Alla fine sono riusciti a scovarmi e adesso tocca andare domenica a vederli in Europa, cioè a Milano.
Sarà il più bel concerto della mia vita? Non è fondamentale, per me è un sogno riuscire a vedere il gruppo che mi ha cambiato drasticamente il DNA musicale, e ancora non ci credo.
mercoledì, marzo 28, 2007
martedì, marzo 27, 2007
Batt...Batt...Battlessssss
Che dire, i più attenti li avranno già apprezzati al Neapolis di un paio di anni fa, i meno attenti li avranno ascoltati nella raccolta dei loro EP (B e C). Per chi ancora non li conoscesse ecco a voi la nuova musica dei Battles. Vi consiglio di scaricare tutto ciò che trovate di questi ragazzi, è appena uscito "Mirrored". Ah, per chi fosse interessato suoneranno a Roma al "Dissonanze Festival" il primo Giugno, lo stesso giorno dei...GdM, ci vediamo lì.
P.S.
Lasciatevi contaggiare dalla step-dance!!!
P.S.
Lasciatevi contaggiare dalla step-dance!!!
lunedì, marzo 26, 2007
23 Aprile 2007 - "Sul ponte sventola bandiera verde"
Spero che tutti conosciate il comitato Macrico, che da tempo sta cercando di sensibilizzare la cittadinanza sul problema relativo alla excaserma di viale medaglie d'oro (il Macrico appunto). In questi giorni saranno diffuse le bandiere recanti la scritta "Macrico pubblico 100% Verde" che dovrebbero essere appese a quanti più balconi possibili.
L' informazione come sempre è fondamentale e cercherò di riportare i punti chiave in poche righe: la Chiesa è proprietaria del terreno in questione; non è stato ancora deciso se esso sarà edificabile (= guadagno per la Chiesa) oppure denominato zona F2 (praticamente verde pubblico con la possibilità del recupero delle costruzioni già presenti). A parte altre inutili questioni è fondamentale che i cittadini casertani, ma anche della provincia (me compreso), sappiano e siano informati sul come questo spazio viene gestito dai dipendenti del comune (il sindaco in primis). Il comitato Macrico ha convinto gli organi preposti a indire un consiglio comunale "aperto" in cui si richiede (ed è doverosa) la presenza di tutti i cittadini, anche solo per sentire e prendere visione delle decisioni. Vi riporto un particolare importante: il consiglio era stato fissato per il 16 Aprile e di conseguenza il comitato aveva stampato dei manifesti per informare la cittadinanza; purtroppo il comune ha poi cambiato la data ed il luogo, trasferendo il consiglio al giorno 23 Aprile in località San Leucio. Il comitato, prendendo atto dei cambiamenti, aveva chiesto di fornire un servizio di navette gratuito onde rendere possibile a tutti il raggiungimento del luogo prescelto. A questa proposta il comune ha risposto con un nuovo cambiamento.
Attualmente le possibilità sono il teatro comunale in via Mazzini e l'auditorium di via Ceccano alle ore 16.00.
Vi prego di tenervi aggiornati sul luogo, la data e l'ora di questo consiglio perché è soltanto con la presenza massiccia dei cittadini che i dipendenti del comune potranno comprendere quanto sia sentito il problema: questa è politica, ovvero interessarsi di quello che succede attorno a noi!
P.S.
Sebbene inutile sottolineo che sia il giorno (un lunedì) che l'orario (le 16.00) sono palesemente atti a disincentivare.
L' informazione come sempre è fondamentale e cercherò di riportare i punti chiave in poche righe: la Chiesa è proprietaria del terreno in questione; non è stato ancora deciso se esso sarà edificabile (= guadagno per la Chiesa) oppure denominato zona F2 (praticamente verde pubblico con la possibilità del recupero delle costruzioni già presenti). A parte altre inutili questioni è fondamentale che i cittadini casertani, ma anche della provincia (me compreso), sappiano e siano informati sul come questo spazio viene gestito dai dipendenti del comune (il sindaco in primis). Il comitato Macrico ha convinto gli organi preposti a indire un consiglio comunale "aperto" in cui si richiede (ed è doverosa) la presenza di tutti i cittadini, anche solo per sentire e prendere visione delle decisioni. Vi riporto un particolare importante: il consiglio era stato fissato per il 16 Aprile e di conseguenza il comitato aveva stampato dei manifesti per informare la cittadinanza; purtroppo il comune ha poi cambiato la data ed il luogo, trasferendo il consiglio al giorno 23 Aprile in località San Leucio. Il comitato, prendendo atto dei cambiamenti, aveva chiesto di fornire un servizio di navette gratuito onde rendere possibile a tutti il raggiungimento del luogo prescelto. A questa proposta il comune ha risposto con un nuovo cambiamento.
Attualmente le possibilità sono il teatro comunale in via Mazzini e l'auditorium di via Ceccano alle ore 16.00.
Vi prego di tenervi aggiornati sul luogo, la data e l'ora di questo consiglio perché è soltanto con la presenza massiccia dei cittadini che i dipendenti del comune potranno comprendere quanto sia sentito il problema: questa è politica, ovvero interessarsi di quello che succede attorno a noi!
P.S.
Sebbene inutile sottolineo che sia il giorno (un lunedì) che l'orario (le 16.00) sono palesemente atti a disincentivare.
venerdì, marzo 16, 2007
Datemi una chitarra e vi solleverò il morale
Scusate, si avvicina il primo Aprile e mi sto rendendo conto che vedrò per davvero in azione questi signori qui in alto.
"O frid 'nguol!"
domenica, marzo 11, 2007
2284: incursione dal futuro
La televisione non esiste più, la comunicazione di massa avviene ormai tramite la massa stessa, ognuno può definirsi rockstar: c'è una stella per ognuno nel cosmo. I collegamenti avvengono attraverso appositi sistemi impiantati tra il cervello ed il cervelletto, la memoria minima installabile nel sistema operativo Mind-Xp è di 1 YB (yottabyte, pari a dieci elevato alla ventuno Byte). I sistemi di calcolo una volta conosciuti con il nome di "computer" sono adesso totalmente integrati nell'uomo, tutti gli avvenimenti della Storia sono un background popolare e fornito insieme ai più noti antivirus. L'informazione ufficiale non esiste più, ogni individuo è in grado di collegarsi simultaneamente con tutti gli abitanti della Terra, che costituiscono così lo strato sociale del sistema ultranet. La componente fisica dell'individuo è stata quasi totalmente annichilita a favore della componente intellettiva, "un uomo E' il suo cervello", lo strato sociale (che si può intendere come un'unica entità, summa dell'intera popolazione) elabora incessantemente tutte le informazioni che giungono dai singoli individui, ovvero i cosiddetti utenti del pianeta. I lavori manuali sono stati ormai aboliti, solo le macchine si interessano di sintetizzare i liquidi nutritivi diffusi attraverso la ninfanet. Il lavoro, che ha ormai completamente perso il suo significato originario, è svolto da ciascuno nel proprio settore di competenza, settore che viene individuato automaticamente con una serie di algoritmi (gli algoritmi Marx-Keynes) e che può cambiare a seconda delle inclinazioni e degli sviluppi individuali. Le guerre sono cadute in disuso perché risultate affari poco lucrosi in seguito al diffondersi di fonti di energie gratuite e rinnovabili.
giovedì, marzo 08, 2007
Scritti Politti
- E' un paradosso, è come il cane che si morde la coda -
- Che intendi dire con "è il cane che si morde la coda", non ti seguo -
- Parlavamo del lavoro, giusto, o come dicono nel napoletano 'a fatica. Il problema, che se ti piace puoi anche vederlo come un fenomeno ricorsivo e che è alla base dei conflitti di classe, delle invidie e dell'odio sociale è essenzialmente la diversità. In base a cosa viene remunerata, salariata una persona? Il compenso per il lavoro segue dei parametri che non sono correlati in maniera stretta con la "fatica". La fatica intellettuale è meglio pagata di quella fisica, ammesso che quella fisica può essere svolta da tutti e quella intellettuale solo da alcuni. In aggiunta, ed ecco la ricorsione, se paradossalmente un manovale guadagnasse come un manager affermato, elevando quindi il ruolo del lavoro manuale, quasi sicuramente egli smetterebbe di svegliarsi all'alba e costituirebbe una impresa, diventando a sua volta manager, ecco il cane che si morde la coda. Inoltre, considerando altre sterili riflessioni, c'è da tenere in conto il modello imperante, che descritto in una parola si chiama consumismo. Modello che è fisicamente pericoloso per una osservazione elementare ai nostri giorni, ma che tuttavia non è stata presa in esame agli inizi della società industriale: le risorse del nostro pianeta, tutte, sono esauribili e quindi come puoi intuire consumarle non è una strada che andrebbe perseguita con tanto accanimento e gioia. Ad esempio costruire utensili volutamente fatti per durare poco tempo mi sembra un atteggiamento insensato, ma il mercato si preoccupa di vendere e non di conservare, anche se si tratta di conservare il suolo stesso su cui esso poggia i propri stand o quant'altro.
- Detto così mi sembra un problema non gestibile e che mi spinge solo a dire: Fortuna che non vivrò in eterno, riuscendo a non vedere le condizioni misere in cui verserà l'uomo" -
- Hai ragione a metà, perché come avrai inteso anche se tu fossi biologicamente immortale, la morte "naturale" ti raggiungerebbe comunque, con l'esaurimento della Terra, che l'uomo, forse, sta solo accelerando -
- Che intendi dire con "è il cane che si morde la coda", non ti seguo -
- Parlavamo del lavoro, giusto, o come dicono nel napoletano 'a fatica. Il problema, che se ti piace puoi anche vederlo come un fenomeno ricorsivo e che è alla base dei conflitti di classe, delle invidie e dell'odio sociale è essenzialmente la diversità. In base a cosa viene remunerata, salariata una persona? Il compenso per il lavoro segue dei parametri che non sono correlati in maniera stretta con la "fatica". La fatica intellettuale è meglio pagata di quella fisica, ammesso che quella fisica può essere svolta da tutti e quella intellettuale solo da alcuni. In aggiunta, ed ecco la ricorsione, se paradossalmente un manovale guadagnasse come un manager affermato, elevando quindi il ruolo del lavoro manuale, quasi sicuramente egli smetterebbe di svegliarsi all'alba e costituirebbe una impresa, diventando a sua volta manager, ecco il cane che si morde la coda. Inoltre, considerando altre sterili riflessioni, c'è da tenere in conto il modello imperante, che descritto in una parola si chiama consumismo. Modello che è fisicamente pericoloso per una osservazione elementare ai nostri giorni, ma che tuttavia non è stata presa in esame agli inizi della società industriale: le risorse del nostro pianeta, tutte, sono esauribili e quindi come puoi intuire consumarle non è una strada che andrebbe perseguita con tanto accanimento e gioia. Ad esempio costruire utensili volutamente fatti per durare poco tempo mi sembra un atteggiamento insensato, ma il mercato si preoccupa di vendere e non di conservare, anche se si tratta di conservare il suolo stesso su cui esso poggia i propri stand o quant'altro.
- Detto così mi sembra un problema non gestibile e che mi spinge solo a dire: Fortuna che non vivrò in eterno, riuscendo a non vedere le condizioni misere in cui verserà l'uomo" -
- Hai ragione a metà, perché come avrai inteso anche se tu fossi biologicamente immortale, la morte "naturale" ti raggiungerebbe comunque, con l'esaurimento della Terra, che l'uomo, forse, sta solo accelerando -
sabato, marzo 03, 2007
venerdì, marzo 02, 2007
L'Arte è Resistenza!
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