Quarta data per il nuovo tour dei Giardini di Mirò, dopo Bologna, Torino e Treviso è la volta di Roma, ed essendo a "soli" 200Km da casa mia non potevo mancare. In dolce compagnia giungo al "Circolo degli Artisti": l'ultima volta suonavano i Mudhoney, storia vecchia, oggi suonano i GdM. L'ultima volta siamo arrivati in osceno ritardo, 22.30, a concerto già iniziato, questa volta arriviamo in osceno anticipo, 20.30, tempo per panini e abbeveraggio e pronti per una lunga ed estenuante fila-trafila.
Compriamo il biglietto ultra economico (only € 10 ) e ci accodiamo; dai cancelli vedo uscire uno spilungone di 2 metri che mi passa accanto (Jukka) ed il resto della band, andranno a mangiare e quindi l'osceno anticipo è ancora più osceno.
Intorno alle 21.40 ci posizioniamo a bordo palco, ho l'animo di un quindicenne, lo so, ma preferisco la prima fila.
Alla mia sinistra my girlfriend, alla mia destra un ragazzo armato di videocamera (la sua email è in mio possesso e presto sarà in nostro possesso il video dell'intero concerto!). Altra attesa, allietata da una proiezione, senza audio, di Jeeg Robot d'acciaio...Alle 23 sale sul palco un ragazzo con la sua chiatara (siamo a Roma), ci annuncia che Bob Corn non suonerà e che al suo posto ci sarà lui. Vistosamente emozionato si esibisce senza inciampi, a me non è piaciuto, mi "ricorda" troppo Jeff Buckley, ma comunque ci propone solo quattro brani e quindi va più che bene.
Alle 23 salgono sul palco i sei ragazzuoli emiliani, c'è anche il fratello di Jukka, Emanuele (violino e tromba). Avevo pronosticato "Dividing Opinions" come primo brano e la scaletta, nella foto, mi da' ragione. Versione leggermente diversa dal disco, direi più lenta, ma molto bella, rodata e d'impatto. Seguono brani dal nuovissimo disco, svista di "Burro" (the drummer) che inizia a suonare un'altra cosa, ma siamo alle prime date e come dice Jukka: "Faremo un sacco di cazzate". Ripartono definitivamente e come un rullo compressore ci travolgono: i brani vecchi sono pietre miliari, con la tromba e il violino pezzi come "Trompso is Ok" e "A New Start" hanno tutt'altro sapore...C'è tempo anche per battute sul palco, l'atmosfera è rilassata e piacevole, la prima tranche termina con "Petit Treason" (video in basso), la seconda con un frastuono degno dei migliori Sonic Youth e con una parte a quattro mani di batteria. Inutile sprecare aggettivi, erano e restano la mia band italiana preferita.
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3 commenti:
La tua dolce metà ha preparato i PANINI e ti ha recuperato la SCALETTA del gruppo, anche per farmi perdonare di aver fatto la doccia quando dovevamo già essere in viaggio verso Roma...ops...
Cmq è vero che ai concerti ti trasformi in un quindicenne...ma sei fantastico!
Spero di vedere presto i GdM anche qui a Caserta.
Cazzo mi ero totalmente scordato del cunzerto...altrimenti mi sarei accodato...
grande! bel video complimenti!
ciao!
koolmorf
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