domenica, dicembre 02, 2007

Riassunto della puntata precedente...I nostri eroi al Korova Milk Bar

C'è Antonio Rezza al Vascello. C'è Antonio Rezza a Roma. C'è Antonio Rezza. C'è Stanley Kubrick al Palazzo delle Esposizioni. C'è Stanley Kubrick a Roma.C'è Stanley Kubrick. A Roma vengono direttamente o indirettamente prese delle decisioni che si ripercuotono sulla mia vita: queste decisioni vengono prese anche da persone molto anziane (senatori) che siedono su comode poltroncine foderate di rosso. Andiamo a visitare la stanza dei bottoni dunque. Fila interminabile per entrare a Palazzo Madama, la giornata è fredda e soleggiata. La voglia di piazzare bombe è stranamente bassa dentro me, appena entrati, però, man mano che lo sfarzo ed il lusso si manifestano con tutta la loro arroganza e il gentile servo del senato ci illustra le varie stanze ecco che qualcosa si distorce dentro di me. Da un lato la Storia pervade tutto e spiazza i pensieri razionali, dall'altro la riverenza mostrata da chi illustra il palazzo nei confronti di persone, quali sono i senatori, mi irrita: la reverenza, in generale, mi irrita. Guidati nelle varie stanze leggo su più di un tavolino l'ordine del giorno per la seduta del 4 Dicembre: "Conversione in legge del decreto-legge 1º novembre 2007, n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di allontanamento dal territorio nazionale per esigenze di pubblica sicurezza". Il concetto è semplice no? Chi sbaglia paga. Chi sbaglia viene cacciato a calci in culo fuori dalla nostro Bel paese. Non so perché, ma è in questo momento che mi vengono in mente 2 nomi: Giulio Andreotti e Marcello Dell'Utri e la voglia di piazzare bombe si fa bella ruspante.
Via, via di qui, andiamo verso l'arte che è meglio...Palazzo delle Esposizioni dove partendo dai primissimi documentari e corti si arriva alla genialità fatta celluloide di Shining, Arancia Meccanica e 2001:Odissea nello Spazio. Vaghiamo per le stanze in cui risuona Ligeti, dove ci sono costumi di scena, disegni, bozzetti, copioni, cineprese, obiettivi e tutto quello che rende il cinema ciò che è: magia. Poi davanti a noi l'apparizione del manichino dai cui capezzoli sgorgava il latte+ (Bevete + latte? Oppure Bevete latte +?). 'O fridd nguoll letteralmente...
E finalmente fu Rezza, cioè fu Bahamut, cioè fu tutto e niente, fu il nano che mi perseguiterà e fu la signora Porfirio, fu la lotta dell'uomo e fu la lotta sindacale, la morte di un sottosegretario o di un monsignore, e le sue sorelle puttane? Fu l'ingiustizia e la strage, un vestito che doni e la ricerca della stoffa a metraggio...Urla di indiani e di cucù, disperazione che nessuno può capire e che il tempo si porta via...Comunque, come diceva il bambino in platea, Paperino e Gastone anche se cugini non è che si volessero poi tanto bene...

5 commenti:

Laura ha detto...

:)

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)