Echo" arriviamo a metà concerto, dopo "Pensees Massacre" c' è qualcuno dal pubblico che urla:"Femme Cannibale!!! Femme Cannibale!!!" (quello sono io), ma Amaury si limita a sorridere, conscio del fatto che il brano non è in scaletta e che quindi non sarà eseguito...Torna invece serio ed annuncia quello che forse è il più famoso brano del gruppo "Santa Lucia" (c'è un estratto qui in basso). Che dire: la scaletta la vedete con i vostri occhi, mettere i brani nello stesso ordine su un lettore non darà mai lo stesso effetto, ma forse l' idea generale di come possa essere stato il tutto...Da notare che verso la fine arriva la polizia (senza fare chiasso in verità e senza interrompere nulla), Amaury annuncia che quindi il prossimo sarà l' ultimo pezzo, così potranno staccare...Il bello è che l' ultimo è "Let Go Ego", che sul disco dura sedici minuti!!! E qui forse anche 20!!!
P.S.
Sul retro della scaletta c' è il curriculum di un gruppo (Dilatazione) prodotto da Amaury Cambuzat e che ha appena pubblicato un promo cd. Dalle note si legge che due dei nove brani sono stati scritti dallo stesso Amaury...
venerdì, giugno 09, 2006
Recensione in arrivo sul binario 10
Mercoledì 10 maggio 2006
Disco Qube – Roma
The Black Heart Procession
Live
Ore 19,00, il lavoro si è già preso buona parte delle nostre forze, energia pura, ce la restituirà soltanto il giorno dopo.
Non importa siamo già partiti.
L’aggressività sull’acceleratore e un navigatore sempre sveglio e attento….fanno il loro dovere ed in poco più di 78 minuti siamo alle porte della Capitale.
Non è una sera violenta, anzi, ci si dirige direttamente in pizzeria.
Cosa buona e giusta.
Fu veramente cosa buona e giusta dal momento che gli unici clienti di quella sera eravamo noi ed i black heart procession i quali, accompagnati da tre,quattro fiche romane prezzolate si ingozzavano a più non posso buttandosi a capate su ogni portata e anche su quella successiva (‘Sti ‘merican).
Dopo una fila dominata da due perete milanesi che in trenta minuti hanno accumulato tanta di quella saliva da restarne affezionate e tenersela tutta per loro ci si accorge che una volta entrati non si può più uscire.
Ed in questa alcatraz del nuovo millennio ci sentiamo come frank morris. Un solo pensiero: FUGA. ma in ballo non c’era la vita ma solo la bottiglia di vino che il Milo aveva cortesemente fornito alla nostra avventura.
Niente da fare. Ogni diplomazia risulta vana.
Non ci resta che spendere il milione.
Non c’è il pienone. Meglio così siamo davanti a tutti.
Sotto i piedi di pall jenkins e della sua sega.
Non è un racconto porno.
Tangled prima e The Spell dopo.
Si inizia con le new delusion songs dei BHP.
Violino e Piano la fanno da padroni.
Non c’è più spazio per l’amata sega, adagiata però sul palco mantiene tutta la sua fascination.
Ancora i nuovi pezzi The Letter e Not Just Words (il pezzo più old style dell’album)
Cominciamo a ballare. Abbracciati e con bicchieri alzati sulle note di Amore del Tropico e Fingerprints.
IL batterista – John – è quanto di più innaturale abbia visto in vita mia. Ha una gamba di plastica!
E suona come se ne avesse quattro.
Incidente stradale due mesi or sono. Senza parole.
Mi offro come suo legale.
Non comprende.
Dopo gli offriremo una birra.
Dall’euforia dei balli tropicali ci catapultiamo pindaricamente nel buio più profondo del loro cuore con Church is red ed Even thieves couldn’t lie.
L’abbraccio fraterno è spontaneo, le nostre voci superano finanche quelle del buon pall.
Ma stasera si danza alla grande… Song about a…
Wednesday night fever.
Once said at the fires e fanno finta di andar via.
Ma addò vaje!!
Ed infatti neanche il tempo di prendere l’ennesima pinta e consumare il milione che ritornano a raccontarci le loro delusioni sul palco.
E questa volta colpiscono forte.
Bluewater, blackheart,
Blu Tears,
Lights So Dim
La stanchezza, i chilometri, il lavoro, I romani, la pizza di merda del locale di cui sopra
Tutti rapiti e nascosti per qualche ora
da questi narratori di esperienze amorose finite male
Dei giorni delle delusioni
Si ritorna casa.
Torso nudo e giubbino di pelle alla guerrieri della notte.
P.S.
Foto e recensione di Daniele Rienzo
giovedì, giugno 08, 2006
Proprio come hai immaginato
Non era possibile che nel mio blog personale (anche se ufficialmente degli eddy) non avessi ancora accennato ai Nine inch nails e quindi rimedio immediatamente postando un loro video. Si tratta delle prove di "Just Like You Imagined" dall' album ormai storico "The Fragile", uno dei pezzi in assoluto che preferisco dei NIN e che mostrano come Trent Reznor sia in realtà un onemanband, essendo colui che cura tutto, a partire dalle parti suonate fino ad arrivare alle intonazioni vocali di chi ha l' onore di suonare con lui. Che dire, alzate il volume fino a poco sotto la soglia del dolore e godetevi il brano!!!
martedì, giugno 06, 2006
Lindo pinto e formattato
Salve a chiunque crede ancora nell' esistenza di questo blog. In effetti è da molto che non scrivo, ma il problema è stato indipendente dalla mia volontà e legato alla mia assenza per cause di "alto impegno civile". Mi spiego: ho prestato servizio come scrutatore nelle ultime elezioni amministrative e quindi ho lasciato incustodito per due giorni il mio pc; questo ha causato l' avvento delle dita dei miei nipoti sulla tastiera ed il conseguente non funzionamento della rete. In un primo momento ho pensato ad un classico disservizio telecom, ma alla fine dopo la decisione del formattone (ed il conseguente ripristino del collegamento) ho capito che la causa di tutto è stata la mia "incuria". Veniamo alla descrizione dei due (anzi tre) giorni di elezioni, premetto che non avevo mai svolto tale compito. Il sabato pomeriggio (giorno prima delle elezioni) sono andato al seggio per la costituzione del medesimo e insieme al presidente, alla segretaria e ad altri tre colleghi scrutatori abbiamo vidimato le schede (1020 nella nostra sezione). Il giorno stesso ho pensato: "Che spreco di danaro! Sei persone per gestire una sezione! Ne basterebbero quattro!"
Il giorno dopo, verso le ore 20.30 ho capito l' utilità delle sei persone, in quanto il flusso di elettori sarebbe stato certamente ingestibile da solo quattro.
La domenica il seggio ha chiuso alle 22, per riaprire il giorno dopo alle 7, quindi alle tre del pomeriggio, chiuso il voto, via con lo scrutinio. Ok, pronti con la matita, il presidente legge le schede estratte dall' urna, le mostra ai rappresentanti di lista (uomini e donne di partito, alcuni di essi candidati!!!) e noi (scutatori) segnamo su un apposito libro i voti ottenuti dai candidati sindaco, dai partiti e dai candidati consiglieri/assessori.
Le combinazioni del voto (oltre alla possibilità del presidente di decidere a sua discrezione) hanno assicurato un buon livello di parzialità, una legge davvero studiata ad hoc.
Esempio: il candidato "Caio" è iscritto nelle liste del partito "Vinceremo", sulla scheda elettorale c'è scritto "Caia" (nome che non esiste) sul rigo del partito Perderemo. Non importa, il presidente di sezione ritiene che l'elettore abbia semplicemente sbagliato, magari perchè anziano, e quindi assegna comunque il voto a Caio e al partito Vinceremo (e certo che vincerete!!!). Ovviamente ci sono le contestazioni dei rappresentanti di lista, ma accontentando un po' tutti si evitano liti e discussioni, del resto è mezzanotte e vogliamo andare a letto...