giovedì, novembre 30, 2006

Il Cubo

Mi trovo ad assistere e a commentare un'evento che per quelli della mia generazione è un'altra novità degli anni 2000. Ricordo a tutti che Canale 5 iniziò le sue prime trasmissioni nel 1980 e il gruppo di canali fininvest (oggi mediaset) ha preso forma definitiva nel 1984, restando pressocché immutato fino ad oggi (per 22 anni!!!).
YOS è nata nel 2005 come canale "pirata" senza nome, senza logo "stabile"(ricordate la slot machine in alto a destra?) e senza pubblicità, si è evoluta in Flux l'anno successivo e si è capito (saputo) poi che in realtà è un canale del gruppo MTV facente capo al gruppo Telecom. Oggi, sul finire del 2006, tale canale non solo cambia nuovamente nome (Qoob), ma cambia adirittura tecnica trasmissiva (dall'analogico al digitale).
Digitale che non si riduce (si fa per dire) alla trasmissione via etere di tale segnale, ma coinvolge anche la trasmissione in contemporanea via web, cioè su rete Internet e quindi visibile in tutto il mondo.
Da parte mia c'è una naturale simpatia per un canale che è innovativo nel vero senso del termine, perchè a prescindere dai contenuti (video musicali e stranezze varie molto interessanti) permette attraverso il proprio portale di promuovere concretamente le opere di nuovi artisti in erba, opere che spaziano dalla fotografia alla musica e ai videoclip.
La web tv mi sembra più aperta (e non a caso forse YOS proclamava lo slogan "Your Open Source").

P.S.
Positivismo Telematico

lunedì, novembre 27, 2006

L'anarchia del Potere


Vedere "Salò o le centoventi giornate di Sodoma" film del 1975 oggi, nel 2006, a 31 anni di distanza colpisce profondamente e fa comprendere come Pasolini possa essere stato tanto moderno nel pensare e girare un tale film; film sulla viloneza e l'anarchia del potere (dei 4 poteri) sulla decadenza e la follia autodistruttiva del consumismo. Attaco fortissimo alla società, di una lucidità estrema e per contro quasi folle.
Nel 1971 era uscito "Arancia Meccanica" e l'ultraviolenza aveva fatto la sua comparsa sui grandi schermi, ma in quel caso il film seppur innovativo e scioccante lascia lo spettatore con un'immagine se vogliamo rassicurante: il potere (rappresentato dal
Ministro dell'Interno che imbocca il malconcio Alex) scende al livello umano.
Nel film di Pasolini il Potere è disumano, completamente oggettivato, domina senza mai farsi "uomo" senza mai farsi carne, come lo stesso Dio cristiano aveva invece fatto.
Vedere questo film è come salire su un ring (che è la società) e incassare una serie infinita di colpi, scendere in un inferno senza fine e senza neanche la speranza di tornar a riveder le stelle, perché nella discesa pasoliniana non è prevista redenzione...

"Ma quale speranza?" (rispondendo ad una domanda del giornalista)
"La speranza non esiste!"
(Pier Paolo Pasolini).

giovedì, novembre 23, 2006

Content...o?


Da un po' di tempo ho scoperto il significato della parola "Content" in particolare da quando ho avuto a che fare con la Telematica e le reti di diffusione di contenuti (content appunto). Infatti parallelamente ai problemi tecnologici, che essenzialmente consistono nel cercare di collegare due punti qualunque del globo e a velocità sempre maggiori, si sono sviluppati e continuano a svilupparsi i problemi legati ai contenuti...Cioè: "Ora che abbiamo la possibilità di trasmettere molto di più (perchè aumenta la banda a disposizione) che cosa trasmettiamo?"
Questo è un aspetto che a me preoccupa molto, ed è un "problema" grosso, che coinvolge il ruolo dell'artista in senso lato e contemporaneamente del fruitore dell'arte; i gusti tendono ad essere modellati e schiacciati dai media e la libera espressione (dell' "utente", non dell'artista) viene compromessa ed appiattita. L'industria dell'intrattenimento PRODUCE contenuti, investendo delle risorse e distribuendo i suoi prodotti a cadenze fisse e regolari. I film di Natale, i film di Pasqua i film dell'estate (per limitarci al mondo del cinema)...Da "utente" reclamo la libertà di poter scegliere, mi sento ingabbiato!
Sembra assurdo, ma nonostante l'aumento dei content avverto una mancanza di contenuti...

sabato, novembre 18, 2006

2/3 di Porno Movie

Ci sto prendendo gusto ad intervistare e in coincidenza dell'uscita del cd omonimo dei Soundtrack for A Porno Movie ho potuto parlare con loro del gruppo e più in generale di cosa vuol dire per loro fare musica a Caserta. In sottofondo potete ascoltare alcuni dei loro brani...


PARTE 1


PARTE 2

P.S.
Giusto per fare "informazione" e per giustificare la divisione in 2 del video, ricordo a tutti che youtube non lascia uploadare (neologismi) più di 100MB e non più di dieci minuti di video per volta.

venerdì, novembre 17, 2006

When the History go on...


Lunedì 27 Novembre, a Napoli alla Galleria Toledo avremo la posibilità di ammirare uno dei batteristi più "sonici" di tutti i tempi. Sarà infatti la volta dei "Two Dollar Guitar" formazione quasi sconosciuta da noi ma che vanta Steve Shelley alla batteria (Sonic Youth, appunto) e Tim Foljahn alla chitarra/voce (già collaboratore di Cat Power). Non c'è bisogno di aggiungere che è doveroso recarsi in massa per omaggiare una delle persone che ha "inciso" profondamente nella storia della musica contemporanea.

P.S.
Notizia venale ma non meno importante: il biglietto costa SOLO 10 euro.

giovedì, novembre 09, 2006

Proseguono le interviste


“IO” è Antonio Rezza, IO siamo tutti, è l’individualismo, la forza, la rabbia dell’uno che disprezza tutto e tutti, dell’uno che ha fame di sé ed è pronto a mangiare tutti quelli che non siano IO, a mangiare i nuovi IO, appena nati o ancora prima che nascano, a mangiare i vecchi IO ormai vicini alla morte, ma non ancora morti. In improbabili giochi dell’oca, in discussioni pruriginose e sotto docce fittizie, piegando lenzuola o centrini, viaggiando per galassie con una semplice valigia come bagaglio è sempre l’IO che agisce, è sempre l’IO che si afferma come unica realtà. Affermarsi come entità e non come individuo nella società, perché la società non esiste, non esiste Dio.
IO è punk, è più punk dei punk settantasettini, ti sputa in faccia senza darti la possibilità di sputare a tua volta. Non ci sono chitarre o amplificatori sul palco, ma solo una rockstar nichilista.
Dal 10 al 19 Novembre RezzaMastrella sarà in scena alla Galleria Toledo di Napoli con “IO”.
Accorrete numerosi, perchè immenso!

Questa è l'intervista concessami dal maestro venerabile Rezza, scusate i miei tentennamenti e indugi, nonché l'assoluta non padronanza della lingua parlata, ma al cospetto del genio ho quasi perso i sensi...

sabato, novembre 04, 2006

Sono zero, disturbami.


Non ho alcun potere, non sono un "dirigente", sono un povero coglione, che pensa che sia stupido perseguire un proprio simile. Amico, non chiedo quale sia la tua laurea, non mi frega, non m'importa. Io che sono un super-viziato non vengo a chiederti le qualifiche. Non uccidermi, perchè IO non ti ucciderò.

domenica, ottobre 29, 2006

Il Giorno che il Mondo si Fermò


I Nine inch nails hanno aggiornato le date del loro tour...Il primo Aprile 2007 saranno in Italia all'Alcatraz di Milano.
Iniziate a conservare soldi ed energie...

venerdì, ottobre 27, 2006

Da Vespa o da Santoro?


In Agosto avevo scritto: "Gomorra mi ha inseguito, in bella mostra, in quasi tutte le librerie, e lo leggerò prossimamente, anche perché recensito benissimo praticamente ovunque."
Adesso dopo tutte le campagne e le pubblicità, il fatto che Saviano sia stato paragonato a Falcone e Borsellino...la voglia onestamente mi è passata.
Mondadori sta promuovendo il filone camorra e nelle librerie è spuntato accanto alle pile di Gomorra un libro scritto appunto da un camorrista "La mala vita. Lettera di un boss della camorra al figlio" (autori Savio Mario e Venditti Fabio editore Mondadori).
Mondadori ha investito molto su questo giovane talento, dove lo vedremo adesso? A Porta a Porta a parlarci di com'è cambiata la sua vita dopo le minacce susseguitesi alla pubblicazione del libro? Oppure ad AnnoZero accanto a Marco Travaglio? Purtroppo la puntata sulla camorra la trasmissione di Santoro già l'ha fatta e quindi probabilmente Saviano sarà ospitato da Vespa, tanto più che anche quest'ultimo scrive per Mondadori.
Intendiamoci non ho nulla contro Roberto Saviano, il suo libro (più in là) lo leggerò e probabilmente lo apprezzerò, ma creare eroi a cosa serve oltre che a vendere più copie?

lunedì, ottobre 23, 2006

domenica, ottobre 22, 2006

Amaro



Assaggio un frutto amaro
un frutto di un colore grigio chiaro,
mi rendo conto che nella mano è un batuffolo di polvere
un ricordo di mesi spesi ad aspettare.

martedì, ottobre 17, 2006

Pacifismo dove sei...

Un po' come le bandiere tricolore, che passata l'estate dei mondiali di calcio hanno fatto ritorno nel ripostiglio, anche le bandiere della pace, passato il governo di centro-destra sono state prontamente ammainate. Nessuno si preoccupa di gridare e scendere in piazza in nome della pace e contro l'intervento militare. Non mi sembra giusto difendersi dietro la scritta UN dei carri armati (sempre carri armati restano) dell'ONU. Ricordo che solo cinque Nazioni fanno parte permanente del consiglio di sicurezza (Francia, USA, Gran Bretagna, Russia, Cina), diritto conseguito sul campo (di battaglia) all'indomani della seconda guerra mondiale.
Come mai le piazze non sono insorte con le classiche bandiere dopo lo scoppio della GUERRA tra Libano e Israele? Come mai gli organi di informazione hanno usato la parola CRISI in medio oriente, quando i morti si susseguivano di giorno in giorno?
Mi viene da pensare che le piazze non siano "autonome" e che siano mosse dai partiti e sindacati di sinistra (cosa vado a pensare mai), i quali hanno evitato la mobilitazione, consci di un possibile intervento di militari italiani nel Libano, cosa che è poi effettivamente avvenuta.

domenica, ottobre 15, 2006

Produci Consuma Crepa!

Consumare è ciò che caratterizza noi occidentali, questo è certo. Tutti gli "attori economici", partendo dalle multinazionali per arrivare alle famigerate piccole e medie imprese si augurano che la nostra voglia di consumare aumenti sempre di più. Girando per la nostra città le conseguenze di questo attegiamento sono palesi e sotto gli occhi di tutti.
Perchè scrivere di rifiuti? Basta, tutti ne parlano e ne leggono quotidianamente. Purtroppo abitando a Caserta non posso sottrarmi a queste considerazioni.
Si parla di inceneritori da riaprire o costruire, di depositi di stoccaggio, di discariche, ma nessuno parla della possibilità di ridurre i rifiuti! E' vero che devo consumare l'acqua per vivere, è possibile che preferisca consumare quella in bottiglia, ma NON consumo la bottiglia di plastica. Il vuoto a rendere non esiste più? Ci dicono di riciclare...riciclare...riciclare.
Non sarebbe più saggio diminuire...diminuire...diminuire la "produzione di rifiuti"? Mia zia (ha poco più di settant'anni) mi racconta spesso che prima dell'avvento della plastica i rifiuti praticamente NON esistevano, gli avanzi dei pasti non esistevano (tutto veniva mangiato!) e le bucce o altre cose ritenute non gustose venivano date in pasto a porci e galline. Ora non dico di tornare all'età della pietra, ma l'atteggiamento del recente passato mi sembra sicuramente quello vincente, impegnarsi a consumare il "giusto", ovvero il minimo. Purtroppo noi occidentali (tutti) in un modo o nell'altro non possiamo sottrarci a questo tipo di meccanismo, perchè è ormai il nostro modo di vivere, sono le nostre abitudini e necessità, sono i nostri interessi economici che sganciano le bombe in Afghanistan o in Iraq o altrove. Inutile opporsi e "continuiamo così, facciamoci del male".

lunedì, ottobre 09, 2006

Reverberi al microfono


Eccomi nuovamente a parlare dei Giardini di Mirò. Per ora gli Eddy from the Enot sono in pausa (questione batterista sempre aperta) e quindi inganno il tempo facendo alcune domande al disponibilissimo Jukka. Se vi interessa l'intervista completa la trovate su "Il Caffè".

Il titolo dell’album in uscita a Gennaio (Dividing Opinions) fa riferimento a opinioni contrastanti: sono quelle presenti tra di voi all'interno del gruppo oppure ad una vostra opinione su un argomento che diverge da quella comune?

Il titolo in sè è per noi un'opinione divergente: chiedi ad ognuno di noi ed otterrai cinque risposte, forse in conflitto. Bella parola conflitto, se vissuta in modo positivo, cosa quasi impossibile.
La nostra epoca ghettizza le opinioni, le fa diventare a priori "schierate" e incasellate. Mi è concesso criticare la politica dello stato di Israele senza ricevere l'appellativo nazista? Non saprei.
In generale vedo una difficoltà nell'accettare le opinioni altrui, soprattutto quelle divergenti, come ad un contributo reale all'interno di discussioni e confronti. “Dividing Opinions” è un titolo politico e tutt’altro che qualunquista, se vuoi può essere interpretato come un titolo romantico: c’è ancora quella voglia di non arrendersi alla natura brutale che caratterizza l'uomo, anche se la nostra voce dividerà, noi ci sentiamo in obbligo di spenderla.

Nei vostri primi lavori avevate la propensione a comporre musica strumentale. L'ingresso della voce è stato voluto e ricercato oppure è avvenuto a causa dell'incontro con Alessandro Raina? Parlaci un po' del suo ingresso e della sua dipartita dai Giardini di Mirò.

Un minimo d’interesse per la voce lo abbiamo sempre avuto, però non ci sentivamo in grado di essere protagonisti diretti cantando in prima persona, per questo la strada alle collaborazioni è stata da subito quella preferita, ma solo per pochi pezzi, visto che dal vivo non saremmo mai riusciti a riproporre il tutto. Nello scrivere “Punk…Not Diet” (Ndr. il loro secondo disco) abbiamo chiamato Raina ad interpretare un paio di pezzi, almeno questa era l'idea iniziale, poi durante la lavorazione ci siamo accorti di essere in sintonia e la collaborazione è proseguita con un tour, fino ad arrivare all’epilogo in cui non si parlava di nient’altro che cavolate. La "vita" in tour può essere estremamente interessante, ti svela un mondo nuovo; questo è vissuto soggettivamente da chi ne è attore, quando si perde un momento, uno spazio, un luogo di condivisione collettiva, allora non ha più senso proseguire assieme per la stessa strada: a volte sono più dolorose le candele che si spengono lentamente in pieno giorno, rispetto alla luce tagliata dall'Enel.

Sul sito di Flux TV è possibile remixare, nel contesto di una gara, "Broken by" quello che sarà il primo singolo dell'album in uscita nel 2007. Il remix ritenuto più valido sarà pubblicato insieme all'originale su un singolo. Sempre su Flux lo stesso discorso è proposto per il video del brano in questione. Com'è nata la collaborazione con il canale/sito e fino a che punto volete coinvolgere il vostro pubblico?

La nostra volontà è quella di appoggiare in toto il progetto di Flux. Un "vecchio punk"(notare le virgolette) come me, dovrebbe mal digerire attività promosse da corporate come Mtv e zone limitrofe, ma in questo caso posso garantire la genuinità del progetto artistico, che chiaramente ha la finalità per l'emittente di espandere i propri contatti e farsi conoscere, ma non c'è nulla di male se la cosa è fatta con serietà e con adeguata sensibilità culturale. L’idea è sta proposta da Flux e dopo un minimo di discussione abbiamo ci siamo accordati su alcuni dei termini della nostra partecipazione e collaborazione. La riteniamo un'esperienza importante sia per le web community musicali che per noi come band. Offre visibilità anche a chi non vincerà i contest e inoltre tutti i remix sono ascoltabili e i loro autori essere riconosciuti dai profili web.

Come detto, nel 2007 uscirà il nuovo disco, tu speri di poter finalmente diventare musicista professionista, nel senso di fare solo questo nella vita, oppure ti sta bene avere una sorta di doppia personalità?

Tutto ciò che rende professionalizzante mi fa disinnamorare, è un mio grossissimo difetto. Ho rifiutato una proposta seria come musicista per non mettere a rischio questa passione, il professionismo non fa per me.

A proposito quando non sei il chitarrista di un gruppo cosa fai?

Mi occupo della gestione dei campi nomadi comunali di Reggio Emilia, sono un precario di 30 anni, faccio volontariato in un cinema cooperativa, cerco di passare tempo con la mia fidanzata, gioco a basket con gli amici la domenica pomeriggio, leggo molto, vedo molti film e ascolto tonnellate di musica. A volte faccio il Dj, molto poco per la verità, chatto con amici lontani.
Spesso perdo un'ora al giorno meditando su nuove vie per il pensiero marxista, ma i miei strumenti culturali sono piuttosto limitati e finisco sempre per avere queste allucinazioni di skeaters che commentano “Il Capitale” cercando vecchi dischi di minimalisti nelle aste on-line.

Riguardo al file-sharing cosa pensi? Credi, come alcuni, che sia una strada che porterà alla morte di musica e cinema, oppure che l'artista debba adeguarsi ai tempi e cercare di vivere della propria arte in modi nuovi?

Il file-sharing esiste e quindi ci si deve confrontare con esso e saperlo sfruttare, se lo si desidera, anche per vivere della propria musica. Oggi un'artista deve confrontarsi con questa realtà ed utilizzarla al massimo, molti già lo fanno e parlo di casi eclatanti: Lily Allen, Artic Monkeys e buona parta della scena weird/drone/noise americana, inglese e finlandese. Il tempo cambia, così gli strumenti di diffusione e bisogna capire il presente, sempre, per non esserne travolti.

mercoledì, ottobre 04, 2006

Sapevatelo!

Tutti sappiamo che l'attuale governo ha raccolto i voti di coloro che non ne potevano più di trovarsi nella cosiddetta Italia Berlusconiana. Tutti sappiamo che le prime cose discusse non sono state risolvere il fantomatico conflitto di interesse, nè occuparsi della delottizzazione delle reti Rai.
Affari giudicati secondari, ma che sono due dei principali motivi che hanno portato molte persone, me compreso (ahimè), ad esprimere una preferenza il 9 Aprile. Tutti sappiamo che Clemente Mastella (sono purtroppo uno dei pochi a ricordarlo all'interno della casella quadrata de "Il gioco dei 9") ha, con spirito cattolico e legittimato delle parole di Karol Wojtyla, sottoscritto il cosiddetto indulto. Adesso spevatelo chi sta per o potrà usufruire di tale legge:

Madame Gennet: la "regina degli schiavi" condannata a 5 anni per traffico di clandestini.

Francesco Caruso: deputato coinvolto in inchieste riguardanti il G8 di Genova.

Antonio Fazio: exGovernatore Bankitalia indagato per agiotaggio (meglio dire truffa ai danni dei consumatori).

Calisto Tanzi: crack Parmalat.

Gianpiero Fiorani: associazione a delinquere , agiotaggio e riciclaggio.

Sergio Cragnotti: crack Cirio e scandalo bond argentini (meglio dire truffa ai danni dei consumatori).

Francesco Luppino: killer di mafia.

Wanna Marchi e Stefania Nobile: truffa aggravata e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

Silvio Berlusconi: diritti Mediaset e corruzione del testimone David Mills.

Cesare Previti: corruzione, processo SME.

"Poi dice che uno si butta a destra!"

P.S.
Le notizie sugli "indultati" le ho tratte da MicroMega di ottobre.
Consiglio a tutti di leggerlo.

martedì, settembre 26, 2006

Nel 2007 ci saranno Opinioni Divergenti

Per adesso ascolto il singolo in anteprima dei Giardini di Mirò, Broken by.
Ormai credo che siano prossimi a scalare le classifiche, come si dice. Io egoisticamente spero di no, voglio continuare ad assistere ai loro concerti intimi, come scoprire ogni volta un gruppo alle prime armi e non conosciuto, ma che in realtà di armi ne ha ormai tante...



lunedì, settembre 25, 2006

Vi stuzzica?



Nella fotina qui a destra stringo tra le mani l'ultimo album dei NIN...molto presto quella foto cambierà, perchè stringerò tra le mani l'ultimo DVD dei NIN.
Beside You in Time!

martedì, settembre 19, 2006

Pennarello è bello


Amo.
Al di là ed oltre, è un mare di pennarelli,
ed il mio amore per i pennarelli è secondo solo
all'amore che nutro per me stesso.
Pennarello è bello, e se sai usarlo, se lo ami,
sa darti soddisfazioni,
diventa te, diventa tuo istmo,
ne ricordo uno, enorme, bleu,
dopo tre anni cominciò ad avere la lingua
secca,
e presi ad usarlo per le sfumature ghiaccio delle
mie nuvole, era un buon pennarello, e mi
dispiacque
quando morì, morì per aver perso il tappo.
Amo Hugo Pratt, Wolinsky e Pichard, amo
Parker e Johnny Hart, amo Mell Lazarus,
Smithe,
Pericoli e Pirella, amo Chiappori, Toppi,
Battaglia,
amo Quino, amo Mordillo, amo Fremura e
Chaval,
Sangio, Shultz, Brechetester, Breccia &
Lovercraft,
Amo Fosse
e i deserti di Electra Gilde.
Amo le Malbor, le MS;
amo i pantaloni vissuti,
amo i cocktail di cioccolato e la Coca Cola con
gin;
amo la panna e la besciamella e la maionese.
Amo le bretelle di cuio,
le maglie a tinta unita, larghe,
i calzini da tennis;
amo Woodehause
amo Linus,
i miei baffi,
i vecchi soprabiti.
Amo lo yogurt,
amo gli inchiostri rosa.
Amo Tzara,
Duchamp,
Sussanne Duchamp,
May Ray e Litterature
il Cabaret Voltaire e Guillame Apollinaire.
Amo Monsieur Antipyrine
Arp
la Die Neu Kunst,
Ball
Maurice Barres, accademico
Andrè Berton,
Tatlin e il costruttivismo,
Dino Colalongo,
amo Arthur Cravan, Dufy,
Max Ernst,
l'Happening, il New Dada e la Pop Art,
amo Heartfield,
Hannan hoch,
Lacerba e Giovanni Papini,
George Mathieu,
amo Ezra Pound, fascista,
amo Richter
e Georges Ribemont Dessaignes,
e Balla, Boggioni, Segantini, Severii, Carrà,
e Marinetti Filippo, Tommaso, fascisti,
Sironi,
amo Manzoni, Pistoletto,
Mondrian,
li amo.


di Andrea Pazienza

venerdì, settembre 15, 2006

Futili considerazioni termodinamiche

Il fatto che internet sta cambiando il mondo non è certo una novità e non stupisce nessuno sentir parlare di questo, però una considerazione che secondo me non è del tutto sciocca mi è balenata in testa ultimamente.
Sono partito da una osservazione locale, la mia stanza, notando che tenendo acceso il mio computer per tempi piuttosto lunghi la temperatura della stessa risulta essere sempre più alta di quelle ad essa contigue...Ora estendendo il discorso all' intera rete di computer (su scala mondiale) mi viene da pensare: "Ma non è che per caso l'aumento di temperatura del Pianeta è dovuto anche (e sottolineo anche) al fatto che in tutto il mondo ci siano milioni di computer (server) sempre accesi?"
Se a questo si aggiunge che le sempre più folte reti peer2peer "obbligano" i computer che ne fanno parte a restare "always on" la domanda risulta forse ancor meno stupida.
E' come avere nel mondo industrializzato milioni di "stufe" sempre accese, sia d'estate che d' inverno e d' estate il problema è ancora più critico, perchè per ovviare al fatto che un computer riscalda una stanza si installano sistematicamente condizionatori, che non avendo sicuramente un rendimento unitario non fanno altro che aumentare l' entropia totale del sistema Terra.

venerdì, settembre 08, 2006

Il golpe fallito?



Queste sono le ultimissime parole del massone/incappucciato...ma il golpe che stavano organizzando?
Che fine ha fatto? Ci sono riusciti? Non ci sono riusciti? Mah!

Purtroppo in italia l' unico golpe riuscito risale al 1922 (conosciuto anche col nome di "Marcia su Roma").
Per completezza vi riporto anche quelli tentanti o non attuati (quelli di cui si ha notizia ovviamente):

Golpe Borghese (1970)
Piano Solo (non attuato)
Operazione Gladio(non attuato)