lunedì, novembre 27, 2006

L'anarchia del Potere


Vedere "Salò o le centoventi giornate di Sodoma" film del 1975 oggi, nel 2006, a 31 anni di distanza colpisce profondamente e fa comprendere come Pasolini possa essere stato tanto moderno nel pensare e girare un tale film; film sulla viloneza e l'anarchia del potere (dei 4 poteri) sulla decadenza e la follia autodistruttiva del consumismo. Attaco fortissimo alla società, di una lucidità estrema e per contro quasi folle.
Nel 1971 era uscito "Arancia Meccanica" e l'ultraviolenza aveva fatto la sua comparsa sui grandi schermi, ma in quel caso il film seppur innovativo e scioccante lascia lo spettatore con un'immagine se vogliamo rassicurante: il potere (rappresentato dal
Ministro dell'Interno che imbocca il malconcio Alex) scende al livello umano.
Nel film di Pasolini il Potere è disumano, completamente oggettivato, domina senza mai farsi "uomo" senza mai farsi carne, come lo stesso Dio cristiano aveva invece fatto.
Vedere questo film è come salire su un ring (che è la società) e incassare una serie infinita di colpi, scendere in un inferno senza fine e senza neanche la speranza di tornar a riveder le stelle, perché nella discesa pasoliniana non è prevista redenzione...

"Ma quale speranza?" (rispondendo ad una domanda del giornalista)
"La speranza non esiste!"
(Pier Paolo Pasolini).

4 commenti:

Edolaido ha detto...

Il Ministro che imbocca Alex non è poi così rassicurante, è pur sempre il Potere che assimila, addomestica, ingloba e fa sua alletata la Violenza....

Anonimo ha detto...

quando scende al livello umano il potere mostra la sua inevitabile ambiguità, che può essere tanto inquietante quanto rassicurante...

Luciano ha detto...

Consiglio accettato, anche perché nonostante mi sia procurato alcune cose di Fassbinder ancora non ho visto nulla.

Laura ha detto...

La crisi del linguaggio era diventata proprio in quegli anni una questione culturale e sociale che molti intellettuali hanno affrontato, e Pasolini mi sembra aver scelto di rappresentare la violenza della vita attraverso forti allegorie...