domenica, febbraio 18, 2007

Inalare

Sniffare le pagine dei libri

non mi rende meno ignorante,

ma il loro odore sazia

la mia voglia di sapere.


L’osmosi non funziona,

oppure la concentrazione

di inchiostro nel mio corpo

non è tanto alta.

lunedì, febbraio 12, 2007

Anch'io Agricoltore

Fiero discendente di una lunga stirpe di agricoltori, anch'io richiedo la possibilità di zappare, in particolare di zappare la terra del Macrico: formulo esplicita domanda all'istituto sostentamento del clero di Roma e di Caserta.
Scaricate anche voi la domanda (http://verdicchio.altervista.org/Macrico/lettera%20idsc.doc) e speditela, per aderire così alla nuova iniziativa "Anch'io Agricoltore" del comitato "Macrico Verde".
Nel caso aderiate vi chiedo di segnalarlo in questo blog con un commento, in modo da monitorare, per quanto possibile, il numero dei "provetti" agricoltori.

P.S.
Anche se può sembrarlo, non è affatto uno scherzo, ma un modo per far sentire la volontà della, si spera, maggioranza, dei cittadini di Caserta nel riappropriarsi di uno spazio per troppo tempo tenuto in ostaggio.

sabato, febbraio 10, 2007

"E' tutto ok, stai solo morendo"


Ieri ho visto "Inland Empire" un altro film di Lynch, a 5 anni da Mulholland Drive.
Stavolta il maestro mi è sembrato ancora più lucido nel suo modo di girare un film, un monumento di 3 ore che dichiara definitivamente un nuovo modo, personalissimo, di intendere il cinema. Libero dalla trama, ma non del tutto, alla ricerca di questa stessa attraverso un foro fatto in un tessuto di seta, per andare in altre dimensioni, che sono come sempre quelle dell'ignoto (ed è per questo un film d'orrore) e dell'incubo (e per questo un film onirico).
Ha deciso di inserire in questo film parte dei cortometraggi della serie "Rabbits" facendoci vedere chi chiama nella stanza "47" i Conigli della sit-com più seguita d'America...
Splendida Laura Dern, il film è lei e nessun altro, in almeno tre ruoli differenti si comporta sempre da grande attrice, da vera attrice.
E' indubbiamente un film sul cinema "Inland Empire" su quello che succede in un set e quello che succede "dietro" un set, il problema è capire, aprendo la porta (finta?) di un set, in che via si sbuca e in che anno.

P.S.
In giro per la rete ho trovato una interpetrazione della "trama" del film, io continuo a credere che non sia importante in un film come questo la trama, è difficile accettarlo perché siamo abituati a vedere sullo schermo il racconto di una storia, ma scommetto che anche l'astrattismo (nella pittura) abbia faticato per affermare che in una tela non sempre si dipinge una "foto" della realtà.

La ragazza nella stanza che vede la TV non sta vedendo il film girato dalla Dern, ma è l'attrice uccisa a metà riprese della versione del film polacco. Lei è imprigionata nel film incompiuto e dalla tv osserva la realtà, infatti si nota che le prime immagini che vede la ragazza, non sono i conigli, ma la vecchia che va a casa della Dern, quindi la realtà.La vecchia è una sorta di mediatrice tra la ragazza intrappolata e la Dern, alla quale riferisce tutto quello che c'è da sapere e quello che le accadrà prendendo parte al film... è come se ci fosse una maledizione che gira attorno a questo film.Inoltre le rivela che c'è un conto in sospeso, che si scoprirà essere uccidere il fantasma.
Partono le riprese del film e nelle scene dopo di questa, è importantissimo notare i nomi degli attori, per distinguere realtà da film interno. L'alternarsi di realtà e film interno c'è per un bel pò, ma non tanto. In realtà il film interno è utilizzato come abile mossa per deviare chi osserva e per mostrare come la Dern entra gradualmente in contatto con la ragazza nella stanza fino a comunicare e vedere cosa è successo attraverso il buco di sigaretta nella seta. La Dern si trova in una situazione in cui ritrova nel film la realtà che sta vivendo, ovvero lei donna sposata si sta innamorando di un altro uomo che è l'altro attore, fino a venir scoperta dal marito nell'atto del tradimento. Le riprese proseguono fino alla fine del film, ma la Dern non può ancora uscire dalla sua parte, infatti rientra nel film per uccidere il fantasma.
In pratica il film è come se avesse una propria vita.
Perchè uccide il fantasma? Uccide il fantasma perchè è colui che tiene lontano il marito dalla ragazza della stanza. Una volta che la Dern uccide il fantasma, tornano indietro il marito e il figlio sottratto e la ragazza della stanza scioglie il suo incantesimo e ritorna alla sua vita serena, col marito e il figlio (ovviamente solo nella dimensione del film, non nella realtà).
Il film interno (remake del film polacco) invece è così strutturato: la Dern si innamora del ragazzo che ha moglie e figli. La Dern resta incinta del ragazzo e il marito che è sterile, scopre quindi il tradimento, la molla e va a stare con la compagnìa circense, in particolare è legato al fantasma. La moglie del ragazzo viene ipnotizzata dal fantasma (o dal marito della Dern, non si capisce bene) per uccidere la Dern per vendetta al tradimento, ma lei uccide prima la donna sbagliata, poi quando scopre il tradimento del marito uccide la Dern. (Grazie a Gianlu per i suoi commenti sul film)

lunedì, febbraio 05, 2007

Domanda

Se passo tutta la vita a registrarla con videocamere e fotocamere, quando avrò il tempo di rivederla?

domenica, febbraio 04, 2007

A New Start by Dividing Opinions

Quarta data per il nuovo tour dei Giardini di Mirò, dopo Bologna, Torino e Treviso è la volta di Roma, ed essendo a "soli" 200Km da casa mia non potevo mancare. In dolce compagnia giungo al "Circolo degli Artisti": l'ultima volta suonavano i Mudhoney, storia vecchia, oggi suonano i GdM. L'ultima volta siamo arrivati in osceno ritardo, 22.30, a concerto già iniziato, questa volta arriviamo in osceno anticipo, 20.30, tempo per panini e abbeveraggio e pronti per una lunga ed estenuante fila-trafila.
Compriamo il biglietto ultra economico (only € 10 ) e ci accodiamo; dai cancelli vedo uscire uno spilungone di 2 metri che mi passa accanto (Jukka) ed il resto della band, andranno a mangiare e quindi l'osceno anticipo è ancora più osceno.
Intorno alle 21.40 ci posizioniamo a bordo palco, ho l'animo di un quindicenne, lo so, ma preferisco la prima fila.
Alla mia sinistra my girlfriend, alla mia destra un ragazzo armato di videocamera (la sua email è in mio possesso e presto sarà in nostro possesso il video dell'intero concerto!). Altra attesa, allietata da una proiezione, senza audio, di Jeeg Robot d'acciaio...Alle 23 sale sul palco un ragazzo con la sua chiatara (siamo a Roma), ci annuncia che Bob Corn non suonerà e che al suo posto ci sarà lui. Vistosamente emozionato si esibisce senza inciampi, a me non è piaciuto, mi "ricorda" troppo Jeff Buckley, ma comunque ci propone solo quattro brani e quindi va più che bene.
Alle 23 salgono sul palco i sei ragazzuoli emiliani, c'è anche il fratello di Jukka, Emanuele (violino e tromba). Avevo pronosticato "Dividing Opinions" come primo brano e la scaletta, nella foto, mi da' ragione. Versione leggermente diversa dal disco, direi più lenta, ma molto bella, rodata e d'impatto. Seguono brani dal nuovissimo disco, svista di "Burro" (the drummer) che inizia a suonare un'altra cosa, ma siamo alle prime date e come dice Jukka: "Faremo un sacco di cazzate". Ripartono definitivamente e come un rullo compressore ci travolgono: i brani vecchi sono pietre miliari, con la tromba e il violino pezzi come "Trompso is Ok" e "A New Start" hanno tutt'altro sapore...C'è tempo anche per battute sul palco, l'atmosfera è rilassata e piacevole, la prima tranche termina con "Petit Treason" (video in basso), la seconda con un frastuono degno dei migliori Sonic Youth e con una parte a quattro mani di batteria. Inutile sprecare aggettivi, erano e restano la mia band italiana preferita.

martedì, gennaio 30, 2007

Hai voluto la bicicletta e adesso...cambia città!?


Il concetto di questo post è esposto esplicitamente dalla foto. Essa rappresenta il sunto di quello che sono le piste ciclabili a Caserta, una città che avendo un centro non molto grande potrebbe tranquillamente gareggiare con Ferrara per il titolo di città delle biciclette.

lunedì, gennaio 29, 2007

Inland Empire

Ieri ho visto un film italiano (AD Project) di Eros Puglielli, un film che a prescindere da tutto è ispirato direttamente al modo di far cinema di un certo David Lynch. Oggi ho scoperto che il Maestro arriva il 9 Febbraio in Italia (e speriamo anche a Caserta).



Occhio ai Rabbits, io ho già paura.

lunedì, gennaio 22, 2007

Macrico Verde!!!

Per un po' di storia del Macrico clicca qui.

Venerdì 19 nell'auditorium di via Ceccano ha avuto luogo la proiezione del film/documentario sul Macrico e su alcuni problemi ambientali e urbanistici di Caserta.
Come diceva Troisi: "A Caserta stamm 'nguaiat". Lui in realtà si riferiva a Napoli, ma cambiando città il risultato non si modifica (e del resto la regione resta invariata).
L'auditorium era pieno, ma avrei preferito scoppiasse di gente, il film nell'insieme è ben fatto e merita di essere visto. Il comitato sta realmente informando.
Ieri a via Ceccano alla ringhiera di un balcone ho visto uno striscione che recita "Riprendiamoci il Macrico", mi piacerebbe vederne tanti. Esorto tutti i residenti forniti di balcone ad esporre un cartello o striscione del genere.
Ho firmato per essere contattato dal comitato e ho intenzione di entrare a farne parte, i numeri contano, un comitato con molti iscritti si fa sentire sicuramente di più.
Informiamo i cittadini sulle riunioni, sono disposto anche ad andare in giro con auto e megafono ad avvisare la cittadinanza tutta.
I politici devono capire che a tutti interessa avere il Macrico "libero" da cemento.
Sabato 20 hanno inaugurato "Il polo della qualità" a Marcianise, sono tutti ben contenti e presenti quando si tratta di inaugurare costruzioni (che per inteso producono anche posti di lavoro, e meno male), ma un po' di solidarietà verde non dispiacerebbe.
Nell'area Macrico vorrebbero costruire anche un albergo: non sarebbe meglio usarlo per attrazioni turistiche (cemento-less) e magari riempire il Crowne Plaza appena aperto?

mercoledì, gennaio 17, 2007

Merge-Up!

Il Merge-Up è il contrario del Cut-Up (ed ha forse qualcosa in comune con esso). Il Cut-Up è una tecnica di scrittura (ma anche di pittura e musicale) che parte da un testo (o molti testi), lo spezzeta (o li spezzetta) e poi lo rimonta (o li rimonta) insieme. Il Merge-Up parte da molti scrittori, che collaborano, senza tagliare, ma incollando, in maniera razionale o irrazionale, confrontandosi o anche essendo totali sconosciuti, cercando di costruire (o distruggere) una storia o una visione.
Su Merge-Up è in corso questa forma di iperscrittura, chiunque sia interessato non deve far altro che seguire il link e scrivere.
Non esiste nessuna forma di censura o controllo, io sono un semplice curatore della parte "tecnica". Voi scrivete in forma di commento al testo e in tempi ragionevoli il commento diventerà parte integrante del testo stesso. Possono essere inserite anche immagini o suoni o tutto quello che vi passa per la mente o per il culo.
Non ci sono diritti, quello che si scrive è di tutti e non ha "padrone".

martedì, gennaio 16, 2007

Geniuses at work

Anno 1956, i fratelli Caponi (Totò e Peppino) appena giunti a Milano scrivono una lettera alla signorina Florian per convincerla a lasciare il loro nipote Gianni.(Totò Peppino e...la malafemmina, 1956)



Anno 1492 (quasi mille e cinque), Mario (M.Troisi) e Saverio (R.Benigni) scrivono una lettera a Savonarola per invitarlo a perseguire una politica più pacata, chiedendo, in particolare, il rilascio del loro amico Vitellozzo. (Non ci resta che piangere, 1984)

lunedì, gennaio 15, 2007

Gratta e Vince


Parlando di droghe che dilagano e prendono sempre più piede: l'altra sera (sabato) ero in giro a passeggio e mi sono ritrovato immerso, praticamente in ogni bar o tabacchino che ho incrociato lungo la strada, in uno spettacolo raccapricciante. Orde di ragazzi più e meno giovani intenti nel grattare, nel cercare, in gruppo (formando mini società) o da soli, di vincere miloni, miliardi o anche milioni di miliardi...
Scene che descrivere è difficile, perché la moltitudine di persone chine su questi tagliandi che promettono felicità eterna e liberazione da tutti i mali non è riprodicibile con le parole e non riesco neanche a riportare la sensazione che ho provato. La furia (vera furia) con cui grattavano via quelle patine argentate mi ha spaventato e non esagero.

Provate questo giro turistico nel mondo dei "gratta e vinci", la strada consigliata (a Caserta) è via Mazzini intorno alle 23 di un qualunque sabato sera.

P.S.
Il titolo del post non è un errore nella digitazione, proprio perché tu gratti, ma a vincere, come sempre, è il denaro.

venerdì, gennaio 12, 2007

Da Farsi

Cosa si cerca in una giornata?

Esclusi i tempi “imposti“ da altri e leggeri per questo

Si resta in perenne ricerca del “da farsi”

Alcuni letteralmente “si fanno”

Altri meno “coraggiosi” e più pigri

Pensano pensano pensano pensano pensano

Fino a quando la parola e il contenuto perdono completamente

Significato

E allora torna prepotente la domanda unica

“Cosa fare fino alla morte?”

giovedì, gennaio 11, 2007

Myspace anche per gli Eddy

Aperto anche per noi Eddy un myspace. Personalmente dal punto di vista grafico e funzionale non mi piace per nulla, ma poiché è una comunità che ospita praticamente tutti (perché semplice e gratuita) è cosa buona e giusta farne parte.
Che dire, mi piace pensare che gli artisti che trovate tra i nostri "amici" siano la causa stessa dell'esistenza degli Eddy from the Enot. Il nostro approccio ed il tipo di suono (lo-fi amatoriale) è un frullato di questi nostri "amici", effettuato con un mixer degli anni 80 (malfunzionante però).

lunedì, gennaio 08, 2007

Un altro videoclip è possibile

Scelto tra quelli pervenuti ad un sito internet (quello di Flux, poi Qoob) ecco a voi il nuovo video dei Giardini di Mirò, "Broken by" (primo singolo tratto dall'ottimo Dividing Opinions).



Il 3 Febbraio codesto gruppo suonerà a Roma al circolo degli artisti, chi ha bisogno di uno strappo non esiti a chiedere.

venerdì, gennaio 05, 2007

Al parco

- E’ morto allora…non era una storia, è morto davvero – accende una sigaretta e aspira, un tiro lungo un inferno.
- L’hanno trovato riverso in una pozza di sangue, ancora non si è capito se si tratta di suicidio o di omicidio –
- Che importanza ha?! E’ morto, è questo che conta, non rivedremo mai più la sua faccia da drogato in giro – altro tiro altro inferno.
Entrambi sono seduti sulla panchina a tre posti. Da oggi quella panchina ha un posto vacante.
Quello che fuma batte sulla panchina e urla – C’è un posto vacante qui signore e signori! Cercasi un culo nuovo per rilassanti iniezioni di felicità –
La folla di nonni e bambini che si trova nella stessa piazzetta si volta impaurita verso i due, il fumatore e il non fumatore, i nonni prendono per mano i rispettivi nipoti e si allontanano, vistosamente preoccupati.
- Non abbiate paura signori, i vostri nipoti sono ancora piccoli per apprezzare la felicità e voi ormai decrepiti per poterle dare un prezzo ragionevole! –

giovedì, gennaio 04, 2007

SottoSuolo Italiano!

Primo Carnera...Frigidaire...Alter Linus...Andrea Pazienza...Snake Agent...Stefano Tamburino...Ranxerox...Pertini...Manara(prima maniera, ma anche ultima con Jodorowsky, vedesi "I Borgia")...Pompeo...anarcopunx...Tanino Liberatore...fanzines...Antonio Rezza...
Insomma in Italia è esistito (ed esiste ancora) l'underground, e come è giusto (per definizione direbbe un professore) tale movimento non è mai conosciuto o riconosciuto dalla cultura ufficiale, almeno non nello stesso periodo in cui si sviluppa.

Il 25 Novembre 2006 è morto Gianluca Lerici (aka Professor Bad Trip) un artista underground italiano: collagista, pittore, serigrafo, sculture, disegnatore (ha adattato "Il Pasto Nudo"). Un artista a me sconosciuto fino ad oggi, che mi ripropongo di scoprire, senza aspettare come nel caso di "Paz!" un film pseudo-biografico.
Uno dei tanti musicisti che usa la matita invece della chitarra e che scrive Ballard al posto di ballad.

martedì, gennaio 02, 2007

Happy Eddy Year

Registrato il 31 Dicembre nelle classiche condizioni Lo-Fi...
Buon Anno dagli Eddy From The Enot!!!


giovedì, dicembre 21, 2006

Chi vuol essere religioso?

Che le parole siano importanti è risaputo e condiviso da tutti, ma molto spesso ci si dimentica di ciò e si rischia di dire cose che in realtà non andrebbero dette. Ieri sera a "Chi vuol essere milionario?" Gerry Scotti ha commesso questo "errore", ma la cosa che mi ha spinto a scrivere questo post è che forse nessuno se n' è accorto.
L'argomento era imposto da una domanda del quiz, la quale recitava: "Cos' è la pietra nera presente alla Mecca?".
Dunque, la pietra nera è un meteorite e purtroppo (ai fini del gioco) il concorrente, non essendone al corrente, è ricorso ad un aiuto (quello del pubblico) per scoprirlo. La frase o meglio l' aggettivo che mi ha dato "fastidio" è stato pronunciato da Gerry Scotti subito dopo aver decretato la correttezza della risposta: "Purtoppo facciamo fatica con la NOSTRA religione, figuriamoci con le altre".
A meno che il presentatore non usi il plurale maiestatis mi verrebbe da dire:"Io non ci sto!". Quale sarebbe la nostra religione? Quella cattolica? E perchè io devo essere etichetato come un iniziato a questa grande setta (il cattolicesimo) solo perchè nato in Italia? E' vero che la maggior parte degli abitanti di questa penisola è cattolico, ma la Repubblica italiana è laica si o no? E allora perchè? Perchè non ho la libertà (la vera libertà) di essere di un' altra religione oppure, udite udite, ateo?
Comunque a parte questo mini sfogo, sono ottimista e spero che il tempo imponga questi discorsi in maniera automatica, del resto ho appreso ultimamente che solo nel Veneto vivono e lavorano 288.732 stranieri (spero con religioni diverse dalla NOSTRA).

lunedì, dicembre 04, 2006

da "Petrolio" di P.P.P.

Il sorriso di XXX è invece un sorriso di complicità, quasi ammiccante: è decisamente un sorriso colpevole. Con esso XXX pare voler dire a chi lo guarda che lui lo sa bene che chi lo guarda lo considera un uomo abbieto e ambizioso, capace di tutto, assolutamente privo di un punto debole, malgrado quella sua aria da ex colleggiale povero e da leccapiedi da sagrestia: e vuol dire al tempo stesso, a chi lo considera tale, che lo può pure fare, e che, se per caso, su questo punto, ci fossero dei conti da regolare, la cosa era, oggettivamente, rimandata sine die (cioè al giorno in cui XXX non fosse stato più un potente). Non solo, ma ogni regolamento di conti, con l'impotente e idealista 'semplice cittadino' che formulasse su di lui un giudizio sulla verità da lui stesso ammessa, era sempre, in qualche modo impedito da qualcosa di più urgente, di più pubblicamente urgente.
[...] Infine questo sorriso esprimeva anche un altro messaggio, che è un messaggio essenziale, indispensabile e direi quasi sacro in Italia: XXX, cioè, sorridendo furbescamente, voleva far sapere ininterrottamente, senza soluzione di continuità, e a tutti che egli era furbo. Quindi che lo si lasciasse andare, per carità, che lui 'sapeva certe cose', 'aveva certi affari urgenti di importanza nazionale' , che lui 'era così abile e diciamo pure strisciante' da cavarsela sempre nel migliore dei modi e nell'interesse di tutti. [...]

venerdì, dicembre 01, 2006

"Non buttare niente, è peccato"

In "TotòTruffa 62" in una delle tante truffe escogitate dal duo Totò-Taranto c'è quella famosa in cui Totò si traveste da ambasciatore del Katanga per richiedere le famose 55mila lire allo sprovveduto signor Rossi. Durante la truffa viene inscenata anche una telefonata in cui si parla di Mobutu...Ma perchè il Katanga? E chi è questo Mobutu? E' mai esistito?

Dunque nel 1960 (il film è stato girato nel 1961) Patrice Emery Lumumba (alleato del Movimento Nazionale Congolese di Liberazione) divenne primo ministro del Congo. Lumumba provò ad opporsi alla potenza coloniale belga, ma questa inviò truppe nel Katanga, la regione mineraria e secessionista del Congo. In seguito Lumumba fu destituito e poi arrestato dal Colonnelo Mobutu; infine trasferito in Katanga fu giustiziato il 17 Gennaio 1961.

Suppongo che la notizia ebbe eco anche dalle nostre parti, visto che in questo film ci sono scene che si rifanno a questi fatti di cronaca contemporanea (dell'epoca).