venerdì, aprile 10, 2009
Piccolo lamento acustico
venerdì, marzo 27, 2009
Dopo Fortapàsc
A volte i film ti lasciano l'amaro in bocca, per ben tre vole mi è successo ultimamente e continuo a dolermi per il mio circondario: Gomorra, in maniera strepitante e hollywoodiana, La Domitiana, in pochi frammenti e adesso Fortapàsc.
Allora vedi e ascolti le persone che ti parlano della malavita, di come questa si è infiltrata nella nostra società e di come le nuove generazioni dovranno conoscerla e combatterla.
Dopo aver sentito troppe volte le stesse parole e/o concetti mi viene un dolore forte al centro dello stomaco, una nausea forte, conati pronti ad esplodere.
Quando potremo iniziare davvero a cambiare le cose? Quando potremo iniziare a far capire che non è così che vogliamo vivere? Ma realmente NON vogliamo vivere così? E' difficile non vivere così, già nel nostro piccolo.
Si può combattere la camorra, da subito, basta ad esempio non darle direttamente soldi.
Quanti di quelli che presentano film come Fortapàsc e parlano in maniera così “dotta” della situazione politica locale prima di rincasare si fermano da una prostituta?
Quanti fanno uso di droghe? Quanti insomma con il loro lavoro, magari pienamente legale, finanziano la camorra?
Perché qualcosa si può già fare “amici miei”, da subito, da stasera. Perdere l'abitudine, così diffusa tra noi giovani/non giovani, di farsi le canne, di tirare cocaina, di iniettarsi eroina o quel che sia.
Non si tratta di perbenismo, non si tratta di moralismo, io la vedo in maniera diversa.
La droga era forse un tempo anche una forma di protesta, una forma di ribellione, negli anni 80 era pure di moda (come diceva anche Pazienza), ma oggi è semplicemente aderire alle regole che ci stanno intorno.
Qui non si tratta di problemi quali la liberalizzazione, si tratta di fonte di reddito certo per un certo sistema che si può iniziare ad attaccare da stasera, basta “solo” decidersi. Le domande da porsi sono queste: ”Quanto spendo in fumo al mese? E in cocaina? Quante volte in una settimana vado a puttane?”
lunedì, marzo 16, 2009
Un ritorno inatteso
Giovedì 19 Marzo apriremo la serata del Jarmusch, basso e chiatarra, niente batteria per ora (non ci sembra il caso di esagerare).
Noi aspettiamo.
venerdì, marzo 06, 2009
Quando qualcuno dice ciò che covi con le parole giuste
di potere economico, di scambio, come tutti gli
elettrodomestici. I potenti scambiano le ideologie,
stupide, fondamentale per fare il proprio comodo».
A: «L’essere privato di persone pubbliche diventa
l’unico modo per allacciarsi alla vita triste che
conducono coloro che la televisione la guardano.
Bisognerebbe sopprimere fisicamente chi ha inventato
trasmissioni nelle quali vengono viste altre
persone che si manifestano nella loro vita privata,
che poi è la nostra sventura. Idealizzare la vita
privata permette a chi è a casa di sentirsi come
chi è nel televisore: questa è una deportazione di
volontà moderna. È un Olocausto non meno grave
del nazismo».
F: «Perché adesso l’uomo è schiavo e consumatore,
vive nella realtà che lo divora. La fantasia non è
soggetta a regole, ognuno coltiva la sua. Il potere
cerca di veicolare la fantasia perciò penso che di
questi tempi sia una forma di lotta. Da qui la deportazione
delle illusioni».
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F: «La speranza è un sentimento cattolico, fa schifo».
A: «È spudoratamente cattolico».
F: «L’hanno inventato loro per scongiurare l’ambizione».
A:«La speranza sottintende che in questo momento
si può anche non fare perché c’è qualcosa
che manderà il meglio o il peggio. La speranza è
un anestetico inventato per calmare le ansie del
presente. Anche noi diciamo “speriamo”, ma utilizziamo
il termine come un intercalare. Noi non
speriamo in niente. Tutto può andare meglio, non
una cosa soltanto. Che sia una speranza integrale:
tutto deve andare meglio, non solo i cazzi propri».
Estratti da un'intervista di Francesco Villari ad Antonio Rezza (A:) e Flavia Mastrella (F:)
PS
D'accordo su tutto, tranne che sulla soppressione fisica, di chiunque.
venerdì, febbraio 06, 2009
John Cage versus Mike Bongiorno
Nel 1958 Cage partecipò al telequiz Lascia o raddoppia? in qualità di esperto di funghi e vinse la puntata, portando a casa 5 milioni di lire. Durante lo spettacolo si esibì in un concerto per caffettiere, sotto gli occhi sbigottiti di Mike Bongiorno e del pubblico italiano. Memorabile il dialogo che ci fu tra il presentatore e Cage quando questi si congedò, vittorioso. Le parole di Bongiorno ci restituiscono la difficoltà nell'approcciare la musica contemporanea.
M.B.: "Bravissimo, bravo bravo bravo bravo. Bravo bravissimo, bravo Cage. Beh, il signor Cage ci ha dimostrato indubbiamente che se ne intendeva di funghi... quindi non è stato solo un personaggio che è venuto su questo palcoscenico per fare delle esibizioni strambe di musica strambissima, quindi è veramente un personaggio preparato. Lo sapevo perché mi ricordo che ci aveva detto che abitava nei boschetti nelle vicinanze di New York e che tutti i giorni andava a fare passeggiate e raccogliere funghi".
J.C.: "Un ringraziamento a... funghi, e alla Rai e a tutti genti d'Italia".
M.B.: "A tutta la gente d'Italia. Bravo signor Cage arrivederci e buon viaggio, torna in America o resta qui?".
J.C.: "Mia musica resta".
M.B.: "Ah, lei va via e la sua musica resta qui, ma era meglio il contrario: che la sua musica andasse via e lei restasse qui".
(fonte wikipedia)
sabato, gennaio 17, 2009
A Secret Rose

Il 17 Febbraio saremo (io e edo, chi altri) di nuovo all'auditorium, di nuovo incazzati e pronti a fracassare le nostre chitarre, stavolta spero di riuscirci. Sto ascoltando Chatham in questo momento, porco DIO! E' qualcosa di celestiale, veramente geniale, una pioggia di suoni da varie direzioni, che ti sposta da una parte all'altra e non ti lascia il tempo di pensare a niente. Una delle cose più forti che si possa fare con le note è ammucchiarle, moltiplicarle per aumentarne l'intensità e per scoprire le microvariazioni che naturalmente si vengono a creare, come dire: se 1000 persone suonano un MI con la propria chitarra, quello che ne viene fuori non è un MI x 1000, ma qualcosa di diverso, qualcosa che tende al MI x 1000 ma non lo è. Chatham questo lo sa bene e riesce a sfruttarlo in maniera eccellente!
Ci vediamo a Roma.
giovedì, gennaio 15, 2009
sabato, gennaio 10, 2009
0 1 3 4....5,87

Perché ha senso andare in Afghanistan negli anni 80?
Sparagna, io mi sento molto vicino a te, non ti conosco forse per nulla, ma sono vicino al tuo modus. Il fatto è che io sono "agiato" e tu hai veramente (forse) avuto problemi...mah...
Di Hiroshima, delle bombe, delle persone mutilate e dei loro figli modificati, nuove forme di pop-art. Allora odi gli Stati uniti, allora pensi che abbiano avuto il coraggio(?) di sganciare un ordigno nucleare che avrebbe fatto danni ignoti... Allora pensi che gli Stati Uniti hanno problemi economici, pensi che VENDONO armi ad Israele, pensi che la II guerra abbia fatto bene all'economia dell'occidente, che i carri armati rendono di più della mozzarella di bufala...che...che...che...
lunedì, ottobre 20, 2008
A volte ci penso
"Perché se ci pensate bene, a parte tutta la stima che possiamo avere di noi stessi, siamo un po' di acqua e sali sciolti"
P.S.
Diceva questo perché in ultima analisi l'interazione dei campi con l'uomo è simile all'interazione che essi hanno con l'acqua. In particolare si riferiva all'interazione con il campo elettromagnetico terrestre, giustificando una "corretta" posizione dei talami.
sabato, ottobre 11, 2008
Radiotelevisione Italiana
Annus Domini 2008, Italia del presente, RAI Radio-Televisione-Italiana.
venerdì, ottobre 10, 2008
E' questo il punto .
P.S.
Ha ragione Travaglio quando dice che Berlusconi è l'ultimo vero comunista, pronto a elargire denaro dello Stato ad Alitalia o alle banche in crisi, pronto ad aiutare l'economia privata con i soldi di tutti...C'è qualcosa che non mi torna.
mercoledì, ottobre 08, 2008
Un forte mal di testa con cerchio annesso
mercoledì, settembre 24, 2008
Quindi Sartre
Poi mi viene in mente Sclavi e il suo DellamorteDellamore, la parte dove Francesco Dellamorte spara all'impazzata sulla folla per portarsi avanti col lavoro (faceva il becchino, ricordate?), beh, leggete Erostrato di Sartre e scoprirete le infinite analogie.
Insomma, mi piace un bel po' questo scrittore, è agile, moderno, pulp e profondo come il K2 al contrario.
martedì, settembre 16, 2008
Sarà l'età (la nostra avanzata) oppure stiamo messi male?
Beh, con mio sommo dispiacere il sito chiude, con una giustificazione sacrosanta e da me condivisa al 99,9%. Ve la riporto di seguito e vi annuncio che presto, forse, scriverò altre cazzate su questo mio blog.
"
'IT'S NOT FUNNY ANYMORE'
(Husker Du)
era un po di tempo che cercavo di farmi ritornare in mente le motivazioni per cui mandare avanti questa cosa.
piu' pensavo, piu' capivo che non ne valeva veramente piu' la pena.
infatti, la missione e' conclusa.
conclusa per evaporazione dell'obiettivo: quello di diffondere informazione riguardante una 'scena'.
perche' la 'scena', cosi come conosciuta, intesa e vissuta dallo scrivente per molti anni, non esiste piu'. morta per spappolamento.
per essere leggermente piu' preciso, la 'scena' si e' trasformata, nella sua maggior parte, in una misera, noiosa, ripetitiva fino alla presunzione, fatua, conservatrice e bigotta, falsa, straprovinciale, assopita, rinbambita, babbea imprenditoria da strapazzo con le pezze al culo.
a cascata, quello che la 'scena' offre sono in grande maggioranza banalita', concerti banali, dischi banali, discorsi banali, idee banali, personaggi banali . qualche mese, se va bene, e poi evaporano senza lasciare neanche un porco di alone.
mi serve? no, no, no e, sto cazzo, no!
oltre questa condizione oggettiva, di cui se non se ne ha la percezione significa essere partecipi allo stato di profonda delirante ipnosi collettiva che regola la vita di questo paese in questi anni a tutti i livelli, e che di se gia' basta ed avanza, avevo anche il 'bonus', cioe' le email di chi si lamenta della lista, di agenzie che si lamentano della lista, di gruppi musicali che si lamentano della lista, di gestori di locali che si lamentano della lista, di genitori dei minorenni che consultano la lista che si lamentano della lista, ma soprattutto uno sciame di uffici stampa che pensano di essere gli unici sulla terra ad avere qualcosa da promuovere, e soprattutto che abbiano le capacita' per farlo. che errore devastante.
cosi non va.
la musica, con annessi e connessi, dovrebbe aiutarti a cambiare la vita, non a cambiarti gli abiti ed il 'trend'.
quindi, bisognera' farsi cambiare la vita da qualcos'altro.
quindi, e' ora di chiudere.
niente di personale.
amici come prima.
"
martedì, maggio 06, 2008
Ao, mi sposo.
La novità è che con solo due numeri posso dirvi quando mi sposo: l'8/8/08, la novità è che mi sento sempre più un granello inutile in un meccanismo che mi sta inglobando, e non mi riferisco al matrimonio, ma a voi altri. La banalità e la retorica delle cose che penso mi fanno sentire ancora più sconsolato, è mai possibile che non riesco a capire di cosa è fatta la tranquillità assoluta, tranquillità assoluta...tranquillità assoluta.
Ieri altro convegno con alcuni cittadini (in realtà il teatro Izzo era pieno) "attenti" al problema dei rifiuti nella nostra regione. Non ne posso più, non c'è modo di cambiare direzione. Non siamo interessati o siamo interessati troppo poco. Dove cazzo sono i fottuti rappresentanti? Abbiamo deciso di votare ed eleggere qualcuno per occuparsi dell'amministrazione, forse avrebbe più senso indire delle elezioni per decidere quali boss della camorra devono avere più potere. Sento ogni tanto parlare del processo Spartacus, a me viene in mente il film di Kubrick, ma di schiavi che spezzano le catene neanche l'ombra. I giornali non parlano di questo che sembra essere un processo che farà esplodere delle bombe e ci riporterà indietro di quasi 20 anni, 16 anni per l'esattezza. In due circostanze ricordo perfettamente dov'ero: 23 Maggio 1992 (Strage di Capaci) ero al matrimonio di mio cugino (io un quasi tredicenne) e ricordo i volti sgomenti delle persone, le evocazioni di un passato pesante come il "piombo"; 11 settembre 2001 ero diretto verso Formia, in auto con mia sorella e mio cognato, attento a ciò che la radio diceva, convinto che fosse uno scherzo di un moderno Orson Wells...confuso non riuscivo a capire...
E ora? La Storia che leggiamo, che cerchiamo di capire e interpretare, la Storia che cambia sotto i nostri occhi come in "1984"...Mangano condannato -> Mangano eroe...Che si può fare? Chomsky sostiene che ognuno può fare, nel suo consueto pseudo-ottimismo. Si può cambiare rotta, come del resto è accaduto da sempre, le varie rivoluzioni hanno inciso nettamente sull'evoluzione della nostra specie. Ok, allora avanti con la prossima, ma presto, perché sto diventando vecchio e tra un po' avrò paura per i miei figli.
lunedì, marzo 24, 2008
Berliner Kindl
E il muro? Il check point Charlie? Attrazioni per turisti, il pezzo di muro che è rimasto a Warschauer Straße divide adesso il nulla, due città un tempo totalmente diverse che sono perfettamente uguali (almeno all'occhio del turista di 3 giorni e 1/2) o che tendono ad essere tali. Ogni tanto una traccia di quello che fu il muro è visibile in svariate parti della città. Gadget dell'ost (est) sono in vendita ai turisti che posano sorridenti con le guardie vestite delle vecchie uniformi o sullo sfondo di un muro che ha perso completamente senso e non è nient'altro che una enorme installazione di arte moderna.
P.S.
Ho letto che la repubblica popolare Cinese è entrata nel WTO (World Trade Organization) nel 2001.
sabato, marzo 01, 2008
Rapporto dalla città delle allucinazioni
Sfatiamo subito un mito, eravamo in 68 (tra chitarre, bassi e batteria), ma se da un lato mi viene da dire purtroppo, dall’altro sono contento per l’Auditorium, che probabilmente ora avrebbe una sala Petrassi completamente sconquassata se su quel palco fossimo stati davvero in cento. Diciamo anche che non hanno preso parte all’evento solo i “migliori chitarristi delle scuole romane”, come il volantino prometteva: un gran numero di musicisti proveniva dalle più svariate nazioni, Svezia, Slovenia ed Inghilterra, ad esempio. Nei tre giorni (26-27 e 28 Febbraio) abbiamo provato tantissimo e con intensità sempre molto alta. Non potrò mai dimenticare il momento in cui ho sentito per la prima volta il suono di tutte quelle chitarre, quando la mattina del primo giorno John Mayer (il nostro direttore) ci ha chiesto di suonare tutte le corde a vuoto e nello stesso momento…
Glenn Branca è stato quasi sempre presente alle prove e in tutti i momenti era pronto ad incitarci e applaudirci (specie alla fine del terzo movimento), fiero di noi e di come abbiamo proposto la sua musica.
“Hallucination City” è semplicemente apocalittica, quattro movimenti (March, Chant, Drive, Vengeance) che partono da un’onda che si propaga tra i musicisti e conducono l’ascoltatore a qualcosa di molto simile al Big Bang intergalattico!
Suonandola avvertivo distintamente un magma che fluiva tra di noi sul palco e schizzava in sala per assalire lo spettatore.
Glenn mi ha “estasiato” con più scene da artista folle (qual è): ha litigato praticamente tutti i giorni con i fonici poiché non erano mai propensi ad alzare i volumi ai livelli criminali che lui pretendeva. Ha letteralmente inseguito un fonico in preda ad un attacco d’ira, è inciampato sul palco cadendo rovinosamente (senza conseguenze, per fortuna) e rialzandosi tranquillo, ancora più scapigliato di prima e pronto a sconvolgere il prossimo.
Grazie Glenn! Grazie per la tua musica.