
Comunque avevo la macchina fotografica con me (mai uscire di casa senza) e tornando a casa, in viale Lincoln, ho visto dei fuochi in lontananza (i primi falò di un'estate che si avvicina?) e mi è sembrato opportuno riportare le scene assurde che si "consumavano" intorno alle 23:40.
Dico assurde perchè non è ammissibile che succedano cose del genere in piena città (non per dire che possano succedere lecitamente in periferia)...Ma badate bene a non farvi distrarre dalle più plateali fiamme, l' assurdo non sono quelle, ma ciò che funge da combustibile ovvero l'immondizia, i chili e chili di rifiuti solidi urbani lasciati per le strade. Queste sono scene che a Caserta e dintorni si verificano a cadenza fissa, come i primi fiori primaverili e la comparsa del polline. I nostri dipendenti (politici) sono tutti intenti a racimolare voti per sedere a quelle poltrone tanto aspirate, orbene è il caso che chiunque venga eletto qui a Caserta faccia in modo di preoccuparsi "più seriamente" di questo piccolo problema che ci affligge e che affligge praticamente tutta la regione. Evidentemente questa situazione fa comodo a qualcuno, qualcuno che preferisce avere le strade piene di rifiuti, che forse si trasformano in banconote per chi da queste parti si fa chiamare cammorrista.
Io purtoppo non sono come Pasolini e "non so" i nomi di coloro che ci sono dietro...
P.S.
Resta per inciso che incendiare i cassonetti non serve a nessuno e provoca solo ulteriori danni all' ambiente, perchè non si organizzano manifestazioni giornaliere?
1 commento:
Sul blog pressante.altervista.org ("Ecco come muore la mia terra")si possono leggere cose agghiaccianti come questa: "migliaia di persone sono state esposte a sostanze tossiche per decenni. Tutto è contaminato: gli agenti inquinanti nell'aria, nell'acqua e nei prodotti della terra sono ben al di sopra dei livelli consentiti. E' una emergenza: io stesso ho perso diversi amici colpiti da tumore. E non c'è dubbio che dietro quelle morti ci siano i rifiuti tossici".
E cose anche più terribili.....
Posta un commento