sabato, gennaio 21, 2006

Meglio di Totò e Peppino



Ieri sera, anzi ieri notte, è andato in onda un bellissimo duetto, di quelli molto divertenti basato su battute rapide ed argute e su repentini cambi di argomenti.
Trovate qui un piccolo sunto.
Ci si aspetterebbe che le battute da parte di due politici siano concernenti il contrasto nel gestire la cosa pubblica, ovvero anche la nostra vita, ed invece le battute che quei due figuri nella foto (e di tanto in tanto anche il presentatore dello "spettacolo") si sono scambiate, erano il più delle volte per sdrammatizzare, per far sorridere e/o applaudire il pubblico dello studio e noi a casa. Non voglio soffermarmi su quello di cui hanno parlato (tanto alla fine dicono sempre le stesse cose), ma la cosa che trovo aberrante per la nostra democrazia è questa frase detta da Berlusconi: "Quando siete stati voi al governo non avete fatto la legge sul conflitto di interesse, che abbiamo dovuto fare noi".
Il signor Berlusconi ha anche sottolineato che egli non trattiene il suo sudato compenso come politico, ma lo devolve interamente in beneficenza.
Quindi noi cosa dovremmo credere?
Che è entrato in politica (in età avanzata non occupandosene mai da giovane, almeno non direttamente) per il bene del Paese e in nome della libertà?

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