sabato, aprile 28, 2007

La Globalizzazione

"[...]Sfruttando il mercato mondiale la borghesia ha reso cosmopolita la produzione e il consumo di tutti i paesi. Con gran dispiacere dei reazionari, ha tolto all'industria la base nazionale. Le antichissime industrie nazionali sono state e vengono (e qui puoi metterci la Telecom), di giorno in giorno, annichilite. Esse vengono soppiantate da nuove industrie, la cui introduzione è questione di vita o di morte per tutte le nazioni civili - industrie che non lavorano più materie prime indigene, bensì materie prime provenienti dalle regioni più remote, e i cui prodotti non si consumano soltanto nel paese, ma in tutte le parti del mondo (e qui puoi metterci il petrolio in primis e il fenomeno Cina in secundis).[...]In luogo dell'antico isolamento locale e nazionale, per cui ogni paese bastava a se stesso, subentra un traffico universale, una universale dipendenza delle nazioni l'una con l'altra. E come nella produzione materiale,così anche in quella spirituale. I prodotti spirituali delle singole nazioni diventano patrimonio comune. La unilateralità e la ristrettezza nazionale diventano sempre più impossibili, e dalla molte letterature nazionali e locali esce una letteratura mondiale.[...]"

dal "Manifesto del partito comunista" Karl Marx ed il suo socio Friedrich Engels ANNO 1848!!!

6 commenti:

Laura ha detto...

Lavorare no?

NANDO ha detto...

A LUCIANO: I MANIFESTI SI AFFIGGONO A SCOPI PUBBLICITARI O INFORMATIVI. IL TUO CONTIENE SOLO UNA MALDESTRA INTUIZIONE FUORVIANTE E INNEGGIA SOLO AD UN SURROGATO DI CULTURA, ANZI DI SOTTOCULTURA: HA IL GRAVE DEMERITO, INFATTI, DI ESSERE FALLACE ILLUSIONE NEOCLASSICA. NON SVELA LE GRAVI CONTRADDIZIONI DEL SISTEMA EUROPA CHE OGGI BRUCIANO SOTTO LA PELLE DEI CETI PIU' POVERI E LEGITTIMA LE ASIMMETRIE ECONOMICHE e SOCIALI DELLA UE.L'EUROPA MARXIANA, QUINDI, NON E' PARETIANA, NE' PEREQUATIVA, MA SOLO UN COACERVO DI ILLUSIONI INFONDATE E NOCIVE AGLI STESSI PROLETARI (COME LI CHIAMI TU). TOGLEREI PERCIO' I PUNTI ESCLAMATIVI E GETTEREI I TUOI MANIFESTI LADDOVE FAREBBERO MENO DANNI: NEI BIDONI DELLA SPAZZATURA.I PROFETI NON HANNO MAI INDOSSANO CASACCHE ROSSE.

Luciano ha detto...

Ho riportato questa parte del "Manifesto del Partito Comunista" semplicemente per sottolineare come la globalizzazione in effetti sia cominciata in un passato molto remoto, con l'avvento della forte industrializzazione e la necessità di creare sempre nuovi mercati, da questa constatazione nascono quei tre punti esclamativi. A mio avviso era palese, ma se ci sono persone che come lei signor Nando fraintendono è meglio chiarirsi.

Laura ha detto...

A Nando:
"Manifesto" è la parola usata da gruppi politici o culturali per esplicare il loro programma (esemipo il Manifesto del partito comunista, il Manifesto del futurismo), e il post di Luciano è un passo tratto appunto dal "Manifesto del partito comunista", tranne le frasi scritte nella parentesi tonde (che sono invece riflessioni di Luciano), per cui non dovrebbe scrivere "il tuo" confendendo così l'autore di quelle parole, così come "proletari" è un termine usato sempre da Marx non da Luciano. O voleva essere canzonatrio? Il post mette in evidenza quello che Marx aveva intuito già nel 1848, ecco spiegati i punti escalmativi, che, (essendo appunto esclemativi) servono a sottolineare la sorpresa della scoperta (in questo caso trattasi di sorpresa), e non a evidenziare una qualche affermazione per darele più valore, perché non hanno quella funzione. E non c'è alcun inneggiamento a Marx, ma semplicemente una riflessione sulla sua teoria (e non profezia) della necessità di creare nuovi mercati. Una persona di cultura, come Luciano, ha voglia di conoscere, non sceglie per moda il libro da leggere: ha letto il Manifesto del comunismo, ma ciò non fa di lui un comunista, altrimenti io dovrei essere una futurista, una cubista, una dadaista, perché ne ho letto i manifesti. Si legge per informarsi, per imparare.
Infine, le assicuro che il mio tono è pacato e per nulla polemico, e con questo intervento ho voluto semplicemente chiarire l'intento del post, che sono certa di aver compreso dato che ho la possibilità di discuterne anche a voce con Luciano.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

good start