lunedì, ottobre 20, 2008
A volte ci penso
"Perché se ci pensate bene, a parte tutta la stima che possiamo avere di noi stessi, siamo un po' di acqua e sali sciolti"
P.S.
Diceva questo perché in ultima analisi l'interazione dei campi con l'uomo è simile all'interazione che essi hanno con l'acqua. In particolare si riferiva all'interazione con il campo elettromagnetico terrestre, giustificando una "corretta" posizione dei talami.
sabato, ottobre 11, 2008
Radiotelevisione Italiana
Annus Domini 2008, Italia del presente, RAI Radio-Televisione-Italiana.
venerdì, ottobre 10, 2008
E' questo il punto .
P.S.
Ha ragione Travaglio quando dice che Berlusconi è l'ultimo vero comunista, pronto a elargire denaro dello Stato ad Alitalia o alle banche in crisi, pronto ad aiutare l'economia privata con i soldi di tutti...C'è qualcosa che non mi torna.
mercoledì, ottobre 08, 2008
Un forte mal di testa con cerchio annesso
mercoledì, settembre 24, 2008
Quindi Sartre
Poi mi viene in mente Sclavi e il suo DellamorteDellamore, la parte dove Francesco Dellamorte spara all'impazzata sulla folla per portarsi avanti col lavoro (faceva il becchino, ricordate?), beh, leggete Erostrato di Sartre e scoprirete le infinite analogie.
Insomma, mi piace un bel po' questo scrittore, è agile, moderno, pulp e profondo come il K2 al contrario.
martedì, settembre 16, 2008
Sarà l'età (la nostra avanzata) oppure stiamo messi male?
Beh, con mio sommo dispiacere il sito chiude, con una giustificazione sacrosanta e da me condivisa al 99,9%. Ve la riporto di seguito e vi annuncio che presto, forse, scriverò altre cazzate su questo mio blog.
"
'IT'S NOT FUNNY ANYMORE'
(Husker Du)
era un po di tempo che cercavo di farmi ritornare in mente le motivazioni per cui mandare avanti questa cosa.
piu' pensavo, piu' capivo che non ne valeva veramente piu' la pena.
infatti, la missione e' conclusa.
conclusa per evaporazione dell'obiettivo: quello di diffondere informazione riguardante una 'scena'.
perche' la 'scena', cosi come conosciuta, intesa e vissuta dallo scrivente per molti anni, non esiste piu'. morta per spappolamento.
per essere leggermente piu' preciso, la 'scena' si e' trasformata, nella sua maggior parte, in una misera, noiosa, ripetitiva fino alla presunzione, fatua, conservatrice e bigotta, falsa, straprovinciale, assopita, rinbambita, babbea imprenditoria da strapazzo con le pezze al culo.
a cascata, quello che la 'scena' offre sono in grande maggioranza banalita', concerti banali, dischi banali, discorsi banali, idee banali, personaggi banali . qualche mese, se va bene, e poi evaporano senza lasciare neanche un porco di alone.
mi serve? no, no, no e, sto cazzo, no!
oltre questa condizione oggettiva, di cui se non se ne ha la percezione significa essere partecipi allo stato di profonda delirante ipnosi collettiva che regola la vita di questo paese in questi anni a tutti i livelli, e che di se gia' basta ed avanza, avevo anche il 'bonus', cioe' le email di chi si lamenta della lista, di agenzie che si lamentano della lista, di gruppi musicali che si lamentano della lista, di gestori di locali che si lamentano della lista, di genitori dei minorenni che consultano la lista che si lamentano della lista, ma soprattutto uno sciame di uffici stampa che pensano di essere gli unici sulla terra ad avere qualcosa da promuovere, e soprattutto che abbiano le capacita' per farlo. che errore devastante.
cosi non va.
la musica, con annessi e connessi, dovrebbe aiutarti a cambiare la vita, non a cambiarti gli abiti ed il 'trend'.
quindi, bisognera' farsi cambiare la vita da qualcos'altro.
quindi, e' ora di chiudere.
niente di personale.
amici come prima.
"
martedì, maggio 06, 2008
Ao, mi sposo.
La novità è che con solo due numeri posso dirvi quando mi sposo: l'8/8/08, la novità è che mi sento sempre più un granello inutile in un meccanismo che mi sta inglobando, e non mi riferisco al matrimonio, ma a voi altri. La banalità e la retorica delle cose che penso mi fanno sentire ancora più sconsolato, è mai possibile che non riesco a capire di cosa è fatta la tranquillità assoluta, tranquillità assoluta...tranquillità assoluta.
Ieri altro convegno con alcuni cittadini (in realtà il teatro Izzo era pieno) "attenti" al problema dei rifiuti nella nostra regione. Non ne posso più, non c'è modo di cambiare direzione. Non siamo interessati o siamo interessati troppo poco. Dove cazzo sono i fottuti rappresentanti? Abbiamo deciso di votare ed eleggere qualcuno per occuparsi dell'amministrazione, forse avrebbe più senso indire delle elezioni per decidere quali boss della camorra devono avere più potere. Sento ogni tanto parlare del processo Spartacus, a me viene in mente il film di Kubrick, ma di schiavi che spezzano le catene neanche l'ombra. I giornali non parlano di questo che sembra essere un processo che farà esplodere delle bombe e ci riporterà indietro di quasi 20 anni, 16 anni per l'esattezza. In due circostanze ricordo perfettamente dov'ero: 23 Maggio 1992 (Strage di Capaci) ero al matrimonio di mio cugino (io un quasi tredicenne) e ricordo i volti sgomenti delle persone, le evocazioni di un passato pesante come il "piombo"; 11 settembre 2001 ero diretto verso Formia, in auto con mia sorella e mio cognato, attento a ciò che la radio diceva, convinto che fosse uno scherzo di un moderno Orson Wells...confuso non riuscivo a capire...
E ora? La Storia che leggiamo, che cerchiamo di capire e interpretare, la Storia che cambia sotto i nostri occhi come in "1984"...Mangano condannato -> Mangano eroe...Che si può fare? Chomsky sostiene che ognuno può fare, nel suo consueto pseudo-ottimismo. Si può cambiare rotta, come del resto è accaduto da sempre, le varie rivoluzioni hanno inciso nettamente sull'evoluzione della nostra specie. Ok, allora avanti con la prossima, ma presto, perché sto diventando vecchio e tra un po' avrò paura per i miei figli.
lunedì, marzo 24, 2008
Berliner Kindl
E il muro? Il check point Charlie? Attrazioni per turisti, il pezzo di muro che è rimasto a Warschauer Straße divide adesso il nulla, due città un tempo totalmente diverse che sono perfettamente uguali (almeno all'occhio del turista di 3 giorni e 1/2) o che tendono ad essere tali. Ogni tanto una traccia di quello che fu il muro è visibile in svariate parti della città. Gadget dell'ost (est) sono in vendita ai turisti che posano sorridenti con le guardie vestite delle vecchie uniformi o sullo sfondo di un muro che ha perso completamente senso e non è nient'altro che una enorme installazione di arte moderna.
P.S.
Ho letto che la repubblica popolare Cinese è entrata nel WTO (World Trade Organization) nel 2001.
sabato, marzo 01, 2008
Rapporto dalla città delle allucinazioni
Sfatiamo subito un mito, eravamo in 68 (tra chitarre, bassi e batteria), ma se da un lato mi viene da dire purtroppo, dall’altro sono contento per l’Auditorium, che probabilmente ora avrebbe una sala Petrassi completamente sconquassata se su quel palco fossimo stati davvero in cento. Diciamo anche che non hanno preso parte all’evento solo i “migliori chitarristi delle scuole romane”, come il volantino prometteva: un gran numero di musicisti proveniva dalle più svariate nazioni, Svezia, Slovenia ed Inghilterra, ad esempio. Nei tre giorni (26-27 e 28 Febbraio) abbiamo provato tantissimo e con intensità sempre molto alta. Non potrò mai dimenticare il momento in cui ho sentito per la prima volta il suono di tutte quelle chitarre, quando la mattina del primo giorno John Mayer (il nostro direttore) ci ha chiesto di suonare tutte le corde a vuoto e nello stesso momento…
Glenn Branca è stato quasi sempre presente alle prove e in tutti i momenti era pronto ad incitarci e applaudirci (specie alla fine del terzo movimento), fiero di noi e di come abbiamo proposto la sua musica.
“Hallucination City” è semplicemente apocalittica, quattro movimenti (March, Chant, Drive, Vengeance) che partono da un’onda che si propaga tra i musicisti e conducono l’ascoltatore a qualcosa di molto simile al Big Bang intergalattico!
Suonandola avvertivo distintamente un magma che fluiva tra di noi sul palco e schizzava in sala per assalire lo spettatore.
Glenn mi ha “estasiato” con più scene da artista folle (qual è): ha litigato praticamente tutti i giorni con i fonici poiché non erano mai propensi ad alzare i volumi ai livelli criminali che lui pretendeva. Ha letteralmente inseguito un fonico in preda ad un attacco d’ira, è inciampato sul palco cadendo rovinosamente (senza conseguenze, per fortuna) e rialzandosi tranquillo, ancora più scapigliato di prima e pronto a sconvolgere il prossimo.
Grazie Glenn! Grazie per la tua musica.domenica, febbraio 10, 2008
Brancamenta e i 100 Folli
giovedì, gennaio 24, 2008
Cathodic Ray Mission (correva l'anno 1986)
giovedì, gennaio 17, 2008
E se fosse come per il cinema?
sabato, gennaio 12, 2008
Ci risiamo
Nel 2006 avevo scelto "The Greatest" come uno dei migliori album dell'anno, con mio stesso stupore, del resto diciamo che il country/blues/pop non è propriamente il mio "genere". Ed ora ci risiamo, dopo aver già fatto un album di cover ("The Cover Records" appunto) Cat Power torna con uno strepitoso disco che suona alla perfezione. Suona come The Greatest con una fantastica Dirty Delta Blues Band, che ha incorporato il calore dei dischi in vinile. Ci risiamo, già in "The Cover Records" aveva reso irriconoscibile uno dei brani più famosi in assoluto (Satisfaction) e adesso riesce a rifarlo con un brano forse ancora più noto, New York cantata nientepocodimeno che dalla Voce in persona. E non è che il primo brano del disco, seguono mostri sacri della musica americana compreso quel tale con lo stesso nome dell'indagatore dell'incubo. La donzella col caschetto rivisita anche un suo vecchio brano tratto dal disco considerato best seller (MoonPix) e ce ne propone uno tutto nuovo niente male.
Dopo averla vista ad Urbino in solitario avevo abbassato la guardia nei confronti della tipa, ma se viene da queste parti (cioè Roma) con la band al seguito penso che una birra a bordo palco non me la toglie nessuno. Video nuovi ancora non ci sono sul Tubo, quindi ne ho messo uno a caso, ah, a proposito il disco di cui ho parlato in questo post si chiama Jukebox e potrebbe anche essere uno dei migliori del 2008...
giovedì, gennaio 10, 2008
Si stava meglio quando si stava meglio
mercoledì, gennaio 09, 2008
Il mio nome è Alex-D
lunedì, gennaio 07, 2008
Ritorno all'età della pietra
2008:Fuga da Caserta.Mi sono ritrovato in una piccola comune a Letino con ben 8 amici e la mia amante, con un camino perennemente acceso, tra le montagne e la neve, mangiando tanto e bene, bevendo vino e birra. Un imbarbarimento che tale non è. Le mie origini sono contadine e forse il mio DNA questa volta ha gridato così forte da farsi sentire chiaramente. Appena giunti a casa di Vincenzo (il nostro benefattore, donatore di prosciutto) ecco che il colpo d'occhio accende già il sublime: il nostro vicino di casa è uno scultore, che ha il suo terreno pieno zeppo di opere e massi di svariate dimensioni. Chi è costui? Mi viene detto che si tratta di Stolu e che due sue opere sono presenti a Caserta in via Rosselli (una via dedicata a Valentina di Crepax?!). Ricordo subito le opere in questione e penso che a me non sono mai piaciute, anche se non ho mai prestato la giusta attenzione dato che da quelle parti ci passo sempre e solo in auto. Il giorno dopo con macchina fotografica a tracolla facciamo la conoscenza di questo "strano tipo" e gli chiediamo se è possibile fotografarlo mentre lavora. Lui acconsente, è dalla prima mattina che armato di scalpello e flex è lì che incide e leviga la pietra. Ci parla a modo suo, chiarisce subito che lui non ha cultura, non ha studiato, non ci intratterrà con elucubrazioni sul suo operato e sulla sua arte. Ci fa intendere che egli non apprezza molto questa società (quale artista la apprezza?), preferisce stare a Letino, zappare la terra e modellare pietre. Intanto io mi guardo attorno, ovunque pietre, piccole e grandi, di ogni dimensione, pietre attaccate ai muri, conficcate nel terreno, in orizzontale, in verticale, addossate, altre messe in fila a creare un recinto che racchiude l'arte di questo "sempliciotto". La matrice di quello che Stolu scolpisce è essenzialmente di doppia natura, cristiana e politica (ecco un cattocomunista, ma non lo dico in senso spregiativo) puoi trovare la camera del parlamento da una parte e l'ultima cena dall'altra. Non voglio spingermi in critiche sulla sua opera, non ne sarei capace (in senso stretto) e non mi importa farlo. Quest'uomo ha una vis artistica intrinseca, la voglia di esprimersi, di fare, di dire e di dialogare. Siamo rimasti per tre notti suoi vicini di casa, ci ha "corrotto", come dice lui, regalandoci delle sue piccole opere e poi è tornato a lavorare salutandoci: "Buon viaggio, tornate a Caserta, tornate nella melma". Mi fa piacere pensare che a prescindere da tutto, che mi piaccia o meno quello che fa, Stolu è lì su una montagna, e che ogni giorno si alza di buon ora per mettersi a scolpire, pur sapendo che forse non avrà mai una ricompensa adeguata ai suoi sforzi. Buon lavoro Stolu!