Ecco a voi il nuovo video (Dividing Opinions) della band italiana che più mi gusta e che ormai è acclarata come la più grande realtà "indie" del nostro Paese. Wow!
P.S.
Ovviamente il wow è ironico ;)
giovedì, maggio 24, 2007
sabato, maggio 19, 2007
La rivincita dei "Discotecari"
Ieri siamo andati a vedere i Telefon Tel Aviv a Salerno, all'Iroko Content, che si trova in pieno centro storico. Le prime note suonate in diretta sono state quelle di un gruppo di Battipaglia, molto interessante, i Noise Room, un tempo si diceva: "Sentiremo parlare di loro".
A seguire hanno suonato i fantomatici Retina.it, che a me personalmente fanno V O M I T A R E, ma non è direttamente di loro che voglio parlare, ma della rivincita.
L'osservare ragazzi di varie età "assecondare" i Retina.it (pura musica da rave party, ma credo delle peggiori) muovendosi e ballando a tempo del tunz-tunz mi ha suggerito un pensiero che ora cercherò di sviscerare. Anni fa c'era una netta distinzione tra chi ascoltava musica dance (si diceva da discoteca), chi ascoltava musica rock e chi ascoltava musica metal (sostenendo il più delle volte di ascoltare anche molta musica classica). Queste tre fazioni sono state sempre in "lotta" inconscia: ad esempio un metallaro non si sarebbe mai sognato di mettere piede in una discoteca, residuo degli anni 80, un "vero" rocker non sarebbe mai andato ad un concerto di un gruppo metal ecc. Bene ieri osservando la folla di persone all'interno del locale mi è sembrato di poter dire che alla fine i vecchi discotecari dopo aver vinto varie battaglie hanno da tempo vinto la guerra.
Seguendo una cronologia in questa battaglia di mode (perché essenzialmente di questo si tratta) potrei dire che circa 10 anni fa i metallari erano in forte ascesa, i vari generi e sottogeneri proliferavano e in molti live si potevano vedere questi gruppi all'opera, partendo dai paleolitici Iron Maiden fino ad arrivare ai più rivoluzionari e innovativi (del genere) Korn. In realtà, così come nella musica rock la vera innovazione in tutti i campi è stata l'introduzione massiccia dell'elettronica nella gamma sonora e nei metodi compositivi, introduzione che ha spinto la tendenza verso il terzo polo, i discotecari. Il risultato più lampante di tutto questo è stato il riposizionamento sociale della figura del Dj , che essendo per tradizione il "musicista" più vicino alle macchine è diventato faro illuminante del nuovo millennio.
Nel 1979 all'alba dei tempi Bowie cantava "I'm a D.J. and I wanna play", beh a posteriori questa frase assume un che di profetico.
A seguire hanno suonato i fantomatici Retina.it, che a me personalmente fanno V O M I T A R E, ma non è direttamente di loro che voglio parlare, ma della rivincita.
L'osservare ragazzi di varie età "assecondare" i Retina.it (pura musica da rave party, ma credo delle peggiori) muovendosi e ballando a tempo del tunz-tunz mi ha suggerito un pensiero che ora cercherò di sviscerare. Anni fa c'era una netta distinzione tra chi ascoltava musica dance (si diceva da discoteca), chi ascoltava musica rock e chi ascoltava musica metal (sostenendo il più delle volte di ascoltare anche molta musica classica). Queste tre fazioni sono state sempre in "lotta" inconscia: ad esempio un metallaro non si sarebbe mai sognato di mettere piede in una discoteca, residuo degli anni 80, un "vero" rocker non sarebbe mai andato ad un concerto di un gruppo metal ecc. Bene ieri osservando la folla di persone all'interno del locale mi è sembrato di poter dire che alla fine i vecchi discotecari dopo aver vinto varie battaglie hanno da tempo vinto la guerra.
Seguendo una cronologia in questa battaglia di mode (perché essenzialmente di questo si tratta) potrei dire che circa 10 anni fa i metallari erano in forte ascesa, i vari generi e sottogeneri proliferavano e in molti live si potevano vedere questi gruppi all'opera, partendo dai paleolitici Iron Maiden fino ad arrivare ai più rivoluzionari e innovativi (del genere) Korn. In realtà, così come nella musica rock la vera innovazione in tutti i campi è stata l'introduzione massiccia dell'elettronica nella gamma sonora e nei metodi compositivi, introduzione che ha spinto la tendenza verso il terzo polo, i discotecari. Il risultato più lampante di tutto questo è stato il riposizionamento sociale della figura del Dj , che essendo per tradizione il "musicista" più vicino alle macchine è diventato faro illuminante del nuovo millennio.
Nel 1979 all'alba dei tempi Bowie cantava "I'm a D.J. and I wanna play", beh a posteriori questa frase assume un che di profetico.
lunedì, maggio 14, 2007
Perché Forza Italia è così "popolare" in Sicilia?
Bombe, stragi e Mani Pulite...La quiete dopo la tempesta si chiama Forza Italia
domenica, maggio 13, 2007
Open-Coca
Non m'importa delle tue qualità
Non m'importa di quello che sei
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Non m'importa delle tue attività
Non m'importa delle tue affinità
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Non m'importa di quello che sei
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Non m'importa delle tue attività
Non m'importa delle tue affinità
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
Sono a portata di naso
Posso innalzare il tuo ego
sabato, maggio 05, 2007
NAftenico + PALMitico = Napalm
Il primo Maggio è stato possibile visitare la Reggia di Caserta alla cifra simbolica di un euro, e dato che erano anni che non andavo nelle stanze reali ho colto l'occasione per diventare turista della mia città. A parte la polvere su alcuni mobili e quadri delle sale, quello che mi ha subito attratto sono state le finestre, l'unica possibilità, per me, di vedere finalmente dal vivo lo stato dei "campetti della reggia". Ho pensato: "Cazzo sono chiusi da almeno 12 anni!!! Chissà quali meraviglie sono in serbo per la prossima (si fa per dire) apertura".
Quello che ho constatato e che nella foto spero si riesca a vedere è che in realtà i campetti non sono stati chiusi per questioni di ristrutturazione e/o abbellimento, ma per essere impiegati come terreno di prova per il Napalm e altre sostanze chimiche. Forse per dotare i militari casertani di efficienti armi nelle loro missioni di pace in Iraq i "campetti della reggia" sono apparsi come un'ottimo banco di prova, quindi magari da oggi potremo chiamarli i "campetti di Marte della Reggia".
Quello che ho constatato e che nella foto spero si riesca a vedere è che in realtà i campetti non sono stati chiusi per questioni di ristrutturazione e/o abbellimento, ma per essere impiegati come terreno di prova per il Napalm e altre sostanze chimiche. Forse per dotare i militari casertani di efficienti armi nelle loro missioni di pace in Iraq i "campetti della reggia" sono apparsi come un'ottimo banco di prova, quindi magari da oggi potremo chiamarli i "campetti di Marte della Reggia".
venerdì, maggio 04, 2007
Una semplice curiosità
Voi che come me siete soliti frequentare Caserta e le sue strade, vi siete mai chiesti: "Ma chi è questo Camerata Andrea Presente?". Sono certo che avrete visto almeno una volta un suo manifesto su qualche muro di questa città. Bene, io me lo sono domandato parecchie volte e ho sempre pensato fosse un ragazzo morto in seguito a vicende politiche, in particolare un ragazzo appartenente al noto "Fronte della gioventù" (di seguito FdG). Perché? Beh, basta guardare uno qualsiasi dei manifesti che celebrano l'anniversario della morte di questo Andrea (ho inserito di fianco quello di quest'anno). Ma come è morto e perché viene onorata in questo modo barbaro (i celti erano in origine tribù barbare) la sua memoria?
Cercando in giro (lungo l'autostrada informatica) non son riuscito a risalire a nulla, quindi, testardo più che mai, sono andato a spulciare i giornali dell'epoca (il ragazzo in questione è morto nel 1992, quindici anni fa!!!) e ho trovato un trafiletto su "Il mattino" che riporta la notizia della sua morte. Con stupore ho appreso che in realtà si è trattata di una "semplice" morte per incidente stradale: la politica, gli scontri di strada (che nel 1992 erano già storia) non c'entrano nulla con Andrea Della Peruta, o almeno nulla con le cause della sua morte. Quindi, non avendo trovato notizie certe, ipotizzo che fosse un iscritto del FdG e che i suoi amici o meglio camerati (ormai ultraquarantenni) vogliono ricordarlo a modo loro, non con i classici manifesti tristi a bordo nero, ma con colorati e fieri disegni di stampo medievale e con una croce celtica (per inciso bandita per legge nel 1993) in bella vista.
Mi rivolgo ora a coloro che da anni si occupano di ricordare il loro amico:"Se stampate tanti manifesti e poi li attaccate in tutta la città con tale solerzia, perché non vi preoccupate anche di spiegare il senso del manifesto stesso? Perché lasciare soltanto una cosa sicuramente chiara al passante, cioè che trattasi di fascista morto?"
Cercando in giro (lungo l'autostrada informatica) non son riuscito a risalire a nulla, quindi, testardo più che mai, sono andato a spulciare i giornali dell'epoca (il ragazzo in questione è morto nel 1992, quindici anni fa!!!) e ho trovato un trafiletto su "Il mattino" che riporta la notizia della sua morte. Con stupore ho appreso che in realtà si è trattata di una "semplice" morte per incidente stradale: la politica, gli scontri di strada (che nel 1992 erano già storia) non c'entrano nulla con Andrea Della Peruta, o almeno nulla con le cause della sua morte. Quindi, non avendo trovato notizie certe, ipotizzo che fosse un iscritto del FdG e che i suoi amici o meglio camerati (ormai ultraquarantenni) vogliono ricordarlo a modo loro, non con i classici manifesti tristi a bordo nero, ma con colorati e fieri disegni di stampo medievale e con una croce celtica (per inciso bandita per legge nel 1993) in bella vista.
Mi rivolgo ora a coloro che da anni si occupano di ricordare il loro amico:"Se stampate tanti manifesti e poi li attaccate in tutta la città con tale solerzia, perché non vi preoccupate anche di spiegare il senso del manifesto stesso? Perché lasciare soltanto una cosa sicuramente chiara al passante, cioè che trattasi di fascista morto?"
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