sabato, marzo 18, 2006

La voce del fato


V come vendetta, V come cinque novembre, V come stanza numero cinque e V come vittoria, vittoria dei popoli sui governi, affermazione della volontà popolare su quella oligarchica. Che dire, V for Vendetta mi ha realmente ampliato gli orizzonti quando ero adolescente; già, perchè nasce come fumetto negli anni '80 ed io ho avuto modo di leggerlo quando ero ancora giovane e "anarchico". Vedere la storia riportata sul grande schermo mi ha fatto molto piacere, vedere V prendere vita, muoversi e agire è stato bello, ma il film resta un film (e per di più legato alle politiche economiche del mainstream, che essenzialmente dell' arte potrebbe anche fare a meno). La poesia e la genialità restano confinate all' interno del volume cartaceo, nelle pagine, nei colori, nei dialoghi e nei silenzi, negli odori della stampa. Quando lessi V per la prima volta era inverno e fuori pioveva, faceva freddo e ranicchiato alla luce di una lampada mi accingevo ad entrare in un mondo di ribellione e soprattutto di idee. All' epoca le idee di ribellione, di affermazione trovavano terreno fertile in una mente anch' essa in pieno fermento e maturazione. Oggi, però, ho una visione diversa, più lata e meno ottimistica delle idee di libertà e giustizia che in V for Vendetta vengono esposte. Quello che penso oggi è essenzialmente questo: "La giustizia non esiste e quindi non vale la pena lottare per essa".

"Opera di straordinaria lucidità e sagacia, V for Vendetta è tutto ciò che i fumetti non avrebbero dovuto essere.
Ora e sempre Inghilterra."

4 commenti:

Edolaido ha detto...

Caro Luciano,
proprio perché non c'è giustizia vale la pena di lottare per essa.

Edolaido ha detto...

Caro Luciano,
proprio perché non c'è giustizia vale la pena di lottare per essa.

Laura ha detto...

Hey, ho letto V FOR VENDETTA e credo che ci sia molta poesia in certi ragionamenti, e non bisogna sottovalutare il valore dell'informazione, dell'essere informati, del credere in qualcosa, e del liberarsi di certe credenze.
Capolavoro tra i fumetti, è da leggere, per l'alto contenuto di principi, e per le sequenze create da una matita, e da un'idea...potenza della mente....

Luciano ha detto...

Non ho detto che non c'è giustizia, ho detto che la giustizia non esiste, esistono le leggi e l' applicazione di esse, ma la giustizia è astratta è non terrena.