sabato, luglio 21, 2007

Io morirò tu morirai


La puzza di vomito, la puzza di morte, la puzza dei rifiuti mi tiene sveglio e mi fa scrivere queste righe. Sto morendo o comunque contraendo una qualche malattia perché a meno di 2 km da casa mia si sversa merda. I sensi dell'uomo fanno cagare, in caso di terremoti gli animali avvertono molto prima le vibrazioni ed il pericolo, se il mio naso comunica allo stomaco la necessità di rimettere al creatore la merda allora significa che siamo al collasso, siamo tutti fottuti. Mi sveglio di notte per la troppa puzza, ho caldo e lascio le finestre aperte, ma non posso, la puzza mi assale, la polvere delle cave assale altri, la merda ci assale.
In scenari fantascientifici leggevo dell'aria pulita come di una risorsa di alcuni, degli eletti: bene oggi nella mia città siamo arrivati alla fantascienza, l'aria che respiro (ovunque!!!) è schifo, putridume, marciume. La gente di Caserta non è distratta come qualcuno scriveva, ma dorme. Spero che il sindaco in carica e tutti i politicanti leggano questo post e spero che lo legga il sindaco precedente (o chi per lui). Siete delle merde, dei loschi individui e vi odio, odio le vostre parole e le vostre promesse, spero di essere querelato da costoro, vermi striscianti nelle montagne nere de Lo Uttaro, da cui si dipartono le verdognole nubi nauseabonde. Sottolineo ancora che il mio naso è una sentinella molto poco sensibile e quindi visto che solo ora mi accorgo della puzza vuol dire che sono già malato e segnato. Mi rivolgo a qualche ente od organo superiore: "Aiuto, qui a San Nicola La Strada, a Maddaloni, a Marcianise, a San Marco Evangelista ed a Caserta stiamo morendo, aiuto!!!"

6 commenti:

Laura ha detto...

tristezza...

Anonimo ha detto...

Minchia che post

Anonimo ha detto...

Caro amico mio,
quello che hai scritto mi risolleva lo spirito, ma non perché tu sia in fin di vita, ma solo perché dalle tue parole emana un po' d'ossigeno...m'attacco e respiro, finché dura.
Il tuo ed il nostro problema però non sta tanto nelle montagne de Lo Uttaro e nel volo inusuale dei gabbiani a Caserta accanto a quello delle rondini e dei cardilli...quello è solo il risultato del vero marciume che sta al di sotto di tutta questa vile faccenda: il vero putridume, caro Lo,sta nella mente dei nostri -spero ancora per poco- concittadini, come anche nelle nostre. E ti renderai conto che è QUELLO il vero terreno contaminato A VITA natural durante.

Anonimo ha detto...

...l'anonimo era Antonello Giudei.

Luciano ha detto...

Leggendo tra le riga "Lo" avevo capito...

Anonimo ha detto...

Del Rosso è un traffichino. Ne avrei da raccontare sul suo conto...