Berlusconi ospite di "Otto e Mezzo" (23-02-07) invitato dal suo amico, nonché ministro dei rapporti con il parlamento nel primo governo Berlusconi, Giuliano Ferrara (direttore del giornale di proprietà della moglie del presidente di Forza Italia, "Il Foglio") parla, tra le altre cose, del conflitto di interesse delle "Sinistre", dice:"Volevamo risolvere il vero conflitto di interessi, quello grave, macroscopico, delle cooperative rosse (...) che non pagano le imposte". Parlando del conflitto che lo coinvolge direttamente, che Ferrara chiama potenziale, Berlusconi dice: "Non ha riscontro..."
Però ho letto che:
La legge n.361 del 1957 all'articolo 10 afferma: "Non sono eleggibili (...) coloro che (...) risultino vincolati con lo Stato (...) per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica".
Le frequenze radiotelevisive sono concessioni statali, l'etere è pubblico!!!
Dati i numerosi possedimenti in campo mediatico, edilizio e assicurativo della famiglia Berlusconi, nel luglio 1994 alcuni esponenti di centro sinistra presentarono ricorso contro l'elezione di Berlusconi. La Giunta per le elezioni, anche grazie ad una parte degli esponenti del PDS del neo-segretario Massimo D'Alema, decide di rigettare il ricorso.
Ovviamente anche i conflitti delle "Sinistre" sono altrettanto dannosi per il Paese, ma che sia Berlusconi a parlarne è esageratamente surreale.
sabato, febbraio 24, 2007
venerdì, febbraio 23, 2007
"Oro nero, fiume nero, una musica dentro"
Qui di seguito sono elencati i primi dieci paesi per riserve certe di petrolio all' anno 2005:
N° | Paese | Miliardi di barili (bbl) | % sul totale |
---|---|---|---|
1 | Arabia Saudita | 264.2 | 22.0 |
2 | Iran | 137.5 | 11.5 |
3 | Iraq | 115.0 | 9.6 |
4 | Kuwait | 101.5 | 8.5 |
5 | Emirati Arabi Uniti | 97.8 | 8.1 |
6 | Venezuela | 79.7 | 6.6 |
7 | Russia | 74.4 | 6.2 |
8 | Kazakhstan | 39.6 | 3.3 |
9 | Libia | 39.1 | 3.3 |
10 | Nigeria | 35.9 | 3,0 |
Resto del mondo | 215.9 | 18.0 | |
Totale | 1200.7 | 100 |
USA 29.3 (2.4 %) Italia 0.7 (0.1%)
Qui di seguito vengono elencati i primi 10 paesi produttori di petrolio nel mondo nell'anno 2005:
N° | Paese | Milioni di barili (bbl) | % sul totale |
---|---|---|---|
1 | Arabia Saudita | 4028 | 13.6 |
2 | Russia | 3486 | 11.8 |
3 | USA | 2493 | 8.4 |
4 | Iran | 1478 | 5.0 |
5 | Messico | 1372 | 4.6 |
6 | Cina | 1324 | 4.5 |
7 | Canada | 1112 | 3.8 |
8 | Venezuela | 1098 | 3.7 |
9 | Norvegia | 1084 | 3.7 |
10 | Emirati Arabi Uniti | 1004 | 3.4 |
Resto del mondo | 11119 | 37.6 | |
Totale | 29597 | 100 |
Italia 43 (0.1%)
Qui di seguito vengono elencati i primi 10 paesi consumatori di petrolio nel mondo nell'anno 2005:N° | Paese | Milioni di barili (bbl) | % sul totale |
---|---|---|---|
1 | USA | 7539 | 25.0 |
2 | Cina | 2551 | 8.5 |
3 | Giappone | 1956 | 6.5 |
4 | Russia | 1005 | 3.3 |
5 | India | 907 | 3.0 |
6 | Germania | 871 | 2.9 |
7 | Corea del Sud | 842 | 2.8 |
8 | Canada | 818 | 2.7 |
9 | Messico | 722 | 2.4 |
10 | Francia | 716 | 2.4 |
Resto del mondo | 12097 | 40.2 | |
Totale | 30098 | 100 |
Italia 660 (2.2 %)
Sempici considerazioni:1) Quasi tutti i primi dieci Paesi cor riserve di Petrolio sono in condizioni politiche instabili e almeno 3 di questi (Iran, Iraq e Q8) hanno subito/provocato guerre negli ultimi 30 anni.
2) Gli Stati Uniti, pur non figurando nella prima tabella (Paesi con riserve certe) sono al terzo posto come produttori e al PRIMO come consumatori.
3) I Paesi consumatori di petrolio sono ovviamente quelli che impiegano ENERGIA per sviluppare l'economia, la cultura e in generale il benessere all'interno del loro Stato. Solo la Russia è presente sia tra i primi dieci consumatori che tra i primi dieci che detengono riserve CERTE di petrolio.
Non sono uno studioso di geopolitica o di economia politica, ma semplici considerazioni circa queste tabelle (che ovviamente non sono affidabili al 100%) mi fanno constatare come numericamente e palesemente c'è qualcuno che "bara", che letteralmente succhia la ricchezza a qualcun altro.
P.S.
Fonte: BP Statistical Review of World Energy June 2006. www.bp.com
giovedì, febbraio 22, 2007
Fiero di essere italiano!
Ragazzi, che ci siamo persi negli anni 80!??!
Troppo, veramente troppo, oggi scavando tra i vinili di mio fratello (vedi post precedente) mi è capitato tra le mani una gemma, una perla della musica italiana new wave.
FRIGIDAIRE TANGO!!!
Un EP di tre brani, di cui uno live, che anticipa tutto e tutti (datato 1983!!!).
Qui non c'è scopiazzatura, non era temporalmente possibile, questo gruppo dimostra, se ce ne fosse bisogno, che l'Italia pur esportando Ramazzotti, Pausini, Al Bano ecc. è stata (ed è tutt'ora) centro vivo di innovazione e sperimentazione musicale.
Ecco a voi direttamente da Bassano del Grappa (Italia) i Frigidaire Tango:
Troppo, veramente troppo, oggi scavando tra i vinili di mio fratello (vedi post precedente) mi è capitato tra le mani una gemma, una perla della musica italiana new wave.
FRIGIDAIRE TANGO!!!
Un EP di tre brani, di cui uno live, che anticipa tutto e tutti (datato 1983!!!).
Qui non c'è scopiazzatura, non era temporalmente possibile, questo gruppo dimostra, se ce ne fosse bisogno, che l'Italia pur esportando Ramazzotti, Pausini, Al Bano ecc. è stata (ed è tutt'ora) centro vivo di innovazione e sperimentazione musicale.
Ecco a voi direttamente da Bassano del Grappa (Italia) i Frigidaire Tango:
lunedì, febbraio 19, 2007
Mio fratello compie 41 anni, Kurt Cobain 40.
Mio fratello compie 41 anni (nato il 19 Febbraio, correva l'anno 1966), Kurt Cobain avrebbe invece compiuto 40 anni oggi (nato il 20 Febbraio, correva l'anno 1967). Queste date mi sono capitate davanti agli occhi, una accanto all'altra, ma imprevedibilmente mi ha spinto a compiere una digressione sull'influenza di questi due "personaggi" nella mia vita. Uno dei due in realtà ha esteso la sua influenza su milioni di persone e su altri milioni probabilmente la estenderà in futuro. Con uno dei due ho potuto, e posso parlare, confrontarmi ed avere uno scambio di idee, con l'altro non è stato possiblile e non sarebbe neanche stato necessario.
Kurt Cobain e quello che sono stati i Nirvana non si può spiegare semplicemente, hanno rappresentato forse l'ultima band di una certa epoca del rock, epoca non molto lontana temporalmente. L'era in cui si aveva il tempo di ascoltare più e più volte un disco (vinile nero) e di interiorizzarlo (sono pochi ma buoni quelli che serbo nella mente). Sono stata una delle ultime band pre-Napster, quel software ormai storico (ha solo 7 anni!!!) che ha cambiato il mondo dell'industria discografica e con essa il ruolo stesso della musica e quindi dell'artista.
Molti hanno idolatrato in vita e soprattutto dopo la morte il personaggio di Cobain, molti, moltissimi hanno rinnegato il personaggio perché iconizzato e venduto dai media proprio in seguito alla morte; un po' come in molti hanno snaturato il personaggio di Jim Morrison, accostato ad una sorta di santone, quando in realtà si è trattato semplicemente di un artista.
Per quanto mi riguarda Cobain è stato un grande "songwriter" (dalle nostre parti si dice cantautore), ha avuto la fortuna di sviluppare la sua indole pop in un ambiente indipendente (le etichette indipendenti tipo la K-record di Calvin Johnson) fortemente influenzato da scene metal e hard rock, riuscendo a fondere la violenza di uno sputo (punk'77) con la dolcezza smielata di una carezza.
Kurt Cobain e quello che sono stati i Nirvana non si può spiegare semplicemente, hanno rappresentato forse l'ultima band di una certa epoca del rock, epoca non molto lontana temporalmente. L'era in cui si aveva il tempo di ascoltare più e più volte un disco (vinile nero) e di interiorizzarlo (sono pochi ma buoni quelli che serbo nella mente). Sono stata una delle ultime band pre-Napster, quel software ormai storico (ha solo 7 anni!!!) che ha cambiato il mondo dell'industria discografica e con essa il ruolo stesso della musica e quindi dell'artista.
Molti hanno idolatrato in vita e soprattutto dopo la morte il personaggio di Cobain, molti, moltissimi hanno rinnegato il personaggio perché iconizzato e venduto dai media proprio in seguito alla morte; un po' come in molti hanno snaturato il personaggio di Jim Morrison, accostato ad una sorta di santone, quando in realtà si è trattato semplicemente di un artista.
Per quanto mi riguarda Cobain è stato un grande "songwriter" (dalle nostre parti si dice cantautore), ha avuto la fortuna di sviluppare la sua indole pop in un ambiente indipendente (le etichette indipendenti tipo la K-record di Calvin Johnson) fortemente influenzato da scene metal e hard rock, riuscendo a fondere la violenza di uno sputo (punk'77) con la dolcezza smielata di una carezza.
domenica, febbraio 18, 2007
Inalare
Sniffare le pagine dei libri
non mi rende meno ignorante,
ma il loro odore sazia
la mia voglia di sapere.
L’osmosi non funziona,
oppure la concentrazione
di inchiostro nel mio corpo
non è tanto alta.
lunedì, febbraio 12, 2007
Anch'io Agricoltore
Fiero discendente di una lunga stirpe di agricoltori, anch'io richiedo la possibilità di zappare, in particolare di zappare la terra del Macrico: formulo esplicita domanda all'istituto sostentamento del clero di Roma e di Caserta.
Scaricate anche voi la domanda (http://verdicchio.altervista.org/Macrico/lettera%20idsc.doc) e speditela, per aderire così alla nuova iniziativa "Anch'io Agricoltore" del comitato "Macrico Verde".
Nel caso aderiate vi chiedo di segnalarlo in questo blog con un commento, in modo da monitorare, per quanto possibile, il numero dei "provetti" agricoltori.
P.S.
Anche se può sembrarlo, non è affatto uno scherzo, ma un modo per far sentire la volontà della, si spera, maggioranza, dei cittadini di Caserta nel riappropriarsi di uno spazio per troppo tempo tenuto in ostaggio.
Scaricate anche voi la domanda (http://verdicchio.altervista.org/Macrico/lettera%20idsc.doc) e speditela, per aderire così alla nuova iniziativa "Anch'io Agricoltore" del comitato "Macrico Verde".
Nel caso aderiate vi chiedo di segnalarlo in questo blog con un commento, in modo da monitorare, per quanto possibile, il numero dei "provetti" agricoltori.
P.S.
Anche se può sembrarlo, non è affatto uno scherzo, ma un modo per far sentire la volontà della, si spera, maggioranza, dei cittadini di Caserta nel riappropriarsi di uno spazio per troppo tempo tenuto in ostaggio.
sabato, febbraio 10, 2007
"E' tutto ok, stai solo morendo"
Ieri ho visto "Inland Empire" un altro film di Lynch, a 5 anni da Mulholland Drive.
Stavolta il maestro mi è sembrato ancora più lucido nel suo modo di girare un film, un monumento di 3 ore che dichiara definitivamente un nuovo modo, personalissimo, di intendere il cinema. Libero dalla trama, ma non del tutto, alla ricerca di questa stessa attraverso un foro fatto in un tessuto di seta, per andare in altre dimensioni, che sono come sempre quelle dell'ignoto (ed è per questo un film d'orrore) e dell'incubo (e per questo un film onirico).
Ha deciso di inserire in questo film parte dei cortometraggi della serie "Rabbits" facendoci vedere chi chiama nella stanza "47" i Conigli della sit-com più seguita d'America...
Splendida Laura Dern, il film è lei e nessun altro, in almeno tre ruoli differenti si comporta sempre da grande attrice, da vera attrice.
E' indubbiamente un film sul cinema "Inland Empire" su quello che succede in un set e quello che succede "dietro" un set, il problema è capire, aprendo la porta (finta?) di un set, in che via si sbuca e in che anno.
P.S.
In giro per la rete ho trovato una interpetrazione della "trama" del film, io continuo a credere che non sia importante in un film come questo la trama, è difficile accettarlo perché siamo abituati a vedere sullo schermo il racconto di una storia, ma scommetto che anche l'astrattismo (nella pittura) abbia faticato per affermare che in una tela non sempre si dipinge una "foto" della realtà.
La ragazza nella stanza che vede
Partono le riprese del film e nelle scene dopo di questa, è importantissimo notare i nomi degli attori, per distinguere realtà da film interno. L'alternarsi di realtà e film interno c'è per un bel pò, ma non tanto. In realtà il film interno è utilizzato come abile mossa per deviare chi osserva e per mostrare come
In pratica il film è come se avesse una propria vita.
Perchè uccide il fantasma? Uccide il fantasma perchè è colui che tiene lontano il marito dalla ragazza della stanza. Una volta che
Il film interno (remake del film polacco) invece è così strutturato:
lunedì, febbraio 05, 2007
Domanda
domenica, febbraio 04, 2007
A New Start by Dividing Opinions
Quarta data per il nuovo tour dei Giardini di Mirò, dopo Bologna, Torino e Treviso è la volta di Roma, ed essendo a "soli" 200Km da casa mia non potevo mancare. In dolce compagnia giungo al "Circolo degli Artisti": l'ultima volta suonavano i Mudhoney, storia vecchia, oggi suonano i GdM. L'ultima volta siamo arrivati in osceno ritardo, 22.30, a concerto già iniziato, questa volta arriviamo in osceno anticipo, 20.30, tempo per panini e abbeveraggio e pronti per una lunga ed estenuante fila-trafila.
Compriamo il biglietto ultra economico (only € 10 ) e ci accodiamo; dai cancelli vedo uscire uno spilungone di 2 metri che mi passa accanto (Jukka) ed il resto della band, andranno a mangiare e quindi l'osceno anticipo è ancora più osceno.
Intorno alle 21.40 ci posizioniamo a bordo palco, ho l'animo di un quindicenne, lo so, ma preferisco la prima fila.
Alla mia sinistra my girlfriend, alla mia destra un ragazzo armato di videocamera (la sua email è in mio possesso e presto sarà in nostro possesso il video dell'intero concerto!). Altra attesa, allietata da una proiezione, senza audio, di Jeeg Robot d'acciaio...Alle 23 sale sul palco un ragazzo con la sua chiatara (siamo a Roma), ci annuncia che Bob Corn non suonerà e che al suo posto ci sarà lui. Vistosamente emozionato si esibisce senza inciampi, a me non è piaciuto, mi "ricorda" troppo Jeff Buckley, ma comunque ci propone solo quattro brani e quindi va più che bene.
Alle 23 salgono sul palco i sei ragazzuoli emiliani, c'è anche il fratello di Jukka, Emanuele (violino e tromba). Avevo pronosticato "Dividing Opinions" come primo brano e la scaletta, nella foto, mi da' ragione. Versione leggermente diversa dal disco, direi più lenta, ma molto bella, rodata e d'impatto. Seguono brani dal nuovissimo disco, svista di "Burro" (the drummer) che inizia a suonare un'altra cosa, ma siamo alle prime date e come dice Jukka: "Faremo un sacco di cazzate". Ripartono definitivamente e come un rullo compressore ci travolgono: i brani vecchi sono pietre miliari, con la tromba e il violino pezzi come "Trompso is Ok" e "A New Start" hanno tutt'altro sapore...C'è tempo anche per battute sul palco, l'atmosfera è rilassata e piacevole, la prima tranche termina con "Petit Treason" (video in basso), la seconda con un frastuono degno dei migliori Sonic Youth e con una parte a quattro mani di batteria. Inutile sprecare aggettivi, erano e restano la mia band italiana preferita.
Compriamo il biglietto ultra economico (only € 10 ) e ci accodiamo; dai cancelli vedo uscire uno spilungone di 2 metri che mi passa accanto (Jukka) ed il resto della band, andranno a mangiare e quindi l'osceno anticipo è ancora più osceno.
Intorno alle 21.40 ci posizioniamo a bordo palco, ho l'animo di un quindicenne, lo so, ma preferisco la prima fila.
Alla mia sinistra my girlfriend, alla mia destra un ragazzo armato di videocamera (la sua email è in mio possesso e presto sarà in nostro possesso il video dell'intero concerto!). Altra attesa, allietata da una proiezione, senza audio, di Jeeg Robot d'acciaio...Alle 23 sale sul palco un ragazzo con la sua chiatara (siamo a Roma), ci annuncia che Bob Corn non suonerà e che al suo posto ci sarà lui. Vistosamente emozionato si esibisce senza inciampi, a me non è piaciuto, mi "ricorda" troppo Jeff Buckley, ma comunque ci propone solo quattro brani e quindi va più che bene.
Alle 23 salgono sul palco i sei ragazzuoli emiliani, c'è anche il fratello di Jukka, Emanuele (violino e tromba). Avevo pronosticato "Dividing Opinions" come primo brano e la scaletta, nella foto, mi da' ragione. Versione leggermente diversa dal disco, direi più lenta, ma molto bella, rodata e d'impatto. Seguono brani dal nuovissimo disco, svista di "Burro" (the drummer) che inizia a suonare un'altra cosa, ma siamo alle prime date e come dice Jukka: "Faremo un sacco di cazzate". Ripartono definitivamente e come un rullo compressore ci travolgono: i brani vecchi sono pietre miliari, con la tromba e il violino pezzi come "Trompso is Ok" e "A New Start" hanno tutt'altro sapore...C'è tempo anche per battute sul palco, l'atmosfera è rilassata e piacevole, la prima tranche termina con "Petit Treason" (video in basso), la seconda con un frastuono degno dei migliori Sonic Youth e con una parte a quattro mani di batteria. Inutile sprecare aggettivi, erano e restano la mia band italiana preferita.
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