domenica, febbraio 10, 2008
Brancamenta e i 100 Folli
giovedì, gennaio 24, 2008
Cathodic Ray Mission (correva l'anno 1986)
giovedì, gennaio 17, 2008
E se fosse come per il cinema?
sabato, gennaio 12, 2008
Ci risiamo
Nel 2006 avevo scelto "The Greatest" come uno dei migliori album dell'anno, con mio stesso stupore, del resto diciamo che il country/blues/pop non è propriamente il mio "genere". Ed ora ci risiamo, dopo aver già fatto un album di cover ("The Cover Records" appunto) Cat Power torna con uno strepitoso disco che suona alla perfezione. Suona come The Greatest con una fantastica Dirty Delta Blues Band, che ha incorporato il calore dei dischi in vinile. Ci risiamo, già in "The Cover Records" aveva reso irriconoscibile uno dei brani più famosi in assoluto (Satisfaction) e adesso riesce a rifarlo con un brano forse ancora più noto, New York cantata nientepocodimeno che dalla Voce in persona. E non è che il primo brano del disco, seguono mostri sacri della musica americana compreso quel tale con lo stesso nome dell'indagatore dell'incubo. La donzella col caschetto rivisita anche un suo vecchio brano tratto dal disco considerato best seller (MoonPix) e ce ne propone uno tutto nuovo niente male.
Dopo averla vista ad Urbino in solitario avevo abbassato la guardia nei confronti della tipa, ma se viene da queste parti (cioè Roma) con la band al seguito penso che una birra a bordo palco non me la toglie nessuno. Video nuovi ancora non ci sono sul Tubo, quindi ne ho messo uno a caso, ah, a proposito il disco di cui ho parlato in questo post si chiama Jukebox e potrebbe anche essere uno dei migliori del 2008...
giovedì, gennaio 10, 2008
Si stava meglio quando si stava meglio

mercoledì, gennaio 09, 2008
Il mio nome è Alex-D
lunedì, gennaio 07, 2008
Ritorno all'età della pietra
2008:Fuga da Caserta.Mi sono ritrovato in una piccola comune a Letino con ben 8 amici e la mia amante, con un camino perennemente acceso, tra le montagne e la neve, mangiando tanto e bene, bevendo vino e birra. Un imbarbarimento che tale non è. Le mie origini sono contadine e forse il mio DNA questa volta ha gridato così forte da farsi sentire chiaramente. Appena giunti a casa di Vincenzo (il nostro benefattore, donatore di prosciutto) ecco che il colpo d'occhio accende già il sublime: il nostro vicino di casa è uno scultore, che ha il suo terreno pieno zeppo di opere e massi di svariate dimensioni. Chi è costui? Mi viene detto che si tratta di Stolu e che due sue opere sono presenti a Caserta in via Rosselli (una via dedicata a Valentina di Crepax?!). Ricordo subito le opere in questione e penso che a me non sono mai piaciute, anche se non ho mai prestato la giusta attenzione dato che da quelle parti ci passo sempre e solo in auto. Il giorno dopo con macchina fotografica a tracolla facciamo la conoscenza di questo "strano tipo" e gli chiediamo se è possibile fotografarlo mentre lavora. Lui acconsente, è dalla prima mattina che armato di scalpello e flex è lì che incide e leviga la pietra. Ci parla a modo suo, chiarisce subito che lui non ha cultura, non ha studiato, non ci intratterrà con elucubrazioni sul suo operato e sulla sua arte. Ci fa intendere che egli non apprezza molto questa società (quale artista la apprezza?), preferisce stare a Letino, zappare la terra e modellare pietre. Intanto io mi guardo attorno, ovunque pietre, piccole e grandi, di ogni dimensione, pietre attaccate ai muri, conficcate nel terreno, in orizzontale, in verticale, addossate, altre messe in fila a creare un recinto che racchiude l'arte di questo "sempliciotto". La matrice di quello che Stolu scolpisce è essenzialmente di doppia natura, cristiana e politica (ecco un cattocomunista, ma non lo dico in senso spregiativo) puoi trovare la camera del parlamento da una parte e l'ultima cena dall'altra. Non voglio spingermi in critiche sulla sua opera, non ne sarei capace (in senso stretto) e non mi importa farlo. Quest'uomo ha una vis artistica intrinseca, la voglia di esprimersi, di fare, di dire e di dialogare. Siamo rimasti per tre notti suoi vicini di casa, ci ha "corrotto", come dice lui, regalandoci delle sue piccole opere e poi è tornato a lavorare salutandoci: "Buon viaggio, tornate a Caserta, tornate nella melma". Mi fa piacere pensare che a prescindere da tutto, che mi piaccia o meno quello che fa, Stolu è lì su una montagna, e che ogni giorno si alza di buon ora per mettersi a scolpire, pur sapendo che forse non avrà mai una ricompensa adeguata ai suoi sforzi. Buon lavoro Stolu!
mercoledì, dicembre 19, 2007
4/4
Una tazza di caffè fumante
inspira pensieri amari.
Aspetto che l’accordo giusto faccia il suo
ingresso trionfante.
Intanto il tempo decide per me,
non lascia scampo ai sogni,
li tritura senza pietà
e quello che resta è una
faccia rugosa.
Flat Flat, Flat Flat
Piatto nel tempo e piatto nello spazio.
In ogni direzione nessun picco.
Flat Flat, Flat Flat
Stiamo sbiadendo
come un capo a lungo lavato.
venerdì, dicembre 14, 2007
A Kim
Da quando l'amplificatore è spento
non sei più la stessa.
Ricordo gli orecchi sanguinanti
e l'umore dei tuoi occhi
in cui si specchiavano le mie corde.
Sfasciasti tutto in un impeto
di tempesta, scappasti via lasciando
la scia del tuo odore adolescenziale.
Da allora non ho più usato il mio plettro
e l'interruttore rimane su off.
martedì, dicembre 11, 2007
Glenn chiama, io rispondo
Questo signore quassù ha influenzato un bel po' di persone direttamente ed indirettamente (me compreso), ha lanciato Thurston Moore e Lee Ranaldo sulla strada lastricata di corde che porta "direttamente al tuo cranio"...Ai nostri giorni compone sinfonie per chitarre (in senso lato) e sarà all'auditorium di Roma per la sua sinfonia n.13 "Hallucination City", ha bisogno di "musicisti" (80 chitarristi e 20 bassisti), io ho già accolto il suo appello, fatelo anche voi, imbracciate una chitarra, si suona il 28 Febbraio...
domenica, dicembre 02, 2007
Riassunto della puntata precedente...I nostri eroi al Korova Milk Bar

Via, via di qui, andiamo verso l'arte che è meglio...Palazzo delle Esposizioni dove partendo dai primissimi documentari e corti si arriva alla genialità fatta celluloide di Shining, Arancia Meccanica e 2001:Odissea nello Spazio. Vaghiamo per le stanze in cui risuona Ligeti, dove ci sono costumi di scena, disegni, bozzetti, copioni, cineprese, obiettivi e tutto quello che rende il cinema ciò che è: magia. Poi davanti a noi l'apparizione del manichino dai cui capezzoli sgorgava il latte+ (Bevete + latte? Oppure Bevete latte +?). 'O fridd nguoll letteralmente...
E finalmente fu Rezza, cioè fu Bahamut, cioè fu tutto e niente, fu il nano che mi perseguiterà e fu la signora Porfirio, fu la lotta dell'uomo e fu la lotta sindacale, la morte di un sottosegretario o di un monsignore, e le sue sorelle puttane? Fu l'ingiustizia e la strage, un vestito che doni e la ricerca della stoffa a metraggio...Urla di indiani e di cucù, disperazione che nessuno può capire e che il tempo si porta via...Comunque, come diceva il bambino in platea, Paperino e Gastone anche se cugini non è che si volessero poi tanto bene...

martedì, novembre 13, 2007
Questo NON è il migliore dei mondi

giovedì, novembre 08, 2007
Lotta di classe su tre corsie

Partendo da destra abbiamo la terza, la seconda e la prima categoria. Sulla corsia più lenta marciano solitamente i lavoratori diligenti e sottomessi: conducenti di autobus ad esempio o di Tir. Sempre in questa corsia, per persone lente e timorose di dio, troviamo auto di piccola o piccolissima cilindrata, macchine vecchie e ammaccate, con persone al loro interno grige e rassegnate, che si affannano per raggiungere un posto di lavoro che probabilmente baratterebbero per un bel posto all'interno della casa del Grande Fratello. Passando alla seconda corsia ecco che la cilindrata inizia a diventare più "importante", come le persone all'intero degli abitacoli, impiegati di varia categoria, futuri dirigenti e persone che non hanno il tempo per marciare nella prima corsia, troppo lenta ed analogica. Qui si corre ai limiti consentiti dalla legge, cercando di stare attenti ai vari dispositivi come gli autovelox, che cercano ingiustamente di fermare l'avanzata travolgente di questi rampolli. In realtà su questa corsia è anche possibile trovare alcuni ribelli della prima, soprattutto i conducenti giovani e intraprendenti (compresi i conducenti di Tir e di Autobus), che proprio non voglio essere confinati in quella di destra e cercano di spingersi il più a sinistra possibile, senza rendersi conto che quelli più a sinistra in realtà si sentono neoliberisti a tutto tondo. Ed infatti nella terza e più desiderata corsia troviamo gli uomini che ce l'hanno fatta, quelli che anche se in viaggio sono già "arrivati", quelli che sfrecciano in barba a leggi e limiti, tanto hanno la possibilità di pagare qualunque cosa, multe comprese. Infatti se una multa per eccesso di velocità colpisse un autista della prima, provocherebbe le ire funeste di quest'ultimo, con bestemmioni annessi. Gli eroi del capitalismo e della patria invece, comodi nei loro bolidi trangugia-benzina con tanti di quei cavalli che neanche tutte le diligenze del west assieme potrebbero eguagliare, pagano ben volentieri tutte le multe e per il motivo più ovvio: possono permettersi di andare oltre i limiti. Sono costoro sempre pronti ad abbagliare e spaventare quelli che osano varcare la riga tratteggiata e "invadere" la prestigiosa terza con le loro misere automobiline. E' qui che troviamo spesso le auto blu, che con tanto di lampeggiante blu sfrecciano a velocità folli per scortare l'uomo di turno, che dovrà prendere decisioni fondamentali per il mondo intero e che quindi non può rallentare la sua marcia e confondersi con gli altri, quelli ricchi, ma non potenti come lui.
sabato, ottobre 27, 2007
Ode al frullatore
Volevo scrivere una sorta di recensione ad un gran bel sound, quello dei Talibam! ma alla fine mi sono uscite queste tre righe, spero risultino utili alla comprensione delle mille sfaccettature di questo gruppo. A parte i miei scleri, sono molto contento di poter dire che a Caserta suonerà un gruppo che mi piace un bel po' (aleeee). E' frustrante per me leggere dei tour che fanno migliaia di gruppi in giro per lo stivale e che non lambiscono neanche il nostro capoluogo...Beh il primo novembre a Caserta suonano i Talibam! (direttamente da nuova york) un gruppo che spacca, che mischia, che impasta: per me il Jarmush Club guadagna mille punti come locale da "sostenere". Per convincervi a venire vi racconto i precedenti del batterista Kevin Shea: Storm & Stress (assieme a quel tale Ian Williams dei Don Caballero prima e dei BATTLES adesso) e Coptic Light. Insomma se questi nomi vi dicono qualcosa...ma anche se non vi dicono un cazz e vi piace "perdere il tempo" giovedì primo novembre ci vediamo al Jarmush.
Ah, questi qua sotto sono per l'appunto i Talibam!
domenica, ottobre 21, 2007
domenica, ottobre 14, 2007
Dopo Pier Paolo
Oggi sto rubando al doppio gobbo pezzato, ma non me ne vorrà, ho letto Burroughs e mi sento autorizzato a scippare a tutto e a tutti, a mixare e rimescolare a più non posso.
La guerra, quella vecchia, quella dopo la Grande Guerra l’abbiamo persa certamente, perché i nostri alleati ci hanno portato via la cosa più importante: l’identità.
Il mito americano non esiste, non è mai esistito, eppure io sono uno yankee, penso e desidero in americano, ho sviluppato un gusto che è lontano dalle mie radici contadine, che con difficoltà cerco di recuperare. Non sono fatto per Ketchup e Rock ‘n’ roll (è dura ammetterlo) , ma per friarielli e tamorra.
Over the Rainbows

Si potrebbe davvero creare una religione intorno alla musica e avrebbe più senso di molte altre già esistenti.
domenica, ottobre 07, 2007
L'oggettività della realtà
Non voglio certo indagare su questioni filosofiche intorno alla realtà, su cosa sia e cosa non sia. Voglio solo sottolineare, anche alla luce di questo filmato, che i vari TG e mezzi di informazione hanno il potere di "raccontare" i fatti nel modo più conveniente, di tagliare e ricamare la realtà. Non sto parlando certo delle notizie-gossip e calcistiche, ma di quelle notizie che di striscio riusciamo a sentire e a distinguere dal pavimento di rumore in cui siamo immersi, di quelle notizie dette senza servizi, ma con quattro parole frettolose, come ce ne sono tante. Il mondo attorno mi si sgretola e non ho appigli a cui aggrapparmi: la politica è un'illusione, l'informazione è un'illusione...
sabato, ottobre 06, 2007
"Irretito" e perso nell'oblio

Forse fuori fa freddo, il cielo è grigio e non promette arcobaleni. Il rosso vinile dei Giardini gira alla classica velocità e rende visibile la magia della musica che fuoriesce dalle casse e riempie la mia stanza. Sono steso sul mio letto, amico di tanti sogni, di ansie e di un amore. Leggo, come al solito leggo, sempre troppo poco e troppo male, ma leggo:
[...] Certe volte l'uomo pensa di essere tale solo perché la vita sa donare a un altro uomo. E la nascita, che andrebbe data con la sofferenza, viene elargita attraverso il piacere della carne. Si dà la vita con la carne ad altra carne, niente più. Quasi una macelleria questa presunzione di dare a chi non ce l'ha chiesto. Ma come può scendere così in basso l'arroganza? Farsi parecchi per lo spostarsi in gruppo, con bambini a frignare e i genitori a pulir loro il culo. Lo stesso culo che si farà grosso e darà vita ad altri culi da pulire. Ecco cosa siamo, un grande culo sporco, che insozza le mani, e corrompe la mente.[...]
sabato, settembre 29, 2007
"Le insegne luminose attirano gli allocchi"
La mia, la nostra città sta lentamente (e neanche tanto) diventando una discarica a cielo aperto, il puzzo di vomito, di morte si avverte ormai quasi ovunque e nelle ore più disparate.
Bene, nessun problema, ecco che viene aperto il "Polo della qualità", ma quale qualità mi domando? Sicuramente non di vita, che credo sia tra le più basse al mondo.
Bene, nessun problema, ecco che viene aperto il CAMPANIA, mega centro commerciale (un altro!?!?!).
Vi riporto un commento di mia zia quando ha saputo di questa apertura:"Ma arò amma spennere sti quatt sord?!"
Il centro commerciale Campania sarà costato milioni di euro, sarà servito a ripulire e ad investire i soldi che la camorra "faticosamente" ha guadagnato con racket, prostituzione, droga e IMMONDIZIA e noi bravi cittadini siamo contenti, ci meravigliamo di questo nuovo centro, ci vantiamo magari con gli altri italiani di quello che c'è da noi: un bellissimo centro commerciale, ma che dico uno, tanti centri commerciali, dove puoi trovare tutti i prodotti delle migliori marche!
Ok, perfetto, siamo TUTTI CAMORRISTI!!!
Abbiamo una cultura così bassa e un senso civico quasi inesistente; basta pensare che solo la puzza dei rifiuti è riuscita a portare la gente (finalmente!!!) nelle strade. Prima delle vacanze estive una manifestazione del tutto analoga, indetta per lo stesso motivo di quella di oggi (29 settembre) ha riscontrato l'appoggio di poche decine di persone, visto che la puzza, all'epoca, non arrivava in centro città e nelle case dei ricchi commercianti camorristi (camorristi come me, si intende).
Quindi per dirla alla Ginsberg :"Santa, santa la puzza!"
Come i popoli che venivano conquistati dai coloni ci facciamo abbagliare dal luccichio dei vetri colorati che ci vengono offerti, mentre alle nostre spalle "Terra di lavoro" viene depredata e contaminata per sempre.
Abbiamo perso ogni senso della realtà. Stamane abbiamo manifestato perché i nostri politici sono stati inetti e non hanno saputo fronteggiare un problema come la raccolta dei rifiuti (un problema che ha il terzo mondo) e nello stesso giorno andremo felici per le strade (ripulite solo per la notte bianca) senza pensare a quanti soldi sono stati spesi per questo evento e che magari sarebbe stato meglio investire nella raccolta differenziata.
Siamo TUTTI CAMORRISTI!!!
N.B.
Il video in alto mostra la partenza del corteo per la manifestazione contro Lo Uttaro del 29/09/07.
Il secondo video mostra la splendida fontana (programmabile) del centro commerciale Campania.
sabato, settembre 15, 2007
No Sense Make Simpson
"Spider-Pork,Spider-Pork, il soffitto tu mi sporc, tu mi balli sulla test e mi macchi tutto il rest, tu pooo, ti amo Spider-Pork"
Penso che per tutti coloro che siano andati al cinema sia stato impossibile ascoltare per intero il ritornello di Spider-Pork, a causa delle risate (preventive) di fondo. Quindi eccovi il video e il testo fornitivi gentilmente dal sito eddy from the blog in modo che ognuno di voi possa allegramente cantare insieme ad Homer.
Finalmente il giorno è arrivato ed anche noi italiani abbiamo potuto vedere sul grande schermo il film più atteso di questo lustro. Da quando ho saputo che ci sarebbe stato un film sui gialli (cioè dall'anno scorso) le mie aspettative sono salite a livelli lunari, per poi lentamente tornare sulla Terra. Mi sono reso conto che è già da qualche anno che le nuove serie dei Simpson non mi gustano più e che gli sceneggiatori preferiscono una serie di gag ad una trama "intelligente". Il film non ha una gran trama in effetti, ma nel complesso è ben fatto e divertente. A quando il film su Futurama?
lunedì, settembre 10, 2007
"Nelle grandi epidemie pregavano"
Ieri (9 Settembre) nella rotonda di San Nicola La Strada si è tenuta un'assemblea indetta dal comitato Lo Uttaro a cui molti cittadini hanno aderito. Ovviamente i politici locali, sindaco in primis, hanno ritenuto inutile presenziare visto che non hanno evidentemente nulla a che fare con i semplici cittadini e le loro idee. Le persone del comitato hanno esposto i fatti, con più o meno veemenza e più volte hanno sottolineato le responsabilità dei vari politici e commissari (i sindaci e le giunte di Caserta, San Nicola, Maddaloni e San Marco, Bertolaso, Pansa,De Franciscis e dulcis in fundo Bassolino). Molte persone si sono "iscritte" a parlare esponendo dubbi, paure e proposte e tra questi Don Pasquale, che essendo un politico (partito di Dio) ha ovviamente approfittato, come approfittano vescovi, cardinali e papa , della situazione e della paura delle persone per esporre un concetto chiaro: "Pregate! Convertitevi! Altrimenti sprofonderemo negli abissi!".
Domanda.
A San Nicola ci sono moltissimi senegalesi, nigeriani ed extracomunitari in generale, che per ragioni palesi non professano la fede cristiana: "Come mai ieri sera non si è visto nemmeno uno di questi?"
domenica, settembre 09, 2007
Ricorda per sempre l'8 settembre!

Ebbene i telegiornali (PUBBLICI!) e i maggiori giornali nazionali non hanno detto praticamente niente né prima, né durante la manifestazione, lasciando quasi tutta la popolazione italiana all'oscuro di un evento, viste le 300.000 firme. Probabilmente diranno qualcosa dopo, ma poco, pochissimo, visto che ai politici che controllano la RAI e ai politici che controllano Mediaset non fa piacere che le persone si riuniscano e mettano il naso direttamente nella gestione della cosa pubblica.
Vaffanculo informazione (parziale e partitica)!
Fottiti Stato (attuale delle cose)!
Il politico non è un lavoro, il politico non è onorevole!
martedì, agosto 28, 2007
Chi è Eddy?
domenica, agosto 19, 2007
Macho Macho Man

Piccolo sfogo personale.
Sono veramente stufo del ruolo predominante dell'uomo nella nostra società. Sono stufo di vedere presentatori in giacca e cravatta anche ad Agosto e mute ragazze-oggetto (object object cantava qualcuno l'anno in cui sono nato) in mutande anche il 25 Dicembre. Sono stufo del fatto che la donna debba essere bella, che la donna debba essere celestiale (è finito lo stilnovo o no?) e nel contempo che all'uomo sia riconosciuto quasi il diritto di avere la tanto "agognata" panza. Sono stufo di vedere motori e donne (sempre in mutande e mute queste ultime): l'esempio classico sono le ragazze che reggono gli ombrellini (zeppi di pubblicità ovviamente) nei gran premi di auto e moto. Sono stufo degli stupri e dei soprusi, stufo del fatto che non ci sia ancora stato un presidente della repubblica donna, o che non ci possa categoricamente essere una PAPESSA. Sono stufo del fatto che molte ragazze/donne accettino e anzi usufruiscano del maschilismo per i propri tornaconti. Soprattutto sono stufo di una cosa: di essere anch'io maschilista.
giovedì, agosto 02, 2007
Ok, adesso BONIFICA
Questa giunta comunale col sindaco in testa e l'assessore all'ambiente Del Rosso a braccetto devono dimettersi perché non in grado di gestire questa città, ma solo di venderla al migliore offerente, senza minimamente ascoltare cittadini e comitati, ma minimizzando sempre questi ultimi come una minoranza di minorati. Bene, la minoranza di persone "folli" che di notte hanno rischiato in prima persona per impedire lo sversamento di rifiuti hanno, per ora, ragione e quindi aspetto con ansia le scuse di Petteruti, Bertolaso e De Franciscis.
Attenzione l'ordinanza non esclude che i rifiuti saranno ugualmente sversati in maniera illegale, come è già successo in quella località, la testimonianza di un cittadino che abita a 100 metri dalla discarica avverte che fino a ieri sera i tir pieni dei RSU (rifiuti solidi urbani) e chissà cos'altro erano come al solito in coda davanti all'ingresso. Stiamo sempre allerta e cerchiamo di tenerci il più possibile aggiornati.
sabato, luglio 28, 2007
Sogni di un ex fumatore

E’ successo ancora. E’ sempre fastidioso allo stesso modo, anzi mi sembra che il fastidio e la rabbia per questi sogni aumentino sempre di più. Sono praticamente circondato da fumatori, tutti fumano e la cosa è così naturale che anch’io accendo una sigaretta, un gesto che ho fatto e rifatto forse per troppo tempo, per anni cazzo! Mi sveglio davvero con il sapore di tabacco in bocca e la cosa mi sconsola, mi deprime quasi e mi sento sconfitto, non sono riuscito a smettere, non smetterò mai di fumare nei miei sogni e probabilmente in uno di questi morirò di tumore, mentre qui nella realtà sappiamo quale montagna nera provocherà lo stesso effetto di tonnellate di tabacco aspirato.
Poi mentre i fumi del sonno si diradano scopro che tra tutte le cose che ieri ho fatto e che sono responsabili dell’impasto che ho nella bocca il fumo, almeno quello attivo, non c’entra niente. E’ dura essere un ex fumatore, sarò un ex fumatore a vita? Spero di sì.
E’ strano tutto ciò, perché mentre nei sogni tutto è naturale e i gesti stantii sembrano freschi di giornata, nella realtà, cioè quando non sto sognando, il movimento meccanico dei fumatori e la loro naturalezza mi danno quasi fastidio, un fastidio non per il fumatore di turno che osservo, sia chiaro, ma per la ritualità, per la ripetitività di un gesto innaturale che col tempo non è più tale. Forse mi infastidiscono le cose che si insinuano subdolamente ed è questo uno dei lati peggiori di tutte le droghe, che come un Giano bifronte ti sorridono da una parte e si fregano le mani dall'altra con un ghigno di chi ne sta fottendo un altro. Un tempo non consideravo questo aspetto delle droghe, che erano da me viste in maniera morrisoniana come chiavi per l'accesso alla conoscenza...Cazzo sono cambiato...o sono solo cresciuto?
venerdì, luglio 27, 2007
Un po' per Ranaldo e un po' per i Wire

"Oggi ho visto una donna stupenda al festival e abbiamo avuto una storia a forza di sguardi, vicino al palco mentre suonavano gli Wire. che occhi stupendi, che viso stupendo. una cosa incredibile perché senza dirci una parola o toccarci o stare vicini abbiamo avuto una vera relazione tutta attraverso gli occhi. così appagante. è stato bellissimo e delicato e completo in sé, mi ha soffiato un bacio ed era finita così. niente nomi, niente trucchi, solo un tunnel di desideri che scorreva tra di noi e diceva tutto, quello che era e quello che sarebbe potuto essere, e non doveva essere. era già perfetto così."
sabato, luglio 21, 2007
Io morirò tu morirai

La puzza di vomito, la puzza di morte, la puzza dei rifiuti mi tiene sveglio e mi fa scrivere queste righe. Sto morendo o comunque contraendo una qualche malattia perché a meno di 2 km da casa mia si sversa merda. I sensi dell'uomo fanno cagare, in caso di terremoti gli animali avvertono molto prima le vibrazioni ed il pericolo, se il mio naso comunica allo stomaco la necessità di rimettere al creatore la merda allora significa che siamo al collasso, siamo tutti fottuti. Mi sveglio di notte per la troppa puzza, ho caldo e lascio le finestre aperte, ma non posso, la puzza mi assale, la polvere delle cave assale altri, la merda ci assale.
In scenari fantascientifici leggevo dell'aria pulita come di una risorsa di alcuni, degli eletti: bene oggi nella mia città siamo arrivati alla fantascienza, l'aria che respiro (ovunque!!!) è schifo, putridume, marciume. La gente di Caserta non è distratta come qualcuno scriveva, ma dorme. Spero che il sindaco in carica e tutti i politicanti leggano questo post e spero che lo legga il sindaco precedente (o chi per lui). Siete delle merde, dei loschi individui e vi odio, odio le vostre parole e le vostre promesse, spero di essere querelato da costoro, vermi striscianti nelle montagne nere de Lo Uttaro, da cui si dipartono le verdognole nubi nauseabonde. Sottolineo ancora che il mio naso è una sentinella molto poco sensibile e quindi visto che solo ora mi accorgo della puzza vuol dire che sono già malato e segnato. Mi rivolgo a qualche ente od organo superiore: "Aiuto, qui a San Nicola La Strada, a Maddaloni, a Marcianise, a San Marco Evangelista ed a Caserta stiamo morendo, aiuto!!!"
lunedì, luglio 09, 2007
Razzo d'Argento
La vecchiaia incalza e i modi di affrontare un concerto cambiano, insieme all'età. Sei anni fa si arrivò ad Ostia Antica alle 3 del pomeriggio per assistere al live dei Sonic Youth sicuri della prima fila (e ci riuscimmo). Questa volta si è giunti in tardo pomeriggio consci di prendere posto sugli spalti dello strepitoso anfiteatro romano, che funziona ora come funzionava 2000 anni fa!
Quando aprono i cancelli mi viene intimato di finire la birra e poi di entrare, vi sembrerà strano e se ci ripenso sembra strano anche a me, ma ho preferito lasciarla e incamminarmi verso la sonicità...sulla via di Damasco.
Percorrendo il lungo viale che conduce all'anfiteatro, mentre osservavo incantato le rovine degli scavi mi è parso strano ascoltare già dei suoni nell'aria, non era annunciato alcun gruppo di supporto (del resto non c'è bisogno di supportare i sonici).
Lo stile e la formazione (basso, batteria e sax) mi ha fatto venire in mente subito gli Zu e la pertica Moore verso la fine lo ha confermato con un ringraziamento.
Questa volta è stato facile scegliere quale brano videoriprendere, si sapeva già la scaletta e quindi ho aspettato da bravo ragazzo che terminasse Teenage Riot per accendere la fotocamera e registrare la seconda in lista (girate il vinile o il cd o la musicassetta di Daydream Nation): Silver Rocket.
Il concerto lo posso descrivere come un tornado che ti ingloba e ti sbatte da tutte le parti
Hanno suonato moltissimi brani da "Rather Ripped", purtroppo non "Rats", ma come mi ha fatto notare un Danielsound abbastanza drunken Lee Ranaldo (Messia per gli Eddy) e voce della suddetta "Rats" si è dato comunque a sufficienza.
Piccola nota: è la prima volta che finito un concerto acquisto un libro e non un disco dell'artista in questione, ma essendo Lee Ranaldo genio multiforme non mi sconcerta scoprire che si diletta anche nella scrittura, il libro si chiama "Road Movies" e dovrebbe essere una sorta di diario di bordo dei primi anni Sonici...Restate sintonizzati e vi dirò di più.
P.S.
Parlando di libri faccio volentieri pubblicità a "Percezioni" un'antologia tascabile edita da "L'Aperia" (casa editrice casertana) che racchiude racconti e impressioni di alcuni scrittori in erba del casertano. Il libro costa 3 euro e a prescindere da tutto credo siano iniziative da incentivare.
sabato, luglio 07, 2007
Lo Uttaro è la Morte di Caserta?

Può essere che ci siano alcune persone completamente disinformate, che non conoscono i fatti e che profetizzano catastrofi che mai avverranno, oppure può essere che le istituzioni sono completamente illegali e non operano più nell'interesse del cittadino. Il diritto alla vita, alla salubrità dell'aria è DOVEROSO.
Che senso ha dire: "Come si risolve il problema rifiuti se nessuno vuole le discariche e/o gli inceneritori vicino casa sua?".
Perché far sentire quasi in colpa un cittadino che non vuole dalle sue parti un qualcosa che porta malattie e morte? Le tecnologie esistono e la loro applicazione spetta allo stato, alle regioni, alle province e ai comuni. Perché lodare Caserta e gli altri comuni (S.Nicola La Strada, San Marco e Maddaloni) che hanno permesso Lo Uttaro? E' giusto che alcuni si sacrifichino ricevendo tonnellate di rifiuti perché altri possano vivere e respirare aria "pulita"?
Ieri c'è stata una fiaccolata contro la discarica sita in località Lo Uttaro, contro questi politici che vendono letteralmente le vite dei cittadini ai cammorristi. Come al solito ha aderito una percentuale ridicola della cittadinanza dei suddetti comuni.
Ciò che però mi sconcerta è l'atteggiamento dei passanti, di coloro che erano in via Mazzini a guadare le vetrine dei negozi, di coloro che protestavano perché la manifestazione impediva la normale circolazione di auto e di coloro che erano in piazza Vanvitelli ad osservare la nuova Fiat 500.
Cazzo! Cazzo! I tumori aumentano nelle nostre zone del 400%, viviamo ormai sommersi dai rifiuti ed il tanfo si sente quasi ovunque. Come fate a lasciar perdere, come fate...come fate a passeggiare, guardare questi 4 gatti che girano con delle candele in mano e a tirare dritto per la vostra strada? Come fate?!
giovedì, luglio 05, 2007
Il riflesso di Alessandro

E’ la volontà di esprimersi, la voglia di esistere che spinge il machiavellico Alessandro di fronte allo schermo, con le dita sulla tastiera. Non ha idee né tesi da potare avanti, ha solo la consapevolezza che se non scrivesse nulla, se non cercasse di comunicare l’incomunicabilità in un’espressione dell’inesprimibile allora probabilmente sarebbe costretto a negare se stesso, negarsi fisicamente. Questo vale per la scrittura, ma anche per tutte le altre forme d’arte conosciute, che per il nostro sono in numero troppo esiguo. La domanda che spesso si pone e pone agli altri è la seguente: “Non si può andare oltre i sensi? Vista, udito, tatto e gusto sono dei sensori forse obsoleti. Perché limitarmi a comporre musica per le tue orecchie o quadri e film per la tua vista? Voglio comunicare con te direttamente, come posso fare? Sento il bisogno di nuove forme artistiche, di nuovi modi di espressione e di comunicazione”.
Sono discorsi che da sempre gli arrovellano il cranio ed il suo contenuto e che lo spingono inesorabilmente a correre in “circolo” in un enorme nastro di Moebius dal quale probabilmente non uscirà mai. Intanto si ritrova ancora una volta lì, davanti allo schermo pronto a partire, ma senza idee, senza trame per racconti o aggettivi adatti alla descrizione di potenziali personaggi.
“Non voglio raccontare storie, non voglio raccontare nulla e neanche me stesso, vorrei esplodere in questo momento e spargermi sul monitor, ecco, forse ci sono…”
lunedì, luglio 02, 2007
Deliri Neo-Razzisti

Ma guarda come mi tocca andare in giro, su questi fottuti tacchi a spillo del cazzo! Sono uno strumento atroce, scomodo e innaturale, "slanciano" la figura e mi rendono più appetitosa? Mah, sono scomodi, questo è certo. Nel 2007 l'aspetto è ancora un valore aggiunto, non trovo affatto giusto ciò e non trovo affatto giusto che alcuni siano più stupidi di altri, non trovo giuste un sacco di cose in effetti, ma queste in particolare mi infastidiscono parecchio. Allora, cercate il modo, sono certa che esiste, un modo per uniformare ai canoni della bellezza tutti, cercate le proporzioni adatte ed evitiamo lo star-system. Può una persona guadagnare milioni solo in base al suo aspetto esteriore? No, non lo trovo giusto, quindi tutti belli e vaffanculo! Tutti intelligenti e vaffanculo, non tutti uguali, per carità, che Dio ce ne scansi e liberi, ma tutti con eguali possibilità, almeno in partenza. Non riesco a spiegarmi, ne sono certa, qualcuno penserà che io sia una comunista, ma in realtà si tratta solo di razzismo: odio i brutti e gli sciocchi.
lunedì, giugno 25, 2007
Fotografare un'era
giovedì, giugno 21, 2007
Che sta succedendo?
Non molto tempo fa, facciamo fino a 2-3 anni or sono era praticamente un evento riuscire a vedere in Italia alcuni gruppi ritenuti di nicchia (nel bene o nel male), oggi invece vedo percorso tutto lo stivale da miriadi di festival e concerti di ogni sorta, da Milano a Catania praticamente su tutte le latitudini e longitudini della nostra penisola si post-rockeggia alla grande. Come mai? Perché? O come direbbe Antonio Rezza:" Pché?! Pché?!"
Ovviamente le concause sono tante, ma personalmente credo che il nucleo di questa vera e propria evoluzione culturale risieda nella rete in generale e in particolare in 3 paroline inglesi: PEER TO PEER.
Per tanto, troppo tempo, e a dire il vero ancora oggi (nel 2007 cazzo!) non si è fatto altro che denigrare e cercare di risolvere il "problema" dello scambio di file multimediali, ancora ricordo lo spot che paragonava un ladro di automobili ad un ragazzo che scaricava un mp3 nella sua camera.
Personalmente, e questo blog lo dimostra, ho sempre ritenuto lo scambio di idee e contenuti alla base della vita stessa e quindi non ho mai capito perché alcuni si ostinino a cercare di vendere i cd...Mi sa che è arrivato il momento di dire basta, basta, non si vendono più i cd (non nel modo classico), non ha senso , vi volete guardare attorno?
Insomma per tornare al discorso iniziale credo che grazie alla diffusione di conoscenza si sia allargato il bacino di coloro che conoscono sempre di più la musica e possono decidere cosa gli piace e cosa no, non dovendo "stare" al rivenditore, ai pochi euro in tasca o alle radio commerciali FM (pensate al cambiamento avvenuto con MySpace ad esempio).
Dall'altro lato visto che la vendita dei supporti non rende più come un tempo i musicisti non possono restare in poltrona a contare i soldi dei diritti d'autore, non gli resta che caricare il furgone e mettersi in viaggio cercando di riempire piazze e auditorium: ecco il pullulare di date.
Il discorso si estende certamente anche ai film, anzi in questo caso è ancora più sconvolgente pensare che senza la rete molti film sarebbero praticamente non reperibili, provate a noleggiare in città i corti dei fratelli Lumière o qualche film del tanto acclamato Fassbinder, se ci riuscite segnalate prontamente la videoteca in questione e ve ne sarò grato per il resto della vita.
P.S.
Ecco alcuni dei festival Italiani:
INDIEROCKET FESTIVAL 2007 (22/23 giugno, Pescara)
NEL NOME DEL ROCK - (6-7-8 Luglio Palestrina Rimini)
ITALIA WAVE Love Festival (17-22 luglio Sesto Fiorentino)
SixDaySonicMadness 10.0 (24/29 Luglio Guardia Sanframondi)
NEAPOLIS Festival (27/28 Luglio. Napoli)
INDEPENDENT DAYS Festival (2 Settembre, Bologna)
IDROSCALOROCK Festival (1/2 Settembre, Milano)
martedì, giugno 19, 2007
Macrico come Villa Ada
Il fatto è che per un romano de Roma non è per nulla anomalo ritrovarsi in uno dei parchi della propria città ad assistere ad una delle tante manifestazioni estive della Urbs. E' strano per me penso e per noi tutti provinciali e casertani, che non siamo abituati a nulla di civile (e qui torna l'eterno gioco di parole: già, perché la nostra cittadina come concentrazione di caserme non è seconda a nessuno e quindi abbastanza incivile). E' la mancanza di verde qui da noi che ci ha fatto strabuzzare gli occhi nel vedere l'immensa villa Ada e le tante persone intente a correre, leggere, passeggiare...vivere!!!
Tra l'altro questo sarà il primo anno senza la possibilità di ingollarsi una birra sulle scale di San Leucio, ma ormai dopo l' "esproprio" di piazza mercato io mi ci sono abituato...ora tocca alle nuove generazioni.
E veniamo al concerto.
Kazu Makino, Simone e Amedeo Pace aka Blonde Redhead hanno ormai un suono collaudato e riconosciuto dalle folle; idolatrati e applauditi si sono esibiti in una performance a mio avviso non proprio eccezionale, ma sicuramente degna di 200Km, con alti e bassi direi, ma i bassi dei Blonde Redhead non sono poi così bassi (anche perché sul palco non se ne sono proprio visti).
Inutile dilungarmi nella classica sequenza di titoli, hanno suonato quasi tutto il nuovo disco (grandissima "23", la terza in scaletta ;) e pochi del passéism, davvero pochi. I momenti migliori a mio avviso sono stati "Melody Of Certain Three" e "In Particular".
2 Note
1) Mentre mi appropinquavo al palco ho intravisto con la coda dell'occhio un giovane che mi ha fatto sentire come in Paz! (dal suo sguardo posso dire che le canne le fuma per davvero). Il nome non lo ricordo e sono pigro per cercarlo con l'imperatore google, confido nella vostra sterminata cultura cinematografica.
2) Alla nostra destra (ovviamente a bordo palco) c'era un gruppetto di giovani avellinesi in cui si rispecchiava a pieno il mio modo di assistere ai concerti di qualche anno fa (alcool, fumo e urla al cielo): ho riso davvero di gusto ad alcune delle loro spettacolari gesta, in pratica a posteriori ho riso di me (autoironia asincrona).
Ciao
martedì, giugno 05, 2007
Shellac of North America
Avrei potuto mettere qualche foto del luogo in questione e/o dei gruppi che avrebbero dovuto suonare al suo interno, invece vi posto una foto di Steve Albini in una delle sue plastiche pose on stage. E già, perché nonostante l’appuntamento al monumento ai caduti fosse stato fissato (inutilmente) alle 9 del mattino, io ed il mio bassista amico di avventure/sventure abbiamo deciso di andare a Roma il sabato ante-Macrico per assistere ad uno dei concerti a cui non si può mancare (nel mio caso per vedere dal vivo un gruppo che non si può non aver visto all’opera). Il luogo dove si sono svolti i vertiginosi sferragliamenti manco a dirlo è il “Circolo degli Artisti”, che ormai ospita con nonchalance il meglio della musica passata e futura (dei nomi a caso: Mudhoney, Slint, Shellac, Giardini di Mirò ecc.).
Per farla breve ci siamo piazzati a bordo palco, in pole position, prima di tutti, prima anche della Security! Nell'attesa abbiamo ammirato la batteria di Todd Trainer posizionata giusto di fronte a noi e pronta a decollare. I tre sono entrati in scena come se nulla fosse, con la naturalezza di un gruppo rodato (suonano da sempre?!?!): Steve Albini mi ha colpito subito, non solo in quanto Steve Albini (basta inserire il suo nome in wikipedia, credo, e scoprirete le meraviglie di una mente geniale), ma perché era vestito da operaio con tanto di tuta e zip anteriore. Lo stupore in realtà è cresciuto fino a trasformarsi in un enorme punto interrogativo quando la suddetta tuta è stata sfilata senza che nessuno lo notasse (e avrete inteso l’alta considerazione che ho di me stesso). Tolta la tuta ecco partire il trittico: Steve Albini, chitarra e voci sparse, Bob Weston, basso e voci sparse, Todd Trainer, batteria e batteria. La scaletta scorre non curante degli anni, il loro sound è veramente atemporale, vi riporto qualche titolo che serbo in memoria, per i dettagli sulla scaletta chiedete al mio bassista, credo che non vi deluderà: My black Ass, A minute, Song of the Minerals (e i minerali escono tutti dalla chitarra di Steve), Mouthpiece, Spoke e ovviamente Squirrel Song e Copper.
Simpatico il finale: mentre Trainer era intento a picchiare con la classica veemenza (vi dico solo che impugna le bacchette al contrario per cercare di rompere sul serio le pelli!) i due soci hanno iniziato a sottrarre crash, right, timpano, tom, charleston, gran cassa e rullante…FINE
giovedì, maggio 24, 2007
Nuovo Video
P.S.
Ovviamente il wow è ironico ;)
sabato, maggio 19, 2007
La rivincita dei "Discotecari"

A seguire hanno suonato i fantomatici Retina.it, che a me personalmente fanno V O M I T A R E, ma non è direttamente di loro che voglio parlare, ma della rivincita.
L'osservare ragazzi di varie età "assecondare" i Retina.it (pura musica da rave party, ma credo delle peggiori) muovendosi e ballando a tempo del tunz-tunz mi ha suggerito un pensiero che ora cercherò di sviscerare. Anni fa c'era una netta distinzione tra chi ascoltava musica dance (si diceva da discoteca), chi ascoltava musica rock e chi ascoltava musica metal (sostenendo il più delle volte di ascoltare anche molta musica classica). Queste tre fazioni sono state sempre in "lotta" inconscia: ad esempio un metallaro non si sarebbe mai sognato di mettere piede in una discoteca, residuo degli anni 80, un "vero" rocker non sarebbe mai andato ad un concerto di un gruppo metal ecc. Bene ieri osservando la folla di persone all'interno del locale mi è sembrato di poter dire che alla fine i vecchi discotecari dopo aver vinto varie battaglie hanno da tempo vinto la guerra.
Seguendo una cronologia in questa battaglia di mode (perché essenzialmente di questo si tratta) potrei dire che circa 10 anni fa i metallari erano in forte ascesa, i vari generi e sottogeneri proliferavano e in molti live si potevano vedere questi gruppi all'opera, partendo dai paleolitici Iron Maiden fino ad arrivare ai più rivoluzionari e innovativi (del genere) Korn. In realtà, così come nella musica rock la vera innovazione in tutti i campi è stata l'introduzione massiccia dell'elettronica nella gamma sonora e nei metodi compositivi, introduzione che ha spinto la tendenza verso il terzo polo, i discotecari. Il risultato più lampante di tutto questo è stato il riposizionamento sociale della figura del Dj , che essendo per tradizione il "musicista" più vicino alle macchine è diventato faro illuminante del nuovo millennio.
Nel 1979 all'alba dei tempi Bowie cantava "I'm a D.J. and I wanna play", beh a posteriori questa frase assume un che di profetico.
lunedì, maggio 14, 2007
Perché Forza Italia è così "popolare" in Sicilia?
domenica, maggio 13, 2007
Open-Coca
Non m'importa di quello che sei
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Non m'importa delle tue attività
Non m'importa delle tue affinità
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
sabato, maggio 05, 2007
NAftenico + PALMitico = Napalm

Quello che ho constatato e che nella foto spero si riesca a vedere è che in realtà i campetti non sono stati chiusi per questioni di ristrutturazione e/o abbellimento, ma per essere impiegati come terreno di prova per il Napalm e altre sostanze chimiche. Forse per dotare i militari casertani di efficienti armi nelle loro missioni di pace in Iraq i "campetti della reggia" sono apparsi come un'ottimo banco di prova, quindi magari da oggi potremo chiamarli i "campetti di Marte della Reggia".

venerdì, maggio 04, 2007
Una semplice curiosità

Cercando in giro (lungo l'autostrada informatica) non son riuscito a risalire a nulla, quindi, testardo più che mai, sono andato a spulciare i giornali dell'epoca (il ragazzo in questione è morto nel 1992, quindici anni fa!!!) e ho trovato un trafiletto su "Il mattino" che riporta la notizia della sua morte. Con stupore ho appreso che in realtà si è trattata di una "semplice" morte per incidente stradale: la politica, gli scontri di strada (che nel 1992 erano già storia) non c'entrano nulla con Andrea Della Peruta, o almeno nulla con le cause della sua morte. Quindi, non avendo trovato notizie certe, ipotizzo che fosse un iscritto del FdG e che i suoi amici o meglio camerati (ormai ultraquarantenni) vogliono ricordarlo a modo loro, non con i classici manifesti tristi a bordo nero, ma con colorati e fieri disegni di stampo medievale e con una croce celtica (per inciso bandita per legge nel 1993) in bella vista.
Mi rivolgo ora a coloro che da anni si occupano di ricordare il loro amico:"Se stampate tanti manifesti e poi li attaccate in tutta la città con tale solerzia, perché non vi preoccupate anche di spiegare il senso del manifesto stesso? Perché lasciare soltanto una cosa sicuramente chiara al passante, cioè che trattasi di fascista morto?"

sabato, aprile 28, 2007
La Globalizzazione
dal "Manifesto del partito comunista" Karl Marx ed il suo socio Friedrich Engels ANNO 1848!!!
giovedì, aprile 26, 2007
"Lo Uttaro è la morte dei cittadini di Caserta!!!"
Senza entrare nei dettagli delle vicende (Macrico e Lo Uttaro) quello che in tutta la faccenda mi turba, e non poco, è l'atteggiamento del sindaco (Nicodemo Petteruti), che in un' intervista minimizza il tutto parlando di poche persone, che, anche se in buona fede, sono manipolate dai suoi oppositori politici.
Caro sindaco,
io, e come me altre persone, non sono mosse da nessun interesse di partito, abbiamo semplicemente PAURA delle decisioni che vengono prese, decisioni che riguardano la salute mia e delle generazioni future. Vedere Tir e Tir che sversano rifiuti a 500 metri dalla mia abitazione, a pochi metri dal nascente policlinico e dalla zona Saint Gobain, che ospiterà, credo, migliaia di persone, fa PAURA.
Sapere che l'ultima zona verde della città (il Macrico) potrebbe veder nascere altre costruzioni ad uso privato e commerciale fa PAURA. Sono, siamo, spaventati, e lei non può minimizzare questi problemi oggettivi che richiedono un immediato intervento. Osservare GABBIANI attraverso la finestra mi spaventa, perché non abito in riva al mare.
Questo sabato ci sarà una manifestazione contro la discarica de Lo Uttaro, sorta secondo alcune notizie su una precedente discarica abusiva contenente materiali altamente inquinanti.
Questo è un video che mostra l'arrivo dei Tir nella zona e le proteste verbali di alcuni cittadini, che secondo il sindaco evidentemente avrebbero fatto bene a stare a casa e dormire sonni tranquilli, tanto di questi problemi se ne sta occupando egregiamente lui, la provincia, la regione e tutte le istituzioni coinvolte.
martedì, aprile 24, 2007
Immersione Krautrock

[...]Quei sintetizzatori di Klaus Schulze, così fastidiosamente alti, che al primo ascolto sembrano tanto bizzarri? Vi alzerete al mattino e li avrete in mente, li fischietterete per strada e la gente si chiederà dove cazzo avete perso la testa. Avanti così[...]
[...]Come tutti i gruppi teutonici i Faust erano cresciuti con le danze dell'Europa centrale, tutto un repertorio tradizionali e folk che non è in quattro quarti. Perciò le band tedesche riuscivano a essere immensamente più complicate di quanto gli americani o gli inglesi potessero mai osare, restando comunque folli e rockeggianti, senza fare la figura degli idioti Compiaciuti e Stucchevoli[...]
domenica, aprile 22, 2007
Lezioni di musica dal futuro
"Fino a poco più di due secoli fa l'uomo era costretto ad usare degli strumenti, inventati ad hoc, che gli consentissero di creare suoni e melodie. Non mi riferisco agli antiquati computer, ma a strumenti ancora più vecchi che avevano bisogno di particolari abilità manuali per funzionare a dovere, e pensate che solo alcuni riuscivano ad usarli in modo appropriato. A sottolineare questo aspetto basta considerare che a quei tempi c'era una distinzione netta tra il creatore della musica, il cosiddetto compositore e l'esecutore della medesima, il musicista appunto: infatti non erano rare le situazioni in cui il musicista era soltanto colui che suonava lo strumento, senza aver composto le musiche e spesso alcuni fra questi consacravano la propria vita al perfezionamento delle tecniche esecutive, senza comporre nulla di nulla"
"Non so se mi è chiaro questo concetto: questa figura di musicista che lei ci ha descritto può essere paragonata ad un artigiano? Ad un manovale? E come riusciva il compositore a comunicare la sua musica a questo...esecutore? E' così che l'ha chiamato giusto?"
"Sì, esatto, la sua è una domanda appropriata. Dunque in realtà c'è da dire che non sempre il compositore e l'esecutore erano entità distinte, e molto spesso, direi quasi sempre, il compositore aveva una qualche dimestichezza con uno o più strumenti. Comunque, tralasciando queste precisazioni, passo a risponderle: il compositore scriveva attraverso simboli codificati in una sorta di alfabeto, una lingua a tutti gli effetti, le proprie opere. Era molto complicato, però, riuscire a scrivere per tutti gli strumenti allora conosciuti perché, pur essendo questa lingua unica e comune a tutti, diciamo che alcuni particolari cambiavano da strumento a strumento. Noterete subito il carattere limitativo di questo rudimentale procedimento creativo ed infatti prima di riuscire a riportare alla luce le proprie musiche bisognava esercitarsi e studiare, in alcuni casi anche per anni. Attraverso un algoritmo molto famoso conosciuto col nome di 'Would-be Mozart' si è calcolato che dalla comparsa dell'uomo sulla Terra e più precisamente da quando esso ha iniziato a concepire la musica fino agli anni precedenti alla creazione del sistema 'Stockhausen' abbiamo "perso" circa 9 miliardi di musicisti, rendetevi conto: un universo di musica!!!"
domenica, aprile 15, 2007
Un po' di pubblicità

Parlare bene o male di un "prodotto" si sa che equivale a pubblicizzarlo. Il prodotto in questione è "Il contrario della morte" il primo racconto (per quanto mi è dato sapere) che pubblica Roberto Saviano dall'uscita del pluripremiato e applaudito Gomorra, che tanti soldi ha fatto incassare alla Mondadori e che io non ho letto.
Questo racconto breve intitolato "Il contrario della morte" (di circa 60 pagine di un volumetto 10x17 cm) fa parte di una collana che "Il Corriere della Sera" ha ultimamente lanciato (e che ha come testimonial Ambra Angiolini).
Il racconto è presentato come uno sguardo su un aspetto comune a tutte le guerre e che in Italia si sviluppa particolarmente al sud: l'invio di giovani nelle missioni militari. Che esse siano di pace o di guerra il risultato non cambia, i parenti (e nel caso del libro una moglie) sono in apprensione continua e in perenne ricerca di informazioni sulla salute dei propri cari. Nel racconto la protagonista è una ragazza di soli 17 anni prossima alla maggiore età che perde il suo ragazzo/sposo morto in una missione in Afghanistan.
Il libro, per i miei gusti, è pregno di troppo sentimentalismo e voglia di commuovere: preferisco quando è lo stile a colpirmi e non i fatti.
In definitiva trovo che per gli spunti riflessivi e la brevità del testo possa essere una buona lettura adatta essenzialmente ai giovanissimi.
domenica, aprile 08, 2007
Shhhhh, silenzio siamo ad un concerto.
P.S.
Se non vi dice niente il logo sulla maglietta vi chiarisco io che trattasi degli Einsturzende Neubauten
mercoledì, aprile 04, 2007
Non Credo
NON Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Non Credo che per mezzo di Lui tutte le cose sono state create per noi uomini.
NON Credo che il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine.
NON Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.
NON Credo nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
NON aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.
Nema
martedì, aprile 03, 2007
Sprizzo NIN da tutti i pori!!!
Brano dopo brano, senza tregua, Trent ha infilato una scaletta da paura, proponendo perle prese praticamente da tutti gli album, anche dal primo: "Down in it" (da "Pretty Hate Machine" appunto) dimostra la possibilità di interpretare anche il rap in modo personale (scrivo proprio rap e non hip hop). Alle tastiere e a volte alle chitarre oltre al saltellante e ottimo Aaron North si è visto in azione il nostro Alessandro Cortini, italiano purosangue, che secondo me diventerà un elemento fondamentale dei nuovi Nine Inch Nails. Parole sulla serata o sulla giornata sarebbero davvero inutili e porterebbero a spreco di inchiostro (cioè di bit) quindi vi propongo semplicemente la scaletta della serata: a buon intenditore poche parole.
Pinion
Mr. Self Destruct
Terrible Lie
Heresy
March of the Pigs
The Frail
The Wretched
Closer
The Becoming
The Beginning of the End
Wish
Gave Up
Help Me I'm in Hell
Eraser
Reptile
No You Don't
Survivalism
Only
Down in It
Hurt
The Hand that Feeds
Head Like a Hole
P.S.
Prima dei Nine Inch Nails hanno suonato gli/le Ladytron: una presenza scenica praticamente nulla e un sound poco, davvero poco coinvolgente, insomma dal vivo non mi son piaciuti/piaciute. L'unico momento in cui hanno suscitato urla e gemiti è stato quando hanno annunciato che dopo di loro avrebbero suonato i Nine Inch Nails.
mercoledì, marzo 28, 2007
Mi hanno beccato!
martedì, marzo 27, 2007
Batt...Batt...Battlessssss
P.S.
Lasciatevi contaggiare dalla step-dance!!!
lunedì, marzo 26, 2007
23 Aprile 2007 - "Sul ponte sventola bandiera verde"

L' informazione come sempre è fondamentale e cercherò di riportare i punti chiave in poche righe: la Chiesa è proprietaria del terreno in questione; non è stato ancora deciso se esso sarà edificabile (= guadagno per la Chiesa) oppure denominato zona F2 (praticamente verde pubblico con la possibilità del recupero delle costruzioni già presenti). A parte altre inutili questioni è fondamentale che i cittadini casertani, ma anche della provincia (me compreso), sappiano e siano informati sul come questo spazio viene gestito dai dipendenti del comune (il sindaco in primis). Il comitato Macrico ha convinto gli organi preposti a indire un consiglio comunale "aperto" in cui si richiede (ed è doverosa) la presenza di tutti i cittadini, anche solo per sentire e prendere visione delle decisioni. Vi riporto un particolare importante: il consiglio era stato fissato per il 16 Aprile e di conseguenza il comitato aveva stampato dei manifesti per informare la cittadinanza; purtroppo il comune ha poi cambiato la data ed il luogo, trasferendo il consiglio al giorno 23 Aprile in località San Leucio. Il comitato, prendendo atto dei cambiamenti, aveva chiesto di fornire un servizio di navette gratuito onde rendere possibile a tutti il raggiungimento del luogo prescelto. A questa proposta il comune ha risposto con un nuovo cambiamento.
Attualmente le possibilità sono il teatro comunale in via Mazzini e l'auditorium di via Ceccano alle ore 16.00.
Vi prego di tenervi aggiornati sul luogo, la data e l'ora di questo consiglio perché è soltanto con la presenza massiccia dei cittadini che i dipendenti del comune potranno comprendere quanto sia sentito il problema: questa è politica, ovvero interessarsi di quello che succede attorno a noi!
P.S.
Sebbene inutile sottolineo che sia il giorno (un lunedì) che l'orario (le 16.00) sono palesemente atti a disincentivare.
venerdì, marzo 16, 2007
Datemi una chitarra e vi solleverò il morale
Scusate, si avvicina il primo Aprile e mi sto rendendo conto che vedrò per davvero in azione questi signori qui in alto.
"O frid 'nguol!"
domenica, marzo 11, 2007
2284: incursione dal futuro

giovedì, marzo 08, 2007
Scritti Politti
- Che intendi dire con "è il cane che si morde la coda", non ti seguo -
- Parlavamo del lavoro, giusto, o come dicono nel napoletano 'a fatica. Il problema, che se ti piace puoi anche vederlo come un fenomeno ricorsivo e che è alla base dei conflitti di classe, delle invidie e dell'odio sociale è essenzialmente la diversità. In base a cosa viene remunerata, salariata una persona? Il compenso per il lavoro segue dei parametri che non sono correlati in maniera stretta con la "fatica". La fatica intellettuale è meglio pagata di quella fisica, ammesso che quella fisica può essere svolta da tutti e quella intellettuale solo da alcuni. In aggiunta, ed ecco la ricorsione, se paradossalmente un manovale guadagnasse come un manager affermato, elevando quindi il ruolo del lavoro manuale, quasi sicuramente egli smetterebbe di svegliarsi all'alba e costituirebbe una impresa, diventando a sua volta manager, ecco il cane che si morde la coda. Inoltre, considerando altre sterili riflessioni, c'è da tenere in conto il modello imperante, che descritto in una parola si chiama consumismo. Modello che è fisicamente pericoloso per una osservazione elementare ai nostri giorni, ma che tuttavia non è stata presa in esame agli inizi della società industriale: le risorse del nostro pianeta, tutte, sono esauribili e quindi come puoi intuire consumarle non è una strada che andrebbe perseguita con tanto accanimento e gioia. Ad esempio costruire utensili volutamente fatti per durare poco tempo mi sembra un atteggiamento insensato, ma il mercato si preoccupa di vendere e non di conservare, anche se si tratta di conservare il suolo stesso su cui esso poggia i propri stand o quant'altro.
- Detto così mi sembra un problema non gestibile e che mi spinge solo a dire: Fortuna che non vivrò in eterno, riuscendo a non vedere le condizioni misere in cui verserà l'uomo" -
- Hai ragione a metà, perché come avrai inteso anche se tu fossi biologicamente immortale, la morte "naturale" ti raggiungerebbe comunque, con l'esaurimento della Terra, che l'uomo, forse, sta solo accelerando -